Scrivere un trip report è cosa lunga, ma ancor più lungo è selezionare le foto tra le 1894 (sic) prodotte durante la vacanza. Ciao a tutti, quelo che vi propongo è il TR del mio recente viaggio in Australia. Questo il 'giretto':
Per ragioni di spazio (e di tempo) lo dividerò in 'puntate', iniziando dalla prima che riguarda il lunghissimo volo verso il continente australe.
Iniziamo con il MXP AUH, partenza alle 21,55 con A330-200 A6-EYK. Volo praticamente full (anzi, full) pieno di turisti italiani in partenza per varie destinazioni in Australia. Eccolo qui in preparazione:
Con largo anticipo inizia l'imbarco. Ho sempre odiato MXP, tra le altre cose, per la difficoltà a fare foto nell'area partenze. Troppo poco vetro! Questa è l'unica che sono riuscito a scattare...
Decolliamo che è già buio, quindi foto esterne nulla. Ne approfitto per documentare un po' l'interno. Intrattenimento (di qualità, non come la foto)...
Telecomando e telefono...
Come dicevo, il viaggio si svolge di notte, quindi scarsa possibilità di fare foto fuori. Sorvoliamo prima Baghdad...
Poi Kuwait City, e questa è l'unica foto che mi è 'riuscita'.
Come l'ho fatta? Semplice, basta avvolgersi nella coperta coprendo testa e macchina fotografica, e poi schiacciarsi contro il finestrino per oscurare tutti i riflessi. Se ve lo state chiedendo, si, mi hanno preso per uno psicopatico. Aggiungo che nonostante il volo fosse notturno, non sono state mai spente le luci. Strano...
Intorno alle 5 locali iniziamo la discesa verso AUH. Qualche foto....
Ladies and gentlemen, welcome to Abu Dhabi where it is now 7 am local time. Intanto il nostro prossimo 'ferro' è lì che se la dorme al gate...
Sbarco con scaletta e bus. Ad accoglierci 35 gradi e un'umidità pazzesca (ricordo che sono appena le 7 di mattina...). Faccio in tempo a rubare un paio di scatti prima che l'addetto mi fa capire che non è cosa.
Passiamo i controlli e arriviamo nel terminal internazionale. Moderno, spazioso e terribilmente freddo per via dell'aria condizionata. Mi aspettavo un aeroporto decisamente più grande, o meglio, più popolato. In realtà a colpire è l'immensità degli spazi. Un paio di foto con la torre a far da sfondo...
Mi diverte sempre vedere aerei regional di compagnie di cui qui si vedono solo WB. Qui un E175 (giusto?) di Gulf Air. L'ATR di Oman purtroppo è scappato all'obiettivo...
Passiamo ora al metallo pesante. A340-600 di EY...
... e il nostro 777-300 di VA, VH-VPH, con il quale Etihad opera in CS il volo per Sydney. Ho fatto i salti mortali per prenotare questa combinazione di voli
Prima dell'imbarco, gli addetti al gate ci fanno uscire dall'area di attesa e controllano di nuovo i bagagli alla ricerca di generi alimentari e liquidi, che vanno gettati o consegnati per essere messi in quarantena all'arrivo. Gli australiani sono molto severi su questo aspetto! Finalmente si sale sul tre-sette (non ne potevo più dell'aria condizionata!). Sorpresa, per una volta piacevole: l'aereo aveva tutte le porte aperte ed era pertando caldo come un forno. Una manna dopo 4 ore di frigorifero. Uno scatto dal 41A:
Decolliamo dopo circa 30 min tra taxi e attesa. Dopo il decollo vedo scivolare sotto di me l'autodromo con il mega stemma della Ferrari. Impressionante (ma niente foto...). Sorvoliamo gli Emirati Arabi Uniti, poi l'Oman...
Quanto deserto!!!
E infine lasciamo le coste della penisola araba per affrontare l'oceano indiano.
Purtroppo il tempo è nuvoloso e non vi posso proporre granché...
Tra l'altro l'aereo comincia a produrre una quantità di scie chimiche inquinando pesantemente l'atmosfera

