...e qualcuno che si fra prendere la mano dallo scherno.
Lo scherno e' proporzionale alle baggianate che si scrivono e che si vedono in giro. Non ho mai capito e mai capiro' come si faccia ad essere "fan" di un aeroporto.
...e qualcuno che si fra prendere la mano dallo scherno.
Lo scherno e' proporzionale alle baggianate che si scrivono e che si vedono in giro. Non ho mai capito e mai capiro' come si faccia ad essere "fan" di un aeroporto.
Ah che spettacolo, ora che finalmente e' (ri)cominciato un dibattito semiserio a livelli alti sul futuro di LIN escono fuori dei personaggetti niente male pronti a mettersi in coda per dire cose false contro Alitalia e contro chissa' quali poteri.
Ah che spettacolo, ora che finalmente e' (ri)cominciato un dibattito semiserio a livelli alti sul futuro di LIN escono fuori dei personaggetti niente male pronti a mettersi in coda per dire cose false contro Alitalia e contro chissa' quali poteri.
Pure questo della LN è un altro gran conoscitore delle dinamiche del trasporto aereo.
Magari nord e sud del paese intende le Marche e l'Umbria, ultimi lembi padani
AEROPORTI: DESIDERATI (LNP), MALPENSA E' LA PRIORITA'
(AGENPARL) - Roma, 10 set - "Malpensa e' la priorita', Malpensa deve essere rilanciato come aeroporto internazionale per gli affari, per l'economia e Linate per collegare nord e sud del Paese e voli low cost. Non possiamo ancora stare fermi''. Lo dice il capogruppo della Lega in commissione Trasporti della Camera, Marco Desiderati.
''E' un hub strategico, sotto tutti i punti di vista - ricorda Desidera - si parla tanto di Euroregione ma poi ci si dimentica che alcune infrastrutture non sono al passo con i tempi, oppure sottodimensionate. Oltre alla Tav c'e' bisogno di un aeroporto con forte attrattiva per chi vuole lavorare e investire al nord. Oggi a Cernobbio finalmente si e' fatto il punto sulla situazione e finalmente ci si e' resi conto che Malpensa deve essere l'asset principale. Le sollecitazioni arrivate da uno studio della European House Ambrosetti - sottolinea infine il parlamentare della Lega Nord - che indica come nell'agenda per la crescita dell'Italia debba tornare prioritario il ruolo dello scalo di Malpensa, la dice lunga sui detrattori del piu' grande aeroporto del nord. Ci sono 5mila posti di lavoro da preservare che da quando c'e' stata la privatizzazione di Alitalia e questa ha scelto come hub esclusivo Fiumicino, ha fatto perdere milioni di passeggeri a Milano Malpensa".
Di male in peggio. Come cavolo si fa a pensare di mettere le low-cost a Linate!??!?!?!?!?!?! Questa gente non ha capito NIENTE!
C'è un ulteriore problema che va contro al ridimensionamento di Linate: la linea 4 del metro' che dovrebbe aprire il primo tratto da Linate a Forlanini RFI nel 2015...
MALPENSA VS. LINATE/ L'esperto: una "guerra" che aiuta Alitalia, non i cittadini
INT.
Andrea Giuricin
lunedì 10 settembre 2012
LINATE-MALPENSA, LE PAROLE DI PASSERA FANNO RINASCERE LA "GUERRA" DEGLI AEROPORTI Torna l'idea di ridurre i voli da Linate per rilanciare Malpensa. A dirlo, parlando di errori fatti nel passato, è stato il ministro Passera intervenendo al Forum Ambrosetti di Cernobbio. Per Passera si tratterebbe di ridurre Linate esclusivamente al collegamento Milano-Roma, trasportando tutti voli a medio e breve raggio a Malpensa. Un piano di rilancio che secondo alcuni studi porterebbe già nel 2015 alla creazione di 160mila nuovi posti di lavoro e a un indotto economico pari a 14 miliardi di euro. Secondo Andrea Giuricin, esperto di trasporti e fellow dell'Istituto Bruno Leoni contattato da ilsussidiario.net, "si tratta di piani e cifre politiche che non fanno conto con la realtà economica e il mercato. Dire numeri così forti fa notizia sui giornali, ma poi allo stato dei fatti vedremo fra tre anni, nel 2015, che cosa si sarà raggiunto e se il cittadino ne avrà beneficiato realmente". Per Giuricin, infatti, ridurre così drasticamente Linate è un danno per i cittadini milanesi, ma non tiene anche conto che Malpensa di fatto non è mai diventato un Hub.
Cosa pensa delle parole di Passera?
La domanda vera da porsi è se una decisione del genere sugli aeroporti sia vantaggiosa per il cittadino milanese.
In che senso?
Lasciare a Linate la sola tratta Milano-Roma significherebbe far diventare Linate unicamente un punto Hub and Spoke per l'aeroporto di Fiumicino. Chi ci guadagna da questa possibile manovra? Solo Alitalia.
Ci spieghi meglio questo passaggio.
