L'aeroporto di Genova torna sull'idea di un proprio vettore
17/11/2010
Lo scalo aeroportuale di Genova ci riprova. Dopo circa un decennio torna sull'idea di creare un proprio vettore regionale. Lo scalo di Genova viene considerato dall'Enac 'strategico' ma non 'primario', stando all'ultima classificazione. Nonostante questo i primi nove mesi del 2010 hanno riscontrato una crescita dell'11,9%, sullo stesso periodo del 2009, movimentando 963mila passeggeri. La nascita di una propria compagnia permetterebbe al Cristoforo Colombo il 'salto di qualità' che attende da tempo. "Per fare un passaggio verso l'alto - dichiara Paolo Sirigu, direttore generale del Cristoforo Colombo in un'intervista al Sole24 Ore -, occorre un vettore disposto a fare di Genova la propria base operativa. Stiamo vagliando diverse società. L'alternativa è tenere a battesimo una compagnia regionale, idea alla quale stiamo lavorando". Il primo step è rappresentato dalla ricerca di finanziatori, soggetti sia pubblici come la Regione stessa e privati, come istituti di credito. "Non serviranno grandi cifre - conclude Sirigu -, pensiamo di attivare le linee in modo progressivo, con le prime in partenza già dal 2011
TTG
17/11/2010
Lo scalo aeroportuale di Genova ci riprova. Dopo circa un decennio torna sull'idea di creare un proprio vettore regionale. Lo scalo di Genova viene considerato dall'Enac 'strategico' ma non 'primario', stando all'ultima classificazione. Nonostante questo i primi nove mesi del 2010 hanno riscontrato una crescita dell'11,9%, sullo stesso periodo del 2009, movimentando 963mila passeggeri. La nascita di una propria compagnia permetterebbe al Cristoforo Colombo il 'salto di qualità' che attende da tempo. "Per fare un passaggio verso l'alto - dichiara Paolo Sirigu, direttore generale del Cristoforo Colombo in un'intervista al Sole24 Ore -, occorre un vettore disposto a fare di Genova la propria base operativa. Stiamo vagliando diverse società. L'alternativa è tenere a battesimo una compagnia regionale, idea alla quale stiamo lavorando". Il primo step è rappresentato dalla ricerca di finanziatori, soggetti sia pubblici come la Regione stessa e privati, come istituti di credito. "Non serviranno grandi cifre - conclude Sirigu -, pensiamo di attivare le linee in modo progressivo, con le prime in partenza già dal 2011
TTG