Innovazione del checkin al Marconi di Bologna

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12 Marzo 2008
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http://www.ilrestodelcarlino.it/bol...kin-chioschi-automatici-imbarco-bagagli.shtml

Bologna, 9 luglio 2012 - File al check-in, addio: sono stati inaugurati stamattina all'Aeroporto Marconi i primi ‘Si check Full Auto Check In’, i chioschi automatici con cui i passeggeri*registrarsi, scegliento*il posto a bordo, e*imbarcare il bagaglio da stiva. Il tutto senza passare da nessun addetto al banco. Il*Marconi è lo scalo pilota scelto da Siemens per i nuovi chioschi automatici multi-compagnia, che potranno essere cioè utilizzati indifferentemente dalla compagnia aerea con cui si viaggia.
La novità arriva insieme all'inaugurazione della prima parte della nuova area check-in. Collocata al piano terra del Terminal Principale (nella ex Area 2), a fine lavori avrà una superficie complessiva di 4.100 mq e una nuova e più funzionale organizzazione degli spazi, con 64 banchi check-in raggruppati in tre penisole. I banchi check-in sono bianchi con i numeri retroilluminati di colore rosso, mentre il fascione sopra i monitor riporta i colori e il logo dell’Aeroporto.
Al momento, chiusa la ‘vecchia’ Area 3, sono attivi i banchi check-in delle testate B e C, mentre la testata A aprirà in autunno, quando chiuderà anche l’Area 1 al primo piano, così che tutte le operazioni di accettazione avverranno nel nuovo spazio. Filo conduttore dell’intera zona è il colore rosso, che servirà ai passeggeri per individuare le operazioni di accettazione (mentre il giallo segnerà gli imbarchi e l’azzurro gli arrivi).
“Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato il presidente Giada Grandi – di procedere oggi a questa prima inaugurazione, che dà il segno di un impegno che va avanti, nel rispetto dei tempi previsti, e con una forte spinta verso la qualità del servizio e l’innovazione tecnologica.*Lavoriamo e continueremo a lavorare perché il Marconi possa attrarre sempre nuove compagnie e passeggeri”.
“L’elemento veramente innovativo dei nostri ‘Sicheck’ - ha spiegato Gimmi Trombetta Mobility and Logistics Division Lead di Siemens Italia - è la possibilità di essere configurato secondo i requisiti delle singole compagnie aeree e della specifica realtà aeroportuale. Questa caratteristica lo rende adatto ad un utilizzo universale sia su impianti nuovi, sia su quelli già esistenti con la massima efficienza di integrazione”. Attualmente i ‘Sicheck’ presenti presso l’aeroporto sono quattro, ma, seguendo un processo di inserimento graduale per garantire l’accettazione ed il gradimento da parte dei passeggeri, diventeranno 14 entro la fine del 2013.
Altro punto di forza della nuova area è l’estrema cura degli arredi, realizzati da Paolo Castelli Spa. “Continuiamo – ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Bologna Bruno Filetti – ad investire con determinazione per lo sviluppo dell’Aeroporto e di tutto il territorio che ad esso fa riferimento. Parliamo di un investimento complessivo che supera i 23 milioni di euro: un cantiere molto importante per la città di Bologna. Come socio di maggioranza del ‘Marconi’, riteniamo che questo intervento sarà utile per migliorare la qualità dei servizi offerti ai passeggeri e al tempo stesso incentivare l’arrivo di turisti stranieri. Vogliamo fare dell’Aeroporto di Bologna la più moderna ed efficace porta d’accesso alla città e al territorio”.
Proseguono intanto nei tempi previsti gli altri interventi programmati: è di questi giorni il posizionamento della nuova scala mobile presso la ‘main entrance’ che entrerà in funzione a breve, mentre procedono i lavori per la realizzazione dei fingers e pontili di imbarco, per l’ampliamento della sala imbarchi, per la riqualifica degli arrivi e per la realizzazione dell’impianto BHS per la gestione automatizzata dei bagagli.
L’esecuzione dei lavori di riqualifica è affidata, a seguito di bando di gara europeo, al raggruppamento temporaneo d’impresa Carron Costruzioni Generali – Fiorin Impianti, mentre la direzione dei lavori è seguita dal raggruppamento One Works – Nier. La realizzazione dell’impianto BHS è affidata al raggruppamento Siemens e Mechanica Sistemi, mentre l’edificio che lo ospita è a cura del Consorzio Stabile Modenese. I pontili, infine, sono realizzati da Elle Due Costruzioni e Di Madero e Figlie.