Anche quest' anno per le vacanze di fine anno si va in Florida ormai sta diventando una abitudine. Ci saranno però diverse variazioni sul tema.
Dopo avere volato con 13 compagnie diverse sul lungo raggio complice una buona offerta trovata è il momento di provare per la prima volta Alitalia prenoto cosi una combinazione particolare su Expedia che prevede anche voli interni con American Airlines e Delta entrambe compagnie su cui non ho mai volato.
Si parte il 31 dicembre da MXP e subito cominciano i problemi col check-in online, sul sito Alitalia mi da errore chiamo la compagnia e mi dicono che siccome il mio volo prevede anche voli Delta sui quali non hanno integrazione dei sistemi non è possibile farlo online. Molto male, altro che JV Atlantica! Qui a livello di integrazione siamo ancora all' anno zero.
A MXP tento di fare il check-in con le macchinette ma mi dice che non è possibile per i voli per gli USA mi devo quindi rassegnare al check-in al banco.
Quello di Alitalia è l'ultimo volo della mattinata in partenza per gli USA quindi una buona parte della ressa mattutina pre americana ai controlli è già passata. Passo quindi in pochi minuti.
Qualche foto da MXP. Il satellite C è ormai completato almeno esternamente.
Marcione cinese
Iran Air
Singapore
Ecco il mio A330 Alitalia che mi porterà a JFK.
Saliamo a bordo la disposizione in Y è la classica 2-4-2 sono sul posto da due lato corridoio.
Il pitch è buono, l'IFE è di ultima generazione con una moltitudine di contenuti con film, musica, documentari, giochi, ecc. Ovviamente tutti i contenuti sono disponibili in Italiano, grande punto a favore nel volare con una compagnia nostrana. Per utilizzarlo è disponibile sia il touch screen che il telecomando posto nel bracciolo del sedile.
Facciamo la classica rotta nord atlantica entrando nel nord del Canada per poi scendere sul Maine, Bangor, Boston, Long Island e siamo al JFK. Volo decisamente tranquillo arriviamo in circa 9 ore.
Dettaglio dell' air show una grafica molto dettagliata. E' disponibile anche la telecamera sul timone di coda per seguire le fasi di decollo e atterraggio.
Vengono distribuite gli auricolari di qualità decisamente scadente devo farmelo cambiare due volte perchè non funziona o si sente malissimo. Ad esempio su Lufthansa sempre in Y danno delle vere cuffie molto piu' comode da portare e di decisa migliore qualità.
Il servizio di bordo consiste nel carrello bevande, pranzo e snack prima dell' atterraggio.
I pasti mi hanno decisamente deluso mi sarei aspettato qualcosa di meglio specie volando con una compagnia italiana che dovrebbe fare del cibo uno suo punto forte. Non viene distribuito il menu, la qualità e quantità erano decisamente scarse, diversi pax si sono lamentati anche della portata pricipale calda (pasta o carne) che era decisamente fredda e l'hanno rimandata a scaldare. Le posate sono di plastica mentre su diverse altre compagnie sono in metallo. Nella configurazione del sedile manca l'utilissimo porta bicchiere. Oltre al piatto principale c'è un piccolo assaggio di verdure tagliate e un dolcetto. Niente frutta che di solito è spesso presente come macedonia. Sembra tutto molto ridotto per tagliare i costi al massimo.
L'atteggiamento degli assistenti di volo è decisamente distaccato sembra che facciamo proprio il minimo indispensabile mai un sorriso o un gesto di cortesia, certo saranno piccolezze ma secondo me anche queste piccole cosa contribuiscono al giudizio complessivo su un volo.
Su questo 330 mi ha sorpreso l'ampiezza dei bagni specie quelli sul lato finestrino, davvero ampi, di solito io che sono alto e abbastanza grande fatico quasi a muovermi ma questo credo sia il bagno piu' spazioso mai visto. Cosa particolare tutti i 4 bagni della Y sono concentrati al centro della cabina nessuno sul fondo dell' aereo dove c'è il galley. Non mi è piaciuto invece proprio sul fondo una ampia zona chiusa con tendine scorrevoli, immagino sia la zona di riposo dell' equipaggio che confina con le ultime fine e questa chiusura con una tendina traballante da una idea di trasandatezza, non potevano chiudere la zona con delle porte rigide o qualcosa di simile sarebbe stato meglio sia per l'estetica che per la privacy del crew.
Durante la fase centrale del volo dopo il pasto principale è a disposizione dei pax nel galley posteriore una cassettina con bevande varie e servizio self service. Tuttavia preferisco di gran lungo alcune compagnie che dopo il pasto principale distribuiscono una bottiglietta d'acqua a ciascun pax e poi non fanno servizio fino allo snack o colazione prima dell'arrivo.
