Diventare pilota: Qual è la strada da seguire?


A 22 anni sei giovani e con tutto un futuro davanti a te.

Segui il tuo sogno, studia e impegnati il più possibile e, soprattutto, non ti demoralizzare mai.

I sogni spesso si avverano: la convizione nei propri mezzi e il desiderio di arrivare al traguardo fanno sempre la differenza!

In bocca al lupo!
 
Non mi sembra che abbiate colto quello che voleva dire TW843.Di certo non voleva demoralizzare ma contestualizzare il sogno nella realtà in cui viviamo.
 
TW843. "Io personalmente lavoro in ambito AG/Executive in Italia e in Europa e ti assicuro che -purtroppo- difficilmente conosco copiloti con notevole esperienza, che attualmente volano su jet di un certo spessore che non siano precari, che facciano la fame vera e/o che debbano pagare di tasca propria pur di volare. In barba a qualsiasi legge."

Sono sicuro che per quanto riguarda l' Italia avrai gia' avvisato le competenti Autorita' .
 
Chiuso per ferie.
Come biasimarli: se gli tocca leggere letterine in cui i piloti si lamentano di "giri macchina" o di avvicinamenti in "aeroporti non familiari".
Dopo aver un po' di lettere così mi sarei dato malato: depressione cronica :D :D
 
Ho letto tutti gli interventi di cui sopra.
Giustissimo inseguire i propri sogni.
Altrettanto giusto però ricollegarsi con la realtà.

Fare il pilota richiede un investimento in tempo e (soprattutto) denaro non indifferente per diventarlo. Con il problema non di poco conto che una volta ottenuta tutta la carta possibile, non ti vuole nessuno. Perché non sei nessuno. Da qui non ci si schioda di un millimetro.
Con l'aggravante che devi per forza volare (e tanto) pur di tenerteli stretti quei pezzi di carta tanto cari e tanti sudati. Assodato che non ti paga nessuno per questo. Sbagliato finché vuoi, ma la fuori sei tu a dover pagare per mantenere la carta. Contestualmente, sei in concorrenza con colleghi che hanno 10,000 ore di esperienza più di te o similari.

Leggo sopra che in Asia assumono a manetta. Vero. Bene così. Per quanto ancora non è dato sapere. Può piacere o meno vivere a Jakarta. De gustibus.
Negli emirati c'è chi si trova da dio così come chi è scappato piangendo e finendo dritto dritto dallo psichiatra.
Volare per i carrier USA semplicemente scordatelo. Assumerebbero pure Crusty il Clown pur di non prendersi in casa un non americano.

Io personalmente lavoro in ambito AG/Executive in Italia e in Europa e ti assicuro che -purtroppo- difficilmente conosco copiloti con notevole esperienza, che attualmente volano su jet di un certo spessore che non siano precari, che facciano la fame vera e/o che debbano pagare di tasca propria pur di volare. In barba a qualsiasi legge.

A 22 anni non è troppo tardi per cominciare ma parti sicuramente con un handicap importante.

Lo ripeto, non voglio assolutamente spaventarti o dissuaderti ma hai chiesto un consiglio ed è giusto che tu sappia come stanno le cose. Sta a te decidere.

Una descrizione probabilmente realistica (e drammatica) della situazione dei novizi: ovviamente prendo atto e lo terrò in conto per la decisione finale, una volta tirate le somme di costi, tempo e location dell'addestramento. Quindi grazie dell'intervento!

Mi rendo conto che molte persone hanno iniziato l'iter prima che diventassero maggiorenni, però alla fine 22 anni non credo siano così eccessivi (fossero già stati 27-28 dubito che ci avrei pensato seriamente), ed a maggior ragione, non mi dispiacerebbe iniziare quanto più presto possibile.

Ancora qualche domanda per i volenterosi:

Tornando ad un mio post precedente, a livello linguistico quanto bisogna essere avanti per poter passare il colloquio all'ambasciata ed in seguito iniziare a studiare su testi completamente in inglese???

