Premetto che non sono riuscito a fare molte foto del volo: all'andata panorama nullo dal finestrino causa nubi, al ritorno viaggio interamente di notte.
Ero al mio primo volo intercontinentale e direi che meglio di così non poteva andare, dato che mi è capitata la Cathay Pacific con il suoi bellissimi B777.
Accoglienza a bordo eccellente e buon cibo in economy, chissà come si sta bene qualche fila più avanti
eccomi pronto alla partenza al T1
solite code alla sicurezza, qui avrei qualcosa da dire sulla serietà del personale di MXP ma non voglio passare per il solito italiano che fa del facile qualunquismo, dico solamente che i controlli mi sono sembrati un po' troppo "soft" e gli addetti molto svogliati.
Ci imbarcano e partiamo in perfetto orario, poco dopo il decollo snack e bibita, poi è la volta del pranzo (ottimo), qui manca ancora la portata principale
Il volo è lungo (10:50) ma non ci si annoia: l'intrattenimento di bordo è fantastico e c'è l'imbarazzo della scelta: film (anche in italiano), documentari di discovery, concerti, giochi, musica: si potrebbe viaggiare per altre 11 ore senza problemi.
Arriviamo ad Hong Kong in orario, sono le prime luci del giorno, ecco il nostro bestione:
il trenino che trasferisce i pax dal finger al ritiro bagagli:
zona arrivi:
l'equipaggio del nostro volo aspetta i bagagli prima del meritato riposo (mooolto carine certe hostess):
i bagagli arrivano in un attimo, il paragone con il nostro apt di partenza è impietoso. Ci attende un monovolume all'uscita, inizia il nostro viaggio verso la Cina. Ecco i ponti giganteschi che attraversa la baia di Hong Kong:
il tragitto è abbastanza breve e passiamo senza problemi la caotica frontiera cinese. Ci misurano la febbre con il termometro a distanza, siamo sani e possiamo entrare. Da quello che ho visto dopo mi chiedo se siamo noi o loro a dover temere di prendere qualche malattia...
Ora siamo proprio in Cina
Shenzen è una città enorme per noi, caotica e terribilmente inquinata: il bruciore di gola ed il senso di soffocamento appena scesi dalla macchina sono qualcosa di terribile e che non avevo mai provato. Dicono sia la città più ricca della nazione, non voglio pensare a quella più povera. Il centro è moderno ed i grattacieli stanno sorgendo come funghi, ma appena ci si allontana di pochi km lo scenario cambia e la desolazione prende il largo.
Siamo alloggiati in un quartiere adiacente alla zona industriale, il nostro albergo è l'unica struttura decente in mezzo ad un mare di miseria
trasporti eccezionali (mi dicono che non c'è nulla di eccezionale in realtà, è una pratica di uso comune)
un locale (se così si può chiamare)
la città cresce con un ritmo frenetico, chissà chi potrà comprare tutti questi appartamenti
i lavori per la nuova metropolitana, Shenzen ospiterà le Universiadi 2011 e stanno potenziando la rete dei trasporti
operai
davanti al nostro albergo...
...e dietro
mangiare è seriamente un problema fuori dal centro città, ci si salva con gli innumerevoli banchetti di frutta
Che dire, la Cina è un altro mondo. Certe cose me le apsettavo così, altre no e mi ha colpito in particolare la dignità di un popolo che rispetto a noi è indietro non di anni ma di secoli. Chi sostiene che questi presto ci comanderanno dovrebbe fare un giro da queste parti per rendersi conto di come stanno veramente le cose. Il divario tra le classi sociali è impressionante.
Lasciamo Shenzen dopo tre giorni al lavoro con i nostri amici della KS (componenti per mountain bike)
coda alla dogana, ci misurano la febbre anche per uscire e fanno passare tutti i veicoli in pozze artificiali che lavano le ruote, forse per non riempire di polvere la dogana dato che sulle strade di Shenzen spesso sembra di essere alla Dakar...
ci riportano ad Hong Kong, ci aspetta una giornata libera in giro per la città. Depositiamo i bagagli in apt
prima visione all'uscita della stazione centrale. Dal Chek Lap Cok un treno porta in centro in una ventina di minuti
si respira aria (inquinata anche qui, sigh) occidentale
HK è un "casino ordinato", le persone sono come formiche e si muovono freneticamente. Ah, occhio quando si attraversa la strada, il traffico qui arriva dalla parte opposta!
anche i mezzi pubblici si sono sviluppati in altezza
ora di punta
dietro ai grattacieli...
si torna giù nella city
ci consigliano di prendere la metro fino a Mong Kok, il quartiere più "orientale" dove fioriscono i negozi di elettronica e il mercatino dei falsi, ne vale la pena. Mong Kok è un'esplosione di colori
putroppo il tempo vola ed è già ora di tornare in apt, il nostro 777 (in livrea Asia's world city) ci aspetta. Hong Kong merita una visità più approfondita, ci tornerò sicuramente per turismo. Questa città ti rapisce.
