[semiOT] Nuovo Ministro Infrastrutture e Trasporti


Ma dai Antò, facciamo un discorso costruttivo...intanto il fatto che si faccia in Spagna o Francia non vuol dire niente...non è che loro sono pirla lo dobbiamo essere anche noi; poi non mi puoi certo confondere un aeroporto come MXP o FCO o LIN con aeroporti tipo Sessa Aurunca o Ladispoli Inferiore...oltre al fatto che sono di rilevanza nazionale, non vengono sovvenzionati, anzi, a legere qua MXP fa anche utili, e sono in procinto di essere privatizzati; e anche se tutto questo non fosse sufficiente, e se lo stato dovesse comunque metterci soldi, preferirei che lo facesse per un aeroporto che è di rilevanza nazionale e che ospita 20mil di pax che non uno con 2 voli al giorno solo perchè paghiamo RyanAir...

L'esempio della Spagna è invece calzante, un sistema che fa utili completamente Pubblico!
Il problema è che in Italia semmai il pubblico non funziona, ma non è di certo colpa dell'aeroporto "sotto casa".
Tra l'altro spiegami come mai in 500 km lineari ci debbano essere TRN-MXP-LIN-BGY-VBS-VRN-VCE-TSF-TRS e si grida allo scandalo se QSR o FOG hanno dei voli (semmai sovvenzionati, perchè RYR a BGY ovviamente ci sta aggratisse vero ?) .

Il problema è che deve funzionare il sistema non per forza 2 aeroporti. Altrimenti chiudiamoli tutti, lasciamo MXP-FCO e CTA cosi abbiamo coperto tutto il territorio, tanto più o meno siamo tutti a 2-3 ore da questi 3 aeroporti
 
Che c'entra la diatriba Salerno vs Malpensa con l'oggetto di questa discussione?

Tornando in topic, segnalo questo articolo.

Il caso Passera
http://www.ilpost.it/2011/11/22/passera-conflitto-interessi/

La nomina di Corrado Passera a ministro nel nuovo governo Monti è stata molto dibattuta negli ultimi giorni. All’ex consigliere delegato della banca Intesa Sanpaolo sono stati affidati poteri importanti e un ministero strategico, che accorpa in un’unica struttura i ministeri dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture e Trasporti, e che sarà probabilmente centrale nell’azione del governo. Prima di diventare ministro, Corrado Passera ha avuto una lunga carriera di amministratore in molti ambiti dell’economia italiana, sia nel settore pubblico – è noto per essere l’uomo che ha risanato le Poste – che in quello privato, lavorando come dirigente della CIR di Carlo De Benedetti, di Arnoldo Mondadori Editore, del Gruppo Editoriale L’Espresso, del Gruppo Olivetti, del Banco Ambrosiano Veneto e di Banca Intesa (poi Intesa Sanpaolo). Secondo molti commentatori gli incarichi ricoperti di recente nel settore privato potrebbero innescare dei potenziali conflitti di interessi, ora che Passera è ministro.

Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo è la prima banca italiana per capitalizzazione (20,4 miliardi di euro ad agosto 2011), nata dalla fusione nel 2007 tra Banca Intesa e Sanpaolo IMI. È anche la prima banca italiana per numero di clienti, oltre 11 milioni, e detiene il 17 per cento circa dei depositi italiani. Passera iniziò a lavorare per Banca Intesa nel 2002, quando ne divenne amministratore delegato, e nel 2006 fu tra i protagonisti dell’enorme operazione finanziaria che portò all’integrazione di Intesa con Sanpaolo, al termine della quale Passera assunse la guida del gruppo.

Dopo aver accettato la nomina a ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture e Trasporti, il 16 novembre scorso Intesa Sanpaolo ha diffuso una nota annunciando le dimissioni di Passera. Nella comunicazione si legge che il neoministro ha «lasciato il Gruppo», quindi qualsiasi incarico al suo interno, e che fino alla nomina di un suo sostituto i suoi poteri sono esercitati dal Direttore generale della società. Con l’immediato abbandono di Intesa Sanpaolo, Passera ha evitato qualsiasi tipo di conflitto d’interesse diretto, ma secondo alcuni commentatori continuano a esserci motivi di preoccupazione legati alla sua nomina.

