In arrivo la fusione tra gli scali toscani


io farei un bell'aeroporto nuovo e unico dalle parti di Empoli, collegato alla rete ferroviaria esistente magari potenziata a 200km/h, che servirebbe benissimo anche Siena. Troppo intelligente per essere in italia. Ma per curiosità, ci sarebbe qualche locazione adatta?

stai scherzando vero? hai presente com'è la situazione?

200km/h vorrebbe dire rifare da capo tutta la ferrovia, per non parlare di siena
 
si!, si muove ma a velocità di un bradipo.
ciao
andrea

Un bradipo e' un fulmine al confronto.Sono nuovo nel Forum,ma abbastanza vecchio per ricordarmi di un giono di piu' di venti anni fa,a bordo di un ATR42
Avianova in volo da FLR a CTA,che su un locale quotidiano(non ricordo quale),leggevo di una ipotesi di Pista parallela allA1 che veniva proposta come migliore soluzione per Peretola.Non vorrei aspettare altri 20 anni per vederla realizzata! Anche perche' ho 64 anni e non la vorrei vedere da Trespiano!
 
ma infatti io parlavo in linea teorica. Quella sarebbe la soluzione più saggia più pratica per tutta la Toscana.

Ma mentalità politica e tempistica italiana la rendono pura utopia, appunto.
 
Rossi: “Pisa resta leader, ma dobbiamo cogliere nuove opportunità”