La situazione migliora. Non mi resta altro che documentarvi il tramonto, in un paio di scatti visto che in poco tempo è buio.
Ne approffitto per navigare sull'ottimo sistema di intrattenimento anche se alla fine passerò ore a giocare a solitario (datemi un game boy e mi farete felice). Nota positiva, il sedile è dotato di uscita USB con la quale caricare il proprio IPhone o IPod. Non male. Il sistema inoltre offre la possibilità di chattare con altri passeggeri. Dormono tutti però. Mi adeguo (si fa per dire)...
Mi risveglio con questa piacevole transizione delle luci di cabina. Dal blu, al viola, rosa, arancione e infine luce accesa. Mi entusiasmo...
Intanto fuori albeggia. Spettacolo!
Quando le luci si accendono del tutto iniziano a servire la colazione. Mancano circa due ore all'atterraggio (forse meno) ed ecco il rancio. Omelette con polpettina e salsiccia e vari contorni. Tutto buono (io magno tutto)
E ora, godiamoci l'arrivo. Ecco finalmente la baia di Sydney. Le due protuberanze che si vedono nella parte superiore della baia sono le due piste di SYD. I due ponti collegano Sydney sud a Taren Point e Sylvania.
Dell'atterraggio non vi posso proporre foto. Colonna sonora dell'avvicinamento di Jonsi (Go Do) e Adele (credo). Trovate il video qui:
http://www.youtube.com/watch?v=3-w_t1A_E08
Se qualcuno conosce il titolo del primo pezzo, me lo fa sapere? Emozionante davvero..
Touch down e panorama del tarmac:
E infine parcheggiamo al T1, nel 'Virgin Corner'.
E ora una tripletta dedicata al tre-sette...
E una, un po' pessima, a un 777 di Delta, parcheggiato accanto (si, ok, non era il Virgin Corner...)
La cosa che mi sorprende è trovarmi all'uscita del finger in un enorme centro commerciale dove poter comprare di tutto. Ma come, non ho ancora passato i controlli e già mi fate spendere? In un'oretta siamo fuori dall'aeroporto e, freschi come due rose, ci dedichiamo ad una prima visita di Sydney. Qui tre foto dei due elementi più famosi di Sydney: l'Opera House e l'Harbour Bridge.
Freschi un cavolo. Mi addormento miseramente su una panchina, svegliato non so dopo quanto dalle 'urla' di un gabbiano 8si, laggiù urlano). Per ora è tutto. Spero che questa prima parte sia di vostro gradimento. A presto per la seconda.
Ciao!

Per ragioni di spazio (e di tempo) lo dividerò in 'puntate', iniziando dalla prima che riguarda il lunghissimo volo verso il continente australe.
Iniziamo con il MXP AUH, partenza alle 21,55 con A330-200 A6-EYK. Volo praticamente full (anzi, full) pieno di turisti italiani in partenza per varie destinazioni in Australia. Eccolo qui in preparazione:

Con largo anticipo inizia l'imbarco. Ho sempre odiato MXP, tra le altre cose, per la difficoltà a fare foto nell'area partenze. Troppo poco vetro! Questa è l'unica che sono riuscito a scattare...

Decolliamo che è già buio, quindi foto esterne nulla. Ne approfitto per documentare un po' l'interno. Intrattenimento (di qualità, non come la foto)...

Telecomando e telefono...

Come dicevo, il viaggio si svolge di notte, quindi scarsa possibilità di fare foto fuori. Sorvoliamo prima Baghdad...

Poi Kuwait City, e questa è l'unica foto che mi è 'riuscita'.

Come l'ho fatta? Semplice, basta avvolgersi nella coperta coprendo testa e macchina fotografica, e poi schiacciarsi contro il finestrino per oscurare tutti i riflessi. Se ve lo state chiedendo, si, mi hanno preso per uno psicopatico. Aggiungo che nonostante il volo fosse notturno, non sono state mai spente le luci. Strano...
Intorno alle 5 locali iniziamo la discesa verso AUH. Qualche foto....



Ladies and gentlemen, welcome to Abu Dhabi where it is now 7 am local time. Intanto il nostro prossimo 'ferro' è lì che se la dorme al gate...

Sbarco con scaletta e bus. Ad accoglierci 35 gradi e un'umidità pazzesca (ricordo che sono appena le 7 di mattina...). Faccio in tempo a rubare un paio di scatti prima che l'addetto mi fa capire che non è cosa.


Passiamo i controlli e arriviamo nel terminal internazionale. Moderno, spazioso e terribilmente freddo per via dell'aria condizionata. Mi aspettavo un aeroporto decisamente più grande, o meglio, più popolato. In realtà a colpire è l'immensità degli spazi. Un paio di foto con la torre a far da sfondo...

