Per il piazzale, sperare che la concorrenza sparisca o si riduca e anacronistico, i competitor te li devi tenere anche se li odi. Non mancano mezzi, perche i mezzi ci sono sempre parcheggiati in prossimita dei gruppi di pazzole, mancano le persone. .
A Madrid negli anni 2000 hanno sbancato tanti di quegli ettari di territorio costruendo nuove piste e letteralmente un nuovo aeroporto, pur non inficiando l'attività delle vecchie strutture aeroportuali durante i lavori (che adesso sono dedite al lowcost).
A Barcellona pure hanno fatto qualcosa del genere, nuova pista e nuovo mega terminal, a FRA si va costruendo la quarta pista e nuovi terminal.
Non mi pare che in nessuno dei casi all'estero si sia intervenuti riducendo drasticamente l'attività di volo con i work in progress, perchè in Italia dovrebbe succedere?
Anche a FCO mi pare che il progetto vada nella direzione di MAD, accanto alle 'vecchie' strutture aeroportuali ci sarà il nuovo aeroporto a Nord in altra ubicazione.
Ovviamente poi essendo in Italia i tempi i realizzazione sono biblici, e la certezza che siano completati è tutto tranne che sicuro.
Il problema della zona nord di FCO è molto semplice. Trattasi di palude bonificata e qualunque cosa ci costruisci sopra tenderà a sprofondare, quindi i costi di manutezione sarebbero poi ingenti.
P.s. vergognoso il video del poliziotto che gioca a Farm a MXP
Appunto... Non appigliamoci dietro la scusa dei terreni paludosi che oggi l'ingegneria fa miracoli![]()
Il problema della zona nord di FCO è molto semplice. Trattasi di palude bonificata e qualunque cosa ci costruisci sopra tenderà a sprofondare, quindi i costi di manutezione sarebbero poi ingenti.
Questi costi di drenaggio, secondo me, si possono ripagare da soli con l'aumento dei ricavi. Sarebbe da leggersi tutto il master plan...Vedremo.la cosa ha dei bei costi .....
Sembra quasi che vuoi convincerti che tecnicamente ed economicamente non è fattibile..... tranquillo che basta dei bravi tecnici e fondi sufficienti (costa un po' di più ma niente di spaventoso per opere di questa portata) e potranno farcela tranquillamente.due minuti di Geologia Applicata 1:
- I terreni sono costituiti da misto elementi granulosi di origine minerale chiamati terre.
- Le terre si differenziano per la loro granulometria da finissime a grossolane in:
- argille
- limi
- sabbie
- ghiaie
Il comportamento meccanico dei terreni è dipendente dalle terre che lo costituiscono, in particolare, per quello che riguarda noi, possiamo divedrli in due grosse famiglie:
Ghiaiosi, sabbiosi ovvero depositati da correnti d'acqua in seguito allo scioglimento dei ghiacci nelle ultime glaciazioni (tipicamente la fetta di pianura padana dove c'è Milano o le conoidi di dejezione quali quella dove c'è MXP) oppure in limoso/argillosi depositatisi da correnti lenti o sottoghiacciaio (colline) o depositatisi in palude.
L'argilla (componente principale del terreno a nord di FCO e anche di quello su cui hanno fatto la terza pista) è una brutta bestia dal punto di vista meccanico perchè i suoi minerali sono fortemente igroscopici, in pratica l'argilla asciutta è una crosta dura come il ferro, ma che se bagnata diventa un gel della consistenza del dentifricio. Ma questo non è tutto il suo male, l'argilla, infatti, tende a consolidare, ovvero se schiacciate un campione di argilla questo espelle l'acqua e si stringe.
Pensate cosa succede con una struttura pesante come un aerostazione basata su quella roba li o peggio pensate ad un piazzale o una pista che è soggetta a carichi concentrati, elevati e di lunga durata, si formano subito avvallamenti e buche.
Guardate quanto spesso la 34R di FCO viene chiusa per manutenzione .....
Al problema si pone rimedio, certo che esistono soluzioni, ma si tratta comunque di palliativi o di opportunità da cogliere se e solo se non si può fare a meno, poerchè nonostante i trattamenti e le varie tecniche di fondazione si rimane sempre dipendenti da un suolo molle che consolida quando si secca e che si gonfia con la pioggia.
Inoltre l'argilla ha un livello di permeabilità molto bassa tanto da non fare percolare le acque meteoriche col risultato di dovere trovare una soluzione per il drenaggio senza potere contare su pozzi perdenti di aggrottamento, in pratica l'acqua di tutta quella zona deve essere raccolda, decantata in vasche apposite, depurata, e scaricata (anche pompata) a mare ... la cosa ha dei bei costi .....
Il 31 Agosto 2007 alle 17:11 Pelush ha scritto:
A me in qualità di Milanese non dispiace affatto che Alitalia se ne vada, l’ho utilizzata finora perchè, comunque, una compagnia con la bandiera tricolore faceva paicere e perchè il programma frequent flyer era il più conveniente. (a giugno avevo già fatto tante miglia per avere l’accesso al club freccia alata per l’anno prossimo).