E ancora, sono andato sul sito di NAPLES AIR CENTER a vedere i costi (molto più bassi che in Italia) - al che chiedo- qual' è la sostanziale differenza di questi 2 corsi: http://www.naples-air-center.com/index.php?view=65 ;
http://www.naples-air-center.com/index.php?view=67
è, come credo io, la sostanziale possibilità di avere la licenza CPL anche in FAA e pertanto di fare hour building (a pagamento in USA)?

E che dire invece della SKYMATES?? Da alcune ricerche in internet, so che ci vanno parecchi italiani e a dare un'occhiata ai listini, sembrerebbe più bassa ancora...
http://www.skymates.com/JAA Pro brochure.pdf

(Quindi qual'è la differenza tra i 3 corsi sopra riportati e che giustifica una differenza di 15.000 USdollars?)

Tante domande...così vi tengo impegnati^^
Ringrazio al solito per la partecipazione!
 
A 22 anni mi feci un mese e mezzo di ferie a zonzo per States e Canada. Avevo appena dato l'esame di inglese 1 all'università, prendendo un misero 21. Tornato, diedi a raffica il 2 ed il 3 (che prevedeva lettura e sintesi di un libro di economia politica), beccando due 28: la professoressa non ritenne di darmi 30 perchè avevo platealmente dimostrato di non avere toccato il libro di grammatica, non sapendo dire come si traducesse melanzana...
Questo semplicemente per dirti che sentire e parlare una lingua in loco è decisamente un'altra cosa: la lingua devi assimilarla parlandola, non limitandoti a studiarla su un libro di testo.
 
Ancora qualche domanda per i volenterosi:

Tornando ad un mio post precedente, a livello linguistico quanto bisogna essere avanti per poter passare il colloquio all'ambasciata ed in seguito iniziare a studiare su testi completamente in inglese???
Premetto che non sono un pilota/cabin crew ma per esperienza personale ti posso dire che studiare in inglese è decisamente più semplice di quello che tu possa pensare. E comunque, indipendentemente dal lavoro che poi farai, ti servirà comunque tantissimo per ampliare il tuo vocabolario. C'è solo un unico "inconveniente", a volte potrai sapere dei termini in inglese ma non conoscere l'equivalente in italiano. Succede, è divertente, a me ogni tanto capita. Che poi, almeno nel tuo campo, non è affatto una brutta cosa, anzi ;)

E che dire invece della SKYMATES?? Da alcune ricerche in internet, so che ci vanno parecchi italiani e a dare un'occhiata ai listini, sembrerebbe più bassa ancora...
http://www.skymates.com/JAA Pro brochure.pdf
Io una volta in aereo avevo conosciuto un ragazzo che aveva fatto li PPL ed hour building ed a quanto ricordo si era trovato molto bene. Di più però non so dirti. Oltre al fatto che in estate faccia un caldo allucinante
 
A 22 anni mi feci un mese e mezzo di ferie a zonzo per States e Canada. Avevo appena dato l'esame di inglese 1 all'università, prendendo un misero 21. Tornato, diedi a raffica il 2 ed il 3 (che prevedeva lettura e sintesi di un libro di economia politica), beccando due 28: la professoressa non ritenne di darmi 30 perchè avevo platealmente dimostrato di non avere toccato il libro di grammatica, non sapendo dire come si traducesse melanzana...
Questo semplicemente per dirti che sentire e parlare una lingua in loco è decisamente un'altra cosa: la lingua devi assimilarla parlandola, non limitandoti a studiarla su un libro di testo.

