Quale futuro per Milano Malpensa dopo l'abbandono di LHI?


Altre quesioni collegate.

# Il 3/3 non doveva diventare in prospettiva la "casa" di Lufthansa Italia e partner a Malpensa?
A chi andrà assegnato ora?

# Con l'uscita di LHI AirOne continuerà a stazionare ai remoti, e soprattutto la sua flotta potrà anche diminuire venendo a mancare la motivazione primaria della sua stessa esistenza (concorrenza al T1 a LHI) ?
 
Altre quesioni collegate.

# Il 3/3 non doveva diventare in prospettiva la "casa" di Lufthansa Italia e partner a Malpensa?
A chi andrà assegnato ora?

# Con l'uscita di LHI AirOne continuerà a stazionare ai remoti, e soprattutto la sua flotta potrà anche diminuire venendo a mancare la motivazione primaria della sua stessa esistenza (concorrenza al T1 a LHI) ?

Credo che anche Sabelli subodorasse l'abbandono di LHI, infatti non solo l'ha dichiarato, ma a anche spostato aerei destinati a MXP su Pisa...il futuro di AP in concorrenza diretta con EasyJet lo vedo nero...
 
Certo che se come conseguenza anche AP abbandonasse Malpensa, il T1 rimarrebbe senza compagnie di riferimento.
 
Se posso permettermi, vorrei esporre la mia linea di pensiero sull'asse LIN-MXP.

È indubbio che la scelta della clientela milanese ricada su Linate, in quanto più comodo e con un network internazionale sovrapponibile a quello di Malpensa. Una chiusura totale di Linate avrebbe un contraccolpo notevole sulla clientela business che abitualmente sceglie il cityairport milanese per i suoi movimenti d'affari, mentre questo inconveniente potrebbe essere attutito, a mio avviso, mantenendo attive esclusivamente alcune rotte nazionali ad alto yield e senza un regime di monopolio del vettore di bandiera. Una limitazione simile a quella di DCA non sarebbe, sempre a mio avviso, una scelta oculata, in quanto il sistema aeroportuale europeo (e relative regolamentazioni) è ben diverso da quello americano e comunque porrebbe dei limiti notevoli ad un network che alla fine risulterebbe sbilanciato. Malpensa soffre anche della posizione sfavorevole nel nord Italia, in quanto è ormai nessun capoluogo medio-grande vuole rinunciare al proprio aeroporto, per quanto piccolo e inutile possa essere; se a questo si aggiunge anche la variabile di una manciata di collegamenti verso alcuni dei grandi hub europei, la fine del secondo aeroporto italiano è presto scritta. Prendo l'esempio, in quanto ligure, di Genova per spiegarmi meglio: l'utente medio genovese dispone di un aeroporto che, bene o male, assicura collegamenti verso gli hub di AF, IB, AZ e LH, ragion per cui spesso preferisce impiegare lo stesso tempo che utilizzerebbe per raggiungere MXP (in questo caso due ore traffico permettendo) in procedure di check in, attesa e imbarco. Malpensa ha poche attrattive dal punto di vista delle infrastrutture e dei collegamenti tali da farlo preferire ad altri aeroporti in ambito nazionale ed europeo, e se si include anche la mancanza negli anni di trovare un vero carrier di riferimento e la concorrenza spietata di Linate come offerta di destinazioni, il gioco è presto fatto. Malpensa è solo uno dei sintomi di un sistema aeroportuale malato, dove, con cadenza quasi mensile, si susseguono notizie di nuovi aeroporti fantasma o di nuovi collegamenti da essi e dove il sistema delle infrastrutture e dei trasporti (AV esclusa) è fermo da quasi trent'anni. Una parte della colpa potrà anche essere attribuita a SEA, al de-hubbing di AZ, alla concorrenza di LIN, ma siamo veramente sicuri, a fronte di numerosi proclami dell'importanza del mercato italiano, che il problema sia solo ed esclusivamente milanese?

FlyKing
 
Altre quesioni collegate.

# Il 3/3 non doveva diventare in prospettiva la "casa" di Lufthansa Italia e partner a Malpensa?
A chi andrà assegnato ora?
Era stato progettato su misura per Alitalia, poi assegnato a Lufthansa.
A Malpensa mancano i jet bridge, il sat. C è indispensabile, il resto del 3/3 lo sarà a breve.


# Con l'uscita di LHI AirOne continuerà a stazionare ai remoti, e soprattutto la sua flotta potrà anche diminuire venendo a mancare la motivazione primaria della sua stessa esistenza (concorrenza al T1 a LHI) ?
Certo resta ai remoti, per risparmiare.

