US airways diretto a Parigi dirotta su Bangor per sospetto terrorismo

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mauro.

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L'equipaggio ha ritenuto con le autorita' che il comportamento tenuto da una giovane passeggera camerunense fosse sospetto, decidendo per il rientro. La giovane donna del Camerun aveva consegnato agli av una nota nella quale veniva indicato che portava un apparecchio impiantato chirurgicamente, andava avanti ed indietro nella cabina e viaggiava senza bagaglio.

Française suspecte : un vol US Airways dérouté
PUBLIÉ LE 23 MAI 2012 À 08H00
Un vol de la compagnie aérienne US Airways entre Paris et Charlotte a dû se dérouter mardi vers Bangor, à cause du «*comportement suspect*» d’une passagère française.

Le Boeing 767 de la compagnie américaine était en route le 22 mai 2012 pour la Caroline du Nord, avec 179 passagers et 9 membres d’équipage, quand la passagère née au Cameroun a fait passer une note à une hôtesse expliquant qu’elle portait «*un appareil implanté chirurgicalement*». Selon un passager, la jeune femme d’allure frêle s’était faite remarquée par des allers-retours incessants dans la cabine. Elle voyageait sans bagage enregistré, et devait rester dix jours aux Etats-Unis.

Le scénario d’un attentat terroriste, décrit l’année dernière par les autorités comme des bombes implantés sous la peau, a pris le dessus*: l’équipage a signalé le problème aux autorités, et «*par prudence*» l’avion a été escorté par deux F15 de l’US Air Force jusqu’à son atterrissage sur l’aéroport de Bangor dans le Maine.

La jeune femme a été menottée et emmenée à l’écart pour être interrogée par interrogée par la police et le FBI, tandis que les passagers étaient également questionnés et l’avion examiné. Aucune trace d’explosif n’a été découverte, et des docteurs ont annoncé que la jeune femme ne portait aucune cicatrice prouvant une intervention chirurgicale. Selon des officiels, «*il n’y a aucune preuve que l’avion ou ses passagers ont été en danger*». Le Boeing a redécollé trois heures et demie plus tard avec ses passagers – mais sans la Française.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Bah, resto ancora una volta basito... l'articolo originale parla di "apparecchiatura impiantata chirurgicamente sotto la pelle", nel sito del Corriere diventa subito una "bomba impiantata sotto la pelle"...
 
Che poi non è rientrato a Parigi. Era in volo da Parigi a Charlotte e ha dirottato a Bangor.
 
Ah beh se basta non avere bagaglio in stiva per essere considerati sospetti...

Febbraio 2012, rientro da JFK su MXP, niente bagaglio perchè avevo lasciato tutto là dovendo rientrare in 48 ore. All'uscita mi ferma un finanziere:
Fin.:"scusi lei da dove viene?"
Io con gli occhi conci dopo una notte in volo infame come sempre:"da NY"
Fin."Senza bagaglio??"
Io:"Si perchè dopodomani ritorno".
Fin.:"Lei capisce che senza bagaglio io mi insospettisco..."
Io, stanco e stufo di questa pantomima mi scazzo e reagendo mi faccio autogol:"Lei si insospettisca pure!"
Fin.:"Ah!, bene mi segua"
Risultato controllo di passaporto (con appioppo di sanzione perchè non avevo coperto col bollo (dimenticato totalmente) il 2010), perquisizione quasi anale e 45 minuti persi.

Direi che si insospettiscono parecchio senza bagaglio ;)
 
Febbraio 2012, rientro da JFK su MXP, niente bagaglio perchè avevo lasciato tutto là dovendo rientrare in 48 ore. All'uscita mi ferma un finanziere:
Fin.:"scusi lei da dove viene?"
Io con gli occhi conci dopo una notte in volo infame come sempre:"da NY"
Fin."Senza bagaglio??"
Io:"Si perchè dopodomani ritorno".
Fin.:"Lei capisce che senza bagaglio io mi insospettisco..."
Io, stanco e stufo di questa pantomima mi scazzo e reagendo mi faccio autogol:"Lei si insospettisca pure!"
Fin.:"Ah!, bene mi segua"
Risultato controllo di passaporto (con appioppo di sanzione perchè non avevo coperto col bollo (dimenticato totalmente) il 2010), perquisizione quasi anale e 45 minuti persi.

Direi che si insospettiscono parecchio senza bagaglio ;)

Con me non si sono insospettiti quando al controllo passaporto a Boston l'officer mi chiese "how long will you stay in the U.S.?" e io "just a couple of hours. Enough time to pick my friends up and fly back home". Mi ha guardato un po' stralunato ma poi ha visto un paio di Visti USA sul passaporto e ha capito che ero cabin crew off duty e s'è messo a ridere. "it must be a very special friendship" ha commentato.
 