Gli aeroporti di Firenze e Pisa devono integrarsi. “La priorità della Regione è una società unica tra Pisa e Firenze in modo che le debolezze diventino punti di forza” ripete oggi il presidente della Toscana Enrico Rossi in una intervista sulla cronaca di Pisa del Tirreno, pubblicata di seguito. “Pisa – dice Rossi – resta leader. Presto arriveranno anche nuovi voli, supportati dalla Regione. Ma anche lo scalo del capoluogo ha diritto di essere sistemato e messo in condizioni di sicurezza. E’ il mercato che spinge verso l’integrazione e per non creare una concorrenza deleteria, bensì un’integrazione vera, è bene che questo processo sia governato dalla Regione”. ”Il nostro ruolo – aggiunge poi – è quello di scongiurare un’alleanza tra Firenze e Bologna che sarebbe negativa per tutta la Toscana”. Guardando avanti. Puntando a diventare il terzo polo in Italia e scommettendo su una società unica, per evitare “una broncopolmonite nel caso a Ryanair, artefice dello sviluppo dell’aeroporto pisano, venga un raffreddore”.
Dalla cronaca di Pisa del Tirreno, 14 gennaio 2011:
Pisa resta leader, presto nuovi voli
Il governatore Rossi: dobbiamo anche difenderci dalle insidie di Bologna
Se non si realizza una società unica si rischia di perdere grandi opportunità a vantaggio di altri e contro gli interessi della Toscana
di MARCO BARABOTTI
PISA. «Macché danneggiare Pisa, tutt’altro. Il suo ruolo non lo tocca nessuno. Semmai bisogna fare sistema per cogliere nuove opportunità di crescita non solo a vantaggio di pisani e fiorentini, ma di tutta la Toscana». Il governatore Enrico Rossi torna sull’integrazione tra gli aeroporti Galilei e Vespucci che ormai è un cavallo di battaglia della Regione, come risulta dal dibattito di questi ultimi mesi. Si punta ad un’unica società di gestione, anche se ci sono ancora da definire gli aspetti che riguardano la riorganizzazione societaria.
D’altronde, superata la fase della deregolamentazione e della crescita, l’Italia si prepara a far pulizia in un settore nel quale il numero degli scali è cresciuto in maniera irragionevole ed è facile prevedere che una bella fetta degli attuali 48 impianti saranno sottoutilizzati, dismessi o destinati al traffico privato o amatoriale.
Trasformare la rivalità in sinergia però non è facile, anche perché se da una parte vi sono resistenze riguardo a posizioni acquisite (Pisa si sente leader del trasporto aereo in Toscana, anche grazie a scelte lungimiranti), dall’altra vi è una concorrenza che si muove sempre più velocemente: la prima spina per Vespucci e Galilei si chiama Frecciarossa, ma non è la sola. Oggi da Santa Maria Novella si può raggiungere Malpensa senza cambi in due ore e 39’ con 57 euro, l’equivalente di quattro giorni di parcheggio al Galilei e di sei al Vespucci.
Ma se la politica regionale punta decisamente verso l’integrazione tra i due scali toscani, allo stesso tempo il governatore rilancia su Pisa, annunciando nuovi importanti voli dal Galilei, supportati dalla Regione.
Garanti dello sviluppo aeroportuale. «Il nostro obiettivo primario – dice Rossi – è quello di fare da garanti dello sviluppo del sistema di trasporto aereo in Toscana, senza favoritismi o sperequazioni, ma negli interessi generali della nostra comunità».
La variante per la seconda pista a Peretola. «Nessuno – dice il governatore della Toscana – può chiudere per decreto Firenze. Lo scalo del capoluogo ha diritto di essere sistemato e messo in condizioni di sicurezza. È logico e produttivo, in questo contesto, pensare a un processo di aggregazione tra i due aeroporti. È del resto il mercato che spinge verso l’integrazione».
I vantaggi dell’integrazione: ma Pisa resta leader. «L’esperienza da promuovere – dice Rossi – è quella di una società unica tra Pisa e Firenze in modo che le debolezze diventino invece punti di forza. Il Galilei non lo discute nessuno come aeroporto leader della Toscana, ma Peretola che può svolgere un ruolo di integrazione e insieme fanno una grande forza. Proprio per non creare una concorrenza deleteria, bensì un’integrazione vera, è bene che questo processo sia governato dalla Regione».
Il pericolo Bologna. «Il nostro ruolo come Regione – dice il governatore – è scongiurare un’alleanza tra Firenze e Bologna, che sarebbe negativa per tutta la Toscana. Ve lo immaginate cosa diventerebbe l’asse felsineo-fiorentino, in un sistema integrato in cui si va dal capoluogo emiliano alla stazione di Santa Maria Novella in 35’?».
Ecco intanto cosa fare. «Occorre insistere – afferma Rossi – sulla direttissima ferroviaria Firenze-Pisa, fino a portarla a tempi di percorrenza europei, come in parte stiamo già facendo. In questo senso anche il People Mover, il sistema di trasporto che collegherà la stazione di Pisa con quella dell’aeroporto in 5’ e su cui abbiamo previsto investimenti per 28 milioni di euro, è un altro passo decisivo».
Nuovi voli da Pisa. «Presto annunceremo – dice Rossi – nuovi voli dal Galilei. Collegamenti importanti, che ricalcano anche la nostra filosofia di impegno e che ci ha visto di recente in missione a Shangai (oltre a quelli già previsti nel 2011 per Tampere, Tenerife ed Helsinki; n.d.r.)».
Pisa-Firenze terzo polo aeroportuale italiano. «Solo l’integrazione ci permette di cogliere il nuovo che avanza», dice Rossi «fuori da municipalismo deleteri». «Venezia a parte – afferma il governatore – che ha una peculiarità propria, puntiamo a diventare il terzo polo italiano. È un salto di qualità enorme, che ci spalanca le porte a nuovi vettori ed è visto con entusiasmo anche dall’Alitalia. Ecco, ripeto ancora una volta, la Regione in questa integrazione ha un ruolo di garanzia. Tanto più in un momento in cui il mondo cambia velocemente e se si resta al palo si rischia che se ne avvantaggino altri a danno di tutti i cittadini della Toscana».
La low cost vola, ma sarà sempre così? «Il grande sviluppo di Pisa, con più di 4 milioni di passeggeri – dice il governatore – lo si deve soprattutto ai voli low cost e in particolare al boom di Ryanair. A noi questo fa piacere, ma quanto può durare? Io spero tanto. Ma se alla Ryanair viene un raffreddore, noi si rischia di prendere la broncopolmonite. Ecco che bisogna anche pensare ad altre alternative».
Gli appetiti dei privati. Il fondo F2i guidato da Vito Gamberale (ex Telecom e Autostrade) è interessato all’acquisto degli aeroporti di Firenze e Pisa. Il fondo punta alla creazione di un network nazionale di aeroporti di medie dimensioni. Dopo aver acquisito la maggioranza (65%) dello scalo Capodichino (5 milioni di passeggeri), il fondo Gamberale ha nel mirino anche Firenze e Pisa (insieme fanno 5,6 milioni di passeggeri). Il presidente Rossi non commenta, pur confermando gli appetiti di Gamberale che sarebbe pronto a investire dai 60 agli 80 milioni per la Toscana. «La priorità della Regione – dice Rossi – ora è una sola: quella di creare un’unica società aeroportuale toscana. Poi si vedrà».
Walter Fortini





