KLM chiude Malpensa e concentra tutto a Milano Linate


Condivido l'opinione di Belumosi, qualunque ritocco al Bersani Bis danneggerebbe AZ, sia che si vada in senso restrittivo, che verso una totale liberalizzazione.
 
Condivido l'opinione di Belumosi, qualunque ritocco al Bersani Bis danneggerebbe AZ, sia che si vada in senso restrittivo, che verso una totale liberalizzazione.

In attesa di vedere se e cosa eventualmente cambierà sulle normative che regolano Linate, il primo appuntamento per AZ sarà entro febbraio la decisione dell' antitrust sull' abuso di posizione dominante a LIN derivante dalla fusione con Airone. Mi sembra plausibile pensare che le verrà richiesto di cedere diversi slot alla concorernza specie sulle rotte nazionali.
 
In attesa di vedere se e cosa eventualmente cambierà sulle normative che regolano Linate, il primo appuntamento per AZ sarà entro febbraio la decisione dell' antitrust sull' abuso di posizione dominante a LIN derivante dalla fusione con Airone. Mi sembra plausibile pensare che le verrà richiesto di cedere diversi slot alla concorernza specie sulle rotte nazionali.

metteti il cuore in pace perchè la sentenza sarà anzi di senso opposto (fonte diretta).
 
Cosa vuol dire senso opposto? Che l'antitrust giudica normale il possesso in capo a una sola compagnia di oltre 80% degli slot di LIN?

In verità ha il 69,3% degli slots, inclusi quelli operati da altri vettori e quelli non utlizzati di continuo, ma rolling. Nello specifico l'antitrust giudica la concorrenza su singole rotte.

Bene, su tutte le rotte Europee operate da AZ da LIN c'è un altro operatore, tranne la LCY e OTP, dove sulla prima se considerata come sistema Londinese c'è concorrenza in abbondanza, da LIN c'è pure U2 su LGW, mentre OTP non è operata da nessun altro scalo Italiano.

Sulle rotte Italiane c'è concorrenza diretta su NAP, BRI, CAG, PMO, REG e CTA. Sulle altre c'è amplia concorrenza dagli scali del sistema Milanese. Su FCO ormai da Milano il treno è considerato a tutti gli effetti un operatore in concorrenza diretta.
 
In verità ha il 69,3% degli slots, inclusi quelli operati da altri vettori e quelli non utlizzati di continuo, ma rolling.

Ok, grazie.
Infatti la percentuale media giornaliera dei movimenti reali gruppo AZ (i 5 COA) rispetto al totale si aggira sul 50%.
 
In verità ha il 69,3% degli slots, inclusi quelli operati da altri vettori e quelli non utlizzati di continuo, ma rolling. Nello specifico l'antitrust giudica la concorrenza su singole rotte.

Bene, su tutte le rotte Europee operate da AZ da LIN c'è un altro operatore, tranne la LCY e OTP, dove sulla prima se considerata come sistema Londinese c'è concorrenza in abbondanza, da LIN c'è pure U2 su LGW, mentre OTP non è operata da nessun altro scalo Italiano.

Sulle rotte Italiane c'è concorrenza diretta su NAP, BRI, CAG, PMO, REG e CTA. Sulle altre c'è amplia concorrenza dagli scali del sistema Milanese. Su FCO ormai da Milano il treno è considerato a tutti gli effetti un operatore in concorrenza diretta.

Se vai a leggere la delibera antitrust numero 23008 che ha aperto l'istruttoria sul caso ai punti dal 18 al 23 si conclude che per quando riguarda le rotte nazionali non vi é sostituibilità tra L'offerta di voli esistente da lin mxp e bgy che quindi devono essere Considerati distinti mercati. Quindi bisogna valutare la sola situazione di lin e non basta che ci sia un concorrente spesso di facciata su alcune rotte ma l'antitrust stabilisce che nessuna singola compagnia possa superare il 60% delle frequenze totali su una rotta pena provvedimenti restrittivi e az vedi la tabella allegata alla delibera supera questa soglia in molti casi di singole rotte a lin. Questo é il punto di diritto se poi vuoi farmi capire che partendo da queste premesse iniziali L'antitrust arriverà a dire che tutto va bene contraddicendosi per volere politico di salvare alitalia é un altro discorso ma sarebbe uno schifo.
 
