Aumenta la perdita netta consolidata di Meridiana fly


Buono se le cose stanno così spero che Gentile rinunci alla fusione invece di farla con l'alto rischio che la sua "creatura" fallisca
 
Buono se le cose stanno così spero che Gentile rinunci alla fusione invece di farla con l'alto rischio che la sua "creatura" fallisca

Non e' una fusione ma solo un integrazione, anzi si dice che se Gentile avesse superato un tot num di debiti se ne sarebbe andato riprendendosi il suo "gioiellino".
 
Putroppo i debiti per il gruppo continuano a peggiorare adessoai contano 130 milioni di euro. L'unica speranza? Il Qatar che dopo aver acquistato la costa smeralda sembrerebbe intenzionato ad acquistare anche il gruppo. Nei prossimi giorni Gentile parlerà con i rappresentanti del Qatar.
Speriamo che il Qatar l'acquisti.
 
Putroppo i debiti per il gruppo continuano a peggiorare adessoai contano 130 milioni di euro. L'unica speranza? Il Qatar che dopo aver acquistato la costa smeralda sembrerebbe intenzionato ad acquistare anche il gruppo. Nei prossimi giorni Gentile parlerà con i rappresentanti del Qatar.
Speriamo che il Qatar l'acquisti.

Sara' probabilmente vero,ma per correttezza quale e' la fonte di questa notizia?
 
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Meridiana Fly vola insieme ai debiti. L’ultima speranza arriva dal Qatar

Nelle casse della compagnia aerea, che per la Sardegna è come la Fiat per Torino, una voragine di 130 milioni di euro (un mese fa erano 110). Nonostante la cassaintegrazione per oltre 2mila dipendenti, restano in bilico un migliaio di posti di lavoro
Un buco nero in fondo a un tunnel dove, all’improvviso, si è aperto uno spiraglio dal quale entra una luce accecante a molti zeri. In passato le ipotesi più accreditate riguardavano Alitalia e soprattutto Lufthansa e British Airways. Meridiana Fly, la compagnia aerea del principe Karim Aga Khan con base in Sardegna, vola insieme ai debiti. Ma ora comincia a profilarsi un nuovo e salvifico scenario: la speranza di un rilancio potrebbe arrivare dal Medio Oriente, così come è già avvenuto per la Costa Smeralda. L’interessamento del fondo arabo del Qatar per la compagnia aerea è ormai una certezza. Una richiesta di incontro è giunta dalla segreteria dell’emiro del Qatar Al Thani fino ai piani alti della palazzina di Meridiana a Olbia. E i contatti per una possibile acquisizione della compagnia aerea sarda coinvolgono anche il livello politico dell’Isola.

Ormai, infatti, le perdite di Meridiana Fly sono diventate fuori controllo. In un solo mese la compagnia aerea dell’Aga Khan, secondo vettore italiano, ha perso altri 20 milioni di euro. Le cifre appaiono in tutta la loro drammaticità nel documento del 30 aprile scorso, pubblicato sul sito della compagnia. Il documento è un comunicato stampa, che non è mai arrivato nella posta elettronica delle redazioni, ma è stato diffuso solo nella sezione della pagina web dedicata agli investitori.

Analizzando il resoconto, la posizione finanziaria netta consolidata del vettore presenta una voragine di 130 milioni di euro: erano 110 solo un mese fa. Il bilancio consolidato è la somma algebrica di tutti i conti delle società che fanno capo al gruppo. E mentre Meridiana Fly (da sola) ha un indebitamento netto di 66,2 milioni, di cui la maggior parte (49,4 milioni) sono nei confronti della controllante Meridiana Spa, il gruppo (Meridiana Fly+Air Italy+SameItaly+Wokita) ha un indebitamento netto di 130,3 milioni. La grossa fetta di debiti, 54 milioni, deriva da Air Italy ed è dovuta in buona parte da debiti bancari per anticipazioni su fatture e contratti charter e altri scoperti di conto e alle quote a breve termine dei debiti per contratti di locazione finanziaria su aeromobili Boeing 767.

