Lamezia si candida a HUB Cargo per la Cina


MikeAlphaTango

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27 Dicembre 2009
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TRN
Articolo apparso sulla Gazzetta del Sud, riporto qui alcuni pezzi. Il testo completo lo travate qui: http://www.lameziaclick.com/notizie/in-primo-piano/08455-falerna-laeroporto-lametino-si-candida-ad-hub-per-la-cina.html

"(...) Gli accordi di cooperazione economica portati a casa dai rappresentanti della Fimetica e nati dalla volontà cinese di dare un seguito concreto al rapporto di collaborazione instaurato, oltre al conferimento agli italiani dell'incarico di ristrutturare le località storiche della provincia di Zehjiang, potrebbero condurre l'aeroporto internazionale lametino a diventare, grazie all'apprezzato allungamento della pista, scalo privilegiato delle movimentazioni mercantili cinesi da e per tutto il mondo. Vale a dire che lo scalo potrebbe divenire per il trasporto commerciale aereo quello che il porto di Gioia Tauro è per il trasporto marittimo. L'importo dei progetti è di diversi milioni di euro. Gli investimenti produrrebbero migliaia di posti di lavoro nella fase di attuazione e nella messa a regime delle iniziative.(...)".

Io aggiungo: MAH... :doubt:
 
e poi basta con l'abuso del termine HUB... non vuol dire né che ha collegamenti LR ,né che è un aeroporto grande ,ne che è un aeroporto da milioni di passeggeri.
Che palle HUB (and spoke) hanno un significato ben preciso!!!!!!!:mad:
 
e poi basta con l'abuso del termine HUB... non vuol dire né che ha collegamenti LR ,né che è un aeroporto grande ,ne che è un aeroporto da milioni di passeggeri.
Che palle HUB (and spoke) hanno un significato ben preciso!!!!!!!:mad:

Sull'uso e abuso del termine HUB ci si potrebbe fare un libro :D

Comunque in questo caso, al di là del fatto che non si realizzerà mai, il termine ci può anche stare, un pò come avviene per il porto di Gioa Tauro.
SUF meta di tante linee cargo a carattere europeo che poi confluiscono in un tot di voli con destinazioni in Cina :astonished:.
Le merci a gioia Tauro arrivano su grandi porta container, vengono scaricate e poi vengono ricaricate su navi più piccole che vanno nei porti più disparati. Tutto ciò senza mai vedere la terra calabra.
 
se le merci che arrivassero dalla cina a lamezia venissero poi smisate con aerei più piccoli in giro per l'europa, oppure anche via terra, si può tranquillamente parlare di hub.
 
se le merci che arrivassero dalla cina a lamezia venissero poi smisate con aerei più piccoli in giro per l'europa, oppure anche via terra, si può tranquillamente parlare di hub.

In effetti smistare le merci via terra da Lamezia per l'Europa è proprio geniale.Magari ci si accorgerà che conviene riportare le fabbriche in Europa anzichè delocalizzare in Cina.
 
In effetti smistare le merci via terra da Lamezia per l'Europa è proprio geniale.Magari ci si accorgerà che conviene riportare le fabbriche in Europa anzichè delocalizzare in Cina.
Produrre in Cina costa talmente poco che possono tranquillamente permettersi i trasferimenti.

La motivazione per un ritorno in Europa di certe produzioni è consigliabile per non farsi poi "rubare" le tecnologie produttive e per la maggiore qualità che si riesce a raggiungere in Europa per prodotti ad elevato sviluppo tecnologico e qualitativo.
 
Produrre in Cina costa talmente poco che possono tranquillamente permettersi i trasferimenti.

La motivazione per un ritorno in Europa di certe produzioni è consigliabile per non farsi poi "rubare" le tecnologie produttive e per la maggiore qualità che si riesce a raggiungere in Europa per prodotti ad elevato sviluppo tecnologico e qualitativo.

Magari qualche anno fa...
 
ma la cina è vicina ma io mi chiedo?la rovina è vicina?con la cina si!a chi venderemo la merce se nessuno lavora e produce più in europa?si vivrà di servizi?davvero?me lo chiedo col cuore...
 
Produrre in Cina costa talmente poco che possono tranquillamente permettersi i trasferimenti.

La motivazione per un ritorno in Europa di certe produzioni è consigliabile per non farsi poi "rubare" le tecnologie produttive e per la maggiore qualità che si riesce a raggiungere in Europa per prodotti ad elevato sviluppo tecnologico e qualitativo.

Ascolta il riportare le produzioni in Europa era ironico ma il voler mandare le merci su gomma da Lamezia in giro per l'Europa è semplicemente un delirio.
 
ma la cina è vicina ma io mi chiedo?la rovina è vicina?con la cina si!a chi venderemo la merce se nessuno lavora e produce più in europa?si vivrà di servizi?davvero?me lo chiedo col cuore...
Semplice.... Vivremo (sopravviveremo...) di servizi, diventeremo quello che era la Cina qualche anno fa, poi saranno loro a delocalizzare in Europa perchè la manodopera costerà meno che la!
Purtroppo è un treno che non c'è modo di fermare, ci stiamo autodistruggendo, ma è impossibile metterci un freno...
 