La cifra esatta non é specificata ma l'antitrust nella delibera 23008 del 30 novembre 2011 al punto 35 parla di quota di oltre il 70%

Ok, grazie, posto il link al documento per chi fosse interessato:

http://www.agcm.it/trasp-statistiche/doc_download/3002-46-11.html (PDF)

Per completezza diciamo che si parla solo di tratte nazionali e che i dati sono basati sulla stagione 2008/2009.
Comunque, come scritto sopra, il fatto che i movimenti reali gruppo AZ su LIN siano circa il 50% del totale è un altro fatto assodato. Quindi, mediamente, il 20% degli slot assegnati a CAI sono inutilizzati?
 
Secondo me si. Oggi AZ guadagna dai suoi slot in 3 modi:

-navetta esclusiva per FCO
-voli verso capitali UE e sud Italia a prezzi maggiori di quelli praticati a MXP o BGY
-code share con altre compagnie attraverso la concessione a queste ultime degli slot inutilizzati.

Riducendo la torta degli slot, è evidente che qualcuna delle fonti di reddito percepite da AZ a LIN verrebbe a diminuire o a mancare del tutto. E AZ dovrebbe a quel punto fare scelte strategiche precise.
Potrebbe tenere la navetta e spostare il resto dei voli su MXP e BGY, dove però troverebbe una concorrenza difficilmente sostenibile sul nazionale/europeo da parte di U2 e FR.
In alternativa potrebbe "trasformare" la navetta in un volo come gli altri attraverso una riduzione di frequenze e prezzi, ma (grazie all'uso di aerei più grandi) anche dei costi e usare gli slot liberati per mantenere parte delle attuali frequenze verso le destinazioni diverse da FCO, ovviamente quelle più redditizie.
Da non dimenticare inoltre che se si va a toccare il BB, è molto facile che anche l'antitrust europeo ci metta il becco, pretendendo di ridurre la percentuale di slot detenuti da AZ.
Insomma, per come la vedo io, in qualunque modo venga variato il BB, AZ in qualche modo ci perde.
E' senz'altro vero che la politica sul trasporto aereo del milanese non dovrebbe essere determinata in funzione degli interessi di AZ, ma credo che vadano guardati con attenzione anche i vari risvolti di una chiusura/limitazione da parte di LIN. Il rischio, a mio avviso non trascurabile, è che limitando o chiudendo LIN si induca AZ a ritirarsi da buona parte delle rotte sul nazionale/europeo. Non è difficile immaginare che nel nuovo scenario, U2 e FR aumenterebbero immediatamente i voli verso il sud Italia ed eventuali destinazioni UE dove ci fossero clienti AZ ex-LIN da intercettare, inducendo la compagnia italiana a lasciare le rotte contese.
Il fatto è che in questi anni di non-governo del sistema aeroportuale milanese, si è creata una situazione di me.da: qualunque cosa si tocchi, si rischia di fare grossi danni. Non solo ad AZ, ma al sistema nel suo complesso. Perchè non credo sia auspicabile per Milano l'ipotesi che vede la città servita da MXP con un mix U2+feed delle major+LR (ptp) associato a BGY con il mix FR+feed delle major. Con tutte le altre compagnie a raccogliere le briciole.
E per quanto anche a me piaccia l'idea di vedere LIN chiuso, il rischio di arrivare (e in fretta) allo scenario descritto sopra, che tra l'altro vedrebbe un incremento di feed di qualità a MXP (non LC) basso se non nullo, mi rende molto indeciso su quale potrebbe essere la soluzione complessiva migliore per Milano. Ovviamente ragionando con i piedi per terra.
Non vorrei che il sogno di MXP hub si trasformasse in un incubo. Pensiamoci bene.