L’obiettivo di Meridiana per evitare il tracollo è ora quello di rinegoziare i debiti con le banche. Insomma, la compagnia aerea sarda guidata dal comandante Giuseppe Gentile rischia seriamente di arrivare a un binario morto. Nonostante i tagli e i risparmi ottenuti con la cassaintegrazione per gli oltre 2mila dipendenti e una nuova organizzazione dell’operativo, l’azienda non riesce a colmare la sempre più profonda voragine finanziaria. L’unica speranza di salvezza sarebbe una forte alleanza con un vettore di rilevanza internazionale. Secondo indiscrezioni, il presidente della Regione sarda, Ugo Cappellacci, avrebbe incontrato a Doha i referenti dell’emirato arabo almeno in due occasioni, durante le quali si è parlato anche di Meridiana.

Se il dialogo fra il comandante Gentile, patron di Meridiana, e il fondo qatariota interessato alla seconda compagnia aerea italiana dovesse andare a buon fine, si aprirebbe dunque un nuovo scenario anche per il territorio dove Meridiana rappresenta l’equivalente della Fiat per Torino e il Piemonte. La scomparsa, ma anche la semplice vendita della compagnia aerea significherebbe il vero tracollo per l’economia della Gallura e dell’intera Sardegna. E se sul fronte dei conti le notizie sono ferali, la mannaia rischia di calare sui lavoratori della compagnia. Meridiana, infatti, potrebbe mandare a casa mille dipendenti, come ha annunciato l’amministratore delegato Gentile ai sindacati.

Tutto è legato ai conti e all’andamento del mercato, che non fanno ben sperare. Gli eventuali tagli riguarderanno il personale navigante, il settore che costa di più all’azienda. E probabilmente la mannaia si abbatterà sul personale ex Eurofly. Gentile ha sempre sostenuto di voler alleggerire l’operativo degli Airbus 330 che effettuano i voli charter per Zanzibar, le Mauritius e New York. In questo senso può essere compreso meglio il nuovo operativo disposto dal management per la prossima stagione estiva, che sposta tutta l’attività di lungo raggio dai 330 Meridiana ai Boeing 767 di AirItaly.

Dunque, l’ultima speranza arriva dal Qatar. Secondo gli addetti ai lavori gli arabi hanno grande interesse ad investire nel Mediterraneo centrale e quindi in Sardegna, perché ritengono che questa sia l’area dove è previsto lo sviluppo futuro. La marcia di avvicinamento dell’emiro è iniziata con l’acquisto, per circa 700 milioni di euro, della Costa Smeralda, l’impero creato negli anni ’60 dal principe ismaelita Karim Aga Khan, che è anche il principale azionista di Meridiana: 2400 ettari di paradiso racchiusi fra i comuni di Arzachena e Olbia con i quattro hotel a 5 stelle Cala di Volpe, Pitrizza, Romazzino e Cervo Hotel; la Marina e i suoi 700 posti barca; il cantiere di Porto Cervo e il Pevero Golf Club, annoverato tra i 100 più importanti campi da golf al mondo. In questo contesto l’acquisizione della compagnia aerea sarebbe la chiusura del cerchio. Il Qatar non ha certo problemi di liquidità.

Recentemente il fondo arabo ha deliberato l’investimento di due miliardi di dollari nel nuovo aeroporto di Doha per supportare l’espansione della compagnia di bandiera, Qatar Airways, un vettore che offre un servizio aereo di alta qualità come i competitors Emirates, Etihade Gulf Air e che è in piena espansione. Una garanzia di salvezza e successo per Meridiana fly, che aspetta buone notizie e un nuovo Rinascimento che passi ancora una volta dalla nobiltà araba bilionaria.
 
Faccio fatica ad immaginare una compagnia sostanzialmente "Sardocentrica" in questi tempi di globalizzazione totale.
Anche l'Aga Khan non è certo un poveraccio e di soldi in IG ne ha investiti a iosa, quindi il discorso "arrivano i soldi dal Qatar" secondo me ha un peso relativo, nel senso che i soldi ad IG non sono mai mancati.
La vera domanda è: qual'è il piano industriale che avrebbero in mente in Qatar? Perchè, ammesso che si arrivi a chiudere l'affare", credo sia scontato pensare che IG debba essere stravolta per terminare quanto prima l'emorragia costante di capitali necessaria alla sopravvivenza dell'azienda.
Qualcuno ad Olbia ne sa di più?
 
Continuo a non capire dove e' la fonte,in quella pubblicata dall'articolista,di cui allego il link ,non vi e' traccia.

