Documentario TV Olandese su Ryanair


Tiennetti

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6 Novembre 2005
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Venessia
www.david.aero
Lunghetto da digerirsi, beh comunque è la solita storia mi pare. Nota che non la voglio sminuire, anzi merita molta attenzione, c'è da osservare che, guarda il caso, viene fuori, proprio in concomitanza con l'apertura della base, davvero strano.:D
 
Grazie per la condivisione. Documentari molto interessanti e sperabilmente già presi in considerazione dall'autorità per le dovute verifiche del caso.
 
Non ho visto il documentario, ma immagino di cosa tratti.
Mi limito a due semplicissime considerazioni:
1 - Moltissime le compagnie hanno adottato la politica del contenimento del carburante imbarcato: va da sè che il numero di "emergenze" per scarsità di carburante sia destinato a salire, non per il venire meno di misure di sicurezza, semplicemente perchè rispetto a prima si sta più attenti alla quantità e non si sta più di manica larga. Sarebbe preoccupante se ci fosse un'escalation di casi con quantità inferiore alla minima legale, ma non mi pare ricorra il caso.
2 - Un aspetto importante che ciclicamente salta fuori è quello della serenità del comandante nel decidere le quantità di carburante da imbarcare: non credo (è mia sensazione, non ho elementi per catalogare come certa la cosa) vengano esercitate pressioni tali da minare questa serenità, ma non escludo che qualcuno possa vivere come tale una richiesta di chiarimenti da parte della Compagnia. La mia impressione è che la percezione di pressioni da parte della Compagnia sia più legata ad altri fattori (incapacità di dialogo, mancanza di chiarezza nello spiegare gli obiettivi che ci si prefigge, politica di comunicazione tra le parti disfunzionale rispetto al messaggio che si vuole fare passare, stato d'animo per la crisi del settore e paura di perdere il posto), che ad un effettiva pratica "coercitiva/psicologica".
 
visto il documentario.Fatto bene anche se ripetono più volte le stesse cose,per tirarla lunga.
In linea di massima penso ci sia un fondo di verità anche se non credo sia così estremizzato come vorrebbero intendere.
Ultima cosa:implicitamente,soprattutto per le compagnie con varie basi come FR,penso che un pò di pressione venga esercitata...infatti i piloti intervistati,più volte,parlano dello spostamento da una base all'altra visto come una sorta di punizione per quei piloti poco ''virtuosi''
 
visto il documentario.Fatto bene anche se ripetono più volte le stesse cose,per tirarla lunga.
In linea di massima penso ci sia un fondo di verità anche se non credo sia così estremizzato come vorrebbero intendere.
Ultima cosa:implicitamente,soprattutto per le compagnie con varie basi come FR,penso che un pò di pressione venga esercitata...infatti i piloti intervistati,più volte,parlano dello spostamento da una base all'altra visto come una sorta di punizione per quei piloti poco ''virtuosi''

Il bello è che ci sono anche centinaia di contratti "floating" tra il personale di condotta.
In fin dei conti mi sembra la stessa storia degli assistenti di volo. Fanno pressioni per le vendite, fanno dei meeting quando gli average scendono ma è altrettanto vero che non hanno mai licenziato nessuno "SOLO" per scarse vendite.
Direi che l'analisi di Dancrane sia la più corretta.
Alla fine il discorso è sempre quello, carico il minimo possibile ma quel minimo resta pur sempre concesso dalle autorità. Di cosa si parla?
 
Il bello è che ci sono anche centinaia di contratti "floating" tra il personale di condotta.
In fin dei conti mi sembra la stessa storia degli assistenti di volo. Fanno pressioni per le vendite, fanno dei meeting quando gli average scendono ma è altrettanto vero che non hanno mai licenziato nessuno "SOLO" per scarse vendite.
Direi che l'analisi di Dancrane sia la più corretta.
Alla fine il discorso è sempre quello, carico il minimo possibile ma quel minimo resta pur sempre concesso dalle autorità. Di cosa si parla?

tutto chiaro e sono anch'io d'accordo con voi.
Però quando il controllore di Valencia (mi sembra lui) dice che in 10 anni di servizio non aveva mai visto 3 aerei chiamare il mayday sul giro di un'ora,dice il falso?
Se dicesse il vero,qualcosa che non torna effettivamente c'è o no?
Sia chiaro,i miei sono interventi da non addetto ai lavori ma soprattutto non da tifoso ne tantomeno da detrattore di FR
 
tutto chiaro e sono anch'io d'accordo con voi.
Però quando il controllore di Valencia (mi sembra lui) dice che in 10 anni di servizio non aveva mai visto 3 aerei chiamare il mayday sul giro di un'ora,dice il falso?
Se dicesse il vero,qualcosa che non torna effettivamente c'è o no?
Sia chiaro,i miei sono interventi da non addetto ai lavori ma soprattutto non da tifoso ne tantomeno da detrattore di FR

Torna nella misura in cui ci sono stati più dirottamenti per le condimeteo e casino, da quanto ricordo, dei controllori madrileni. Fino a qualche anno fa imbarcavi 500 kg in più e amen, ora sei più leggero e avvisi che stai intaccando la minima. La situazione merita certamente attenzione, ma a livello normativo secondo me.
 
