Odissea Pista Aeroporto di Firenze


Stato
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Il mercato conta, qui non siamo a decidere se produrre CocaCola zero, CocaCola light o Diet Coke.
La materia dei trasporti deve avere una regia che eviti che domani mattina uno si svegli con l'idea di aprire un aeroporto come se dovesse aprire o chiudere una veranda sul balcone di casa.

La holding sicuramente andrebbe a creare un monopolio nella vendita della Toscana (eccetto i passeggeri che usano aeroporti di regioni limitrofe come BLQ, FCO, GOA). Evitare di mettere le due società di gestione in netta competizione sul prezzo (dell'handling e dei servizi) e sui costi (e penso alla co-marketing) non può che far bene ai conti dei due aeroporti.
L'appetibilità di PSA con una nuova pista a FLR si riduce notevolmente e di conseguenza si riduce notevolmente anche la capacità di generare ricavi e utili. E' un problema che andrà risolto oppure il legislatore può secondo voi legiferare senza pensarci ?

Non dico che per PSA e FLR debba essere scritto un 'decreto Burlando' o un 'decreto Bersani' come oggi è applicato a Milano ove si mette nero su bianco cosa può atterrare a Linate e cosa può atterrare a Malpensa. Quello lo trovo un eccessivo peso della politica nel corso della vita di uno, due o più aeroporti e i risultati sono noti a tutti.

Diverso è dire che adesso due soggetti convivono e fanno utili ( !! ) gestendo in aggregato ca. 6.500.000 passeggeri e che per salvaguardare una distribuzione di passeggeri, ricavi e utili la politica voglia trovare una soluzione che passa per la creazione di una unica holding per i due soggetti interessati.
Sicuramente non sarà la panacea di tutti i mali. Il mercato farà il suo corso ed i travasi di passeggeri non sono arrestabili da una holding ma sicuramente sarà più facile gestire il potere contrattuale che le due società di gestione (con unica regia) potranno avere con i vettori.


parlare di una holding per gestire un aggregato di passeggeri in un territorio come la toscana è un non senso , poco più che una barzelletta
uno prende l'aereo dove gli è più comodo e vi sono tariffe migliori e in questi termini questa fantomatica holding non porterebbe nessun beneficio , anzi
e visto che le cabine di regia hanno comunque un costo consiglio di spendere questi soldi in maniera più proficua
bocciata
 
parlare di una holding per gestire un aggregato di passeggeri in un territorio come la toscana è un non senso , poco più che una barzelletta
uno prende l'aereo dove gli è più comodo e vi sono tariffe migliori e in questi termini questa fantomatica holding non porterebbe nessun beneficio , anzi
e visto che le cabine di regia hanno comunque un costo consiglio di spendere questi soldi in maniera più proficua
bocciata

Bisogna dire che però una regia unica l'abbiamo nel:
- sistema aeroportuale milanese con SEA che gestisce LIN e MXP e detiene una partecipazione in BGY
- sistema aeroportuale di Venezia con SAVE che gestisce VCE e controlla TSF
- sistema aeroportuale di Roma con ADR che gestisce FCO e CIA
- sistema aeroportuale pugliese con ADP che gestisce BRI, BDS, FOG e TAR
 
Bisogna dire che però una regia unica l'abbiamo nel:
- sistema aeroportuale milanese con SEA che gestisce LIN e MXP e detiene una partecipazione in BGY
- sistema aeroportuale di Venezia con SAVE che gestisce VCE e controlla TSF
- sistema aeroportuale di Roma con ADR che gestisce FCO e CIA
- sistema aeroportuale pugliese con ADP che gestisce BRI, BDS, FOG e TAR


suvvia non puoi paragonare i sistemi VCE con TSF (che di fatto è un venezia 1 e un venezia 2) o anche quello di ADR (che gestisce un roma 1 e roma 2 )
in toscana non è così

in toscana l'aggregato , come lo chiami tu , non significa nulla
e una fumosa holding non vedo come potrebbe favorire il passeggero
 
Mi inserisco nella discussione e concordo pienamente con Chiello. Parlo sia come utente dei due APT sia come cittadino toscano.
Il punto secondo me è questo: il mercato non può essere lasciato libero, occorre che la collettività, ossia i cittadini di un territorio (ossia la politica) guidi le scelte. Un mercato senza regole genera i noti problemi che tutti conosciamo ...
Sono favorevole a una Holding o altra forma di "gestione": sara' poi l'utente a scegliere se andare a Firenze e prendere un certo vettore ad un certo costo o andare a Pisa. Esempio se a Firenze si concentrano i voli delle varie AF, BA, IB ecc... a Pisa avro' Ryanair et compagnia. Io utente, in base alle mie esigenze (portafoglio, tempo, ecc..) scegliero' ... Questo è il mercato.
E sara' la leva dei prezzi dei servizi che dovrà orientare le scelte dei vari vettori.
 