Arriviamo al JFK nel primo pomeriggio Alitalia opera al terminal 1. Non so chi ha scelto la distribuzione delle compagnie all'interno dei terminal di JFK ma sembra che abbia tirato a caso. Compagnie di alleanze diverse nello stesso terminal e altre della stessa alleanza in terminal differenti una scelta assurda giusto per complicare ulteriormente i transiti.
Prendo l'Airtrain per Jamaica e poi come al solito evito la metro e preferisco la Lirr molto piu' rapida e veloce. Ho deciso di fermarmi una notte a New York giusto per vivere l'atmosfera del new year's eve. Ho scelto un hotel in posizione strategica sulla 8a avenue proprio vicino alla Penn Station dove arriva il treno dall' aeroporto per ottimizzare i tempi. Poi mi muoverò a piedi, New York è una città da vivere camminando a piedi. Hotel davvero modesto ma pagato decisamente a caso prezzo visto i prezzi esorbitanti degli hotel a Manhattan unito alla notte festiva.
Dopo un po di shopping cerco di avvicinarmi a Times Square dove è prevista la grande festa di Capodanno quest' anno col concerto di Lady Gaga ma la situazione si fa difficile tutta la zona è chiusa e recintata dalla polizia si accede solo con invito.
Nel frattempo passeggiando sulla 6a avenue qualche foto delle spettacolari decorazioni natalizie, come al solito gli americani fanno le cose in grande tutto è in formato gigante.
Bryant Park è stato trasformato con un mercatino natalizio e una pista da pattinaggio
Riesco a intravedere la famosa palla che alla mezzanotte scendendo darà l'inizio al nuovo anno
Il mitico Radio City Music Hall
La mattina seguente riprendo la Lirr per il JFK e si parte per Miami. Il volo sarà con American Airline che parte del terminal 8 uno dei migliori e piu' moderni di JFK. Anche questa volta problemi con check-in online ma riesco a farlo dalla macchinetta. Qualche foto:
Tutto sembra calmo nelle acque stagnanti di Jamaica Bay
Poi all' improvviso arriva lui, il bestione coreano
Interno del terminal 8
Il mio volo operato con 738 che mi porterà a Miami.
Si imbarca la disposizione è la classica 3+3, davanti c'è la business class che non si capisce perchè gli americani sui voli interni chiamano first class è configurata 2+2 con veri sedili piu' grandi e ampi non come le finte business sui voli europei che sono uguali solo col sedile centrale bloccato.
I sedili sono decisamente rigidi e scomodi e ancora del vecchio tipo super imbottito non i nuovi ultra slim che adesso vanno molto di moda.
Il servizio sui voli interni delle compagnie USA è praticamente inesistente, bagaglio imbarcato e catering sono a pagamento, viene solo dato un giro del carrello bevande. Chiedo se è possibile comprare qualcosa da mangiare ma mi dicono che hanno solo qualche biscotto. Assurdo su un volo dalle 11 alle 14 nemmeno pagando si trova qualcosa da mangiare. Pagare per pagare almeno sulle low cost europee hanno una buona scelta di panini tramezzini eccetera, inoltre dovrebbe essere loro interesse vendere sono ricavi aggiuntivi. Adesso capisco perchè molti pax prima di imbarcarsi avevano fatto scorte di viveri ai bar del terminal.
Arriviamo a Miami al terminal D dedicato interamente ad AA che è la prima compagnia di MIA e la fa da padrone con oltre il 65% dei voli totali. E' un terminal molto moderno e funzionale con molti negozi, luogo molto piacevole per fare un transito. Alla faccia dei taxisti che cerco sempre di evitare prendo l' ottimo bus Airport flyer che mi porta a Miami beach dove passerò una notte in attesa di imbarcarmi il giorno seguente per un breve crociera alle Bahamas.
Miami è una città che mi piace molto è sempre un piacere tornarci una atmosfera molto internazionale unita alla vita da spiagga e vita notturna, cosa volete di piu'?
Il giorno dopo mi imbarco quindi per una mini crociera di 4 giorni alle Bahamas, bisogna dire che Miami è una delle capitali mondiali delle crociere ogni giorno partono diverse navi con intinerari per tutti i caraibi e golfo del messico. Questa elevata concorrenza fa si che si trovino prezzi decisamente piu' bassi delle crociere in europa, su molti siti americani pagando in dollari si ottengono poi ulteriori sconti. Per gli americani una crociera è ormai diventato un bene di consumo.
Mi imbarca quindi sulla Norwegian Sky nave della NCL una compagnia che ha come slogan il Freestyle cruising ovvero l'assenza di vincoli di orari in tutte le attività a bordo ad esempio si mangia quando si vuole e il dress code a bordo è molto informale e casual.
Foto della nave
Sul ponte piu' alto ci sono piscine e idromassaggi oltre a un campo da basket
Qualche foto di Miami prese dall' alto
Downtown
Strada che collega il centro a Miami beach con sullo sfondo tutte le ville di numerose celebrità
L'American Airlines Arena dove giocano i Miami Heat