Io dico: Intanto facciamo la nuova pista il resto lo scopriremo solo vivendo....
 
Ve lo immaginate cosa diventerebbe l’asse felsineo-fiorentino, in un sistema integrato in cui si va dal capoluogo emiliano alla stazione di Santa Maria Novella in 35’?»
Politichese.... asse o non asse col Frecciarossa si va a Bologna in 35 minuti e, col people mover, a BLQ in pochissimo tempo e questo non cambia se PSA e FLR hanno il medesimo padrone.

A Bologna sono state fatte scelte intelligenti: allungamento della pista, people mover e sì anche la stazione sotterranea dell' AV e se ne raccoglieranno i frutti. Invece chi dorme non piglia pesci.
 
Pisa-Firenze terzo polo aeroportuale italiano. «Solo l’integrazione ci permette di cogliere il nuovo che avanza», dice Rossi «fuori da municipalismo deleteri». «Venezia a parte – afferma il governatore – che ha una peculiarità propria, puntiamo a diventare il terzo polo italiano.

Non ho capito il ragionamento :D allora Venezia, a parte Milano e Roma che hanno "peculiarità proprie", dovrebbe puntare a diventare il primo polo aeroportuale italiano?! :p
Invece di pensare troppo alle classifiche farebbe bene a darsi una mossa, lui e chi di dovere... Le intenzioni sono buone ma il tempo è tiranno!
 
Continua il bla bla bla politico a cui la Regione ci ha abituato da 30 anni.

Rossi ci deve solo dire se viene fatta la pista parallela a Firenze (quella che dice l'ADF e non altre invenzioni idiote) e solo dopo viene tutto il resto: integrazione, treni, terzo polo (ma quando mai?!) e altre amenità...

se la pista non si farà si sarà trattato della solita presa in giro della Regione Toscana alle legittime aspirazioni di un vero aeroporto a Firenze.
 
Rossi: “Pisa resta leader, ma dobbiamo cogliere nuove opportunità”

