Livingston, i Caraibi in code share
All’avvio delle operazioni di lungo raggio la compagnia guidata da Riccardo Toto ha definito le rotte su Oceano Indiano e Messico mentre si diffondono rumors sulla partnership con un altro vettore per le operazioni di lungo raggio nell'area caraibica
Livingston prepara il code share con un altro vettore per operare sulle direttrici caraibiche e dalle ultime notizie circa il concordato preventivo di continuità presentato da Blue Panorama, le ipotesi che il partner possa essere quest’ultimo si fanno plausibili.
All’avvio delle operazioni di lungo raggio la compagnia guidata da Riccardo Toto ha definito le rotte su Oceano Indiano e Messico che andrà a operare con il primo dei due A330 previsti, provenienti dall’ex flotta dell’indiana Kingfisher, rivisti completamente nella configurazione. Su Mauritius in particolare, dopo l’annuncio di Alitalia che ha in programma la rotta da dicembre, il direttore commerciale di Livingston, Giorgio Valenti, dichiara: “Sul nostro volo ci sono tour operator con investimenti sulla destinazione, cioè villaggi e impegni alberghieri, il nostro business non è il volo di linea, del quale peraltro dubito molto”.
Dell’area caraibica, invece, per ora resta definito il collegamento su Cancun “dove andiamo a redimere le nostre concessioni”, aggiunge Valenti. Ma non sarà tutto qui, perché rumors d’industria danno a pochi giorni l’annuncio della partnership tra Livingston e un altro vettore proprio per i voli sul Caribe. (p. ba.)
Il fil rouge di Livingston
L’ex Wind Jet Massimo Polimeni nella business unit sulla Russia. Tra Rimini e Catania il cuore di un progetto che vede la compagnia puntare al core business del vettore siciliano
Messaggio promozionale
Roma, Rimini, Catania e la Russia: il filo conduttore è Livingston che dopo avere annunciato la base a Fiumicino struttura un’attività sempre più articolata.
“Abbiamo l’intenzione di lasciare un aereo basato al Fellini per operare sulla Russia – conferma l’ad Riccardo Toto – e stiamo aspettando dall’Enac le autorizzazioni per i voli, ma aggiungeremo anche un aereo a Catania, il Sud è nei nostri piani di sviluppo”.
Nel frattempo la compagnia aerea ha incaricato l’ex manager di Wind Jet Massimo Polimeni di far partire una business unit per le relazioni commerciali con Mosca, San Pietroburgo e altre destinazioni. Un know how che non manca al professionista: nel 2011 fu proprio Polimeni a presentare il volo su Samara (Russia) dallo scalo romagnolo (in coincidenza con Catania).
Quell’estate il vettore siciliano offriva in totale diciassette frequenze settimanali operate da 6 aeroporti italiani (Catania, Palermo, Verona, Pisa, Bergamo, Rimini) prevedendo di trasportare circa 150mila passeggeri sulla direttrice Italia-Russia. Le cronache più entusiastiche parlavano, invece, di un bacino di utenza di 500mila pax su base annua che avrebbero interessato lo scalo romagnolo. Un volume di traffico che metterebbe tranquilla Aeradria, la quale ha depositato in tribunale i documenti di concordato di continuità, procedura introdotta dall'ultimo Decreto Sviluppo del Governo Monti, in vigore dall'11 settembre 2012.
”Ci siamo dotati di una struttura per Rimini e Polimeni ha cominciato a lavorare con Livingston su questo progetto, viste le difficoltà del momento crediamo di non dover soddisfare solo la domanda di tour operating ma anche quella di linea, come abbiamo cominciato a fare da agosto proprio da Rimini”, argomenta Toto.
”Abbiamo le radici nel turismo con 25 t.o. partner, ma per offrire prodotti all’altezza, a loro e ai clienti, dobbiamo allargare la settimana ad altri interlocutori, ecco perché Verona, il Sud, il Regno Unito cui diamo un nostro aereo per un mese”, conclude l’a.d. i cui progetti per la Winter non terminano qua. (p. ba.)