I trasporti
Nel 2008, per esempio, Passera fu consulente per la controversa operazione di salvataggio di Alitalia, che di fatto portò a una gestione in regime di monopolio di alcune tratte aeree nazionali. Oggi Intesa Sanpaolo è uno dei principali azionisti della nuova Alitalia, con una quota dell’8,85 per cento. Sempre nell’ambito dei trasporti e delle infrastrutture, Intesa Sanpaolo in questi anni è stata impegnata sul fronte dei treni ad alta velocità. Attraverso la controllata Imi Investimenti, l’istituto di credito ha una quota del 20 per cento in Nuovo Trasporto Viaggiatori, la società fondata da Luca Cordero di Montezemolo con altri imprenditori italiani per fare concorrenza alle Frecce di Trenitalia. Anche in questo caso vale quanto detto prima: lasciando l’incarico di consigliere delegato Corrado Passera ha interrotto i collegamenti diretti con queste imprese. Ma c’è un però.

Le azioni di Intesa Sanpaolo
Stando ai documenti forniti da Intesa Sanpaolo [pdf], alla fine dell’esercizio del 2010, Corrado Passera possedeva 6,4 milioni di azioni della società. Il neoministro ha annunciato le dimissioni dalla direzione della banca, ma non ha ancora fornito informazioni chiare sul destino delle azioni ancora in suo possesso. Per rendere il più trasparente possibile la questione e sgombrare il campo da possibili sospetti di conflitto d’interessi, Passera potrebbe affidare il proprio portafoglio di azioni a un “blind trust”, un affidamento fiduciario del proprio patrimonio a un consiglio direttivo che lo amministri per conto proprio senza subire pressioni dal proprietario. Mario Draghi, ora alla Banca Centrale Europea, scelse questa soluzione quando divenne governatore della Banca d’Italia nel 2006.

Altri incarichi
In questo momento Corrado Passera risulta essere ancora in diversi consigli di amministrazione e organizzazioni, alcuni legati al suo incarico alla guida di Intesa Sanpaolo. Non tutti implicano potenziali conflitti di interessi legati al suo incarico di governo, ma alcuni non vanno trascurati.

Università Bocconi – È un ateneo privato di Milano ed è una delle più importanti università d’Italia nell’insegnamento delle scienze economiche, sociali e giuridiche. Passera è membro del Consiglio di amministrazione, nominato dall’Istituto Javotte Bocconi, la fondazione dell’Università che ne gestisce gli orientamenti e la governance. Mario Monti è a sua volta uno dei membri del Consiglio di amministrazione dell’associazione ed è il presidente del CdA della Bocconi. L’incarico di Passera scadrà formalmente con la scadenza del Consiglio di amministrazione, nel 2014.

Teatro alla Scala – Si trova a Milano ed è uno dei teatri più famosi al mondo per le opere liriche, i balletti e le opere sinfoniche che ospita ogni anno. Passera è uno dei membro del CdA del teatro, presieduto dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia.

Fondazione Cini – Fu fondata nel 1951 in memoria del conte Giorgio Cini con lo scopo di promuovere il recupero e la preservazione dell’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia. Corrado Passera è segnalato sul sito ufficiale della fondazione [pdf] come membro del Consiglio generale in veste di “Rappresentante dei sostenitori”, perché uno dei finanziatori del progetto è la banca Intesa Sanpaolo. La sua permanenza nel Consiglio dovrebbe decadere (o essere decaduta) in seguito alla decisione di lasciare il gruppo bancario.

World Economic Forum – Fondata nel 1971, è una fondazione non profit con sede a Ginevra, molto conosciuta perché organizza ogni anno l’incontro di Davos, dove si ritrovano i leader di molti paesi del mondo e importanti economisti per parlare di economia, opportunità di crescita e sviluppo sostenibile. Passera fa parte dell’International Business Council, una divisione del Forum che si occupa di dare consigli e fare consulenze per la corretta amministrazione dell’organizzazione.

