Ryanair: Governo rimuoverà favori


Può anche darsi che il "provvedimento Ryanair" sia destinato a favorire Alitalia, ma non riesco a capire perché in Italia, non appena una qualche autorità - in questo caso il Governo - si propone di regolare un settore e di far rispettare le leggi, si debba subito evocare il "fine losco", il complotto, l'aiuto mascherato.

Perché così funziona l'Italia da anni ;)
 
Quando si parla di Alitalia è meglio non confondere le idee. Fino al 2008, cinque anni fa era una compagnia pubblica, quindi nostra e come soci abbiamo dovuto ripianare i debiti, in quale modo... è inutile rivangare la discussione.
Da 4 anni è una società privata che non ha ricevuto aiuti dallo stato se non nella stessa misura delle altre compagnie.
Fare confusione non favorisce la conoscenza responsabile dei fatti e l'obiettività dei giudizi.
 
Premetto che anch'io trovo doveroso che FR rispetti pienamente le leggi italiane.
Quando si parla di Alitalia è meglio non confondere le idee. Fino al 2008, cinque anni fa era una compagnia pubblica, quindi nostra e come soci abbiamo dovuto ripianare i debiti, in quale modo... è inutile rivangare la discussione.
Da 4 anni è una società privata che non ha ricevuto aiuti dallo stato se non nella stessa misura delle altre compagnie.
E' di qualche giorno fa la notizia che se LIN (gentilmente blindato in favore di AZ da SB), dovesse chiudere e se quindi AZ dovesse utilizzare come gran parte dei concorrenti uno dei 2 aeroporti distanti 50 km dalla città, la compagnia di Ragnetti perderebbe 127 M€ annui. AZ non viene mai trattata come gli altri. Mai.
Fare confusione non favorisce la conoscenza responsabile dei fatti e l'obiettività dei giudizi.
Appunto. Chi è senza peccato scagli la prima pietra...
 
Può anche darsi che il "provvedimento Ryanair" sia destinato a favorire Alitalia, ma non riesco a capire perché in Italia, non appena una qualche autorità - in questo caso il Governo - si propone di regolare un settore e di far rispettare le leggi, si debba subito evocare il "fine losco", il complotto, l'aiuto mascherato.

Perché è proprio così.
 
Anch'io ho una certezza. Il governo rimuoverà i favori subito dopo la rimozione delle provincie .....
 
Quando si parla di Alitalia è meglio non confondere le idee. Fino al 2008, cinque anni fa era una compagnia pubblica, quindi nostra e come soci abbiamo dovuto ripianare i debiti, in quale modo... è inutile rivangare la discussione.
Da 4 anni è una società privata che non ha ricevuto aiuti dallo stato se non nella stessa misura delle altre compagnie.
Fare confusione non favorisce la conoscenza responsabile dei fatti e l'obiettività dei giudizi.

Avendo io scritto la medesima osservazione in un'altra discussione, non posso che quotare.
A fronte di tali argomentazioni, si invocano favori, e il comploto pluto-masso-ecc.ecc.
Ma il fatto è che chi si intasca 16 euro per passeggero trasportato a vrn, per esempio, non è AZ.
 
Che fine hanno fatto l'INPS e l' Agenzia delle Entrate di Bergamo ? Una Azienda che non paga i debiti verso lo Stato dovrebbe essere mes[SUB][/SUB]sa in mora ,e se insolvente...chiusa.
 
Io credo che in condizioni economiche normali e/o di crescita, operazioni come i co-marketig "pesanti" a FR possano anche essere accettabili. In un momento di forte recessione come questo purtroppo, come si è tagliato sui servizi sociali, senza tanti indugi, altrettanto bisogna fare su spese non vitali per l'andamento della collettività, e francamente la promozione a FR a spese della collettività non è accettabile.
Se eventualmente associazioni private di albergatori o soggetti coinvolti nel mondo del turismo decidessero con i propri soldi di subentrare a tali incentivazioni, FR non direbbe di certo di no. Soprattutto se i benefici apportati da FR al territorio fossero così evidenti non credo che tali associazioni private di albergatori e soggetti coinvolti nel mondo del turismo esisterebbero a elargire sovvenzioni....
 
Io credo che in condizioni economiche normali e/o di crescita, operazioni come i co-marketig "pesanti" a FR possano anche essere accettabili. In un momento di forte recessione come questo purtroppo, come si è tagliato sui servizi sociali, senza tanti indugi, altrettanto bisogna fare su spese non vitali per l'andamento della collettività, e francamente la promozione a FR a spese della collettività non è accettabile.
Se eventualmente associazioni private di albergatori o soggetti coinvolti nel mondo del turismo decidessero con i propri soldi di subentrare a tali incentivazioni, FR non direbbe di certo di no. Soprattutto se i benefici apportati da FR al territorio fossero così evidenti non credo che tali associazioni private di albergatori e soggetti coinvolti nel mondo del turismo esisterebbero a elargire sovvenzioni....