Ora Alitalia ha deciso di suicidarsi enl modo peggiore: Basile, da bravi romano spera di portare più aerei nel suo tugurio sgangherato e spera anche nella rivincita nei confronti dei milanesi che, costruendo l’aeroporto che si doveva fare, gli hanno rovinato.
I sindacati sperano di potere fare tornare a casa i loro dipendenti.
La dipartita dei voli di lungo raggio, in realtà, non è che un operazione di facciata a causa del fatto che Alitalia non può più permettersi il leasing dei costosissimi boeing 767 che tutti gli operatori charter del mondo vogliono e che sono disposti a pagare bene, quindi Alitalia o paga anche lei o chiude i voli.
Il problema è che, così facendo, romperebbe il contratto capestro che la lega a SEA con conseguenze non immaginabili ed aprirebeb la porta alla concorrenza straniera, c’è già chi, come Ethiad, Virgin Atlantic ed American Airlines che hanno annunciato l’apertura di voli a liungo raggio da Malpensa, mentre, le major europee rinforzeranno la propria presenza a Malpensa.
Se Alitalia pensa che i Milnesi passino da Roma per i propri voli in interconnessione hanno proprio sbagliato bersaglio, da Milano mai nessuno accetterà più di passare da Roma piuttosto andremo all’estero.
Altra cosa, qualcuno mi deve spiegare come Alitalia potrà mettere in atto il piano che ha in fase finale di redazione quando fallirà prima di arrivarci perchè mai nessuno la ricapitalizzerà.
http://blog.panorama.it/economia/20...e-parole-per-dirlo-prestate-da-basile-di-adr/
Anche Feltri potrebbe invidiare il tuo dossieraggio!stiamo parlando di pelush, questo un suo commentino sul blog di Panorama dell'Agosto del 2007. Da notare che parlando di Fco usa la parola tugurio sgangherato
due minuti di Geologia Applicata 1:
- I terreni sono costituiti da misto elementi granulosi di origine minerale chiamati terre.
- Le terre si differenziano per la loro granulometria da finissime a grossolane in:
- argille
- limi
- sabbie
- ghiaie
Il comportamento meccanico dei terreni è dipendente dalle terre che lo costituiscono, in particolare, per quello che riguarda noi, possiamo divedrli in due grosse famiglie:
Ghiaiosi, sabbiosi ovvero depositati da correnti d'acqua in seguito allo scioglimento dei ghiacci nelle ultime glaciazioni (tipicamente la fetta di pianura padana dove c'è Milano o le conoidi di dejezione quali quella dove c'è MXP) oppure in limoso/argillosi depositatisi da correnti lenti o sottoghiacciaio (colline) o depositatisi in palude.
L'argilla (componente principale del terreno a nord di FCO e anche di quello su cui hanno fatto la terza pista) è una brutta bestia dal punto di vista meccanico perchè i suoi minerali sono fortemente igroscopici, in pratica l'argilla asciutta è una crosta dura come il ferro, ma che se bagnata diventa un gel della consistenza del dentifricio. Ma questo non è tutto il suo male, l'argilla, infatti, tende a consolidare, ovvero se schiacciate un campione di argilla questo espelle l'acqua e si stringe.
Pensate cosa succede con una struttura pesante come un aerostazione basata su quella roba li o peggio pensate ad un piazzale o una pista che è soggetta a carichi concentrati, elevati e di lunga durata, si formano subito avvallamenti e buche.
Guardate quanto spesso la 34R di FCO viene chiusa per manutenzione .....
Al problema si pone rimedio, certo che esistono soluzioni, ma si tratta comunque di palliativi o di opportunità da cogliere se e solo se non si può fare a meno, poerchè nonostante i trattamenti e le varie tecniche di fondazione si rimane sempre dipendenti da un suolo molle che consolida quando si secca e che si gonfia con la pioggia.
Inoltre l'argilla ha un livello di permeabilità molto bassa tanto da non fare percolare le acque meteoriche col risultato di dovere trovare una soluzione per il drenaggio senza potere contare su pozzi perdenti di aggrottamento, in pratica l'acqua di tutta quella zona deve essere raccolda, decantata in vasche apposite, depurata, e scaricata (anche pompata) a mare ... la cosa ha dei bei costi .....
stiamo parlando di pelush, qui in basso un suo commentino sul blog di Panorama dell'Agosto del 2007.
Da notare che riferendosi a Fiumicino usa la parola "tugurio sgangherato".
Per non parlare delle altre varie assurdita' scritte come quelle sulla "rivincita dei romani sui milanesi" (???) , o della "dipartita di AZ da mxp come sola operazione di facciata pena la scissione del contratto che la lega a Sea ( se ne sono andati per davvero, altro che facciata).