Non sapevi come tradurre melanzana?? un eresia!!! un vegetable amatissimo nei paesi anglosassoni.
a parte gli scherzi

Quoto Dancrane che ha assolutamente ragione.
Ho visto italiane piangere perche' dopo aver studiato inglese per 3 anni alle medie, 5 alle superiori + esami universitari arrivate a Manchester non capivano nessuno.
Gli studi aiutano ma senza la pratica servono a poco o (vedi l'esempio qua su) a niente. Quando arrivai in Inghilterra non sapevo come mettere insieme due parole. Dopo due mesi (in loco) passai 3 colloqui la stessa settimana.
 
Avere 22 anni sarebbe un "handicap importante"? Scusate tanto, allora cambio idee per il futuro, dato che prima dei 24 non potrò partire. Non vorrei sembrare troppo vecchio.
Comunque, visto che si parla tanto di realtà attuale e mercato e che nessuno ( ma proprio nessuno ) vuole fare il disfattista, qualcuno più intelligente/navigato di me può cortesemente spiegarmi i tanto famosi 800 piloti la BA dove andrà a pescarli? O da dove vengono quelli che oggi volano con EJ e Ryanair? No, perché a dar retta ad alcuni questi sarebbero tutti dei pivelli raccomandati. Che i posti di lavoro siano pochi è fuori discussione, che sia una lotta stile giungla per arrivarci lo sappiamo, ma la gente, anche pochissima, ci riesce: sono tutti raccomandati? Penso proprio di no.
Poi certo, se uno arriva e comincia a fare discorsi del tipo "Solo Alitalia per me, non mi voglio muovere da Roma, ho mamma, papà, zia, ragazza, cugini, auto etc." allora sì che è meglio cambiare idea.
 
Non sapevi come tradurre melanzana?? un eresia!!! un vegetable amatissimo nei paesi anglosassoni.
a parte gli scherzi
Beh in effetti in Inglese UK si traduce 'alla francese' mentre in Inglese USA e' parola completamente diversa (oltretutto la parola melanzana e' sicuramente piu' conosciuta in USA che in Inghilterra).
Personalmente se vogliamo disquisire su temi 'verdurai', preferisco gli americani (da sempre poco francesizzati e molto piu' italianizzati) rispetto ai 'francofoni' Inglesi.

Con questo chiudo l'OT e me ne scuso.
 
Avere 22 anni sarebbe un "handicap importante"? Scusate tanto, allora cambio idee per il futuro, dato che prima dei 24 non potrò partire. Non vorrei sembrare troppo vecchio.
Comunque, visto che si parla tanto di realtà attuale e mercato e che nessuno ( ma proprio nessuno ) vuole fare il disfattista, qualcuno più intelligente/navigato di me può cortesemente spiegarmi i tanto famosi 800 piloti la BA dove andrà a pescarli? O da dove vengono quelli che oggi volano con EJ e Ryanair? No, perché a dar retta ad alcuni questi sarebbero tutti dei pivelli raccomandati. Che i posti di lavoro siano pochi è fuori discussione, che sia una lotta stile giungla per arrivarci lo sappiamo, ma la gente, anche pochissima, ci riesce: sono tutti raccomandati? Penso proprio di no.
Poi certo, se uno arriva e comincia a fare discorsi del tipo "Solo Alitalia per me, non mi voglio muovere da Roma, ho mamma, papà, zia, ragazza, cugini, auto etc." allora sì che è meglio cambiare idea.

è quello che dico anche io....
 
Okok...si ho presente cosa voglia dire arrivare in un paese e poco tempo dopo, senza sapere come, si finisca a parlare con una praticità che sembra la loro. (esperienza vissuta in Francia e senza conoscere una parola della lingua!)

Il discorso era un altro ed era diviso in 2:

-per chi ha provato a fare i brevetti in USA: il colloquio che è necessario sostenere presso l'ambasciata, com'è strutturato? (vogliono solo capire se spiccichi 2 parole e sei in grado di sopravvivere nel loro stato o vogliono verificare le tue conoscenze a livello avanzato visto che comunque devi studiare materie tecnico-areospaziali??)
-a livello di esami, visto che le scuole nel pacchetto comprendono solitamente 1 tentativo di passare il test relativo alle licenze: quanto è difficile a livello di comprensione il materiale da studiare? Mentre per i tests è necessario fornire delle risposte articolate con tanto di definizioni ecc...??