E sara' la leva dei prezzi dei servizi che dovrà orientare le scelte dei vari vettori.

L'importante è che la leva dei prezzi non venga dettata da imposizioni più o meno velate mascherate dietro finanziamenti più o meno corretti e incentivi "ad hoc", come qualcuno poco sopra ha già fatto giustamente notare.
 
Mi inserisco nella discussione e concordo pienamente con Chiello. Parlo sia come utente dei due APT sia come cittadino toscano.
Il punto secondo me è questo: il mercato non può essere lasciato libero, occorre che la collettività, ossia i cittadini di un territorio (ossia la politica) guidi le scelte. Un mercato senza regole genera i noti problemi che tutti conosciamo ...
Sono favorevole a una Holding o altra forma di "gestione": sara' poi l'utente a scegliere se andare a Firenze e prendere un certo vettore ad un certo costo o andare a Pisa. Esempio se a Firenze si concentrano i voli delle varie AF, BA, IB ecc... a Pisa avro' Ryanair et compagnia. Io utente, in base alle mie esigenze (portafoglio, tempo, ecc..) scegliero' ... Questo è il mercato.
E sara' la leva dei prezzi dei servizi che dovrà orientare le scelte dei vari vettori.


un mercato senza regole ? mi chiedo di cosa stiamo parlando

pisa e firenze non sono sovrapponibili
perchè vuoi obbligare uno di siena o di arezzo per prendere la più sovvenzionata delle low cost ad andare a pisa
paghi tu il biglietto e il tempo perso ?
e così per altri molti esempi

chi sei per imporlo , sono queste le regole al mercato toscano che auspichi ?
bella roba
 
Credo che le tariffe vengano decise da ENAC, non so quanta autonomia possano avere i singoli scali. E in ogni caso non credo siano possibili differenze troppo significative.
Secondo ma la tattica di Rossi è semplicemente quella di fare una proposta irricevibile per i fiorentini e addossare a questi ultimi la mancata costruzione della pista in seguito al rifiuto di entrare nella holding.
Anche perchè una volta che la "parallela" divenisse realtà, nessuna holding potrebbe comunque impedire a comune e/o provincia di Firenze la sovvenzione di voli sullo scalo.
Ergo, il mantenimento degli attuali equilibri di traffico, secondo me passa esclusivamente dal diniego (più o meno mascherato) alla costruzione della nuova pista a FLR. Perchè se questa venisse costruita, non ci sarebbe nessun modo di limitarne l'utilizzazione piena, a prescindere dalla proprietà.
 
Credo che le tariffe vengano decise da ENAC, non so quanta autonomia possano avere i singoli scali. E in ogni caso non credo siano possibili differenze troppo significative.
Secondo ma la tattica di Rossi è semplicemente quella di fare una proposta irricevibile per i fiorentini e addossare a questi ultimi la mancata costruzione della pista in seguito al rifiuto di entrare nella holding.
Anche perchè una volta che la "parallela" divenisse realtà, nessuna holding potrebbe comunque impedire a comune e/o provincia di Firenze la sovvenzione di voli sullo scalo.
Ergo, il mantenimento degli attuali equilibri di traffico, secondo me passa esclusivamente dal diniego (più o meno mascherato) alla costruzione della nuova pista a FLR. Perchè se questa venisse costruita, non ci sarebbe nessun modo di limitarne l'utilizzazione piena, a prescindere dalla proprietà.

.... alla faccia della necessità di viaggiatori, lavoratori (potenziali) ed abitanti di Brozzi, Peretola, Quaracchi, Quinto, Sesto, Ugnano, Mantignano, Casellina.
Bravi.
 