Gli aeroporti di Firenze e Pisa devono integrarsi. “La priorità della Regione è una società unica tra Pisa e Firenze in modo che le debolezze diventino punti di forza” ripete oggi il presidente della Toscana Enrico Rossi in una intervista sulla cronaca di Pisa del Tirreno, pubblicata di seguito. “Pisa – dice Rossi – resta leader. Presto arriveranno anche nuovi voli, supportati dalla Regione. Ma anche lo scalo del capoluogo ha diritto di essere sistemato e messo in condizioni di sicurezza. E’ il mercato che spinge verso l’integrazione e per non creare una concorrenza deleteria, bensì un’integrazione vera, è bene che questo processo sia governato dalla Regione”. ”Il nostro ruolo – aggiunge poi – è quello di scongiurare un’alleanza tra Firenze e Bologna che sarebbe negativa per tutta la Toscana”. Guardando avanti. Puntando a diventare il terzo polo in Italia e scommettendo su una società unica, per evitare “una broncopolmonite nel caso a Ryanair, artefice dello sviluppo dell’aeroporto pisano, venga un raffreddore”.
Dalla cronaca di Pisa del Tirreno, 14 gennaio 2011:
Pisa resta leader, presto nuovi voli
Il governatore Rossi: dobbiamo anche difenderci dalle insidie di Bologna
Se non si realizza una società unica si rischia di perdere grandi opportunità a vantaggio di altri e contro gli interessi della Toscana
di MARCO BARABOTTI
PISA. «Macché danneggiare Pisa, tutt’altro. Il suo ruolo non lo tocca nessuno. Semmai bisogna fare sistema per cogliere nuove opportunità di crescita non solo a vantaggio di pisani e fiorentini, ma di tutta la Toscana». Il governatore Enrico Rossi torna sull’integrazione tra gli aeroporti Galilei e Vespucci che ormai è un cavallo di battaglia della Regione, come risulta dal dibattito di questi ultimi mesi. Si punta ad un’unica società di gestione, anche se ci sono ancora da definire gli aspetti che riguardano la riorganizzazione societaria.
D’altronde, superata la fase della deregolamentazione e della crescita, l’Italia si prepara a far pulizia in un settore nel quale il numero degli scali è cresciuto in maniera irragionevole ed è facile prevedere che una bella fetta degli attuali 48 impianti saranno sottoutilizzati, dismessi o destinati al traffico privato o amatoriale.
Trasformare la rivalità in sinergia però non è facile, anche perché se da una parte vi sono resistenze riguardo a posizioni acquisite (Pisa si sente leader del trasporto aereo in Toscana, anche grazie a scelte lungimiranti), dall’altra vi è una concorrenza che si muove sempre più velocemente: la prima spina per Vespucci e Galilei si chiama Frecciarossa, ma non è la sola. Oggi da Santa Maria Novella si può raggiungere Malpensa senza cambi in due ore e 39’ con 57 euro, l’equivalente di quattro giorni di parcheggio al Galilei e di sei al Vespucci.
Ma se la politica regionale punta decisamente verso l’integrazione tra i due scali toscani, allo stesso tempo il governatore rilancia su Pisa, annunciando nuovi importanti voli dal Galilei, supportati dalla Regione.
Garanti dello sviluppo aeroportuale. «Il nostro obiettivo primario – dice Rossi – è quello di fare da garanti dello sviluppo del sistema di trasporto aereo in Toscana, senza favoritismi o sperequazioni, ma negli interessi generali della nostra comunità».
La variante per la seconda pista a Peretola. «Nessuno – dice il governatore della Toscana – può chiudere per decreto Firenze. Lo scalo del capoluogo ha diritto di essere sistemato e messo in condizioni di sicurezza. È logico e produttivo, in questo contesto, pensare a un processo di aggregazione tra i due aeroporti. È del resto il mercato che spinge verso l’integrazione».
I vantaggi dell’integrazione: ma Pisa resta leader. «L’esperienza da promuovere – dice Rossi – è quella di una società unica tra Pisa e Firenze in modo che le debolezze diventino invece punti di forza. Il Galilei non lo discute nessuno come aeroporto leader della Toscana, ma Peretola che può svolgere un ruolo di integrazione e insieme fanno una grande forza. Proprio per non creare una concorrenza deleteria, bensì un’integrazione vera, è bene che questo processo sia governato dalla Regione».
Il pericolo Bologna. «Il nostro ruolo come Regione – dice il governatore – è scongiurare un’alleanza tra Firenze e Bologna, che sarebbe negativa per tutta la Toscana. Ve lo immaginate cosa diventerebbe l’asse felsineo-fiorentino, in un sistema integrato in cui si va dal capoluogo emiliano alla stazione di Santa Maria Novella in 35’?».
Ecco intanto cosa fare. «Occorre insistere – afferma Rossi – sulla direttissima ferroviaria Firenze-Pisa, fino a portarla a tempi di percorrenza europei, come in parte stiamo già facendo. In questo senso anche il People Mover, il sistema di trasporto che collegherà la stazione di Pisa con quella dell’aeroporto in 5’ e su cui abbiamo previsto investimenti per 28 milioni di euro, è un altro passo decisivo».
Nuovi voli da Pisa. «Presto annunceremo – dice Rossi – nuovi voli dal Galilei. Collegamenti importanti, che ricalcano anche la nostra filosofia di impegno e che ci ha visto di recente in missione a Shangai (oltre a quelli già previsti nel 2011 per Tampere, Tenerife ed Helsinki; n.d.r.)».
Pisa-Firenze terzo polo aeroportuale italiano. «Solo l’integrazione ci permette di cogliere il nuovo che avanza», dice Rossi «fuori da municipalismo deleteri». «Venezia a parte – afferma il governatore – che ha una peculiarità propria, puntiamo a diventare il terzo polo italiano. È un salto di qualità enorme, che ci spalanca le porte a nuovi vettori ed è visto con entusiasmo anche dall’Alitalia. Ecco, ripeto ancora una volta, la Regione in questa integrazione ha un ruolo di garanzia. Tanto più in un momento in cui il mondo cambia velocemente e se si resta al palo si rischia che se ne avvantaggino altri a danno di tutti i cittadini della Toscana».
La low cost vola, ma sarà sempre così? «Il grande sviluppo di Pisa, con più di 4 milioni di passeggeri – dice il governatore – lo si deve soprattutto ai voli low cost e in particolare al boom di Ryanair. A noi questo fa piacere, ma quanto può durare? Io spero tanto. Ma se alla Ryanair viene un raffreddore, noi si rischia di prendere la broncopolmonite. Ecco che bisogna anche pensare ad altre alternative».
Gli appetiti dei privati. Il fondo F2i guidato da Vito Gamberale (ex Telecom e Autostrade) è interessato all’acquisto degli aeroporti di Firenze e Pisa. Il fondo punta alla creazione di un network nazionale di aeroporti di medie dimensioni. Dopo aver acquisito la maggioranza (65%) dello scalo Capodichino (5 milioni di passeggeri), il fondo Gamberale ha nel mirino anche Firenze e Pisa (insieme fanno 5,6 milioni di passeggeri). Il presidente Rossi non commenta, pur confermando gli appetiti di Gamberale che sarebbe pronto a investire dai 60 agli 80 milioni per la Toscana. «La priorità della Regione – dice Rossi – ora è una sola: quella di creare un’unica società aeroportuale toscana. Poi si vedrà».
Walter Fortini





