Da Repubblica.it
luglio 19, 2011 12:42
Il commissario critica le misure contenute nella manovra: le nuove norme prevedono che l'esecutivo possa integrare con due commissari gli organi delle imprese in amministrazione straordinaria, come l'ex compagnia di bandiera
ROMA - Augusto Fantozzi si dimette per protesta contro il governo. Il commissario straordinario di Alitalia (per la parte della società in amministrazione controllata) ha rassegnato le dimissioni dall'incarico ritenendo "che sia venuta meno la fiducia del governo nei suoi confronti". L'incarico, informa una nota pubblicata sul sito della compagnia aerea, è stato rimesso "nelle mani del Sig. Presidente del Consiglio e del Sig. Ministro per lo Sviluppo Economico. La stessa cosa hanno fatto tutti i componenti dell'Ufficio del Commissario".
Le ragioni delle dimissioni sono tutte nella manovra appena approvata dalle Camere e che contiene misure che riguardano le procedure di amministrazione straordinaria delle imprese. In particolare, l'esecutivo può integrare con due ulteriori commissari gli organi commissariali monocratici delle imprese in amministrazione straordinaria che si trovino nella fase di liquidazione e nelle quali sia avvenuta la dismissione dei compendi aziendali.
La norma contestata da Fantozzi è l'articolo 15, comma 5, che prevede tra l'altro che, "al fine di contenere i tempi di svolgimento delle procedure di amministrazione straordinaria delle imprese nelle quali sia avvenuta la dismissione dei compendi aziendali e che si trovino nella fase di liquidazione, l'organo commissariale monocratico è integrato da due ulteriori commissari, da nominarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri o del ministro dello Sviluppo economico. A ciascun commissario il collegio può delegare incombenze specifiche". Da qui la decisione di Fantozzi di rassegnare le dimissioni.
luglio 19, 2011 12:42
Il commissario critica le misure contenute nella manovra: le nuove norme prevedono che l'esecutivo possa integrare con due commissari gli organi delle imprese in amministrazione straordinaria, come l'ex compagnia di bandiera
ROMA - Augusto Fantozzi si dimette per protesta contro il governo. Il commissario straordinario di Alitalia (per la parte della società in amministrazione controllata) ha rassegnato le dimissioni dall'incarico ritenendo "che sia venuta meno la fiducia del governo nei suoi confronti". L'incarico, informa una nota pubblicata sul sito della compagnia aerea, è stato rimesso "nelle mani del Sig. Presidente del Consiglio e del Sig. Ministro per lo Sviluppo Economico. La stessa cosa hanno fatto tutti i componenti dell'Ufficio del Commissario".
Le ragioni delle dimissioni sono tutte nella manovra appena approvata dalle Camere e che contiene misure che riguardano le procedure di amministrazione straordinaria delle imprese. In particolare, l'esecutivo può integrare con due ulteriori commissari gli organi commissariali monocratici delle imprese in amministrazione straordinaria che si trovino nella fase di liquidazione e nelle quali sia avvenuta la dismissione dei compendi aziendali.
La norma contestata da Fantozzi è l'articolo 15, comma 5, che prevede tra l'altro che, "al fine di contenere i tempi di svolgimento delle procedure di amministrazione straordinaria delle imprese nelle quali sia avvenuta la dismissione dei compendi aziendali e che si trovino nella fase di liquidazione, l'organo commissariale monocratico è integrato da due ulteriori commissari, da nominarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri o del ministro dello Sviluppo economico. A ciascun commissario il collegio può delegare incombenze specifiche". Da qui la decisione di Fantozzi di rassegnare le dimissioni.