«Che ben vengano investimenti esteri»
Venerdì 09 Dicembre 2011 Ragusa Provincia,pagina 32
lucia fava
Cresce l'attesa per l'apertura dell'aeroporto di Comiso, con i prossimi che saranno giorni importanti per la piena operatività dello scalo. In tale contesto ha contribuito a suscitare nuovi entusiasmi, la notizia di una holding argentina, interessata all'acquisizione del Magliocco. Il gruppo sudamericano ha già preso contatti con l'Enac, il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, l'Intersac e sembrerebbe intenzionata ad andare avanti. Segno di come il Magliocco cominci a diventare appetibile in ambito internazionale, soprattutto adesso che la situazione, dopo la consegna della struttura alla società di gestione, pare sbloccata.
Si va, insomma, verso il decollo del primo aereo da Comiso e gli argentini su quel volo vorrebbero salirci. Favorevole all'ingresso di privati nello scalo comisano è il presidente dell'Enac, Vito Riggio. "Se si vogliono raggiungere efficienza e investimenti bisogna avere una governance industriale che in genere privati e specializzati possono garantire" ha spiegato il numero uno dell'Ente nazionale aviazione civile. Per Riggio anche il momento contingente spinge in tale direzione: "In Italia stiamo assistendo ad un processo di privatizzazione a cui la Sicilia non può sottrarsi. Gli argentini - prosegue - si sono dichiarati interessati all'intero sistema aeroportuale siciliano, perché viene dato in crescita nei prossimi anni, addirittura si stima rappresenterà il terzo sistema italiano dopo Roma e Milano. La holding ha i soldi, possiede le competenze necessarie, è un soggetto sicuramente da prendere in considerazione".
Soggetto interessante anche per il sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano. "L'idea di per sé non mi dispiace - ha detto il primo cittadino - ma non dipende certo dal Comune che, per statuto, non può cedere alcuna azione che non sia ad enti pubblici". "Non è una questione che riguarda la Soaco - ha aggiunto il presidente della società di gestione, Rosario Dibennardo -non conosco la holding in questione, ne ho letto dell'interesse su Comiso solo dai giornali. A noi interessa che lo scalo diventi operativo al più presto e stiamo andando avanti con tutte le procedure necessarie".
http://giornaleonline.lasicilia.it/
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lucia fava
Cresce l'attesa per l'apertura dell'aeroporto di Comiso, con i prossimi che saranno giorni importanti per la piena operatività dello scalo. In tale contesto ha contribuito a suscitare nuovi entusiasmi, la notizia di una holding argentina, interessata all'acquisizione del Magliocco. Il gruppo sudamericano ha già preso contatti con l'Enac, il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, l'Intersac e sembrerebbe intenzionata ad andare avanti. Segno di come il Magliocco cominci a diventare appetibile in ambito internazionale, soprattutto adesso che la situazione, dopo la consegna della struttura alla società di gestione, pare sbloccata.
Si va, insomma, verso il decollo del primo aereo da Comiso e gli argentini su quel volo vorrebbero salirci. Favorevole all'ingresso di privati nello scalo comisano è il presidente dell'Enac, Vito Riggio. "Se si vogliono raggiungere efficienza e investimenti bisogna avere una governance industriale che in genere privati e specializzati possono garantire" ha spiegato il numero uno dell'Ente nazionale aviazione civile. Per Riggio anche il momento contingente spinge in tale direzione: "In Italia stiamo assistendo ad un processo di privatizzazione a cui la Sicilia non può sottrarsi. Gli argentini - prosegue - si sono dichiarati interessati all'intero sistema aeroportuale siciliano, perché viene dato in crescita nei prossimi anni, addirittura si stima rappresenterà il terzo sistema italiano dopo Roma e Milano. La holding ha i soldi, possiede le competenze necessarie, è un soggetto sicuramente da prendere in considerazione".
Soggetto interessante anche per il sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano. "L'idea di per sé non mi dispiace - ha detto il primo cittadino - ma non dipende certo dal Comune che, per statuto, non può cedere alcuna azione che non sia ad enti pubblici". "Non è una questione che riguarda la Soaco - ha aggiunto il presidente della società di gestione, Rosario Dibennardo -non conosco la holding in questione, ne ho letto dell'interesse su Comiso solo dai giornali. A noi interessa che lo scalo diventi operativo al più presto e stiamo andando avanti con tutte le procedure necessarie".
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