16 febbraio 2010
Classica sveglia in orario antelucano per raggiungere in tempo il Bari International Airport e trovare posto nel parcheggio per “attenti risparmiatori”. Già muniti del check-in online di AZ, che noto con piacere che a Bari è molto apprezzato, ci dirigiamo nella “vip lounge” di Bari. Questo come si presenta la piccola sala di Bari.
Purtroppo non affaccia sul piazzale e questo è una grave pecca. Rapida colazione con quel (poco) che offre la sala e poi via sul nostro A321 con destinazione Roma Fiumicino.
Arriviamo a imbarco ormai terminato convinti che il gate fosse quello dove in realtà c'era la coda per Linate. Che confusione! Troppi voli AZ ! L'aereo si presenta bene, uno dei pochi ancora con le marche italiane. Stacchiamo dal finger puntuali e arriviamo a Roma in anticipo. L'hostess, in perfetto stile Ryanair, annuncia l'arrivo in anticipo con un pizzico di soddisfazione. La battaglia con Ryanair è agguerrita.
Servizio di bordo classico, succo d'arancia e biscotti per me. A Roma ci accoglie una bella pioggia tanto per farci abituare subito al clima inglese. Sbarcati ai remotissimi tra qualche BlueBanana e MedallionAir ci dirigiamo verso l'aerostazione.
Per fortuna abbiamo già il check in per il prossimo volo che però, come per un sadisco scherzo, non compare sui monitor. Gira e rigira ma questo volo proprio non ne vuol sapere di comparire sullo schermo. Per fortuna Jet2 non ci fa alcuno scherzo e dopo un pò troviamo il nostro gate: H17.
Decidiamo di non rinchiuderci da subito in quei tristi prefabbricati dove partono molti voli per il bacino del mediterraneo e non solo. Andiamo così al satellite C sperando di poter fare la furbata al ritorno rimanendo sul trenino per evitare i controlli di sicurezza. Arrivati al satellite C guardiamo un pò di imbarchi per il Nord America e facciamo la seconda colazione. Quanto si mangia quando si è in viaggio! Guardinghi torniamo verso il treno sperando di riuscire nel colpo ma un agente ci dice di scendere. Con faccia sorniona facciamo finta di niente. Maledetto! Altri controlli, vabbè tanto tre, tanto quattro!
Il nostro volo per Manchester arriva con mezzora di ritardo che ci porteremo per tutto il volo. Imbarco molto tranquillo e sereno anche perchè Jet2 preassegna i posti. Secondo me si perde meno tempo con i posti assegnati che con quelli liberi e poi hai più possibilità di guadagno vendendo i posti XL, i posti anteriori ecc. ecc. Capito Ryanair?
Jet2 è molto simile a Ryanair per quanto riguarda il servizio di bordo tra bibite, gratta e vinci, duty free e aiuto dei bambini bisognosi oltre alle vacanze della Jet2Holidays. Il nostro aereo è un 737-300 con qualche annetto di servizio. Non è poi così male, carina la colorazione interna bianco/rossa. Sarò forse di parte?
Il volo procede tranquillo, solito servizio di bordo a pagamento che regala molte soddisfazioni agli assistenti di volo vista l'elevata presenza di inglesi. Unico neo di questo volo un fastidioso rumore che si è sentito in decollo e in atterraggio. Atterriamo a Manchester con un pò di ritardo e come prima sorpresa troviamo un 380 della Emirates. Purtroppo non ho potuto fare foto perchè quella simpaticona della Jet2 mi ha preassegnato il posto corridoio. Lo spettacolo più bello è comunque la sfilza di Thomson, Monarch e First Choice pronti per partire per le più svariate destinazioni turistiche del globo.
Il traffico a MAN è vario e c'è una buona presenza di regionals nazionali, come quello che prenderemo tra qualche ora. L'aeroporto di Manchester è una cosa terribile, da fuori sembra un ammasso di edifici grigi e parcheggi. Non c'è un disegno organico e armonico, l'unico che si salva, per modo di dire, è il T2 da dove partono le americane e PIA. Tra un caffè, un gelato e un succo d'arancia arriva finalmente il momento di andare a fare il check-in della prima delle regional in programma.
Si inizia con la AirSouthwest che ci porterà a Bristol a bordo di un rumorosissimo Dash8-300. Il check-in apre appena un'ora e venti minuti prima del volo e in 15min vengono accettati tutti i passeggeri. Il volo prosegue per Plymouth.
All'interno il Dash8 si presenta bene, ottimo pitch e interni discretamente tenuti. Ambiente molto familiare con la hostess che chiacchiera con alcuni frequent flyers della rotta. Anche in questo caso l'unica nota negativa del volo è il rumore assordante dei motori.
Dopo meno di un'ora atterriamo a Bristol dove troviamo ad attenderci una sfilza di aerei Ryanair e EasyJet che li hanno casa. L'aeroporto di BRS sembra un piccolo Stansted per quanto riguarda l'architettura. Prendiamo un taxi per avviarci verso il nostro albergo e concludere questa giornata passata per 15 ore tra aerei e aeroporti. Una rapida cena presso il ristorante dell'albergo e poi a nanna che domani ci aspetta una visita di Bristol e ovviamente due voli.