Wharton School – Esiste dal 1881 ed è una delle business school più note al mondo, fa parte della University of Pennsylvania (Stati Uniti). La scuola ha un Consiglio di amministrazione per l’area dell’Europa, del Medio Oriente e dell’Africa, che si occupa di coordinare le attività in ambito internazionale dell’istituzione. Corrado Passera ne fa parte come consigliere.

Che ne dice Mario Monti
Dopo aver annunciato la lista dei ministri mercoledì scorso, un giornalista ha chiesto a Mario Monti se la nomina di Corrado Passera fosse opportuna considerata la sua presenza in diversi Consigli di amministrazione e la sua carriera nel più grande gruppo bancario italiano. La risposta di Monti, che di antitrust e leggi sulla concorrenza si è occupato per diversi anni ai massimi livelli in Europa, è stata molto chiara:

Il nuovo ministro per lo Sviluppo economico e per le Infrastrutture e Trasporti ha una lunga storia manageriale che include esperienze nel mondo industriale, dei servizi e da ultimo nel mondo bancario. Ho considerato la sua storia come una importante premessa e promessa di una sua attività proficua e senza che vi siano nelle sue nuove funzioni possibili intralci legati alla sua attività passata.
 
Bha a me non sembra cosi.
Per esempio DUS ha Weeze e Colonia vicini , e ci sono altri esempi.

In 50-60 km di raggio da Düsseldorf ci sono

Colonia
Weeze
Dortmund
Essen/Mülheim
Maastricht-Aachen

Intorno ai 100 km anche gli aeroporti di Münster/Osnabrück, Paderborn/Lippstadt e Eindhoven.

Inoltre sempre nell'intorno di DUS ma privi di voli commerciali ci sono anche Mönchengladbach, Merzbrück, Siegerland, Stadtlohn-Vreden, usati principalmente per aviazione generale

598px-North_rhine_w_Airports.svg.png


Non andiamo oltre perchè da 150km in poi si beccano pure Bruxelles, Amsterdam, Rotterdam-Den Haag, Francoforte, Hahn etc.


http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/35/Flughäfen_in_Deutschland.png
 
Infatti non ho parlato di nessun aeroporto in particolare; anche a me il sistema aeroportuale del Lombardo sembra un'esagerazione, basterebbe tranquillamente MXP.
Non sto attaccando nessuno, faccio solo una considerazione che si basa sul famoso "conto della serva".
Credo che stiamo entrando in un circolo vizioso pericolosissimo: gli aeroporti piccoli vogliono esistere, ciascun comune vorrebbe il suo aeroporto sotto casa; per far questo, sono disposti a pagare (con soldi pubblici) alcune compagnie pur di avere n°2 voli giornalieri; le major sono costrette a abbassare radicalmente i prezzi per far concorrenza ai voli da 1€ a/r tuttoescluso. Risultato? Lo stato paga, le major ci perdono soldi, ci guadagnano solo le Low Cost che hanno il potere di fare il bello e cattivo tempo quando e come vogliono.
Ho chiesto alla mia agenzia viaggi qui il perchè costasse il doppio fare un FRA-VCE-FRA che non un VCE-FRA-VCE, e la risposta è stata: avete troppa concorrenza e troppe low cost.

Poi aho, basta, mi arrendo :D
 
In 50-60 km di raggio da Düsseldorf ci sono

Colonia
Weeze
Dortmund
Essen/Mülheim
Maastricht-Aachen

Intorno ai 100 km anche gli aeroporti di Münster/Osnabrück, Paderborn/Lippstadt e Eindhoven.

Inoltre sempre nell'intorno di DUS ma privi di voli commerciali ci sono anche Mönchengladbach, Merzbrück, Siegerland, Stadtlohn-Vreden, usati principalmente per aviazione generale

598px-North_rhine_w_Airports.svg.png


Non andiamo oltre perchè da 150km in poi si beccano pure Bruxelles, Amsterdam, Rotterdam-Den Haag, Francoforte, Hahn etc.


http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/35/Flughäfen_in_Deutschland.png