Io dico: Intanto facciamo la nuova pista il resto lo scopriremo solo vivendo....

Assolutamente d'accordo.
 
Se volete sapere la mia modesta opinione, se un giorno a Firenze ci sarà un aeroporto degno di questo nome a Pisa i passeggeri vanno giù almeno del 50%, se poi, si decide x dividere i contributi, allora all'ex repubblica marinara potrebbe andare anche molto peggio!
 
Se volete sapere la mia modesta opinione, se un giorno a Firenze ci sarà un aeroporto degno di questo nome a Pisa i passeggeri vanno giù almeno del 50%, se poi, si decide x dividere i contributi, allora all'ex repubblica marinara potrebbe andare anche molto peggio!

In completo disaccordo: in un primo momento Pisa potrebbe anche avere qualche defezione di vettori che si trasferiscono a FLR, ma nel giro di alcuni mesi (al massimo una stagione operativa) FLR (senza più i limiti dell'attuale pista) richiamerà ulteriori vettori e traffico e sarà di nuovo saturato e contingentato. A questo punto Pisa ricomincerà a beneficiare ricevendo tutte le compagnie e tutti i voli che a FLR non troveranno posto.
In sostanza un bene per tutta la Toscana.
 
In completo disaccordo: in un primo momento Pisa potrebbe anche avere qualche defezione di vettori che si trasferiscono a FLR, ma nel giro di alcuni mesi (al massimo una stagione operativa) FLR (senza più i limiti dell'attuale pista) richiamerà ulteriori vettori e traffico e sarà di nuovo saturato e contingentato. A questo punto Pisa ricomincerà a beneficiare ricevendo tutte le compagnie e tutti i voli che a FLR non troveranno posto.
In sostanza un bene per tutta la Toscana.

La pista attuale ha capacità 93.000 movimenti l'anno...sai quanti voli in più ci vorrebbero per saturarla?
60.000 ovvero 165 movimenti in piu al giorno.
Cerchiamo di essere realisti.
 
nn c'e' alternativa ...!

L'alternativa c'è, è esattamente quella che da oltre venti anni portano avanti i nostri governanti; ogni tanta buttano la qualcosa tanto per chiaccherare e far chiaccherare un pò dopo di che niente di fatto. Tu che sei uno della "vecchia guardia" di FLR, dai ancora credito a questa gente ?
 
