Pasto a bordo, Alitalia al top


giova-

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18 Febbraio 2008
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Pasto a bordo, Alitalia al top
ALGHERO - Alitalia ha ricevuto il premio per la categoria “Best Airline Cuisine”, quale migliore compagnia aerea al mondo per la qualità dei pasti serviti a bordo. Il premio è stato conferito dal mensile americano Global Traveler che da 7 anni promuove, con la collaborazione della società di accounting Citrin Cooperman, una ricerca sulle eccellenze nell'industria dei viaggi e del turismo.

Sono stati oltre 25.000 i frequent flyer che hanno partecipato alla ricerca “GT Tested Reader Survey Awards 2010”, promossa da Global Traveler. Questo riconoscimento premia gli sforzi compiuti da Alitalia nel rinnovamento del servizio di bordo e del catering della classe Magnifica - la Business class sui voli di lungo raggio - che ha preso avvio lo scorso anno.

Questo progetto prevede la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del nostro Paese a bordo degli aerei Alitalia, a partire dai menù proposti in classe Magnifica che consentono di degustare la migliore tradizione della cucina regionale italiana con materiali per il servizio a bordo (posate bicchieri, ceramiche, coperte e cuscini) prodotti da grandi aziende del Made in Italy.

Dopo aver offerto ricette tipiche dell'Abruzzo, del Veneto, della Toscana, del Lazio e della Puglia, in queste settimane a bordo sono serviti nuovi menù regionali che prevedono piatti e vini della Sicilia (nei voli dall'Italia verso l'estero) e delle Marche (nei voli dall'estero verso l'Italia) tra i quali, ad esempio, gli “Involtini di pesce spada con capperi di Pantelleria IGP”, la “Pizza al formaggio”, il “Verdicchio dei castelli di Jesi” e il “Feotto dello Jato”.



http://notizie.alguer.it/n?id=36977
 
L'idea dei menu regionali è davvero la cosa migliore che potevano fare, erano anni che sui forum si suggeriva una cosa così semplice ma assolutamente efficace.

Speriamo continuino, magari introducendo una cosa simile in versione spuntino sui voli di corto-medio raggio. Quale migliore vetrina? Sotto col co-marketing territoriale... :)

DaV
 
L'idea dei menu regionali è davvero la cosa migliore che potevano fare, erano anni che sui forum si suggeriva una cosa così semplice ma assolutamente efficace.

Speriamo continuino, magari introducendo una cosa simile in versione spuntino sui voli di corto-medio raggio. Quale migliore vetrina? Sotto col co-marketing territoriale... :)

DaV

Vuoi metttere un bel panino con la finocchiona ? O una ciabatta con la soppressata ? E che ti mangi !:D:D:D
 
Che succederà quando le regioni cesseranno di finanziare i pasti regionali a bordo ed az dovrà fare da sola ?!:D:D:D
Perchè le voglio vedere le regioni con i tagli di tremonti a finanziare az....
 
Non è un finanziamento a fondo perduto.....finanziano per avere visibilità dei loro prodotti e della cultura culinaria e non solo.

Se dovessimo applicare il tuo ineccepibile ragionamento anche al co-marketing territoriale di Ryanair allora chiuderebbero una dozzina di aeroporti in Italia.
 
Alla luce di quello che sta succedendo in Italia sarebbe opportuno un drastico taglio di spese inutili.E questa lo è sicuramente.
 
Alla luce di quello che sta succedendo in Italia sarebbe opportuno un drastico taglio di spese inutili.E questa lo è sicuramente.

C'è una tendenza generale, a livello microeconomico, a considerare le spese di marketing e pubblicità come superflue ed inutili in tempi magri per le aziende, e secondo me a torto. Talvolta sono si' esagerate e possono essere ridotte, ma non esiste una regola secondo cui per poter risanare i conti di un'azienda (o di una regione, o di un Paese) si debba cominciare o intervenire per forza su queste voci di spesa. La pubblicità è l'anima del commercio e, a meno che qualcuno non mi dimostri conti alla mano che questo sistema pesa in negativo sulla bilancia, un mezzo cosi' potente come un'esperienza gastronomica accessibile a milioni di passeggeri di tutte le nazionalità credo sia ben difficile da eguagliare. Soprattutto se la cucina di bordo di Alitalia comincia a far parlare di sé: un olio toscano o un tarallo pugliese sono portati in giro per il mondo nella compagnia aerea con la migliore qualità dei cibi, mica da poco.
 
C'è una tendenza generale, a livello microeconomico, a considerare le spese di marketing e pubblicità come superflue ed inutili in tempi magri per le aziende, e secondo me a torto. Talvolta sono si' esagerate e possono essere ridotte, ma non esiste una regola secondo cui per poter risanare i conti di un'azienda (o di una regione, o di un Paese) si debba cominciare o intervenire per forza su queste voci di spesa. La pubblicità è l'anima del commercio e, a meno che qualcuno non mi dimostri conti alla mano che questo sistema pesa in negativo sulla bilancia, un mezzo cosi' potente come un'esperienza gastronomica accessibile a milioni di passeggeri di tutte le nazionalità credo sia ben difficile da eguagliare. Soprattutto se la cucina di bordo di Alitalia comincia a far parlare di sé: un olio toscano o un tarallo pugliese sono portati in giro per il mondo nella compagnia aerea con la migliore qualità dei cibi, mica da poco.
Nessuno dice che sia una cattiva iniziativa.Anzi direi che è ottima considerato il riconoscimento(per quanto io non sia a conoscenza dell'autorevolezza di questo premio ma è un mio limite).
In epoca di tagli lineari,lontani dalle sofisticazioni a cui ti riferisci,mi chiedo quanto sia opportuno trasferire risorse pubbliche ad un'azienda privata che potrebbe,nel suo interesse,sostenere questa spesa in completa autonomia.
Riguardo i milioni di passeggeri non mi esprimo.Su circa venti milioni di passeggeri quanti volano in magnifica?
 
Non è un finanziamento a fondo perduto.....finanziano per avere visibilità dei loro prodotti e della cultura culinaria e non solo.

Se dovessimo applicare il tuo ineccepibile ragionamento anche al co-marketing territoriale di Ryanair allora chiuderebbero una dozzina di aeroporti in Italia.

Che chiudano. Sarebbe anche ora.
E poi, guarda, che in questo periodo preferisco che le regioni acquisitino una tac di ultima generazione per gli ospedali piuttosto che finanziare una compagnia aerea privata (?!?!?).
 
Che chiudano. Sarebbe anche ora.
E poi, guarda, che in questo periodo preferisco che le regioni acquisitino una tac di ultima generazione per gli ospedali piuttosto che finanziare una compagnia aerea privata (?!?!?).

No basta che parte dei finanziamenti che vanno a Ryanair o Alitalia o ad altre realtà che aiutano il turismo in Italia non finisca nelle tasche di qualche politicante italiota e vedi quante attrezzature mediche saltano magicamente fuori.

Ma se il primo che si lamenta dei finanziamenti ad AZ è il primo poi a rubare (Galan e soci) allora evviva i bigoli in saor e le tagliatelle alla puttanesca in Magnifica...