CVD
 
Infatti non ho parlato di nessun aeroporto in particolare; anche a me il sistema aeroportuale del Lombardo sembra un'esagerazione, basterebbe tranquillamente MXP.
Non sto attaccando nessuno, faccio solo una considerazione che si basa sul famoso "conto della serva".
Credo che stiamo entrando in un circolo vizioso pericolosissimo: gli aeroporti piccoli vogliono esistere, ciascun comune vorrebbe il suo aeroporto sotto casa; per far questo, sono disposti a pagare (con soldi pubblici) alcune compagnie pur di avere n°2 voli giornalieri; le major sono costrette a abbassare radicalmente i prezzi per far concorrenza ai voli da 1€ a/r tuttoescluso. Risultato? Lo stato paga, le major ci perdono soldi, ci guadagnano solo le Low Cost che hanno il potere di fare il bello e cattivo tempo quando e come vogliono.
Ho chiesto alla mia agenzia viaggi qui il perchè costasse il doppio fare un FRA-VCE-FRA che non un VCE-FRA-VCE, e la risposta è stata: avete troppa concorrenza e troppe low cost.

Poi aho, basta, mi arrendo :D

Che il sistema aeroportuale cosi sia "drogato" è evidente, ma mi sembra che abbiamo provocato anche che molti utilizzano l'aereo che prima era inacessibile, producendo un aumento dei passeggeri mondiali e di conseguenza utili per le compagnie (e per gli aeroporti)
 
ok togliete aeroporti senza voli e vedete che la situazione cambia poco.

Ci sono numerosi esempi, tipo Weeze e Colonia che sono ad un tiro di scoppio (massimo 80km per Weeze) da DUS...
non è la stessa cosa che succede in Italia, Francia, Spagna etc ?

Nell'era del lowcost è normale, se non necessario, avere questi aeroporti.

Asessa... ma come puoi comparare la Renania con una zona, come, ad esempio la Campania o la Puglia?
18milioni di persone, zona industrialmente tra le più sviluppate del globo, nonché tra il PIL pro capite più alti d'Europa... suvvia.

Come anche il Regno Unito: in Inghilterra ci sono molti aeroporti perchè sono in numero elevatissimo a Nprd e nelle isole Ebridi, orcadi e Shetland... il motivo? OIL RIGS...
 
Asessa... ma come puoi comparare la Renania con una zona, come, ad esempio la Campania o la Puglia?
18milioni di persone, zona industrialmente tra le più sviluppate del globo, nonché tra il PIL pro capite più alti d'Europa... suvvia.

Come anche il Regno Unito: in Inghilterra ci sono molti aeroporti perchè sono in numero elevatissimo a Nprd e nelle isole Ebridi, orcadi e Shetland... il motivo? OIL RIGS...

BAlorMXP si discute del fatto che in italia ci sono troppi aeroporti io ho portato esempio di altre realtà dove è cosi ma nessuno si lamenta.
Tu sostieni dunque che Puglia e Campania non abbiano un bacino per avere almeno 2 aeroporti ?
 

Ma ragazzi:

PAD: voli charter, voli etnici Turchia, volo feeder su MUC
SGE: sparuto numero di charter, aviazione generale e paracadutisti.
NRN: Ryanair e charter
ESS: non c'è nulla
DTM: Charter, Easyjet, Wizzair
CGN: Linea con AF, OS, KL, LH, TK, Germanwings, charter
DUS: Aeroporto principale.

Stiamo parlando della Renania ragazzi.
 
BAlorMXP si discute del fatto che in italia ci sono troppi aeroporti io ho portato esempio di altre realtà dove è cosi ma nessuno si lamenta.
Tu sostieni dunque che Puglia e Campania non abbiano un bacino per avere almeno 2 aeroporti ?

Dico che Foggia, Taranto e Salerno non hanno una reale utilità. Investi sulle infrastrutture via terra e vedi che risparmi un sacco di quattrini in aeroporti inutili.
Se poi continuiamo a citare esempi come la Renania per compararli a Campania ecc mi pare che ci siano altre priorità nell'analisi da compiere.
 
Dico che Foggia, Taranto e Salerno non hanno una reale utilità. Investi sulle infrastrutture via terra e vedi che risparmi un sacco di quattrini in aeroporti inutili.
Se poi continuiamo a citare esempi come la Renania per compararli a Campania ecc mi pare che ci siano altre priorità nell'analisi da compiere.