Il ponte della nave è anche un ottimo punto per vedere gli aerei in atterraggio a MIA, qui ho beccato il 747 di Air France
Finalmente partiamo questo era il terminal crociere a cui eravamo attraccati in cui si svolgono controlli stile aeroporto
La prua è diretta verso il largo
Spotting navale
Traghetto che porta le auto su un isola privata dove possono accedere via mare i soli residenti
Ora di punta serale in ingresso a Miami beach
Grattacieli e parco a South Beach
Prendiamo il largo e Miami è ormai in lontananza
Intanto sulla nave parte l'animazione con canti e balli
Anche i ponti inferiori si riempiono
Il mattino seguente attiviamo a Freeport sull'isola di Grand Bahamas
Il tempo putroppo non è dei migliori con un vento fortissimo e scendo quindi per fare due passi solo nella area di sbarco delle crociere dove è stata allestita un area con negozi e spettacoli:
Traghetto per i collegamenti tra le varie isole
Il giorno seguente si arriva a Nassau la capitale delle Bahamas e il tempo è migliore. Dalla nave si vede subito l'imponente resort Atlantis un compesso di hotel, casino, negozi, eccetera che occupa da solo una piccola isola collegata alla capitale tramite ponti.
Nassau è un cittadina interessante con le sue casette colorate, il porto e la zona con spiagge e hotel
Il traffico crocieristico a Nassau è notevolissimo ogni giorno ci sono diverse navi che attraccano solo oggi ad esempio sono 4 e questo vuol dire sbarcare circa 8-10 mila crocieristi al giorno. E' evidente che con questi numeri l'economia della città legata strettamente a questo tipo di industria.
Visito diverse spiagge ma come potete vedere c'è sempre molto vento, nonostante questo i colori del mare e la sua trasparenza è spettacolare
Il centro storico ha divese casette colorare e monumenti storici che ricordano la dominazione inglese
.
Attraverso il ponte e visito il mega resort di Atlantis:
Esiste anche un secondo Atlantis the Palm a Dubai eccolo nella foto del mio recente viaggio negli Emirati e in effetti l'architettura è molto simile
Dentro questa strana costruzione c'è un mega acquario con squali e la possibiltà di nuotare coi delfini
Tutto intorno c'è una marina privata in cui qualche straccione ha attraccato la sua barchetta:
Villaggio con negozi e ristoranti
L'ultimo giorno della crociera arriviamo a Great Striup Cay, una piccola isola praticamente un atollo di pochi km. La particolarità è che si tratta di una isola privata della compagnia di crociere NCL che l'ha comprata e attrazzata per le attività acquatiche e ci porta gli ospiti delle sua navi. In realtà sono diverse le compagnie crocieristiche che possiedono isole private simili alle Bahamas.
Questa volta la nave rimane ancorata a largo a veniamo portati col tender.
Il mare è bellissimo e trasparente e l'acqua cristallina
Viene organizzato anche un barbecue sulla spiagga
La crociera volge al termine e il mattino seguente rientriamo a Miami dove passerò ancora un giorno dedicato alla spiaggia e a un po' di shopping. Il giorno seguente nel pomeriggio mi reco a MIA per il rientro in Italia che avverrà sempre via JFK.
Come al solito problemi col check-in online dovuti alla prenotazione con voli misti di AZ e DL. Riesco ad ottenere solo la prima carta di imbarco per l'altra non c'è verso.
Qualche foto da MIA fatte col cellulare scusate la qualità
Sulla MIA-JFK volerò con Delta, ho pregato fino all' ultimo che cambiassero l'aereo ma invece no eccolo qui, questo MD 80 super scassone. Ma non si vergognano a mandare in giro ancora aerei simili? Le compagnie americane hanno veramente delle flotte da museo dell' aviazione.
Anche gli interni sono vintage con sedili e allestimenti stile anni 80
Anche in questo caso il servizio è inesistente bagaglio imbarcato e catering a pagamento. Viene offerto solo il carrello delle bibite e dei salatini su un volo 2 ore e 30.
Arriviamo al JFK al terminal 2 uno dei peggiori veramente una schifezza impresentabile piccolo ammassato vecchio e praticamente nessuna indicazione sui transiti, ho girato 10 minuti per trovare uno schermo con le indicazioni sui voli. Delta ha in ricostruzione il nuovo Terminal 4 che dovrebbe aprire a maggio 2013, una volta aperto spero che il T2 faccia come il T6 la giusta fine che si merita ovvero ruspe e abbattimento totale.
Per andare a prendere il volo Alitalia che parte dal vicino T1 vado a piedi visto che è fuori proprio adiacente. Il Terminal 1 è invece molto piu' moderno e funzionale.
Vado alla ricerca di una macchinetta self service per il check-in ma incredibilmente Alitalia non ne ha nemmeno una al JFK: allucinante. Ancora una volta costretto al check.in manuale roba da ante guerra.