Credo che le tariffe vengano decise da ENAC, non so quanta autonomia possano avere i singoli scali. E in ogni caso non credo siano possibili differenze troppo significative.
Secondo ma la tattica di Rossi è semplicemente quella di fare una proposta irricevibile per i fiorentini e addossare a questi ultimi la mancata costruzione della pista in seguito al rifiuto di entrare nella holding.
Anche perchè una volta che la "parallela" divenisse realtà, nessuna holding potrebbe comunque impedire a comune e/o provincia di Firenze la sovvenzione di voli sullo scalo.
Ergo, il mantenimento degli attuali equilibri di traffico, secondo me passa esclusivamente dal diniego (più o meno mascherato) alla costruzione della nuova pista a FLR. Perchè se questa venisse costruita, non ci sarebbe nessun modo di limitarne l'utilizzazione piena, a prescindere dalla proprietà.

Sicuramente non è possibile giocare sui diritti passeggeri, atterraggio etc etc che sono decisi per decreto ministeriale o in virtù degli eventuali contratti di programma.
Il margine d'azione si limita all'handling e ad eventuali iniziative di co-marketing.
 
.... alla faccia della necessità di viaggiatori, lavoratori (potenziali) ed abitanti di Brozzi, Peretola, Quaracchi, Quinto, Sesto, Ugnano, Mantignano, Casellina.
Bravi.
Per capire le scelte di Rossi, devi metterti dei panni del presidente della RT: i pax che usano gli aeroporti toscani nella loro totalità rimarrebbero più o meno gli stessi: con la nuova pista è probabile che FLR riporterebbe a casa una parte di quei circa 500.000 pax che oggi utilizzano BLQ (direi 2-300-000), un numero comunque scarsamente rilevante nel computo degli oltre 6M di pax totalizzati dal duo toscano.
Di conseguenza anche il numero complessivo di occupati non cambierebbe molto, in quanto ad un netto aumento di posti di lavoro nel fiorentino, corrisponderebbe un analogo pesante calo nel pisano e questo diventerebbe sicuramente un problema sociale di grosse dimensioni. Ed è sicuramente questo che in RT temono più della peste.
Quanto al rumore, credo che alla politica interessi il giusto, se non per giustificare scelte fatte con tutt'altri obiettivi.
 
Il margine d'azione si limita all'handling e ad eventuali iniziative di co-marketing.

una holding per gestire l'handling mi sembra un non senso
per quanto riguarda il co-marketing mi lascia ancora più perplesso
metti che easyjet venga aggratis in forze (niente di più facile) a firenze , portando vagonate di passeggeri ,a questo punto la holding interviene e dice , no grazie paghiamo già Ryaniar a pisa
o peggio ancora Ryanair decide di spostarsi a firenze , come si esprime la holding ?

siamo seri
 
una holding per gestire l'handling mi sembra un non senso
per quanto riguarda il co-marketing mi lascia ancora più perplesso
metti che easyjet venga aggratis in forze (niente di più facile) a firenze , portando vagonate di passeggeri ,a questo punto la holding interviene e dice , no grazie paghiamo già Ryaniar a pisa
o peggio ancora Ryanair decide di spostarsi a firenze , come si esprime la holding ?

siamo seri

O non capisci (il concetto è abbastanza facile), o fingi di non capire (e la cosa mi urta il sistema nervoso).
Oggi, A.D. 2013, abbiamo due società di gestione separate che si sono specializzate ognuna in un segmento di mercato.
A FLR abbiamo una componente predominante di traffico basata sul modello hub and spoke e una componente di passeggeri che arriva a Peretola dopo esser transitata in un hub (sai cosa è?).
A PSA abbiamo una componente predominante di traffico basata sul modello Point to Point cioè che arriva a San Giusto senza aver fatto scali intermedi.

I due aeroporti sono monopolisti in un certo qual modo della loro specializzazione! FLR è monopolista del nome FIRENZE che attira facili attenzione e remunerazione dalle vendite, PSA è monopolista dell'unica lingua d'asfalto presente in Toscana che consente senza grosse limitazioni l'atterraggio di un 737-800 (modello di aereo prodotto a Seattle) o di un airbus della famiglia A32X.
E' un equilibrio che attualmente fa muovere da/per la Toscana ca. 6.500.000 passeggeri e produce utili e distribuisce dividenti sia a FLR che a PSA !