Fare Hub and Spoke per Fiumicino significa trasportare gran parte del traffico milanese verso Fiumicino. Da lì si prenderebbero i voli Alitalia perché l'hub per voli intercontinentali al momento c'è l'ha solo Fiumicino. I milanesi che oggi vanno ad Amsterdam piuttosto che a Francoforte o a Parigi a questo punto dovrebbero partire da Malpensa con un notevole svantaggio di tempo. Insomma, la proposta da Passera è una notizia positiva per Alitalia e non per il cittadino milanese.
Si parla di 160mila posti di lavoro nel 2015 a Malpensa se si attuasse la riduzione a Linate.
A mio parere sono cifre che non fanno i conti con la realtà economia e il mercato. Se ci fosse stato un piano aeroporti come quello presentato oggi dieci anni fa, Orio al Serio non si sarebbe mai sviluppato e non ci sarebbero stati gli otto milioni di passeggeri che ci sono stati in questi anni. Dare numeri così forti fa notizia sui giornali, ma poi allo stato dei fatti... Se ne riparlerà nel 2015: allora vedremo quali saranno stati i benefici.
Passera ha parlato di grandi errori commessi nel passato: perché questo duello Linate contro Malpensa?
Sicuramente ci sono stati dei grandi errori nel passato, su questo sono d'accordo con Passera. La chiusura di Linate è un'idea che risale al periodo in cui si parlava di fare il Grande Malpensa, rientrava cioè nella logica della fusione Alitalia-Klm: stiamo parlando del 1999. La fusione non andò in porto perché gli olandesi si ritirarono e si decise di lasciare Linate con un ridimensionamento dove gli slot orari diventarono diciotto quando l'aeroporto ne può sostenere trenta. Oggi Linate potrebbe accoglierne 25, il 30% in più e senza spese aggiuntive.
E poi cosa è successo?
Si è rimasti con un assetto come se Alitalia dovesse fare fusione con Klm, cosa che non è mai avvenuta. I milanesi hanno trovato che Linate era ridotto e al contempo Malpensa non si è mai sviluppato come Hub.
Perché?
Perché non ne ha mai avuto le capacità. Nessuna compagnia ha voluto fare hub a Malpensa. Non c'è riuscita Alitalia e oggi non c'è nessuna compagnia in grado di farlo.
Nel frattempo si sono sviluppati enormemente altri aeroporti, ad esempio quello di Bergamo.
E' questa decisione politica di far crescere, nascere o morire gli aeroporti che fa molta paura.
In che senso?
I politici non hanno mai immaginato la nascita e la crescita delle compagnie low cost, nessuno lo aveva previsto e invece è indubbio che sono state un grande vantaggio per i cittadini. Il mercato aereo italiano è cresciuto grazie alle compagnie low cost. La decisione di chiudere o aprire un aeroporto come sostiene il piano aeroporti presentato un paio di settimane contiene elementi discutibili. Ad esempio la decisione di chiudere Ciampino e aprire Viterbo: ma Viterbo è a due ore di distanza da Roma per i passeggeri. Quale compagnia aerea ritiene davvero vantaggioso andare a Viterbo?
L'unica limitazione che potrebbe passare per LIN potrebbe essere una limitazione della pista o altre prescrizioni in modo che tipo London City sia operabile solo con Regional in modo che non sia conveniente mettere a LIN una rete di feed.
A proposito mi hanno segnalato l'apertura dei primi cantieri della M4 (opere preparative al cantiere vero e proprio) proprio nella zona antistante il piazzale dell'aeroporto.
Qualcuno può confermare?
C'è un ulteriore problema che va contro al ridimensionamento di Linate: la linea 4 del metro' che dovrebbe aprire il primo tratto da Linate a Forlanini RFI nel 2015...
Secondo me no, anzi, forse potrebbe essere il contrario: una volta che LIN sarà chiuso i terreni sui quali potranno essere edificati centinaia di appartamenti, villette etc etc sarebbero già serviti da una linea M che in un quarto d'ora ti porterebbe in Duomo...
Ovvero non bisogna dimenticare che la speculazione potrebbe spingere parecchio per quelle aree. Non che me ne rallegri ma sarebbe un film già visto molte volte a Milano.
Era quello a cui stavo pensando anche io.
1 - Limitare le fasce orarie di operabilità (8-20?) in modo che la clientela biz sia instradata su altri apt;
2 - Limitare la capacità delle macchine a quelle di fascia regional o comunque sotto i 90 posti;
3 - Limitare il numero di collegamenti per città, come presente nel bersani;
4 - Limitare il numero di c/s in modo da far saltare il teatrino di CAI e AFKL e impedire de facto i transiti.
Quattro punti che sarebbero sufficienti a far saltare il mini-hub di LIN, in osservanza alle norme comunitarie, perchè lo renderebbero antieconomico da operare per i vettori, anche con un aumento delle tariffe.
A proposito mi hanno segnalato l'apertura dei primi cantieri della M4 (opere preparative al cantiere vero e proprio) proprio nella zona antistante il piazzale dell'aeroporto.
Qualcuno può confermare?
Hanno riferita la stessa cosa anche a me
Queste tattiche non funzionano ed ammazzerebbero Malpensa comunque in quanto per riempire i voli hai bisogno anche di pax ptp, in particolare tariffe piene di uomini d'affari che con Linate aperto continuerebbero a volare da Linate.
I voli da Malpensa devono volare sia con transiti che coi ptp se no non reggono.