Michael Kraus di Air Dolomiti alla guida anche di LH Italia


Meglio, pare, ma sempre in perdita. Birlenbach ha dichiarato che punta al break even nel 2012.
Comunque anche Alitalia perde e punta al break even...

La differenza è che AF sicuramente guadagna pax intercontinentali (e profitti) dall' investimento in Alitalia, LH probabilmente un po' meno dal suo in LHI. Si tratta anche di investimenti di ben diversa entità.

domanda a metà tra l'interesse personale e quello aeronautico: andava davvero così male la rotta per FCO? non avrebbero fatto meglio a tenerla aperta ancora un po' cercando di attrarre quantomento i pax sensibili al migliaggio delle carte staralliance?
 
Dopo il dualismo Milano-Roma parte il dualismo Milano-Verona?

Secondo me è un'ottima mossa ed era necessaria perchè non aveva molto senso un dualismo del genere in Italia con Air Dolomiti specializzata a federare MUC e LHI che doveva lanciare il suo hub a MXP.

Una integrazione può solo fare bene e Air Dolomiti è il feeder perfetto se a MXP partirà veramente un hub LH.
Infine è una decisione molto saggia mettere sul ponte di comando un personaggio che ben conosce l'Italia e che è abituato a conviverci conoscendone pregi e difetti.
 
Non capisco, però, una cosa. Che senso ha l'integrazione tra le due società, se questa passa per una trasformazione di Air Dolomiti da vettore per i feed a MUC a vettore per i feed a MXP?
Perché i tedeschi dovrebbero sbaraccare la macchina ben oliata che hanno costruito anno dopo anno per risucchiare passeggeri per i loro hub, per poi trovarsi a dover sostituire EN con qualcos'altro?
Non aveva più senso, a questo punto, che fosse direttamente LHI ad espandersi con aeromobili adatti al feederaggio di MXP (e, in parte, a mutare la propria strategia point to point), lasciando EN a fare il lavoro che ha sempre (egregiamente) fatto?
 
Non capisco, però, una cosa. Che senso ha l'integrazione tra le due società, se questa passa per una trasformazione di Air Dolomiti da vettore per i feed a MUC a vettore per i feed a MXP?
Perché i tedeschi dovrebbero sbaraccare la macchina ben oliata che hanno costruito anno dopo anno per risucchiare passeggeri per i loro hub, per poi trovarsi a dover sostituire EN con qualcos'altro?
Non aveva più senso, a questo punto, che fosse direttamente LHI ad espandersi con aeromobili adatti al feederaggio di MXP (e, in parte, a mutare la propria strategia point to point), lasciando EN a fare il lavoro che ha sempre (egregiamente) fatto?

Secondo me la domanda, a piu' di due anni di distanza, resta sempre la stessa: che senso ha avuto la creazione di LHI e tutta la trafila della concessione del COA (processo che ha richiesto, ripeto, piu' di 2 anni!!!), quando il gruppo aveva già una compagnia aerea con COA italiano e con brand conosciuto? Oltretutto stava assumendo personale per l'ingresso in flotta di 5 Airbus A319!
Se il problema era che la compagnia gia' esistente (EN) aveva una mission diversa da quella che si voleva per LHI, era molto meno oneroso modificare questa mission che non creare una compagnia aerea ex novo con base d'armamento a 150km di distanza da questa!
Concludendo, ribadisco quanto penso da piu' di due anni: Lufthansa Italia non serviva e non serve, già c'era e c'è Air Dolomiti.
 
Non capisco, però, una cosa. Che senso ha l'integrazione tra le due società, se questa passa per una trasformazione di Air Dolomiti da vettore per i feed a MUC a vettore per i feed a MXP?
Perché i tedeschi dovrebbero sbaraccare la macchina ben oliata che hanno costruito anno dopo anno per risucchiare passeggeri per i loro hub, per poi trovarsi a dover sostituire EN con qualcos'altro?
Non aveva più senso, a questo punto, che fosse direttamente LHI ad espandersi con aeromobili adatti al feederaggio di MXP (e, in parte, a mutare la propria strategia point to point), lasciando EN a fare il lavoro che ha sempre (egregiamente) fatto?
Mica devono sbaraccare, devono mettere insieme le competenze...
 
hai mai sentito parlare di corporate reputation, social responsibility e cavolate del genere?