Al gate abbiamo di fianco il volo TK per Istanbul e i turchi confermano la loro fama di popolo totalmente casinista, ho visto scene che voi umani non potete nemmeno immaginare.
Per quanto riguarda il volo di ritorno JFK-MXP con Alitalia confermo le impressioni avute nell' andata ovvero buon aereo ed allestimento di bordo, decisamente scarso l'aspetto dei pasti e come comportamento degli assistenti di volo. Complice anche un buon vento favorevole arriviamo a MXP in anticipo di quasi un ora in totale con un volo di 7 ore e 30.
Valutazioni finali
Aeroporti
JFK cambia moltissimo il giudizio a seconda del terminal ci sono alcuni molto moderni e funzionali come il T1 e il T8 a cui darei rispettivamente 7 e 8, mentre ad esempio altri terminal che sono un vero incubo come il T2 che si merita un 4. Un aeroporto di questa importanza dovrebbe garantire degli standard qualitativi minimi molto piu' omogenei.
MIA 7,5 un aeroporto che mi piace molto è il classico aeroportone americano con km di corridoi e con la grande qualità di avere tutti i terminal collegati sotto un unico edificio che ti evita di dover prendere trenini, navette o simili. Molto bello il nuovo terminal D dedicato ad American Airlines.
Compagnie aeree
Alitalia
Hard product 8: il nuovo 330 è proprio un bell' aereo allestito bene con buon pitch e un ottimo Ife tra i migliori della categoria. Nota di merito anche ai bagni molto spaziosi
Soft product 6: in particolare molto deludente i pasti sia come qualita, quantita e presentazione sembra che abbiano fatto tutto al risparmio e si nota. Non si predente i livelli inarrivabili di EK o SQ, ma anche su molto piu' modeste LH, TK o Aeroflot tutto l'aspetto dei pasti è decisamente migliore. E pensare che il cibo per una compagnia italiana dovrebbe essere un punto di forza .
Nota negativa anche sull' atteggiamento degli assistenti di volo decisamente svogliati e che si limitavano a fare il minimo sindacale.
Sito internet e servizio di terra: 5 il sito internet è un disastro il check-in online è una lotteria e lo stesso problema ha la sorella airone. L'integrazione dei sistemi con le altre compagnie alleate e della JV è all' anno zero. Sarebbe ora di rifarlo o farlo funzionare una volta per tutte. Con altre compagnie non ho mai avuto tutti questi problemi. Nota di demerito anche alla totale assenza di macchette self service in un aeroporto chiave come JFK.
Giudizio complessivo medio 7.
American Airlines 6 le compagnie americane sui voli interni sono praticametne delle low cost con tutto a pagamento bagaglio e catering. Scandaloso che non si possa comprare da mangiare a bordo, se vuoi farmi pagare va bene ma almeno vendimi qualcosa.
Delta 6 stesse considerazioni fatte per AA con l'aggravante di avere ancora in circolazione aerei ormai pezzi da museo. Sarebbe ora di ritirarli e sostituirli con qualcosa di piu' moderno.
Destinazioni
New York 8 anche se ho fatto solo una toccata e fuga è sempre una città incredibile e l'atmosfera natalizia la trasforma in una veste molto affascinante.
Miami 9 è sempre un piacere tornarci una città dall' atmosfera latina ma con lo stile americano, unita da alcuni quartieri molto interessanti. Una città dove trasferirsi almeno nel periodo invernale.
Bahamas 8 i luoghi, il mare e l'atmosfera tropicale le rendono una destinazione da visitare in particolare mi è piaciuta la capitale Nassau che unisce gli aspetti turistici a quelli piu' tradizionali.
Crociera 9 E' un modo molto divertente di viaggiare una specie di hotel galleggiante che ti segue e dove hai tutti i confort e ogni giorno visiti posti diversi. Una bella esperienza che consiglio a tutti.
Dopo avere volato con 13 compagnie diverse sul lungo raggio complice una buona offerta trovata è il momento di provare per la prima volta Alitalia prenoto cosi una combinazione particolare su Expedia che prevede anche voli interni con American Airlines e Delta entrambe compagnie su cui non ho mai volato.
Si parte il 31 dicembre da MXP e subito cominciano i problemi col check-in online, sul sito Alitalia mi da errore chiamo la compagnia e mi dicono che siccome il mio volo prevede anche voli Delta sui quali non hanno integrazione dei sistemi non è possibile farlo online. Molto male, altro che JV Atlantica! Qui a livello di integrazione siamo ancora all' anno zero.
A MXP tento di fare il check-in con le macchinette ma mi dice che non è possibile per i voli per gli USA mi devo quindi rassegnare al check-in al banco.
Quello di Alitalia è l'ultimo volo della mattinata in partenza per gli USA quindi una buona parte della ressa mattutina pre americana ai controlli è già passata. Passo quindi in pochi minuti.
Qualche foto da MXP. Il satellite C è ormai completato almeno esternamente.