Forse l'intervento più interessante di tutto in thread: si è talmente così "giocato" con il sistema che difficilmente si potrà arrivare alla quadratura del cerchio senza mietere molte vittime. Dai dati i evince che le scelte compiute sono state le peggiori che si potessero prendere ed ora il sistema Milano ne paga le conseguenze.
 
Ok, grazie, posto il link al documento per chi fosse interessato:

http://www.agcm.it/trasp-statistiche/doc_download/3002-46-11.html (PDF)

Per completezza diciamo che si parla solo di tratte nazionali e che i dati sono basati sulla stagione 2008/2009.
Comunque, come scritto sopra, il fatto che i movimenti reali gruppo AZ su LIN siano circa il 50% del totale è un altro fatto assodato. Quindi, mediamente, il 20% degli slot assegnati a CAI sono inutilizzati?

Questo non dovrebbe essere concesso infatti se questo 20% di slot non viene utilizzato a norma di legge dovrebbe essere rassegnato ad altre compagnie. Anche il semplice rispetto di questa norma é fondamentale per garantire la concorrenza.
 
Gli slot si perdono se non vengono utilizzati almeno in parte: il giochetto è utilizzarli a rotazione sino alla concorrenza del minimo indispensabile per poterli mantenere.
 
Allora se leggete nel PDF dell'Autorità Garante della Concorrenza: http://www.agcm.it/trasp-statistiche...002-46-11.html (PDF)

pagina 56 punto 17 inclusa nota 3, troverete quanto segue:

17. In base alla regolamentazione vigente già precedentemente al 2008, la capacità massima di
Linate è limitata a 18 movimenti all’ora per i voli di linea. Tale disposizione risulta tuttora in
vigore, nonostante l’Autorità ne abbia più volte in passato evidenziato la portata restrittiva a fronte
di una capacità tecnica dello scalo stimata dalla Commissione europea in 32 movimenti orari (3).

(3) Cfr., da ultimo, AS522 - DETERMINAZIONE DELLA CAPACITÀ OPERATIVA MASSIMA DELL’AEROPORTO DI
MILANO LINATE, in Boll. n. 18/09.

Ora per liberare la testa da tante fantasie, la realtà è che la Commissione Europea 2 anni fa, non un secolo, ma con le attuali condizioni infrastrutturali, ha stimati in 32 movimenti orari la capacità tecnica di LIN.
L'Antitrust, sempre 2 anni fa, ha evidenziato che il limite a 18 movimenti non ha supporti tecnici validi e quindi limita la concorrenza.
Non serve aver fatto un master per fare 1+1...
 
Riportare linate a 32 movimenti ora vorrebbe dire in sostanza chiudere e condannare mxp. Le ragioni di fondo della limitazione dei 18 movimenti sussistono ancora inoltre nel tempo linate é diventato un aeroporto in zona totalmente urbanizzata e aumentare i movimenti avrebbe implicazioni negative sulla sicurezza per non parlare dell' inquinamento acustico e ambientale
 
Riportare linate a 32 movimenti ora vorrebbe dire in sostanza chiudere e condannare mxp. Le ragioni di fondo della limitazione dei 18 movimenti sussistono ancora inoltre nel tempo linate é diventato un aeroporto in zona totalmente urbanizzata e aumentare i movimenti avrebbe implicazioni negative sulla sicurezza per non parlare dell' inquinamento acustico e ambientale

Non raccontiamoci frottole tra noi. Il tessuto urbano intorno a LIN è lo stesso di 15 anni fa, difficile urbanizzare una zona già urbanizzata. Per la sicurezza invece il passare degli anni ha permesso di andare a colmare le carenze, come ad esempio il radar di terra. Per l'inquinamento acustico rispetto a 15 anni ci sono aerei più moderni. Per l'inquinamento ambientale, che un aereo operi su LIN o su MXP poco cambia, inquina allo stesso modo, anche perchè MXP non è nel deserto, è comuqnue in una zona ad alta urbanizzazione con un più verde attorno rispetto a LIN.