Se rompi l'equilibrio di cui sopra è scontato, senza scomodare nessuna società di consulenza, che la specializzazione attuale va a farsi benedire ed occorre un correttore (può essere una holding) che sappia per prima cosa giocare sul concetto di monopolio. Se Ryanair o Easyjet sanno di avere due aeroporti concorrenti faranno di tutto per sfruttare questa concorrenza a loro vantaggio pretendendo e ottenendo più di quanto possono chiedere adesso rischiando di mettere in crisi i bilanci dell'aeroporto che più avrebbe da perdere da un eventuale nuova pista a Firenze, cioè PSA !

E' ruolo della politica regolare (con moderazione) il mercato. Il mercato guarda in faccia solo ai profitti, non conosce altro obiettivo!
 
Vi segnalo, perchè non mi pare di averlo letto da nessuna parte, che il Governatore Rossi ha detto al TGT (o comunque ad un TG locale) a grandi linee che è possibile uno sviluppo del Polo Aeroportuale Toscano SE e SOLO SE i due aereoporti vengano gestiti dalla stessa società. Ora la domanda è: Regione Toscana compra ADF o ADF acquisisce SAT?
 
O non capisci (il concetto è abbastanza facile), o fingi di non capire (e la cosa mi urta il sistema nervoso).
Oggi, A.D. 2013, abbiamo due società di gestione separate che si sono specializzate ognuna in un segmento di mercato.
A FLR abbiamo una componente predominante di traffico basata sul modello hub and spoke e una componente di passeggeri che arriva a Peretola dopo esser transitata in un hub (sai cosa è?).
A PSA abbiamo una componente predominante di traffico basata sul modello Point to Point cioè che arriva a San Giusto senza aver fatto scali intermedi.

I due aeroporti sono monopolisti in un certo qual modo della loro specializzazione! FLR è monopolista del nome FIRENZE che attira facili attenzione e remunerazione dalle vendite, PSA è monopolista dell'unica lingua d'asfalto presente in Toscana che consente senza grosse limitazioni l'atterraggio di un 737-800 (modello di aereo prodotto a Seattle) o di un airbus della famiglia A32X.
E' un equilibrio che attualmente fa muovere da/per la Toscana ca. 6.500.000 passeggeri e produce utili e distribuisce dividenti sia a FLR che a PSA !

Se rompi l'equilibrio di cui sopra è scontato, senza scomodare nessuna società di consulenza, che la specializzazione attuale va a farsi benedire ed occorre un correttore (può essere una holding) che sappia per prima cosa giocare sul concetto di monopolio. Se Ryanair o Easyjet sanno di avere due aeroporti concorrenti faranno di tutto per sfruttare questa concorrenza a loro vantaggio pretendendo e ottenendo più di quanto possono chiedere adesso rischiando di mettere in crisi i bilanci dell'aeroporto che più avrebbe da perdere da un eventuale nuova pista a Firenze, cioè PSA !

E' ruolo della politica regolare (con moderazione) il mercato. Il mercato guarda in faccia solo ai profitti, non conosce altro obiettivo!

Mmmm, sembrerebbe di poter leggere tra le tue righe che preferiresti piuttosto mantenere lo status quo.
 
O non capisci (il concetto è abbastanza facile), o fingi di non capire (e la cosa mi urta il sistema nervoso).
Oggi, A.D. 2013, abbiamo due società di gestione separate che si sono specializzate ognuna in un segmento di mercato.

Più che altro FLR ha dovuto adeguarsi.....

A FLR abbiamo una componente predominante di traffico basata sul modello hub and spoke e una componente di passeggeri che arriva a Peretola dopo esser transitata in un hub (sai cosa è?).
A PSA abbiamo una componente predominante di traffico basata sul modello Point to Point cioè che arriva a San Giusto senza aver fatto scali intermedi.

I due aeroporti sono monopolisti in un certo qual modo della loro specializzazione! FLR è monopolista del nome FIRENZE che attira facili attenzione e remunerazione dalle vendite, PSA è monopolista dell'unica lingua d'asfalto presente in Toscana che consente senza grosse limitazioni l'atterraggio di un 737-800 (modello di aereo prodotto a Seattle) o di un airbus della famiglia A32X.
E' un equilibrio che attualmente fa muovere da/per la Toscana ca. 6.500.000 passeggeri e produce utili e distribuisce dividenti sia a FLR che a PSA !