Marcione cinese

Iran Air

Singapore

Ecco il mio A330 Alitalia che mi porterà a JFK.

Saliamo a bordo la disposizione in Y è la classica 2-4-2 sono sul posto da due lato corridoio.




Il pitch è buono, l'IFE è di ultima generazione con una moltitudine di contenuti con film, musica, documentari, giochi, ecc. Ovviamente tutti i contenuti sono disponibili in Italiano, grande punto a favore nel volare con una compagnia nostrana. Per utilizzarlo è disponibile sia il touch screen che il telecomando posto nel bracciolo del sedile.


Facciamo la classica rotta nord atlantica entrando nel nord del Canada per poi scendere sul Maine, Bangor, Boston, Long Island e siamo al JFK. Volo decisamente tranquillo arriviamo in circa 9 ore.
Dettaglio dell' air show una grafica molto dettagliata. E' disponibile anche la telecamera sul timone di coda per seguire le fasi di decollo e atterraggio.





Vengono distribuite gli auricolari di qualità decisamente scadente devo farmelo cambiare due volte perchè non funziona o si sente malissimo. Ad esempio su Lufthansa sempre in Y danno delle vere cuffie molto piu' comode da portare e di decisa migliore qualità.
Il servizio di bordo consiste nel carrello bevande, pranzo e snack prima dell' atterraggio.
I pasti mi hanno decisamente deluso mi sarei aspettato qualcosa di meglio specie volando con una compagnia italiana che dovrebbe fare del cibo uno suo punto forte. Non viene distribuito il menu, la qualità e quantità erano decisamente scarse, diversi pax si sono lamentati anche della portata pricipale calda (pasta o carne) che era decisamente fredda e l'hanno rimandata a scaldare. Le posate sono di plastica mentre su diverse altre compagnie sono in metallo. Nella configurazione del sedile manca l'utilissimo porta bicchiere. Oltre al piatto principale c'è un piccolo assaggio di verdure tagliate e un dolcetto. Niente frutta che di solito è spesso presente come macedonia. Sembra tutto molto ridotto per tagliare i costi al massimo.
L'atteggiamento degli assistenti di volo è decisamente distaccato sembra che facciamo proprio il minimo indispensabile mai un sorriso o un gesto di cortesia, certo saranno piccolezze ma secondo me anche queste piccole cosa contribuiscono al giudizio complessivo su un volo.
Su questo 330 mi ha sorpreso l'ampiezza dei bagni specie quelli sul lato finestrino, davvero ampi, di solito io che sono alto e abbastanza grande fatico quasi a muovermi ma questo credo sia il bagno piu' spazioso mai visto. Cosa particolare tutti i 4 bagni della Y sono concentrati al centro della cabina nessuno sul fondo dell' aereo dove c'è il galley. Non mi è piaciuto invece proprio sul fondo una ampia zona chiusa con tendine scorrevoli, immagino sia la zona di riposo dell' equipaggio che confina con le ultime fine e questa chiusura con una tendina traballante da una idea di trasandatezza, non potevano chiudere la zona con delle porte rigide o qualcosa di simile sarebbe stato meglio sia per l'estetica che per la privacy del crew.
Durante la fase centrale del volo dopo il pasto principale è a disposizione dei pax nel galley posteriore una cassettina con bevande varie e servizio self service. Tuttavia preferisco di gran lungo alcune compagnie che dopo il pasto principale distribuiscono una bottiglietta d'acqua a ciascun pax e poi non fanno servizio fino allo snack o colazione prima dell'arrivo.
Arriviamo al JFK nel primo pomeriggio Alitalia opera al terminal 1. Non so chi ha scelto la distribuzione delle compagnie all'interno dei terminal di JFK ma sembra che abbia tirato a caso. Compagnie di alleanze diverse nello stesso terminal e altre della stessa alleanza in terminal differenti una scelta assurda giusto per complicare ulteriormente i transiti.
Prendo l'Airtrain per Jamaica e poi come al solito evito la metro e preferisco la Lirr molto piu' rapida e veloce. Ho deciso di fermarmi una notte a New York giusto per vivere l'atmosfera del new year's eve. Ho scelto un hotel in posizione strategica sulla 8a avenue proprio vicino alla Penn Station dove arriva il treno dall' aeroporto per ottimizzare i tempi. Poi mi muoverò a piedi, New York è una città da vivere camminando a piedi. Hotel davvero modesto ma pagato decisamente a caso prezzo visto i prezzi esorbitanti degli hotel a Manhattan unito alla notte festiva.
Dopo un po di shopping cerco di avvicinarmi a Times Square dove è prevista la grande festa di Capodanno quest' anno col concerto di Lady Gaga ma la situazione si fa difficile tutta la zona è chiusa e recintata dalla polizia si accede solo con invito.
Nel frattempo passeggiando sulla 6a avenue qualche foto delle spettacolari decorazioni natalizie, come al solito gli americani fanno le cose in grande tutto è in formato gigante.





Bryant Park è stato trasformato con un mercatino natalizio e una pista da pattinaggio



Riesco a intravedere la famosa palla che alla mezzanotte scendendo darà l'inizio al nuovo anno


Il mitico Radio City Music Hall

La mattina seguente riprendo la Lirr per il JFK e si parte per Miami. Il volo sarà con American Airline che parte del terminal 8 uno dei migliori e piu' moderni di JFK. Anche questa volta problemi con check-in online ma riesco a farlo dalla macchinetta. Qualche foto:


Tutto sembra calmo nelle acque stagnanti di Jamaica Bay

Poi all' improvviso arriva lui, il bestione coreano


Interno del terminal 8

Il mio volo operato con 738 che mi porterà a Miami.

Si imbarca la disposizione è la classica 3+3, davanti c'è la business class che non si capisce perchè gli americani sui voli interni chiamano first class è configurata 2+2 con veri sedili piu' grandi e ampi non come le finte business sui voli europei che sono uguali solo col sedile centrale bloccato.


I sedili sono decisamente rigidi e scomodi e ancora del vecchio tipo super imbottito non i nuovi ultra slim che adesso vanno molto di moda.

Il servizio sui voli interni delle compagnie USA è praticamente inesistente, bagaglio imbarcato e catering sono a pagamento, viene solo dato un giro del carrello bevande. Chiedo se è possibile comprare qualcosa da mangiare ma mi dicono che hanno solo qualche biscotto. Assurdo su un volo dalle 11 alle 14 nemmeno pagando si trova qualcosa da mangiare. Pagare per pagare almeno sulle low cost europee hanno una buona scelta di panini tramezzini eccetera, inoltre dovrebbe essere loro interesse vendere sono ricavi aggiuntivi. Adesso capisco perchè molti pax prima di imbarcarsi avevano fatto scorte di viveri ai bar del terminal.
Arriviamo a Miami al terminal D dedicato interamente ad AA che è la prima compagnia di MIA e la fa da padrone con oltre il 65% dei voli totali. E' un terminal molto moderno e funzionale con molti negozi, luogo molto piacevole per fare un transito. Alla faccia dei taxisti che cerco sempre di evitare prendo l' ottimo bus Airport flyer che mi porta a Miami beach dove passerò una notte in attesa di imbarcarmi il giorno seguente per un breve crociera alle Bahamas.
Miami è una città che mi piace molto è sempre un piacere tornarci una atmosfera molto internazionale unita alla vita da spiagga e vita notturna, cosa volete di piu'?
Il giorno dopo mi imbarco quindi per una mini crociera di 4 giorni alle Bahamas, bisogna dire che Miami è una delle capitali mondiali delle crociere ogni giorno partono diverse navi con intinerari per tutti i caraibi e golfo del messico. Questa elevata concorrenza fa si che si trovino prezzi decisamente piu' bassi delle crociere in europa, su molti siti americani pagando in dollari si ottengono poi ulteriori sconti. Per gli americani una crociera è ormai diventato un bene di consumo.
Mi imbarca quindi sulla Norwegian Sky nave della NCL una compagnia che ha come slogan il Freestyle cruising ovvero l'assenza di vincoli di orari in tutte le attività a bordo ad esempio si mangia quando si vuole e il dress code a bordo è molto informale e casual.
Foto della nave