Semplice.... Vivremo (sopravviveremo...) di servizi, diventeremo quello che era la Cina qualche anno fa, poi saranno loro a delocalizzare in Europa perchè la manodopera costerà meno che la!
Purtroppo è un treno che non c'è modo di fermare, ci stiamo autodistruggendo, ma è impossibile metterci un freno...

quoto tutta la vita! bravo,ben detto! :compiaciuto:
 
Semplice.... Vivremo (sopravviveremo...) di servizi, diventeremo quello che era la Cina qualche anno fa, poi saranno loro a delocalizzare in Europa perchè la manodopera costerà meno che la!
Purtroppo è un treno che non c'è modo di fermare, ci stiamo autodistruggendo, ma è impossibile metterci un freno...

e non solo

quando cina, india, e altri paesi che al momento consumano risorse in quantita irrisorie rispetto a quanto hanno fatto finora, arriveranno a consumare agli stessi ritmi di quello che oggi e´chiamato "mondo occidentale" , voglio proprio vedere con cosa verra´ sostenuta la domanda di produzione (e di crescita) che e´la condizione "sine qua non" del nostro sistema. e la domanda di smaltimento di quello che si consuma.

quelli che credono che il mondo sia solo economia (non sono pochi. e sono quelli che comandano) hanno la soluzione: tutto questo verra´sostenuto dalla nuonva enorme domanda di consumi... e cosi´ripartita´ il motore dell´economia mondiale.

dimenticando, o facendo finta di ignorare, che lo scenario che questi paesi troveranno quando si allinereanno con il "nostro sistema", non sara´lo stesso che il mondo occidentale trovo´all´inizio dell´era industriale:
- un pianeta immenso (perche´la popolazione era 1/3 di quella attuale) , accesso gratuito, grazie al colonialismo e post colonialismo, alle risorse (enormi a quei tempi) del pianeta
il che ha consentito intanto di trovare il carburante necessario a mettere in piedi il sistema attuale. e a limitare i conflitti (le guerre del XX secolo sono state guerre molto piu´politiche che economiche)

appena la domanda di consumo di cina, india, brasile, cioe´ 2 /5 della popolazione del pianeta, sara´uguale alla nostra attuale domanda di consumo... pur ammettendo che il mondo occidentale messo in crisi, diminuirá consumi, e quindi la domanda... diventando competitivo come fornitore di mano d´opera a basso costo... lo scenario sara´ diversissimo da quello dei primi 900.

perche´ una popolazione equivalente a alla popolazione totale del pianeta nel 1990, si trovera´agli inizi della sua era "consumistica" senza che pero´ci siano i prosupposti per soddisfare la sua domanda.

e come se ad un banchetto con 100 persone in cui stanno finendo vivande e pietanze, arrivano altri 100 persone, che prima non avevano il vestito buono, i soldi, la mentalita´festaiola, , e ora che hanno acquisiti il vestito buono e la mentalita´festaiola, entrano, e vogliono consumare. I primi 100 ad inizio festino, avevano trvato tutto quello che serviva. vino, acqua aperitivi, i camerieri.... ora che la festa sta finendo... chi arriva e vuole consumare, non trova le stesse cose.

gli ottimisti dicono , ci verra´in aiuto la tecnica, e l´uomo avra´gia´trovato forme di energia etc.etc

solitamente pero´ i conti non si fanno con quello che si spera avvenga. ma con quello che si ha. e l´umanita´in questo e´abbastanza "superficiale" : sa che la macchina corre in discesa, e non si sono ancora trovati i freni. pero´ ottimisticamente, spera di trovarli.

nel frattempo il tipo di conflitti a cui questa scenario porta, la stiamo gia´intravedendo.
 
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Semplice.... Vivremo (sopravviveremo...) di servizi, diventeremo quello che era la Cina qualche anno fa, poi saranno loro a delocalizzare in Europa perchè la manodopera costerà meno che la!
Purtroppo è un treno che non c'è modo di fermare, ci stiamo autodistruggendo, ma è impossibile metterci un freno...

D'accordissimo con te: la Cina sta già ripercorrendo la nostra strada e arriverà al punto d'ingrassarsi talmente da diventare poco appetibile. Ma ha un grosso vantaggio rispetto a noi: il paese "fa sistema" (sempre che riescano in eterno a far convivere in armonia le 57 etnie che la compongono). Del resto qualcuno sta già delocalizzando dalla Cina per andare in Vietnam, Tailandia, addirittura la Corea del Nord si apre pian piano alle produzioni straniere. La ricchezza, si sa, porta diritti (non sono i diritti che portano alla ricchezza) e in Cina si stanno moltiplicano misure volte a tutelare i lavoratori che non piacciono più alle imprese straniere. Persino il moltiplicarsi degli scioperi sta facendo drizzare le orecchie ai padroni del vapore. Lo yuan, a forza di bottarelle trimestrali, si sta un po' rivalutando. Chi pensa ancora che la Cina sia solo "cattiva manifattura-sfruttamento del lavoratore-calpestamento di qualsiasi regola sociale" è rimasto indietro di almeno 15 anni. La differenza sostanziale tra noi e la Cina, al momento, mi sembra più da focalizzare sulla preparazione economica della loro classe politica, decisamente di profilo più alto rispetto alla nostra. L'economia capitalista, in fin dei conti, è una ruota che gira: per mezzo secolo ci siamo ingrassati noi (addirittura spendendo, a differenza della Cina, soldi che non avevamo), ora tocca alla Cina e ben presto arriverà anche l'India (che comunque parte molto indietro rispetto al Celeste Impero). Il problema è semplice: siamo in troppi su questo pianeta ed è difficile trovare un equilibrio che possa soddisfare tutti. Le grande nazioni che faranno "sistema paese" avranno vita più facile in futuro (Cina); le piccole nazioni che si cannibalizzeranno in lotte intestine tra guelfi e ghibellini rischiano la deriva (Italia).