Metro
il viaggio fila liscio come l'olio, ecco la mia sistemazione
aria di casa, a MXP ci aspetta la neve
l'equipaggio, molto gentilmente, mi fa scattare una foto nella stanza delle meraviglie
Buonanotte
Ero al mio primo volo intercontinentale e direi che meglio di così non poteva andare, dato che mi è capitata la Cathay Pacific con il suoi bellissimi B777.
Accoglienza a bordo eccellente e buon cibo in economy, chissà come si sta bene qualche fila più avanti
eccomi pronto alla partenza al T1
solite code alla sicurezza, qui avrei qualcosa da dire sulla serietà del personale di MXP ma non voglio passare per il solito italiano che fa del facile qualunquismo, dico solamente che i controlli mi sono sembrati un po' troppo "soft" e gli addetti molto svogliati.
Ci imbarcano e partiamo in perfetto orario, poco dopo il decollo snack e bibita, poi è la volta del pranzo (ottimo), qui manca ancora la portata principale
Il volo è lungo (10:50) ma non ci si annoia: l'intrattenimento di bordo è fantastico e c'è l'imbarazzo della scelta: film (anche in italiano), documentari di discovery, concerti, giochi, musica: si potrebbe viaggiare per altre 11 ore senza problemi.
Arriviamo ad Hong Kong in orario, sono le prime luci del giorno, ecco il nostro bestione:
il trenino che trasferisce i pax dal finger al ritiro bagagli:
zona arrivi:
l'equipaggio del nostro volo aspetta i bagagli prima del meritato riposo (mooolto carine certe hostess):
i bagagli arrivano in un attimo, il paragone con il nostro apt di partenza è impietoso. Ci attende un monovolume all'uscita, inizia il nostro viaggio verso la Cina. Ecco i ponti giganteschi che attraversa la baia di Hong Kong:
il tragitto è abbastanza breve e passiamo senza problemi la caotica frontiera cinese. Ci misurano la febbre con il termometro a distanza, siamo sani e possiamo entrare. Da quello che ho visto dopo mi chiedo se siamo noi o loro a dover temere di prendere qualche malattia...
Ora siamo proprio in Cina
Shenzen è una città enorme per noi, caotica e terribilmente inquinata: il bruciore di gola ed il senso di soffocamento appena scesi dalla macchina sono qualcosa di terribile e che non avevo mai provato. Dicono sia la città più ricca della nazione, non voglio pensare a quella più povera. Il centro è moderno ed i grattacieli stanno sorgendo come funghi, ma appena ci si allontana di pochi km lo scenario cambia e la desolazione prende il largo.
Siamo alloggiati in un quartiere adiacente alla zona industriale, il nostro albergo è l'unica struttura decente in mezzo ad un mare di miseria
trasporti eccezionali (mi dicono che non c'è nulla di eccezionale in realtà, è una pratica di uso comune)
un locale (se così si può chiamare)
la città cresce con un ritmo frenetico, chissà chi potrà comprare tutti questi appartamenti
i lavori per la nuova metropolitana, Shenzen ospiterà le Universiadi 2011 e stanno potenziando la rete dei trasporti
operai
davanti al nostro albergo...
...e dietro
mangiare è seriamente un problema fuori dal centro città, ci si salva con gli innumerevoli banchetti di frutta
Che dire, la Cina è un altro mondo. Certe cose me le apsettavo così, altre no e mi ha colpito in particolare la dignità di un popolo che rispetto a noi è indietro non di anni ma di secoli. Chi sostiene che questi presto ci comanderanno dovrebbe fare un giro da queste parti per rendersi conto di come stanno veramente le cose. Il divario tra le classi sociali è impressionante.
Lasciamo Shenzen dopo tre giorni al lavoro con i nostri amici della KS (componenti per mountain bike)
coda alla dogana, ci misurano la febbre anche per uscire e fanno passare tutti i veicoli in pozze artificiali che lavano le ruote, forse per non riempire di polvere la dogana dato che sulle strade di Shenzen spesso sembra di essere alla Dakar...
ci riportano ad Hong Kong, ci aspetta una giornata libera in giro per la città. Depositiamo i bagagli in apt
prima visione all'uscita della stazione centrale. Dal Chek Lap Cok un treno porta in centro in una ventina di minuti
si respira aria (inquinata anche qui, sigh) occidentale
HK è un "casino ordinato", le persone sono come formiche e si muovono freneticamente. Ah, occhio quando si attraversa la strada, il traffico qui arriva dalla parte opposta!
anche i mezzi pubblici si sono sviluppati in altezza
ora di punta
dietro ai grattacieli...
si torna giù nella city
ci consigliano di prendere la metro fino a Mong Kok, il quartiere più "orientale" dove fioriscono i negozi di elettronica e il mercatino dei falsi, ne vale la pena. Mong Kok è un'esplosione di colori
putroppo il tempo vola ed è già ora di tornare in apt, il nostro 777 (in livrea Asia's world city) ci aspetta. Hong Kong merita una visità più approfondita, ci tornerò sicuramente per turismo. Questa città ti rapisce.
Metro
il viaggio fila liscio come l'olio, ecco la mia sistemazione
aria di casa, a MXP ci aspetta la neve
l'equipaggio, molto gentilmente, mi fa scattare una foto nella stanza delle meraviglie
Buonanotte