(Guidaviaggi)
All’avvio delle operazioni di lungo raggio la compagnia guidata da Riccardo Toto ha definito le rotte su Oceano Indiano e Messico mentre si diffondono rumors sulla partnership con un altro vettore per le operazioni di lungo raggio nell'area caraibica
Livingston prepara il code share con un altro vettore per operare sulle direttrici caraibiche e dalle ultime notizie circa il concordato preventivo di continuità presentato da Blue Panorama, le ipotesi che il partner possa essere quest’ultimo si fanno plausibili.
All’avvio delle operazioni di lungo raggio la compagnia guidata da Riccardo Toto ha definito le rotte su Oceano Indiano e Messico che andrà a operare con il primo dei due A330 previsti, provenienti dall’ex flotta dell’indiana Kingfisher, rivisti completamente nella configurazione. Su Mauritius in particolare, dopo l’annuncio di Alitalia che ha in programma la rotta da dicembre, il direttore commerciale di Livingston, Giorgio Valenti, dichiara: “Sul nostro volo ci sono tour operator con investimenti sulla destinazione, cioè villaggi e impegni alberghieri, il nostro business non è il volo di linea, del quale peraltro dubito molto”.
Dell’area caraibica, invece, per ora resta definito il collegamento su Cancun “dove andiamo a redimere le nostre concessioni”, aggiunge Valenti. Ma non sarà tutto qui, perché rumors d’industria danno a pochi giorni l’annuncio della partnership tra Livingston e un altro vettore proprio per i voli sul Caribe. (p. ba.)
Il fil rouge di Livingston
L’ex Wind Jet Massimo Polimeni nella business unit sulla Russia. Tra Rimini e Catania il cuore di un progetto che vede la compagnia puntare al core business del vettore siciliano
Messaggio promozionale
Roma, Rimini, Catania e la Russia: il filo conduttore è Livingston che dopo avere annunciato la base a Fiumicino struttura un’attività sempre più articolata.
“Abbiamo l’intenzione di lasciare un aereo basato al Fellini per operare sulla Russia – conferma l’ad Riccardo Toto – e stiamo aspettando dall’Enac le autorizzazioni per i voli, ma aggiungeremo anche un aereo a Catania, il Sud è nei nostri piani di sviluppo”.
Nel frattempo la compagnia aerea ha incaricato l’ex manager di Wind Jet Massimo Polimeni di far partire una business unit per le relazioni commerciali con Mosca, San Pietroburgo e altre destinazioni. Un know how che non manca al professionista: nel 2011 fu proprio Polimeni a presentare il volo su Samara (Russia) dallo scalo romagnolo (in coincidenza con Catania).
Quell’estate il vettore siciliano offriva in totale diciassette frequenze settimanali operate da 6 aeroporti italiani (Catania, Palermo, Verona, Pisa, Bergamo, Rimini) prevedendo di trasportare circa 150mila passeggeri sulla direttrice Italia-Russia. Le cronache più entusiastiche parlavano, invece, di un bacino di utenza di 500mila pax su base annua che avrebbero interessato lo scalo romagnolo. Un volume di traffico che metterebbe tranquilla Aeradria, la quale ha depositato in tribunale i documenti di concordato di continuità, procedura introdotta dall'ultimo Decreto Sviluppo del Governo Monti, in vigore dall'11 settembre 2012.
”Ci siamo dotati di una struttura per Rimini e Polimeni ha cominciato a lavorare con Livingston su questo progetto, viste le difficoltà del momento crediamo di non dover soddisfare solo la domanda di tour operating ma anche quella di linea, come abbiamo cominciato a fare da agosto proprio da Rimini”, argomenta Toto.
”Abbiamo le radici nel turismo con 25 t.o. partner, ma per offrire prodotti all’altezza, a loro e ai clienti, dobbiamo allargare la settimana ad altri interlocutori, ecco perché Verona, il Sud, il Regno Unito cui diamo un nostro aereo per un mese”, conclude l’a.d. i cui progetti per la Winter non terminano qua. (p. ba.)
(Guidaviaggi)