Non hai risposto alla mia domanda però. (e Taranto non ha voli commerciali)

Te la riformulo : prendiamo come esempio la Campania, regione con 6 milioni di abitanti circa...per te basta NAP ?

E mi spieghi perchè la fascia che va da Torino a Trieste ne ha una marea???
 
Non hai risposto alla mia domanda però. (e Taranto non ha voli commerciali)

Te la riformulo : prendiamo come esempio la Campania, regione con 6 milioni di abitanti circa...per te basta NAP ?

E mi spieghi perchè la fascia che va da Torino a Trieste ne ha una marea???

Gli aeroporti li costruisci dove servono non dove fa comodo. Non è solo una questione di popolazione, piuttosto di caratteristiche della stessa nonché di percentuale di incoming/outgoing e cargo. Evidentemente in Campania è sufficiente NAP, aeroporto, che, a mio avviso, potrebbe fare molto di più rispetto a quello che fa, ma basterebbe quello. E' per lo stesso motivo per il quale a Londra ci sono sei aeroporti e ad Atene 1...
 
prendiamo come esempio la Campania, regione con 6 milioni di abitanti circa...per te basta NAP ?
Si. NAP è in una fortunata posizione baricentrica, tutti i capoluoghi di provincia e almeno l'80% della popolazione campana sono in un raggio di 50 km dall'aeroporto, situazione che Salerno o Marcianise non potrebbero comunque replicare.
Ovviamente concentrare tutti i voli a NAP, ha anche il non piccolo vantaggio di consentire alla gran parte dei campani di godere dell'intero ventaglio dei voli che fanno scalo nell'aeroporto napoletano.
In altre parole, se esiste una regione dove l'optimum è avere un solo aeroporto, quella a mio avviso è la Campania. Proprio perchè quasi tutto il bacino di pax è concentrato in un ristretto raggio da NAP e solo da NAP.
 
Te la riformulo : prendiamo come esempio la Campania, regione con 6 milioni di abitanti circa...per te basta NAP ?

NAP : 6 milioni
QSR : 0.? milioni

E mi spieghi perchè la fascia che va da Torino a Trieste ne ha una marea???

TRN : 3.5 milioni
MXP: 19 milioni
LIN: 8.3 milioni
BGY: 7.6 milioni
VBS: Charter
VRN: 3 milioni
VCE: 7.8 milioni
TSF: 2.3 milioni
TRS: 0.8 milioni

tolto trs che però è anche quello piu isolato non vedo microaeroporti...forse quella fascia ne ha una marea perchè li si genera una marea di traffico?
 
Ultima modifica:
NAP : 6 milioni
QSR : 0.? milioni



TRN : 3.5 milioni
MXP: 19 milioni
LIN: 8.3 milioni
BGY: 7.6 milioni
VBS: Charter
VRN: 3 milioni
VCE: 7.8 milioni
TSF: 2.3 milioni
TRS: 0.8 milioni

tolto trs che però è anche quello piu isolato non vedo microaeroporti...forse quella fascia ne ha una marea perchè li si genera una marea di traffico?

Tutti aeroporti che un tempo facevano 0.
Cosa c'entra il bacino con il numero di pax ?
Ma che risposta sarebbe questa...bha
 
TRN : 3.5 milioni
MXP: 19 milioni
LIN: 8.3 milioni
BGY: 7.6 milioni
VBS: Charter
VRN: 3 milioni
VCE: 7.8 milioni
TSF: 2.3 milioni
TRS: 0.8 milioni

tolto trs che però è anche quello piu isolato non vedo microaeroporti...forse quella fascia ne ha una marea perchè li si genera una marea di traffico?

ciò non toglie che la metà di quelli che hai elencato potrebbero tranquillamente essere chiusi ed accorpati (a iniziare da LIN a MXP fino TRS con VCE)
 
ciò non toglie che la metà di quelli che hai elencato potrebbero tranquillamente essere chiusi ed accorpati (a iniziare da LIN a MXP fino TRS con VCE)

TRS potrebbe benissimo restare aperto, dopo tutto ha il suo, seppur piccolo, bacino d'utenza... Se fossimo in un paese normale con una compagnia di riferimenti presente in forze potrebbe diventare di riferimento anche per l'area slovena, invece accade il contrario.