Sinceramente no.
Sono un meccanicaccio. Vedo una compagnia aerea con la sua certificazione e che fa colloqui e assume personale per immettere in flotta nuovi aerei da basare a Malpensa per operarli sotto il suo disciplinare. Vedo questa stessa compagnia dare il benservito ai neo assunti perche' da sopra hanno deciso che si deve aprire una nuova compagnia chiamata Lufthansa Italia per far volare quelle stesse nuove 5 macchine. Vedo questa lufthansa italia che impiega piu' di 2 anni per ottenere un coa (coa italiano che era gia' in mano ad air dolomiti e che era sufficiente estendere per comprendere nella lista degli aeromobili consentiti quelli di cui stava facendo, nel 2008, il phase in). Vedo che 15 giorni esatti dopo l'arrivo del coa a lufthansa italia, chi e' a capo della compagnia gia' da anni presente in italia viene mandato a sostituire il deus ex machina della fantastica macchina da guerra lufthansa italia. Ora, corporate reputation, social responsibility, cosa vogliono dire in questo ambito? ma, ripeto, sono un povero "meccanicaccio" che di economia non capisce un tubo.
 
La regola di un' azienda è sempre e solo il mantra di Jack Welch:

Fix it, Close it or Sell it
Occhio che da ora l'azienda in questione sarà LHI+EN

A me poi non risulta che Franz fosse la mente del piano Scala; questo è stato ideato in LHI anche se non escludo che Swiss avesse idee simili (tutti i voli LHI sono in c/s con Swiss - pochi lo sanno).

La prima ipotesi era di affidare i 319 ad EN, poi problemi vari, anche sindacali hanno fatto puntare sul brand Lufthansa Italia.
Il brand Air Dolomiti è sempre stato considerato indadeguato per un hub carrier e non penso che cambino idea ora che hanno l'AOC.

La mia analisi è che EN non farà più il feed verso MUC, sostituita da LH Regional, ma graviterà su MXP, dove l'hun in costruzione ha bisogno anche di una componente di regional.
 
Occhio che da ora l'azienda in questione sarà LHI+EN

A me poi non risulta che Franz fosse la mente del piano Scala; questo è stato ideato in LHI anche se non escludo che Swiss avesse idee simili (tutti i voli LHI sono in c/s con Swiss - pochi lo sanno).

La prima ipotesi era di affidare i 319 ad EN, poi problemi vari, anche sindacali hanno fatto puntare sul brand Lufthansa Italia.
Il brand Air Dolomiti è sempre stato considerato indadeguato per un hub carrier e non penso che cambino idea ora che hanno l'AOC.

La mia analisi è che EN non farà più il feed verso MUC, sostituita da LH Regional, ma graviterà su MXP, dove l'hun in costruzione ha bisogno anche di una componente di regional.

Quindi si potrebbe pensare a un ulteriore spostamento della base di armamento di EN su MXP da VRN?
 
La mia analisi è che EN non farà più il feed verso MUC, sostituita da LH Regional, ma graviterà su MXP, dove l'hun in costruzione ha bisogno anche di una componente di regional.

Mi permetto, da neofrequentatore del forum, di fare anche a te l'obiezione che ho fatto prima.
Perché dovrebbero sostituire EN con LH regional, quando potevano espandere LHI con aeromobili adatti al feederaggio di MXP e lasciare EN fare quello che ha sempre fatto?
 
Mi permetto, da neofrequentatore del forum, di fare anche a te l'obiezione che ho fatto prima.
Perché dovrebbero sostituire EN con LH regional, quando potevano espandere LHI con aeromobili adatti al feederaggio di MXP e lasciare EN fare quello che ha sempre fatto?
Perché i voli da e per la Germania, da accordi sindacali, li devono fare i tedeschi.
 
Per essere precisi non saranno solamente En+lhi ad essere unificate, ma dal prossimo Aprile le intere operazioni LH in Italia (LH+LHI+EN) saranno raggruppate.
Almeno questo e' quanto avrebbe dichiarato il nuovo arrivato.

Lufthansa bündelt Italien-Aktivitäten.
Die Lufthansa will im hart umkämpften italienischen Markt, wo sie mit drei Marken tätig ist – Lufthansa, Lufthansa Italia und Air Dolomiti – Markatanteile zurück gewinnen. Ab April sollen die Italien-Aktivitäten gebündelt werden.


Dazu trägt Air-Dolomiti-Chef Michael Kraus, seit 2003 in Amt und Würden, die Verantwortung für das gesamte Italiengeschäft, berichtet die Financial Times Deutschland. Italien ist für den deutschen Carrier sehr attraktiv, sowohl in Bezug auf das Firmenkundengeschäft als auch mit normalen Touristen. Aber die Kranich-Airline tut sich u.a. gegen die wieder erstarkende Alitalia schwer, und es dürfte nicht einfacher werden, Kunden zu Lufthansa, LH Italia und/oder Air Dolomiti herüber zu ziehen; denn der Wettbewerb wird härter. Das gilt nicht nur in der Luft, sondern auch am Boden; denn Trenitalia ist ähnlich dem Vorbild SNCF drauf und dran, den Fluggesellschaften durch das immer dichter werdende Netz an Hochgeschwindigkeitsstrecken die Passagiere abspenstig zu machen.