Con me non si sono insospettiti quando al controllo passaporto a Boston l'officer mi chiese "how long will you stay in the U.S.?" e io "just a couple of hours. Enough time to pick my friends up and fly back home". Mi ha guardato un po' stralunato ma poi ha visto un paio di Visti USA sul passaporto e ha capito che ero cabin crew off duty e s'è messo a ridere. "it must be a very special friendship" ha commentato.

Direi che il tuo doganiere ha reagito nel modo giusto. Il mio nonostante abbia il passaporto martoriato da timbri usa e non, proprio non ha digerito il fatto che non mi trascinassi nessun trolley :)
 
LA GIUTIZIA TRIONFA SEMPRE!
Libera!! Roba da matti!
La rispediscono in Francia, ma posso capirlo: ha dichiarato che un'equipe di dottori le aveva inserito un oggetto nel corpo senza il suo consenso e veniva negli stati uniti per chiedere aiuto a Obama!!!

Vol US Airways dérouté: la Française libérée
PUBLIÉ LE 24 MAI 2012 À 11H00

La passagère française qui avait causé le déroutement d’un avion de la compagnie aérienne US Airways a été relâchée et ne sera pas poursuivie, ont annoncé les autorités américaines qui vont la renvoyer en France.

Dans un communiqué du 23 mai 2012, le ministère de la justice a expliqué qu’aucune charge n’avait été retenue contre Lucie Zeeko Marigot, âgée de 41 ans, détaillant les évènements du vol de mardi entre Paris et Charlotte. La femme aurait donné une note en français à une hôtesse expliquant qu’elle était «*victime d’un groupe de docteurs*» qui auraient implanté dans son corps «*un objet qu’elle ne contrôlait pas*», et désirait demander de l’aide au président Obama et au peuple américain. Interrogée sur la possibilité que cet objet représente un danger pour elle ou les passagers, elle aurait répondu qu’elle ne savait pas, et donné à l’hôtesse un livre qu’elle avait écrit. Aucune cicatrice d’intervention chirurgicale n’a été décelée par les docteurs.

L’incident avait conduit le Boeing 767 d’US Airways, qui transportait 179 passagers et 9 membres d’équipage, à se dérouter vers Bangor dans le Maine. Mme Marigot a été interrogée par le FBI, mais aucune charge d’interférence dans le travail de l’équipage n’a été retenue. N’ayant pas officiellement pénétré sur le territoire américain, elle sera renvoyée en France.
 
Bah... chissà perchè dovrebbe essere una discriminante.

E' uno dei tanti elementi che costituisce il "profilo di sospetto". Perchè? Semplicemente perchè il caso normale è quello del passeggero con bagaglio, e chi fa indagini cerca di individuare elementi di discontinuità con la normalità.

Noi italiani proviamo un innato fastidio nei confronti dell'autorità e dei controlli da questa esercitati, salvo poi imbufalirci se l'aereo zompa per aria per omissione nei controlli.

Senza offesa Mauro, ma la risposta che desti al finanziere fu tutt'altro che rispettosa, e quindi non credo ti debba stupire più di tanto de controlli che ne sono seguiti. Per quanto concerne l'oggetto del 3ad, invece, se è vero quello che è scritto nell'articolo citato da Mauro al post 11, hanno fatto più che bene a fare marcia indietro e sbarcarla.
 
In tutta onestà, se fossi un dirottatore, un terrorista, o avessi in generale cattive intenzioni, cercherei di non dare nell'occhio, ed imbarcherei un bagaglio, proprio per non destare sospetto. Ovviamente è un pensiero personale.
Detto ciò, è chiaro che non si risponde in maniera piccata a nessun pubblico ufficiale, probabilmente si sarà risentito ed avrà pensato che fosse il caso di "approfondire" i controlli.
 
In tutta onestà, se fossi un dirottatore, un terrorista, o avessi in generale cattive intenzioni, cercherei di non dare nell'occhio, ed imbarcherei un bagaglio, proprio per non destare sospetto. Ovviamente è un pensiero personale.
Chi si occupa di sicurezza cerca di individuare profili di anormalità nei comportamenti della gente. Se tu fossi un terrorista in procinto di farti saltare in aria su un aereo, è alquanto probabile che, in conseguenza dello stato d'animo non certo sereno - o comunque non paragonabile a quello dei giorni normali - commetteresti una serie di errori dettati dall'esigenza di portare a termine la missione. Magari ti porti la valigia dietro, ma la lista degli elementi dei profili di sospetto è assai ampia, e potresti commetterne molti altri. Tanto per fare un esempio, anche una eccessiva sudorazione può costituire un elemento di sospetto. O, assai spesso, il nervosismo di un passeggero (come ad esempio nel caso di risposte brusche, scortesi, ecc. - in questo sono maestri quelli della TSA USA, provocando appositamente le persone con un comportamento secco - sebbene non maleducato - per vedere chi reagisce male e come).