Concordo in tutto.
 
Sono d'accordo anch'io. Invece che foraggiare la compagnia aerea con i soldi pubblici, gli albergatori di una certa zona si mettono d'accordo e riconoscono uno sconto sul soggiorno ai viaggiatori che arrivano con un volo aereo, o un contributo tramite la loro associazione di categoria. In questo modo si foraggia il turismo in arrivo (quello che i propri soldi viene a spenderli in quel posto) e non quello in partenza (che li va a spendere altrove).
 
mi risorge la solita domanda,nessuno ha obbligato gli aeroporti a firmare i contratti con ryanair....quindi....perchè invece che con ryanair non hanno proposto/accettato/trovato accordi con le altre compagnie?....non sono andati loro a pregare i vari aeroporti anzi...il contrario...
 
mi risorge la solita domanda,nessuno ha obbligato gli aeroporti a firmare i contratti con ryanair....quindi....perchè invece che con ryanair non hanno proposto/accettato/trovato accordi con le altre compagnie?....non sono andati loro a pregare i vari aeroporti anzi...il contrario...

Per fortuna ogni tanto i tempi cambiano; e chissà mai che, cambiando, a fare i generosi con il portafoglio degli altri si inizi ad arrossire e a pensarci due volte prima di spendere?
 
Sono d'accordo anch'io. Invece che foraggiare la compagnia aerea con i soldi pubblici, gli albergatori di una certa zona si mettono d'accordo e riconoscono uno sconto sul soggiorno ai viaggiatori che arrivano con un volo aereo, o un contributo tramite la loro associazione di categoria. In questo modo si foraggia il turismo in arrivo (quello che i propri soldi viene a spenderli in quel posto) e non quello in partenza (che li va a spendere altrove).


Molto saggio e giusto.
i Privati possono fare quello che vogliono con i propri soldi, ma le tasse si pagano, come le pago io fino all'ultimo centesimo.
 
Cosa facciano le Società di Gestione Aeroportuale è argomento che riguarda loro; se infrangono qualche legge spero paghino per quello, magari perdendo il posto, visto che in Italia è già tanto se ti capita.
Lo Stato Italiano, intende far si' , da quanto sembra , che le Compagnie Aeree che lavorano in Italia paghino , trattino i dipendenti, versino i contributi esattamente come fanno le Compagnie Italiane. Mi sembra una cosa assolutamente normale, non un accanimento verso qualcuno.

Sono dipendenti di altri paesi in trasferta in Italia ? Pagheranno le tasse altrove, credo.
Si tratta di dipendenti Italiani che operano stabilmente e prevalentemente in Italia ? Allora si pagano i contributi come richiede lo Stato Italiano.

Se si vogliono i contributi degli Aeroporti, poi pagare i dipendenti come si vuole, e poi , on top , insultare mezzo Paese, si corre il rischio che dai e dai , prima o poi , anche in un Paese permissivo o incapace come il nostro , dai fastidio a qualcuno.
 
Secondo me e' necessario "see the bigger picture" (non so come tradurlo) e non accanirsi contro Ryanair.

Prima di tutto riguardo i contributi previdenziali. Non mi sento di dare la colpa a Ryanair. La cosa sbagliata e' che all'interno dell'Unione Europea ci siano queste differenze fiscali, quando poi c'e' la libera circolazione di beni, servizi e persone. E' questa la causa della distorsione della concorrenza. Se una societa' si puo' basare dove c'e' una tassazione minore ed e' poi libera di offrire i suoi servizi anche negli altri stati, sarebbe stipida se facesse il contrario. Anche molte compagnie di leasing aereo sono basate in Irlanda.

Secondo, i contributi dati a Ryanair per operare i voli. L'errore e' che non ci sia trasparenza in questi contributi e che non vengano offerti a chiunque voglia operare un volo per una destinazione che altrimenti non sarebbe operata. Non vedo problemi nel fatto che siano le provincie a dare il contributo, anche se sarebbe piu' opportuno che altri enti (come quelli turistici) contribuissero. Prendiamo il caso di Verona e dei 16 euro a passeggero. Se questo passeggero spende almeno 76 euro in Italia, questi soldi rientrano attraverso l'IVA (che se non sbaglio in Italia e' al 21% - sono abituato al 7% in Florida :D). E se questo passeggero spende piu' di 76 euro lo Stato ci guadagna. Non solo, ma si mette in moto l'economia. Quindi forse il contributo dovrebbe essere solo dato per i passeggeri inbound, anche se quelli outbound spenderanno comunque qualcosa.
 