Für den italienischen Luftfahrtmarkt prognostiziert der Luftfahrtverband IATA für das laufende Jahr einen Anstieg der Passagierzahlen um 4,3 %, so die FTD. Profitieren davon dürfte auch Lufthansa Italia, die nach Erteilung der Betriebsgenehmigung durch die Flugaufsicht Enac agieren darf wie eine italienische Fluglinie.

http://dmm.travel/news/artikel/lesen/2011/01/lufthansa-buendelt-italien-aktivitaeten-33910/
 
Il che è parzialmente una sciocchezza, perché impone night stop LH D a Milano.
Vero, ma alla fine il night stop non è così costoso ed avendo gli aerei basati ne risparmi sono una parte: quando le operazioni di LHI saranno più complesse ci saranno aerei ed equipaggi che "dormono fuori". Per EN è già così visto che i crew sono basati solo a VRN o quasi (di certo non in tutte le città italiane).

Ne ha qualcuno anche EZY.
 
Quale regional del gruppo LH potrebbe sostituire EN nelle tratte Italia-MUC? esiste una regional LH dotata di un pari numero di macchine da 70 posti da dirottare su MUC?
 
Due parole sul piano scala LHI e EN

Premetto che non sono un dirigente EN/LH/LHI,altrimenti ora avrei ben altre cose da fare che scrivere qui, ma solo un troll sindacale, quindi siete liberi di pensare che scriva un sacco di balle e che non sappia nulla. Altri vi hanno fatto notare che forse parlo con cognizione di causa, ad ogni modo mi fa piacere darvi qualche informazione in mio possesso perchè sono convinto che su questo forum ci siano esperti/appassionati molto preparati e che dalle discussioni vengano fuori spunti interessanti.


Il piano scala era un idea di Kraus, non proviene da Zurigo o Swiss. Prima ancora di chiamarsi piano Scala si chiamava Italianwings (2005), la differenza principale sta nel fatto che non si concentrava solo su MXP, ma anche su altri aeroporti italiani, e prevedeva uno smart carrier antesignano (al tempo non c'erano basi EZY in Italia,Airone e alitalia ancora litigavano sul nazionale, etc..).

Poi nel 2008 il piano piacque tanto alla strategia di Lufthansa al punto che decise di aprofittare dell'abbandono di MXP da parte di AZ chiamando LHI il progetto che avrebbe comunque dovuto essere operato da EN. Motivi prevalentemente sindacali (VC) hanno costretto LH a far operare temporaneamente LHI da equipaggi di passage, con grossi aggravi di costi.

Poi sono stati nominati manager preparati che avevano l'ordine di portare avanti un progetto "nonostante tutto", mentre i vertici DLH cambiavano, e i nuovi vertici studiavano tutti i dati e i progetti in mano loro.
Chiaro che se io sono la Birlenbach e mi dicono "fai andar bene LHI", DEVO, ol budget assegnatomi, prendere un COA, assumere gente, fare progetti etc...

Kraus ed EN, nel frattempo non sono stati con le mani in mano e hanno portato di fronte a Franz un progetto che evidentemente è piaciuto, peraltro assumendo gente con background notevoli (e non necessari ad una compagnia che non ha voli own-risk..) come l'ing. Ivan Bassato.

Analisi veloce: dal 2008 sono cambiate molte cose, c'è stato di mezzo il progetto climb 2011, le regional cambieranno velocemente faccia ( a breve l'aereo più piccolo in tutto il gruppo LH sarà il crj 900) e EN doveva trovare un business alternativo che non fosse fare su e giù da MUC con l'ATR.

Altre premesse per il proseguio della discussione: non è vero che per accordi sindacali in Germania ci possono andare solo i tedeschi.
LHI non può volare in Germania, nemmeno su Augsburg con equipaggio DLH.
Air Dolomiti può volare dove e come vuole, purchè col proprio brand e call-sign. Può anche fare accordi interline e continuare a volare a MUC, anche col 380.

Air Dolomiti non ha lasciato a casa nessuno, eccetto:
-quei tecnici e personale degli uffici che hanno preferito la mobilità al trasferimento da TRS a VRN
-4 piloti che avevano cmq il contratto determinato e ai quali è stata promessa la riassunzione in caso di necessità di espansione della compagnia (e ai quali cmq la compagnia ha pagato l'atpl pur non essendo più loro dipendenti..)
- qualche a/v alla quale non è stato rinnovato il contratto per motivazioni addestrative/personali.

Detto ciò, da qualche mese LH ha addestrato un team per la selezione piloti di Air Dolomiti... a voi le logiche conclusioni...