Se rompi l'equilibrio di cui sopra è scontato, senza scomodare nessuna società di consulenza, che la specializzazione attuale va a farsi benedire ed occorre un correttore (può essere una holding) che sappia per prima cosa giocare sul concetto di monopolio. Se Ryanair o Easyjet sanno di avere due aeroporti concorrenti faranno di tutto per sfruttare questa concorrenza a loro vantaggio pretendendo e ottenendo più di quanto possono chiedere adesso rischiando di mettere in crisi i bilanci dell'aeroporto che più avrebbe da perdere da un eventuale nuova pista a Firenze, cioè PSA !

E' ruolo della politica regolare (con moderazione) il mercato. Il mercato guarda in faccia solo ai profitti, non conosce altro obiettivo!

Il correttore..... in un mercato libero mi sa tanto di URSS.... Ma dai, eppure hai studiato economia. Questo si chiama comunismo aeronautico.
Togliamo con la forza a uno per far contento l'altro.

PSA ha i PtoP solo perchè a FLR non possono atterrare 32X o 738... altrimenti anche con i contributi versati a FR, di traffico a PSA ne avrebbero visto la metà di quello attuale.
Questo non è campanilismo, è solo guardare la realtà.
La situazione attuale è figlia della stronzata imposta dal PCI-DS-PD a Firenze negli anni. "Tanto c'è Pisa....".
Quindi non prendiamo la situazione di oggi come base di partenza dei ragionamenti. La storia comincia ben 30 anni prima e se siamo in queste melme e non nella situazione florida di VCE+TSF è solo per la scarsa lungimiranza di chi ha governato e per il rispetto degli equilibri di partito all'interno della Regione.
TI sembra normale gestire le cose a questa maniera? Ma invece che ostacolare FLR con discorsi che hanno poco senso (anzi 0), perchè non cominciare a puntare veramente sul lungo raggio e sulle merci, oltre che al LC?
Invece di invocare "i correttori", perchè non si cerca di non perdere le merci? Attualmente PSA ha perso DHL, UPS è persa da tempo.....

Prima il correttore era direttamente il partito di maggioranza, ora dovrà esserlo la holding..... Mi scappa davvero da ridere.

Se mai un giorno dovessero "inventare" i 747 a decollo verticale, cosa inventeremo? Una contraerea a S. Donnino come correttore?
 
Vi segnalo, perchè non mi pare di averlo letto da nessuna parte, che il Governatore Rossi ha detto al TGT (o comunque ad un TG locale) a grandi linee che è possibile uno sviluppo del Polo Aeroportuale Toscano SE e SOLO SE i due aereoporti vengano gestiti dalla stessa società. Ora la domanda è: Regione Toscana compra ADF o ADF acquisisce SAT?

Ho paura che Rossi intenda la prima che hai detto..... Secondo me nei sogni di SAT e Regione, c'è la possibilità di entrare in ADF e "giudicare non conveniente la nuova pista alla luce degli assetti previsti per la suddivisione del traffico aereo all'interno della Regione". A pensar male si fa peccato.... ma...
 
O non capisci (il concetto è abbastanza facile), o fingi di non capire (e la cosa mi urta il sistema nervoso).
Oggi, A.D. 2013, abbiamo due società di gestione separate che si sono specializzate ognuna in un segmento di mercato.
A FLR abbiamo una componente predominante di traffico basata sul modello hub and spoke e una componente di passeggeri che arriva a Peretola dopo esser transitata in un hub (sai cosa è?).
A PSA abbiamo una componente predominante di traffico basata sul modello Point to Point cioè che arriva a San Giusto senza aver fatto scali intermedi.

I due aeroporti sono monopolisti in un certo qual modo della loro specializzazione! FLR è monopolista del nome FIRENZE che attira facili attenzione e remunerazione dalle vendite, PSA è monopolista dell'unica lingua d'asfalto presente in Toscana che consente senza grosse limitazioni l'atterraggio di un 737-800 (modello di aereo prodotto a Seattle) o di un airbus della famiglia A32X.
E' un equilibrio che attualmente fa muovere da/per la Toscana ca. 6.500.000 passeggeri e produce utili e distribuisce dividenti sia a FLR che a PSA !


