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LETTERA L'EX AMMINISTRATORE ESPRIME IL RAMMARICO PER NON AVERE VINTO TUTTE LE SFIDE AZIENDALI

Alitalia chiude l'era di Sabelli
L'assemblea dei soci nomina Ragnetti nuovo ad. Colaninno resta presidente


L'Alitalia dei capitani coraggiosi comincia un nuovo rullaggio sulla pista della competizione nazionale e internazionale.

Ai comandi un nuovo pilota, Andrea Ragnetti, che prende il posto di Andrea Sabelli. La ratifica del passaggio di consegne è arrivata ieri nel corso dell'assemblea dei soci, convocata per l'approvazione del bilancio 2011 e per il rinnovo del consiglio di amministrazione e del comitato esecutivo giunti a scadenza, ha nominato i 19 consiglieri di amministrazione, confermando presidente Roberto Colaninno. A Elio Cosimo Catania e a Salvatore Mancuso le due vice presidenze. Si chiude così l'era Sabelli che lascia «con uno stato d'animo contrastato tra il rammarico per le cose che non sono riuscito a fare e per non avere pienamente corrisposto alle aspettative - io stesso pensavo di poter fare meglio - e la consapevolezza di aver dato tutto quanto nelle mie capacità e forze, senza mai risparmiarmi, esaurendo ogni energia che è, invece, ancora necessaria per garantire la spinta e la motivazione per il prossimo triennio, che si preannuncia non meno difficile dello scorso». Così l'ad uscente ha spiegato nella sua ultima lettera ai dipendenti l'ultimo giorno in azienda. Sabelli ha il rammarico per non essere riuscito «a cancellare i pregiudizi di una parte dell'opinione pubblica sull'origine dell'operazione Fenice» di rinascita della ex compagnia di bandiera; «a far capire la totale buona fede del nostro sforzo e a guadagnare la simpatia che ci sarebbe stata di grande aiuto nelle difficoltà che abbiamo dovuto fronteggiare. Ho mancato il pareggio operativo, sia pur di poco. Non si è concretizzata l'operazione di merger (fusione ndr) societario con Af-Klm che è stata, da sempre, l'opzione da me raccomandata agli azionisti per assicurare all'azienda la sostenibilità nel medio-lungo termine. Non ci hanno aiutato le condizioni generali dell'economia ed i trend di prezzo del petrolio né sono mancati eventi naturali e crisi geo-politiche che hanno interessato alcuni dei nostri mercati». Riguardo alle cose buone fatte, Sabelli lascia il giudizio ad azionisti, clienti e dipendenti ricordando, tuttavia, di aver vissuto «con il senso di responsabilità più elevato possibile l'occasione unica, forse irripetibile, che la traumatica discontinuità del 2008 ha rappresentato». Sul futuro, Sabelli scrive che «Alitalia deve ancora migliorare per consolidarsi e dovrà essere, in questa nuova fase, maggiormente focalizzata sulla crescita e sull'espansione; ne ha i mezzi e le possibilità pur dovendo fare i conti, sempre, con la fragilità strutturale e la vulnerabilità che affliggono l'intero settore e che solo misure di sistema possono mitigare. Potrà, tuttavia, contare su una normalità e una credibilità probabilmente riconquistate, sulla continuità garantita da azionisti ancor più coesi e motivati e su una nuova guida manageriale che certamente infonderà un entusiasmo nuovo, garantirà un'attitudine spiccata al mercato e alla ulteriore valorizzazione degli elementi di prodotto e di servizio e del brand». La sfida di Ragnetti non sarà semplice. Alitalia soffre della strategia commerciale che porta i clienti del lungo raggio verso Parigi e Amsterdam. Mentre sul medio raggio la compagnia italiana deve combattere con le agguerrite low cost e la concorrenza del treno. Non solo. Nel 2013 scadrà il lock-up, ovvero il blocco per la vendita delle azioni da parte dei soci Alitalia. E si aprirà una possibile ricapitalizzazione per affrontare un anno che l'associazione Iata, definisce molto rischioso, per il comparto.

http://www.iltempo.it/2012/03/27/1331316-alitalia_chiude_sabelli.shtml

Sabelli si congeda da signore. Penso meriti un ringraziamento.

 
Non ci credo: si parla di ricapitalizzazione. Sogno o son desto?
AZ negli ultimi 3 anni ha speso una buona parte del capitale sociale. Se il 2012 dovesse rivelarsi un anno poco felice (probabile visto lo stato dell'economia), non ci sarebbe da stupirsi se servisse un'iniezione di liquidità.
 