Io credo che il fatto che nessuno dei piloti e controllori professionisti su questo forum intervenga su questo argomento, la dica su lunga su quanto sia difficile trarre una conclusione.

quoto!Anzi lungi da me dal voler trarre una conclusione.
Mi piace però dare il mio piccolo contributo,affinchè la discussione rimanga civile e non scada come al solito nel pro/contro FR
 
Non ho visto il documentario, ma immagino di cosa tratti.
Mi limito a due semplicissime considerazioni:
1 - Moltissime le compagnie hanno adottato la politica del contenimento del carburante imbarcato: va da sè che il numero di "emergenze" per scarsità di carburante sia destinato a salire, non per il venire meno di misure di sicurezza, semplicemente perchè rispetto a prima si sta più attenti alla quantità e non si sta più di manica larga. Sarebbe preoccupante se ci fosse un'escalation di casi con quantità inferiore alla minima legale, ma non mi pare ricorra il caso.
2 - Un aspetto importante che ciclicamente salta fuori è quello della serenità del comandante nel decidere le quantità di carburante da imbarcare: non credo (è mia sensazione, non ho elementi per catalogare come certa la cosa) vengano esercitate pressioni tali da minare questa serenità, ma non escludo che qualcuno possa vivere come tale una richiesta di chiarimenti da parte della Compagnia. La mia impressione è che la percezione di pressioni da parte della Compagnia sia più legata ad altri fattori (incapacità di dialogo, mancanza di chiarezza nello spiegare gli obiettivi che ci si prefigge, politica di comunicazione tra le parti disfunzionale rispetto al messaggio che si vuole fare passare, stato d'animo per la crisi del settore e paura di perdere il posto), che ad un effettiva pratica "coercitiva/psicologica".
Se non l'hai visto, di cosa stiamo parlando allora?
Comunque, per risponderti
1-TUTTE le compagnie hanno adottato una politica blah blah blah.... peró non si sente mai parlare di pressioni cosí marcate (messe anche nero su bianco, o le famose fuel league) o queste azioni di rappresaglia contro i singoli
2-Se avessi visto il video, parlano di meeting e "lettere" ricevute dalle persone perché secondo loro non seguivano la politica della compagnia... non pensi che sia un modo per fare pressioni?


Spero che non venga chiuso anche questo Thread come tutti quelli dove non si "parla bene" di FR... Son curioso!!!
Speriamo... facciamo i bravi

visto il documentario.Fatto bene anche se ripetono più volte le stesse cose,per tirarla lunga.
In linea di massima penso ci sia un fondo di verità anche se non credo sia così estremizzato come vorrebbero intendere.
Ultima cosa:implicitamente,soprattutto per le compagnie con varie basi come FR,penso che un pò di pressione venga esercitata...infatti i piloti intervistati,più volte,parlano dello spostamento da una base all'altra visto come una sorta di punizione per quei piloti poco ''virtuosi''
Quali sono compagnie con "varie basi come FR"?? Nessuna.... solo Ryanair usa un 70% di piloti freelance che puó muovere e rimuovere all'interno del suo network comegli pare e piace...

Il bello è che ci sono anche centinaia di contratti "floating" tra il personale di condotta.
In fin dei conti mi sembra la stessa storia degli assistenti di volo. Fanno pressioni per le vendite, fanno dei meeting quando gli average scendono ma è altrettanto vero che non hanno mai licenziato nessuno "SOLO" per scarse vendite.
Direi che l'analisi di Dancrane sia la più corretta.
Alla fine il discorso è sempre quello, carico il minimo possibile ma quel minimo resta pur sempre concesso dalle autorità. Di cosa si parla?
A mio avviso si parla che il minimo é legale, e fino a lí non ci piove. Nel momento in cui ho BISOGNO di un certo Extra, peró come comandante non posso prendere la decisione di imbarcarlo perché só che riceveró una lettera/richiamo/meeting... beh, qui entriamo nel fattore safety
Il lavoro di un comandante é per il 90% un decision making process continuo. Se questo viene influenzato da una politica di paura dall'alto del managemente, quest'umano potrá in qualche momento prendere una decisione sbagliata e fare un buco fumante per terra....


Torna nella misura in cui ci sono stati più dirottamenti per le condimeteo e casino, da quanto ricordo, dei controllori madrileni. Fino a qualche anno fa imbarcavi 500 kg in più e amen, ora sei più leggero e avvisi che stai intaccando la minima. La situazione merita certamente attenzione, ma a livello normativo secondo me.
No Dancrane
La normativa stabilisce un MINIMO... poi a seconda delle situazioni di quel giorno il comandante prenderá un EXTRA dipendendo delle situazioni che prevede
La normativa secondo me é corretta, ed infatti le fuel emergency che vediamo ultimamente sono sicuramente per motivi eccezionali, cosí come é sempre accaduto.
Ció che non é normale é che 3 aerei di una stessa compagnia abbiano dichiarato emergenza lo stesso giorno, quando le "previsioni" suggerivano una quantitá di extra sicuramente superiore a quella che finalmente questi piloti hanno imbarcato.
Se la normativa fosse stata incorretta, quel giorno avremmo visto 30 emergenze... invece ne abbiamo viste solo 4
 
La normativa stabilisce un MINIMO... poi a seconda delle situazioni di quel giorno il comandante prenderá un EXTRA dipendendo delle situazioni che prevede
La normativa secondo me é corretta, ed infatti le fuel emergency che vediamo ultimamente sono sicuramente per motivi eccezionali, cosí come é sempre accaduto.
Ció che non é normale é che 3 aerei di una stessa compagnia abbiano dichiarato emergenza lo stesso giorno, quando le "previsioni" suggerivano una quantitá di extra sicuramente superiore a quella che finalmente questi piloti hanno imbarcato.
Se la normativa fosse stata incorretta, quel giorno avremmo visto 30 emergenze... invece ne abbiamo viste solo 4

Corretto, però una normativa può essere sempre rivista.
Visto il continuo aumento del traffico aereo e la competizione sempre più serrata, il limite minimo può sempre essere rivisto al rialzo.