La pista attuale ha capacità 93.000 movimenti l'anno...sai quanti voli in più ci vorrebbero per saturarla?
Cerchiamo di essere realisti.

Io ho qualche altra cosa di saturo...questa pista deve essere fatta e basta!!
Quoto Dany perche' testimonial tenace della causa di FLR!
Siamo alla dirittura d'arrivo! L' alta velocita' regionale e' una Boiata pazzesca ecco qua' dei dati di confronto tra Pisa e Firenze che parlano da soli!!
Firenze 368.901 (M 172.122, F 196.779)
Densità per Kmq: 3.602,2
Superficie: 102,41 Kmq

PISA 87.440 (M 41.259, F 46.181)
Densità per Kmq: 472,0
Superficie: 185,27 Kmq


(IAMM) Firenze 11 milioni di pernottamenti, per un rialzo del 9,6%, secondo i dati del 2010



PISA
Un 2010 in chiaroscuro per il settore del turismo e dell'accoglienza in provincia di Pisa, con cifre che confermano la fase di crisi. La prima, e provvisoria, analisi dei dati statistici sul periodo gennaio-settembre, realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze per conto dell'amministrazione provinciale di Pisa, dice che al 30 settembre 2010 gli arrivi sono stati 733mila contro i 741mila dello scorso anno (-1,07%), mentre sul lato delle presenze, cioè sul numero totale dei pernottamenti, si registra una crescita di circa il 2
rendo noto inoltre che il comune di PISA prende tutta la zona costiera che parte da Calambrone tirrenia Marina di pisa sino ad arrivare a pochi KM da Viareggio.....


Non sto' ad elencare altri dati per non stravincere in numeri come il polo museale e altro!!
l'unico ,guarda caso,numero dove PISA ci sovrasta e' l' Aeroporto che, come qualche forumista ha avuto il coraggio di dire, solo la politica sapra'REGALARE numeri superiori a FLR!!!
qui finora qualcuno ha campato di rendita ...!!
E come recita un famoso film questa sara' la ns risposta a PSA :D(ironicamente parlando ovvio! )

http://www.youtube.com/watch?v=NEwZO0xW-IE&feature=related
 
Se volete sapere la mia modesta opinione, se un giorno a Firenze ci sarà un aeroporto degno di questo nome a Pisa i passeggeri vanno giù almeno del 50%, se poi, si decide x dividere i contributi, allora all'ex repubblica marinara potrebbe andare anche molto peggio!

Sono d'accordo. Non si può negare che Pisa abbia sempre campato alla grande sulle disgrazie e sui limiti di Firenze.
 
AEROPORTO FIRENZE: ROSSI, CON NUOVA PISTA PUO' ATTRARRE 85% VOLI PISA

(ASCA) - Firenze, 19 gen - Se l'aeroporto di Firenze avra' la nuova pista ''l'85% dei voli da Pisa potrebbe essere trasferito''. A lanciare l'allarme e' il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, rispondendo alle domande dei giornalisti a Pisa, prima di partecipare al consiglio comunale incentrato proprio sul tema dell'integrazione tra i due scali toscani, caldeggiata dalla Regione.

''Credo - ha aggiunto - si debba scongiurare questo rischio, evitare le spinte centrifughe e invece di prefigurare una situazione di concorrenza realizzare quelle integrazioni che ci permetteranno, al netto di Venezia, di concretizzare il terzo polo aeroportuale nazionale e di proporci cosi' con piu' forza a livello internazionale''.

Del resto, ''il mondo si muove. O governiamo il movimento o veniamo governati: l'integrazione dei due aeroporti di Firenze e Pisa darebbe piu' forza al polo aeroportuale toscano'', ha sottolineato Rossi, ricordando anche ''gli investimenti previsti su Pisa: un pacchetto di circa 140 milioni e lo stanziamento di 28 milioni per il people mover''.

Dal canto suo lo scalo di Firenze ''ha una pista non sicura'' e ''la Regione ha il dovere di intervenire con la variante richiesta''. Poi, ha concluso, e' evidente che ''Firenze e' una location interessante e avra' piu' voli''.