"Del 30 aprile scorso, pubblicato sul sito della compagnia. Il documento è un comunicato stampa, che non è mai arrivato nella posta elettronica delle redazioni, ma è stato diffuso solo nella sezione della pagina web dedicata agli investitori."



http://www.meridiana.it/it/investor_relations/comunicati_stampa.aspx

Ps : non dico che questa notizie non possano essere vere ,vorrei almeno leggerle.
 
Non capisco che interesse possa avere il Qatar per una compagnia decotta e finanziariamente morta da anni che si mantiene in vita solo coi profitti del monopolio sardo e delle continue iniezioni di capitale dell' Aga Khan. A livello strategico a cosa serve al Qatar e quindi a QR possedere una compagnia come Meridiana? L'unica cosa che mi viene in mente è che gli possa servire un AOC italiano per non so quale interesse di QR. Tuttavia per mantenerlo gli eventuali proprietati stranierni non potrebbero comprare piu' del 49%.
Gli asset stragici di IG sono praticamente nulli, flotta vecchia e decotta, valore del marchio trascurabile nel quadro globale, l'unica cosa interessante sono alcuni slot a LIN e appunto l'AOC italiano di cui non so cosa ci potrebbe fare QR.
 
Non capisco che interesse possa avere il Qatar per una compagnia decotta e finanziariamente morta da anni che si mantiene in vita solo coi profitti del monopolio sardo e delle continue iniezioni di capitale dell' Aga Khan. A livello strategico a cosa serve al Qatar e quindi a QR possedere una compagnia come Meridiana? L'unica cosa che mi viene in mente è che gli possa servire un AOC italiano per non so quale interesse di QR. Tuttavia per mantenerlo gli eventuali proprietati stranierni non potrebbero comprare piu' del 49%.
Gli asset stragici di IG sono praticamente nulli, flotta vecchia e decotta, valore del marchio trascurabile nel quadro globale, l'unica cosa interessante sono alcuni slot a LIN e appunto l'AOC italiano di cui non so cosa ci potrebbe fare QR.
Sulla esistenza di compagnie decotte bisognerebbe aprire un tread che durerebbe dai 5 ai 6 minuti per poi venire censurato e chiuso,in cui sicuramente IG avrebbe un posto in prima fila,gentilmente accompagnatoda praticamente TUTTE le attuali compagnie Italiche esclusa forse la NEOS,forse.......
Avere un AOC serve a poco, possedere un Vettore comunitario forse serve a molto.
 
Avere un AOC serve a poco, possedere un Vettore comunitario forse serve a molto.

Mi spieghersti che interesse potrebbe avere il Qatar e quindi QR a possedere nello specifico una compagnia come IG?
Se fossi l'emiro del Qatar e avessi soldi da spendere per comprare una compagnia europea sarebbero ben altre le compagnie a cui guarderei.
 
Credo dipenda da quanto pesa l'investimento nell'ottica degli sviluppi legati ad avere un COA comunitario.

Vuoi dire che essendo IG messa molto male potrebbero comprarsi un AOC europeo con 4 soldi? Ma allora confermi la mia impressione che l'interesse è solo per l'AOC non per la compagnia in se e per ristrutturare o sviluppare IG.
 
É stupendo vedere come tutti questi fenomeni arrivati per dare lezioni su come si gestisca una compagnia aerea abbiano spolpato pian piano un vettore che con i suoi limiti e con i suoi difetti aveva comunque mantenuto dei bilanci discreti. Nel 2008 se pur di poco aveva chiuso con un piccolo attivo.
É arrivato prima il fenomeno Eurofly che doveva insegnare come si vola ed ha portato solo debiti nonostante si sia presa le rotte storiche di IG. Poi é arrivato l altro fenomeni di Air Italy che ha portato una valanga di debiti. Ha chiesto sacrifici sempre ai soliti, si é presa altre rotte di IG non ha dato un identità al vettore (basti pensare alla vergogna delle livree), non ha un piano industriale, e sta viaggiando a botte di 20 milioni di debiti al mese. Per non parlare di come stanno gestendo gli A330....

La colpa in tutto ciò ed un sistema finanziario che permette le fusioni di società piene di debiti. Si condivide il debito e basta e poi ci si lamenta se le compagnie non funzionano.