Sul ponte piu' alto ci sono piscine e idromassaggi oltre a un campo da basket



Qualche foto di Miami prese dall' alto
Downtown

Strada che collega il centro a Miami beach con sullo sfondo tutte le ville di numerose celebrità



L'American Airlines Arena dove giocano i Miami Heat

Il ponte della nave è anche un ottimo punto per vedere gli aerei in atterraggio a MIA, qui ho beccato il 747 di Air France


Finalmente partiamo questo era il terminal crociere a cui eravamo attraccati in cui si svolgono controlli stile aeroporto

La prua è diretta verso il largo


Spotting navale


Traghetto che porta le auto su un isola privata dove possono accedere via mare i soli residenti

Ora di punta serale in ingresso a Miami beach

Grattacieli e parco a South Beach



Prendiamo il largo e Miami è ormai in lontananza


Intanto sulla nave parte l'animazione con canti e balli

Anche i ponti inferiori si riempiono

Il mattino seguente attiviamo a Freeport sull'isola di Grand Bahamas

Il tempo putroppo non è dei migliori con un vento fortissimo e scendo quindi per fare due passi solo nella area di sbarco delle crociere dove è stata allestita un area con negozi e spettacoli:


Traghetto per i collegamenti tra le varie isole

Il giorno seguente si arriva a Nassau la capitale delle Bahamas e il tempo è migliore. Dalla nave si vede subito l'imponente resort Atlantis un compesso di hotel, casino, negozi, eccetera che occupa da solo una piccola isola collegata alla capitale tramite ponti.


Nassau è un cittadina interessante con le sue casette colorate, il porto e la zona con spiagge e hotel






Il traffico crocieristico a Nassau è notevolissimo ogni giorno ci sono diverse navi che attraccano solo oggi ad esempio sono 4 e questo vuol dire sbarcare circa 8-10 mila crocieristi al giorno. E' evidente che con questi numeri l'economia della città legata strettamente a questo tipo di industria.





Visito diverse spiagge ma come potete vedere c'è sempre molto vento, nonostante questo i colori del mare e la sua trasparenza è spettacolare




Il centro storico ha divese casette colorare e monumenti storici che ricordano la dominazione inglese


Attraverso il ponte e visito il mega resort di Atlantis:


Esiste anche un secondo Atlantis the Palm a Dubai eccolo nella foto del mio recente viaggio negli Emirati e in effetti l'architettura è molto simile

Dentro questa strana costruzione c'è un mega acquario con squali e la possibiltà di nuotare coi delfini


Tutto intorno c'è una marina privata in cui qualche straccione ha attraccato la sua barchetta:




Villaggio con negozi e ristoranti


L'ultimo giorno della crociera arriviamo a Great Striup Cay, una piccola isola praticamente un atollo di pochi km. La particolarità è che si tratta di una isola privata della compagnia di crociere NCL che l'ha comprata e attrazzata per le attività acquatiche e ci porta gli ospiti delle sua navi. In realtà sono diverse le compagnie crocieristiche che possiedono isole private simili alle Bahamas.
Questa volta la nave rimane ancorata a largo a veniamo portati col tender.



Il mare è bellissimo e trasparente e l'acqua cristallina


Viene organizzato anche un barbecue sulla spiagga



La crociera volge al termine e il mattino seguente rientriamo a Miami dove passerò ancora un giorno dedicato alla spiaggia e a un po' di shopping. Il giorno seguente nel pomeriggio mi reco a MIA per il rientro in Italia che avverrà sempre via JFK.
Come al solito problemi col check-in online dovuti alla prenotazione con voli misti di AZ e DL. Riesco ad ottenere solo la prima carta di imbarco per l'altra non c'è verso.
Qualche foto da MIA fatte col cellulare scusate la qualità

Sulla MIA-JFK volerò con Delta, ho pregato fino all' ultimo che cambiassero l'aereo ma invece no eccolo qui, questo MD 80 super scassone. Ma non si vergognano a mandare in giro ancora aerei simili? Le compagnie americane hanno veramente delle flotte da museo dell' aviazione.