Detto ciò, è chiaro che non si risponde in maniera piccata a nessun pubblico ufficiale, probabilmente si sarà risentito ed avrà pensato che fosse il caso di "approfondire" i controlli.
Esatto. Il rispetto che pretendiamo per noi, e per la stanchezza che accumuliamo in un viaggio, lo dobbiamo anche a chi si occupa della nostra e altrui sicurezza.
 
In tutta onestà, se fossi un dirottatore, un terrorista, o avessi in generale cattive intenzioni, cercherei di non dare nell'occhio, ed imbarcherei un bagaglio, proprio per non destare sospetto. Ovviamente è un pensiero personale.
Chi si occupa di sicurezza cerca di individuare profili di anormalità nei comportamenti della gente. Se tu fossi un terrorista in procinto di farti saltare in aria su un aereo, è alquanto probabile che, in conseguenza dello stato d'animo non certo sereno - o comunque non paragonabile a quello dei giorni normali - commetteresti una serie di errori dettati dall'esigenza di portare a termine la missione. Magari ti porti la valigia dietro, ma la lista degli elementi dei profili di sospetto è assai ampia, e potresti commetterne molti altri. Tanto per fare un esempio, anche una eccessiva sudorazione può costituire un elemento di sospetto. O, assai spesso, il nervosismo di un passeggero (come ad esempio nel caso di risposte brusche, scortesi, ecc. - in questo sono maestri quelli della TSA USA, provocando appositamente le persone con un comportamento secco - sebbene non maleducato - per vedere chi reagisce male e come).

Detto ciò, è chiaro che non si risponde in maniera piccata a nessun pubblico ufficiale, probabilmente si sarà risentito ed avrà pensato che fosse il caso di "approfondire" i controlli.
Esatto. Il rispetto che pretendiamo per noi, e per la stanchezza che accumuliamo in un viaggio, lo dobbiamo anche a chi si occupa della nostra e altrui sicurezza.
 
in questo sono maestri quelli della TSA USA, provocando appositamente le persone con un comportamento secco - sebbene non maleducato - per vedere chi reagisce male e come).

Indubbiamente. Fra i vari episodi, mi viene in mente l'episodio di un agente posto al varco post-immigration, quindi fra i banchi dove si svolgono le interviste, e l'uscita dall'area immigrazione, il quale, con la faccia seria, afferma, fermandomi improvvisamente:
- "You're from New Zealand".
- "No, I'm from Italy"
- accenno di sorriso e "You can go now"
 
Senza offesa Mauro, ma la risposta che desti al finanziere fu tutt'altro che rispettosa, e quindi non credo ti debba stupire più di tanto de controlli che ne sono seguiti. Per quanto concerne l'oggetto del 3ad, invece, se è vero quello che è scritto nell'articolo citato da Mauro al post 11, hanno fatto più che bene a fare marcia indietro e sbarcarla.

Ciao Nicola,
non c'e' dubbio non so se irrispettoso, ma certo non fui simpatico e accomodante. Quale scusante l'essere passato dal fuso Europa a quello USA e poi di nuovo Europa in 4 giorni e non aver dormito praticamente nulla.
Anche io mi sarei irritato dalla mia risposta come pero' io mi irritai (data anche la stanchezza) del fatto che io "anima innocente" e stanco morto per lavoro dovessi essere un sospettato solo perché non mi ero portato il bagaglio.
Comunque ci capimmo reciprocamente tant'è vero che ci salutammo con stretta di mano e sorriso, anche se io avevo sul groppone un bel 140 euro di sanzione ;)
 
Ciao Nicola,
non c'e' dubbio non so se irrispettoso, ma certo non fui simpatico e accomodante. Quale scusante l'essere passato dal fuso Europa a quello USA e poi di nuovo Europa in 4 giorni e non aver dormito praticamente nulla.
Anche io mi sarei irritato dalla mia risposta come pero' io mi irritai (data anche la stanchezza) del fatto che io "anima innocente" e stanco morto per lavoro dovessi essere un sospettato solo perché non mi ero portato il bagaglio.
Comunque ci capimmo reciprocamente tant'è vero che ci salutammo con stretta di mano e sorriso, anche se io avevo sul groppone un bel 140 euro di sanzione ;)

Non metto in dubbio che tu abbia gestito poi al meglio il colloquio con l'agente. Il problema è che ognuno di noi, conscio di non essere un delinquente, tende a ritenere superfluo il controllo da parte della polizia/finanza/ecc. Nel DNA degli italiani, però, c'è una strana idiosincrasia verso l'autorità e le forze di polizia in particolare, e se ne vedono spesso gli effetti nel momento dei controlli.