Ovviamente cercherò di memorizzare la parola melanzana in English UK e USA (che non si sa mai!).
 
Okok...si ho presente cosa voglia dire arrivare in un paese e poco tempo dopo, senza sapere come, si finisca a parlare con una praticità che sembra la loro. (esperienza vissuta in Francia e senza conoscere una parola della lingua!)

Il discorso era un altro ed era diviso in 2:

-per chi ha provato a fare i brevetti in USA: il colloquio che è necessario sostenere presso l'ambasciata, com'è strutturato? (vogliono solo capire se spiccichi 2 parole e sei in grado di sopravvivere nel loro stato o vogliono verificare le tue conoscenze a livello avanzato visto che comunque devi studiare materie tecnico-areospaziali??)
-a livello di esami, visto che le scuole nel pacchetto comprendono solitamente 1 tentativo di passare il test relativo alle licenze: quanto è difficile a livello di comprensione il materiale da studiare? Mentre per i tests è necessario fornire delle risposte articolate con tanto di definizioni ecc...??

Ovviamente cercherò di memorizzare la parola melanzana in English UK e USA (che non si sa mai!).

a me all'ambasciata chiesero cosa andavo a fare negli stati uniti e se avevo i soldi per farlo,basta!i test sono tutti a crocette e credimi,studiare in inglese non è difficile..
 
Okok...si ho presente cosa voglia dire arrivare in un paese e poco tempo dopo, senza sapere come, si finisca a parlare con una praticità che sembra la loro. (esperienza vissuta in Francia e senza conoscere una parola della lingua!)

Il discorso era un altro ed era diviso in 2:

-per chi ha provato a fare i brevetti in USA: il colloquio che è necessario sostenere presso l'ambasciata, com'è strutturato? (vogliono solo capire se spiccichi 2 parole e sei in grado di sopravvivere nel loro stato o vogliono verificare le tue conoscenze a livello avanzato visto che comunque devi studiare materie tecnico-areospaziali??)
-a livello di esami, visto che le scuole nel pacchetto comprendono solitamente 1 tentativo di passare il test relativo alle licenze: quanto è difficile a livello di comprensione il materiale da studiare? Mentre per i tests è necessario fornire delle risposte articolate con tanto di definizioni ecc...??

Ovviamente cercherò di memorizzare la parola melanzana in English UK e USA (che non si sa mai!).

Bravo , riassumendo tieni presente Melanzana negli USA , e Cetriolo in Italia , vedrai che non troverai sorprese.
 
Io lo sapevo che questo thread mi avrebbe incasinato..
Dite ad un idiota mio amico che aveva il vecchio brevetto di secondo grado, con il passaggio macchina su tutta la serie canonica da aereoclub ( cesnna 150, 152, 172, PA 28, tb9 e 20, ecc) e che quando gli e' nato il primo figlio 14 anni fa ha smesso di volare, facendo scadere il suo brevetto, come fa a riprendere ora, senza spendere un patrimonio..
Grazie, da parte sua. Sigh, Sigh
 
Io lo sapevo che questo thread mi avrebbe incasinato..
Dite ad un idiota mio amico che aveva il vecchio brevetto di secondo grado, con il passaggio macchina su tutta la serie canonica da aereoclub ( cesnna 150, 152, 172, PA 28, tb9 e 20, ecc) e che quando gli e' nato il primo figlio 14 anni fa ha smesso di volare, facendo scadere il suo brevetto, come fa a riprendere ora, senza spendere un patrimonio..
Grazie, da parte sua. Sigh, Sigh

Digli di spendere il patrimonio per suo figlio......