Alla seconda domanda spero di avere risposta presto.
 
Altra questione.
U2 che, contrariamente al passato, quest'anno è stata piuttosto statica a MXP (aumentando sì qualche frequenza su rotte chiave ma anche tagliando alcuni voli come ARN, OTP, BRI, MLA), riprenderà la "marcia" dal 2012 con nuovi a/m stazionati al T2?
 
Grazie per l'intervento.

Una chiusura totale di Linate avrebbe un contraccolpo notevole sulla clientela business che abitualmente sceglie il cityairport milanese per i suoi movimenti d'affari

Scusa ma secondo me è totalmente errato. La gente va dove ci sono i voli. Se Linate viene chiuso la gente si adegua e volerà da Malpensa. Di certo la gente non rinuncerà a volare con LIN chiuso, tantomeno la clientela business.
 
Altra questione.
U2 che, contrariamente al passato, quest'anno è stata piuttosto statica a MXP (aumentando sì qualche frequenza su rotte chiave ma anche tagliando alcuni voli come ARN, OTP, BRI, MLA), riprenderà la "marcia" dal 2012 con nuovi a/m stazionati al T2?
Non credo, perché il LF di LHI e di AP non sono esaltanti, segno che c' era capacità in eccesso.
Ci sarà solo qualche aggiustamento.
 
Secondo me devono istituire un buon collegamento con Gallarate, per raccogliere dal bacino di Varese e Piemonte.
Finchè c'è Linate e i suoi collegamenti, ai milanesi di città chi glielo fa fare di andare a 60km di distanza, ai costi di una connessione
con Monaco, Parigi o Zurigo?
 
Perdonami TW, secondo te l'intera clientela business, nell'ambito di una possibile e ipotetica chiusura di Linate, sceglierebbe di volare da Malpensa oppure su rotte del tipo Milano-Roma sarebbe assorbita quasi completamente da trenitalia e concorrenti? A mio avviso non è chiudendo un aeroporto che si risolverebbero tutti i problemi di un altro...
Se invece si eliminasse il problema delle sovrapposizioni, Malpensa potrebbe diventare un aeroporto appetibile non solo per la clientela italiana, ma anche per i vettori stranieri, e verrebbe preservato, anche se in misura ridotta, il potenziale di Linate, tanto "caro" ai milanesi (leggi come "perdita di non troppi consensi per chiunque possa attuare una simile regolamentazione").
 
..... a questo punto lhi dice addio.......e questo ha conseguenze anche per meridiana e la porta dritta dritta nelle braccia di az......non ci sono , secondo me, al di là delle smentite di dovere, alternative credibili......... il bacino di passeggeri che az porterebbe a casa sarebbe di tutto rispetto!
 
Svanita completamente la prospettiva nel lungo termine del progetto Lufthansa, tanto vale "ammazzare" BGY invitando FR a migrare a Malpensa, trasferendo U2 al T1 e ospitando al T2 FR.

Il rischio maggiore, in caso di una scelta simile, è che i vettori non low-cost cerchino ancor più l'arrocco a Linate, evitando una MXP in mano a U2 e FR.

Il rischio, in assenza di tale scelta, è invece di avere a breve BGY e LIN a 10 mln di pax e MXP a 17, senza prospettive di crescita. Tanto vale invitare FR a ridimensionare fortemente la sua presenza a BGY, portando alcuni milioni di passeggeri a Malpensa.

Sono perfettamente consapevole che molti, qui, sono assolutamente contrari a vedere FR a MXP.
 
Secondo me devono istituire un buon collegamento con Gallarate, per raccogliere dal bacino di Varese e Piemonte.
Finchè c'è Linate e i suoi collegamenti, ai milanesi di città chi glielo fa fare di andare a 60km di distanza, ai costi di una connessione
con Monaco, Parigi o Zurigo?
Bella domanda, che puoi girare a TAM, Emirates, Etihad, Qatar, Oman Air, Jet Airways, Sri Lankan, Thai, Singapore Airlnes, Cathay Pacific, Air China e Korean, nonché Ethiopian Airlines.
 
Svanita completamente la prospettiva nel lungo termine del progetto Lufthansa, tanto vale "ammazzare" BGY invitando FR a migrare a Malpensa, trasferendo U2 al T1 e ospitando al T2 FR.

Il rischio maggiore, in caso di una scelta simile, è che i vettori non low-cost cerchino ancor più l'arrocco a Linate, evitando una MXP in mano a U2 e FR.

