Non è una questione di amici, parenti, o semplici sconosciuti.
Probabilmente molti non se ne sono accorti, ma sappiate che lo stato è in bancarotta. Ma non la bancarotta della ruota della fortuna, la bancarotta reale.
Vi avviso che il 2012 e il 2013 che ci attendono, in confronto faranno sembrare il 2009 e il 2010 anni d'oro, di prosperità, benessere e abbondanza per tutti.
La ricreazione è finita.
Abbiamo vissuto per 40 anni al di sopra dei nostri mezzi. Io, tu, voi, noi tutti. Ebbene adesso è arrivato il cameriere con il conto. Ed è una mazzata colossale. Seicentoquarantanovemilalire, più il 18% di servizio (Fantozzi, cit.).
Non è colpa dei dipendenti di Forlì se l'aeroporto esiste e perde soldi a rotta di collo. E' colpa di chi ha pensato di sperperare denaro pubblico a destra e a manca solo per tornaconto elettorale e manie di grandeur.
Perdere il lavoro è un dramma. Non ci piove. Però bisogna capire che o si taglia tutto il tagliabile, con inevitabili drammi sociali, oppure non sono 100, 1000 o 10000 posti di lavoro che verranno persi, sono 60,000,000 di italiani che non avranno più niente perché lo stato avrà portato i libri in tribunale. Tra queste due opzioni, quale è quella che prevede la macelleria sociale peggiore?
Ragazzi, sveglia!!!!!!