Fan page Alitalia.
La pagina ha pubblicato un Link di un artico della smentita da parte di Ryanair di avere superato Alitalia nel 2011.
Gli amministratori inoltre hanno aggiunto:
"Dedicato ai nostri amici di Ryanair
#provaciancoraryanair "

Ma che fanno? Si abbassano ai loro livelli? Che tristezza. :morto: :morto: :morto: :morto:
 
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Gli amministratori inoltre hanno aggiunto:
"Dedicato ai nostri amici di Ryanair
#provaciancoraryanair "

Ma che fanno? Si abbassano ai loro livelli? Che tristezza. :morto: :morto: :morto: :morto:

Un pò di ironia dai, iniziativa simpatica e assolutamente non volgare o offensiva. .
 
Fonte Guidaviaggi:

27/03/2012 - 18:48

La replica di Ryanair: "Le dicerie su Az non sono una coincidenza"

Il vettore tira in ballo la prossima decisione dell'Ue sugli aiuti di Stato ad Alitalia


“Generalmente non commentiamo voci o speculazioni, ma confermiamo che nel 2011 Ryanair ha trasportato oltre 28 milioni di passeggeri da/per e in Italia". E' la replica di Stephen McNamara, direttore della comunicazione di Ryanair, in seguito alle news di stampa sul mancato sorpasso del vettore irlandese su Alitalia. "Non è una coincidenza - aggiunge McNamara - che le dicerie circa la grandezza e l’importanza di Alitalia emergano proprio qualche giorno prima che l’Ue esprima un’importante decisione sugli aiuti di Stato ad Alitalia di circa 300 milioni di euro in fondi dei contribuenti”.
 
“Generalmente non commentiamo voci o speculazioni, ma confermiamo che nel 2011 Ryanair ha trasportato oltre 28 milioni di passeggeri da/per e in Italia". E' la replica di Stephen McNamara, direttore della comunicazione di Ryanair, in seguito alle news di stampa sul mancato sorpasso del vettore irlandese su Alitalia. "Non è una coincidenza - aggiunge McNamara - che le dicerie circa la grandezza e l’importanza di Alitalia emergano proprio qualche giorno prima che l’Ue esprima un’importante decisione sugli aiuti di Stato ad Alitalia di circa 300 milioni di euro in fondi dei contribuenti”.

Quella decisione riguarda il prestito ponte dato alla vecchia Alitalia-LAI.
Però sanno bene che l'italiano medio appena legge cose come "aiuti di stato", "fondi dei contribuenti", "è tutto un magnamagna" si eccita subito e si spella le mani per applaudire l'eroe di turno.

Io spero che si cominci a chiedere a FR rispetto ferreo delle regole e delle normative fiscali, tecniche, giuslavoristiche e contributive italiane, e si chiuda totalmente il rubinetto dei contributi di comarketing. Poi sentiamo quanto frignano.
 
Quella decisione riguarda il prestito ponte dato alla vecchia Alitalia-LAI.
Però sanno bene che l'italiano medio appena legge cose come "aiuti di stato", "fondi dei contribuenti", "è tutto un magnamagna" si eccita subito e si spella le mani per applaudire l'eroe di turno.

Io spero che si cominci a chiedere a FR rispetto ferreo delle regole e delle normative fiscali, tecniche, giuslavoristiche e contributive italiane, e si chiuda totalmente il rubinetto dei contributi di comarketing. Poi sentiamo quanto frignano.

quoto
 
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La pagina ha pubblicato un Link di un artico della smentita da parte di Ryanair di avere superato Alitalia nel 2011.
Gli amministratori inoltre hanno aggiunto:
"Dedicato ai nostri amici di Ryanair
#provaciancoraryanair "

Ma che fanno? Si abbassano ai loro livelli? Che tristezza. :morto: :morto: :morto: :morto:
Hanno fatto bene, è ora che FR si prenda la stessa moneta... e mi sa che in futuro ci sarà da ridere se passa il programma di Passera sugli aeroporti e si vanno a ridurre le sovvenzioni a FR.
 
Hanno fatto bene, è ora che FR si prenda la stessa moneta... e mi sa che in futuro ci sarà da ridere se passa il programma di Passera sugli aeroporti e si vanno a ridurre le sovvenzioni a FR.

Concordo in pieno. In fondo fb è il canale meno "istituzionale" di comunicazione, quindi ci sta avere un atteggiamento più scanzonato.
Quanto agli aiuti di stato, è il classico caso di bue che dà del cornuto all'asino
 
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