Secondo me e' necessario "see the bigger picture" (non so come tradurlo) e non accanirsi contro Ryanair.

Prima di tutto riguardo i contributi previdenziali. Non mi sento di dare la colpa a Ryanair. La cosa sbagliata e' che all'interno dell'Unione Europea ci siano queste differenze fiscali, quando poi c'e' la libera circolazione di beni, servizi e persone. E' questa la causa della distorsione della concorrenza. Se una societa' si puo' basare dove c'e' una tassazione minore ed e' poi libera di offrire i suoi servizi anche negli altri stati, sarebbe stipida se facesse il contrario. Anche molte compagnie di leasing aereo sono basate in Irlanda.

Secondo, i contributi dati a Ryanair per operare i voli. L'errore e' che non ci sia trasparenza in questi contributi e che non vengano offerti a chiunque voglia operare un volo per una destinazione che altrimenti non sarebbe operata. Non vedo problemi nel fatto che siano le provincie a dare il contributo, anche se sarebbe piu' opportuno che altri enti (come quelli turistici) contribuissero. Prendiamo il caso di Verona e dei 16 euro a passeggero. Se questo passeggero spende almeno 76 euro in Italia, questi soldi rientrano attraverso l'IVA (che se non sbaglio in Italia e' al 21% - sono abituato al 7% in Florida :D). E se questo passeggero spende piu' di 76 euro lo Stato ci guadagna. Non solo, ma si mette in moto l'economia. Quindi forse il contributo dovrebbe essere solo dato per i passeggeri inbound, anche se quelli outbound spenderanno comunque qualcosa.

non e' facile distinguire tra passeggeri inbound ed outbound per una compagnia low-cost, in quanto spesso i biglietti sono one-way... certo, si puo' fare un po' scelta sui voli, pero' (oltre ad assegnare i contributi, se sul serio andassero assegnati, senza preconcetti e quindi a chiunque possa offrire lo stesso servizio... OK, so che e' difficile discutere questo punto, in quanto cosa intendiamo per "stesso servizio"?): ad esempio, ho preso qualche anno fa un volo Bari-Malta per quattro spiccoli, cosi per fare un salto a Malta (non previsto) ed approffittando delle tariffe basse. Che utilita' porta alla Puglia un simile volo? Zero. Certo, si offrono piu' opportunita' ai Pugliesi di andare in vacanza a basso costo (con ritorno di popolarita' ed elettorale, me ne rendo conto), ma in tempi di vacche magre in cui non si possono finanziare piu' servizi ben piu' importanti, non credo che bisogni investire soldi pubblici per i fortunati che possono andarsene in vacanza, seppure a basso costo, a Malta (nuovamente, molti diranno che cosi si da' la possibilita' di viaggiare a chi non puo' permetterselo: ribatto, e' questa la priorita' di un ente pubblico, nello stesso tempo in cui si chiede ad un anziano di pagare un ticket piu' alto per ottenere una prestazione sanitaria o si tagliano contributi sociali ad altre categorie bisognose? Certamente sapete la risposta).

Non so ora se il volo per Malta fa parte di quelli sovvenzionati... ma come dire, c'e' molto da lavorare in tal senso.

per il resto, sono d'accordo, perche' FR deve godere di regole diverse dagli altri? E' una questione di equita' e giustizia. poi, se la societa', in virtu' dei suoi costi bassi (e.g. servizi di bordo minimi ed a pagamento, flotta mono-aeromobile, bagaglio e tutto il resto a pagamento, etc.) riesci comunque a garantire un servizio a prezzi piu' bassi per il consumatore finale, ben vengano i suoi voli, che davvero offrono possibilita' di viaggiare anche a chi non puo' permettersi di volare in altro modo, ed aumentano l'accessibilita' del nostro territorio (ed alla fine la soddisfazione degli utenti... )

my two cents...

EDIT: EY460, in realta' quello che paghi al 7% (io pago invece l'8.75%) non e' l'IVA, che non esiste negli USA, ma la sales tax, una tassa locale, direttamente incamerata dagli enti locali americani, e che contribuisce a finanziare il loro funzionamento (e metodo di distorsione dell'economie e delle citta', in ricerca del quale, per esempio, molte cittadine hanno snaturato la loro struttura, forma ed abitabilita' attirando tanti car dealers, gas stations ed altri grossi esercizi commerciali decisamente bruttini, ma che generano tanta cassa nei loro bilanci). non sono un esperto, ma credo che invece in Italia l'IVA, come da te giustamente menzionato al 21% sulla maggior parte dei beni, sia incamerata direttamente dallo stato centrale come Imposta sul Valore Aggiunto a carico del consumatore finale.