E' ruolo della politica regolare (con moderazione) il mercato. Il mercato guarda in faccia solo ai profitti, non conosce altro obiettivo!


scusa cosa è che ti urta
aeroporti specializzati in cosa ?
ad oggi firenze prende solo ciò che l'aeroporto gli permette , cioè è specializzato in niente
Con la nuova pista se Ryanair o Easyjet si faranno concorrenza lo sarà con le loro tariffe
Se ciò non sarà possibile chi ci rimette saranno i soliti passeggeri altro che storie

pisa non è nemmeno in posizione centrale per poter essere demandata dalla regione come , chiamiamolo hub low cost
sai anche tu che uno di arezzo o di siena per prendere un volo con la Ryanair deve farsi 150km e più di macchina
e vorresti tenere questo status quo ?
pisa purtroppo rappresenta solo una parte minoritaria degli interessi della regione e la politica che tiri in ballo ne dovrà tener conto
secondo me
 
Per capire le scelte di Rossi, devi metterti dei panni del presidente della RT: i pax che usano gli aeroporti toscani nella loro totalità rimarrebbero più o meno gli stessi: con la nuova pista è probabile che FLR riporterebbe a casa una parte di quei circa 500.000 pax che oggi utilizzano BLQ (direi 2-300-000), un numero comunque scarsamente rilevante nel computo degli oltre 6M di pax totalizzati dal duo toscano.
Di conseguenza anche il numero complessivo di occupati non cambierebbe molto, in quanto ad un netto aumento di posti di lavoro nel fiorentino, corrisponderebbe un analogo pesante calo nel pisano e questo diventerebbe sicuramente un problema sociale di grosse dimensioni. Ed è sicuramente questo che in RT temono più della peste.
Quanto al rumore, credo che alla politica interessi il giusto, se non per giustificare scelte fatte con tutt'altri obiettivi.

Quello che dici non è vero.
Esistono infatti numerose compagnie che con una pista "decente" verrebbero a Firenze, ma che attualmente non sbarcano a Pisa perchè evidentemente non ritengono il mercato interessante.

Qualche esempio:

Qatar
Turkish
Aeroflot

etc etc

Per quanto riguarda Rossi, non mi sento di biasimarlo.
Una pista nuova a Firenze, senza la holding, sarebbe un disastro per Pisa, con perdita di compagnie aeree, passeggeri, crisi della società (di cui la Regione è azionista di maggioranza), etc
Insomma, non credo che Rossi voglia creare una nuova Forlì.
 
scusa cosa è che ti urta
aeroporti specializzati in cosa ?
ad oggi firenze prende solo ciò che l'aeroporto gli permette , cioè è specializzato in niente
Con la nuova pista se Ryanair o Easyjet si faranno concorrenza lo sarà con le loro tariffe
Se ciò non sarà possibile chi ci rimette saranno i soliti passeggeri altro che storie

pisa non è nemmeno in posizione centrale per poter essere demandata dalla regione come , chiamiamolo hub low cost
sai anche tu che uno di arezzo o di siena per prendere un volo con la Ryanair deve farsi 150km e più di macchina
e vorresti tenere questo status quo ?
pisa purtroppo rappresenta solo una parte minoritaria degli interessi della regione e la politica che tiri in ballo ne dovrà tener conto
secondo me

Mi urta quando si vuol rispondere senza una corretta analisi costi benefici ad un argomento complesso.
Ci saranno sedi ove la discussione assumerà altri spessori.

Non sono la società di gestione di PSA e non detengo nemmeno una azione di Sat !
Se cerco di argomentare la vicenda offro gratuitamente quella che può essere una chiave di lettura.
 
Quello che dici non è vero.
Cosa non sarebbe vero?

Esistono infatti numerose compagnie che con una pista "decente" verrebbero a Firenze, ma che attualmente non sbarcano a Pisa perchè evidentemente non ritengono il mercato interessante.

Qualche esempio:

Qatar
Turkish
Aeroflot
E' quello che intendevo quando ho scritto che qualche centinaio di migliaia di pax toscani che oggi usano BLQ, tornerebbero a FLR. Ai quali magari si aggiungerebbe qualche bolognese che fa il percorso inverso, come avviene già oggi sui voli per ZRH.
Ma proprio perchè i feed da FLR sono in gran parte già presenti e anche gli eventuali voli di medio raggio (tipo QR) sarebbero forzatamente pochissimi, è chiaro che il grosso degli arrivi a FLR con la nuova pista sarebbero voli LC. E in larga misura arriverebbero come detto da PSA. Poi è scontato che possa arrivare un po' di tutto. Il senso del mio discorso voleva evidenziare in linea di massima i ragionamenti che mi pare stia facendo la politica locale nel tentativo di gestire la situazione.
 
Stato
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