Il rischio, in assenza di tale scelta, è invece di avere a breve BGY e LIN a 10 mln di pax e MXP a 17, senza prospettive di crescita. Tanto vale invitare FR a ridimensionare fortemente la sua presenza a BGY, portando alcuni milioni di passeggeri a Malpensa.

Sono perfettamente consapevole che molti, qui, sono assolutamente contrari a vedere FR a MXP.

Vedo difficile la convivenza tra FR ed U2, non credo che gli arancioni siano tanto felici se gli portassero in casa il nemico. Mentre MO'L si farebbe pagare a peso d'oro il favore.
 
Perdonami TW, secondo te l'intera clientela business, nell'ambito di una possibile e ipotetica chiusura di Linate, sceglierebbe di volare da Malpensa oppure su rotte del tipo Milano-Roma sarebbe assorbita quasi completamente da trenitalia e concorrenti? A mio avviso non è chiudendo un aeroporto che si risolverebbero tutti i problemi di un altro...

Alcuni prenderebbero il treno, specie sulla MI-RM. Ma chissenefrega. Altri -quasi tutti- continuerebbero a usare l'aereo. Ce lo vedi uno (magari businessman) che fa Bari-Milano in macchina o in treno pur di non atterrare a MXP?
La sommatoria sarebbe sicuramente vantaggiosa per tutti, persino per AZ.
Chiudendo Linate si risolvono il 90% dei problemi di MXP. Il restante 10% sono infrastrutture.
 
Credo che sia abbastanza sbrigativo dire semplicemente "si chiude, andate a Malpensa", soprattutto se in ballo ci sono interessi di aziende private (Alitalia a detta di Sabelli, incassa il 6% del suo fatturato totale sulla LIN-FCO), dei passeggeri business (convincili che ad allungare il loro percorso di 50km possono risollevare le sorti di un aeroporto a discapito del loro "prezioso" tempo) e dei politici che saliranno a Milano (stesso discorso dei tempi di percorrenza, al quale si aggiunge una pressoché sicura perdita di consensi da parte dell'opinione pubblica e conseguente sbandieramento di insuccesso da parte dell'opposizione che verrà a crearsi). Ci sono troppi interessi in ballo per far si che Linate chiuda i battenti e senza una limitazione quest'ultimo continuerà ad esistere così com'è e Malpensa procederà verso un'inesorabile destino, accelerato dalla mancanza di un carrier di riferimento che non sia una low cost (di aeroporto low cost c'é già quello di Bergamo, più piccolo e facilmente gestibile di MXP)...
 
Guarda con me sfondi una porta aperta. Linate continuerà ad essere così e temo che sarà sempre peggio.
Io sto cercando di proporre una soluzione. Le mezze misure non servono, sono solo pastrocchi perché poi qualsiasi cosa proponi non andrà bene a tizio, a caio, ecc... Serve una chiusura all'aviazione commerciale full stop.
Così com'è non va bene.
Tre addii in 13 anni sono la cartina di tornasole.
 
Credo che sia abbastanza sbrigativo dire semplicemente "si chiude, andate a Malpensa", soprattutto se in ballo ci sono interessi di aziende private (Alitalia a detta di Sabelli, incassa il 6% del suo fatturato totale sulla LIN-FCO), dei passeggeri business (convincili che ad allungare il loro percorso di 50km possono risollevare le sorti di un aeroporto a discapito del loro "prezioso" tempo) e dei politici che saliranno a Milano (stesso discorso dei tempi di percorrenza, al quale si aggiunge una pressoché sicura perdita di consensi da parte dell'opinione pubblica e conseguente sbandieramento di insuccesso da parte dell'opposizione che verrà a crearsi). Ci sono troppi interessi in ballo per far si che Linate chiuda i battenti e senza una limitazione quest'ultimo continuerà ad esistere così com'è e Malpensa procederà verso un'inesorabile destino, accelerato dalla mancanza di un carrier di riferimento che non sia una low cost (di aeroporto low cost c'é già quello di Bergamo, più piccolo e facilmente gestibile di MXP)...

Gli interessi in discussione sono molteplici (ci aggiungerei il fatto che, probabilmente, con LIN chiuso anche AZ salirebbe a fare hub a MXP, ma in modo serio), purtroppo le buone decisioni sono spesso le più impopolari, ergo non le si adottano perchè erodono, anzichè generare, il consenso, che è quel fattore che permette al politico che deve prendere la decisione di mantenere cadrega e stipendio. LIN non chiuderà per questo, e non per altri motivi: chiunque dovese prendere una decisione tanto intelligente, si suiciderebbe politicamente.