Anche gli interni sono vintage con sedili e allestimenti stile anni 80



Anche in questo caso il servizio è inesistente bagaglio imbarcato e catering a pagamento. Viene offerto solo il carrello delle bibite e dei salatini su un volo 2 ore e 30.
Arriviamo al JFK al terminal 2 uno dei peggiori veramente una schifezza impresentabile piccolo ammassato vecchio e praticamente nessuna indicazione sui transiti, ho girato 10 minuti per trovare uno schermo con le indicazioni sui voli. Delta ha in ricostruzione il nuovo Terminal 4 che dovrebbe aprire a maggio 2013, una volta aperto spero che il T2 faccia come il T6 la giusta fine che si merita ovvero ruspe e abbattimento totale.
Per andare a prendere il volo Alitalia che parte dal vicino T1 vado a piedi visto che è fuori proprio adiacente. Il Terminal 1 è invece molto piu' moderno e funzionale.
Vado alla ricerca di una macchinetta self service per il check-in ma incredibilmente Alitalia non ne ha nemmeno una al JFK: allucinante. Ancora una volta costretto al check.in manuale roba da ante guerra.
Al gate abbiamo di fianco il volo TK per Istanbul e i turchi confermano la loro fama di popolo totalmente casinista, ho visto scene che voi umani non potete nemmeno immaginare.
Per quanto riguarda il volo di ritorno JFK-MXP con Alitalia confermo le impressioni avute nell' andata ovvero buon aereo ed allestimento di bordo, decisamente scarso l'aspetto dei pasti e come comportamento degli assistenti di volo. Complice anche un buon vento favorevole arriviamo a MXP in anticipo di quasi un ora in totale con un volo di 7 ore e 30.
Valutazioni finali
Aeroporti
JFK cambia moltissimo il giudizio a seconda del terminal ci sono alcuni molto moderni e funzionali come il T1 e il T8 a cui darei rispettivamente 7 e 8, mentre ad esempio altri terminal che sono un vero incubo come il T2 che si merita un 4. Un aeroporto di questa importanza dovrebbe garantire degli standard qualitativi minimi molto piu' omogenei.
MIA 7,5 un aeroporto che mi piace molto è il classico aeroportone americano con km di corridoi e con la grande qualità di avere tutti i terminal collegati sotto un unico edificio che ti evita di dover prendere trenini, navette o simili. Molto bello il nuovo terminal D dedicato ad American Airlines.
Compagnie aeree
Alitalia
Hard product 8: il nuovo 330 è proprio un bell' aereo allestito bene con buon pitch e un ottimo Ife tra i migliori della categoria. Nota di merito anche ai bagni molto spaziosi
Soft product 6: in particolare molto deludente i pasti sia come qualita, quantita e presentazione sembra che abbiano fatto tutto al risparmio e si nota. Non si predente i livelli inarrivabili di EK o SQ, ma anche su molto piu' modeste LH, TK o Aeroflot tutto l'aspetto dei pasti è decisamente migliore. E pensare che il cibo per una compagnia italiana dovrebbe essere un punto di forza .
Nota negativa anche sull' atteggiamento degli assistenti di volo decisamente svogliati e che si limitavano a fare il minimo sindacale.
Sito internet e servizio di terra: 5 il sito internet è un disastro il check-in online è una lotteria e lo stesso problema ha la sorella airone. L'integrazione dei sistemi con le altre compagnie alleate e della JV è all' anno zero. Sarebbe ora di rifarlo o farlo funzionare una volta per tutte. Con altre compagnie non ho mai avuto tutti questi problemi. Nota di demerito anche alla totale assenza di macchette self service in un aeroporto chiave come JFK.
Giudizio complessivo medio 7.
American Airlines 6 le compagnie americane sui voli interni sono praticametne delle low cost con tutto a pagamento bagaglio e catering. Scandaloso che non si possa comprare da mangiare a bordo, se vuoi farmi pagare va bene ma almeno vendimi qualcosa.
Delta 6 stesse considerazioni fatte per AA con l'aggravante di avere ancora in circolazione aerei ormai pezzi da museo. Sarebbe ora di ritirarli e sostituirli con qualcosa di piu' moderno.
Destinazioni
New York 8 anche se ho fatto solo una toccata e fuga è sempre una città incredibile e l'atmosfera natalizia la trasforma in una veste molto affascinante.
Miami 9 è sempre un piacere tornarci una città dall' atmosfera latina ma con lo stile americano, unita da alcuni quartieri molto interessanti. Una città dove trasferirsi almeno nel periodo invernale.
Bahamas 8 i luoghi, il mare e l'atmosfera tropicale le rendono una destinazione da visitare in particolare mi è piaciuta la capitale Nassau che unisce gli aspetti turistici a quelli piu' tradizionali.
Crociera 9 E' un modo molto divertente di viaggiare una specie di hotel galleggiante che ti segue e dove hai tutti i confort e ogni giorno visiti posti diversi. Una bella esperienza che consiglio a tutti.