Mi diverte sempre vedere aerei regional di compagnie di cui qui si vedono solo WB. Qui un E175 (giusto?) di Gulf Air. L'ATR di Oman purtroppo è scappato all'obiettivo...

Passiamo ora al metallo pesante. A340-600 di EY...

... e il nostro 777-300 di VA, VH-VPH, con il quale Etihad opera in CS il volo per Sydney. Ho fatto i salti mortali per prenotare questa combinazione di voli



Prima dell'imbarco, gli addetti al gate ci fanno uscire dall'area di attesa e controllano di nuovo i bagagli alla ricerca di generi alimentari e liquidi, che vanno gettati o consegnati per essere messi in quarantena all'arrivo. Gli australiani sono molto severi su questo aspetto! Finalmente si sale sul tre-sette (non ne potevo più dell'aria condizionata!). Sorpresa, per una volta piacevole: l'aereo aveva tutte le porte aperte ed era pertando caldo come un forno. Una manna dopo 4 ore di frigorifero. Uno scatto dal 41A:

Decolliamo dopo circa 30 min tra taxi e attesa. Dopo il decollo vedo scivolare sotto di me l'autodromo con il mega stemma della Ferrari. Impressionante (ma niente foto...). Sorvoliamo gli Emirati Arabi Uniti, poi l'Oman...

Quanto deserto!!!

E infine lasciamo le coste della penisola araba per affrontare l'oceano indiano.

Purtroppo il tempo è nuvoloso e non vi posso proporre granché...


Tra l'altro l'aereo comincia a produrre una quantità di scie chimiche inquinando pesantemente l'atmosfera


La situazione migliora. Non mi resta altro che documentarvi il tramonto, in un paio di scatti visto che in poco tempo è buio.


Ne approffitto per navigare sull'ottimo sistema di intrattenimento anche se alla fine passerò ore a giocare a solitario (datemi un game boy e mi farete felice). Nota positiva, il sedile è dotato di uscita USB con la quale caricare il proprio IPhone o IPod. Non male. Il sistema inoltre offre la possibilità di chattare con altri passeggeri. Dormono tutti però. Mi adeguo (si fa per dire)...

Mi risveglio con questa piacevole transizione delle luci di cabina. Dal blu, al viola, rosa, arancione e infine luce accesa. Mi entusiasmo...


Intanto fuori albeggia. Spettacolo!


Quando le luci si accendono del tutto iniziano a servire la colazione. Mancano circa due ore all'atterraggio (forse meno) ed ecco il rancio. Omelette con polpettina e salsiccia e vari contorni. Tutto buono (io magno tutto)

E ora, godiamoci l'arrivo. Ecco finalmente la baia di Sydney. Le due protuberanze che si vedono nella parte superiore della baia sono le due piste di SYD. I due ponti collegano Sydney sud a Taren Point e Sylvania.

Dell'atterraggio non vi posso proporre foto. Colonna sonora dell'avvicinamento di Jonsi (Go Do) e Adele (credo). Trovate il video qui:
http://www.youtube.com/watch?v=3-w_t1A_E08
Se qualcuno conosce il titolo del primo pezzo, me lo fa sapere? Emozionante davvero..
Touch down e panorama del tarmac:

E infine parcheggiamo al T1, nel 'Virgin Corner'.

E ora una tripletta dedicata al tre-sette...



E una, un po' pessima, a un 777 di Delta, parcheggiato accanto (si, ok, non era il Virgin Corner...)

La cosa che mi sorprende è trovarmi all'uscita del finger in un enorme centro commerciale dove poter comprare di tutto. Ma come, non ho ancora passato i controlli e già mi fate spendere? In un'oretta siamo fuori dall'aeroporto e, freschi come due rose, ci dedichiamo ad una prima visita di Sydney. Qui tre foto dei due elementi più famosi di Sydney: l'Opera House e l'Harbour Bridge.



Freschi un cavolo. Mi addormento miseramente su una panchina, svegliato non so dopo quanto dalle 'urla' di un gabbiano 8si, laggiù urlano). Per ora è tutto. Spero che questa prima parte sia di vostro gradimento. A presto per la seconda.
Ciao!
Ultima modifica da un moderatore: