Convegno: Il ruolo dell’aeroporto di Genova nel sistema aeroportuale nord-occidentale


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Convegno: “Il ruolo dell’Aeroporto di Genova nel sistema aeroportuale nord-occidentale”

Genova. Mercoledì 27 ottobre dalle ore 9, presso l’Hotel Marina Place di via Pionieri e Aviatori d’Italia 129, il sindaco Marta Vincenzi parteciperà al convegno “Il ruolo dell’Aeroporto di Genova nel sistema aeroportuale nord-occidentale” con un intervento dal tema “Il rapporto tra la città e il suo aeroporto”.
Il Convegno, promosso dal Centro di eccellenza sulla logistica integrata dell’Università di Genova, patrocinato dalla Regione Liguria e dal Comune di Genova e sponsorizzato da UniCredit, ha l’obiettivo di riflettere sulle potenzialità di crescita dell’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova, inserito nel sistema aeroportuale del Nord-Ovest del paese, avendo conto dell’evoluzione dei sistemi infrastrutturali e dei collegamenti con la città.

Il sistema aeroportuale del Nord-Ovest rappresenta, con i suoi 40 milioni di passeggeri e 600 mila tonnellate di merci, il nucleo forte dell’aeroportualità nazionale. Esso è in larga parte caratterizzato dal sub-comparto “milanese” (Malpensa, Linate, Bergamo), ma svolgono un ruolo essenziale anche gli scali di Genova e di Torino.
Nello studio Enac “Per lo sviluppo futuro della rete aeroportuale nazionale”, redatto da primarie società di consulenza con la finalità di ispirare una politica governativa per il settore, si analizzano le peculiarità e le potenzialità attuali di ciascun scalo nazionale e non sembra emergere un’ottica che punti all’individuazione e alle valorizzazioni dei sistemi aeroportuali. Lo studio menzionato valuta i singoli scali sulla base di fattori di sviluppo che determinano il loro grado di “strategicità” che poi viene ancorato alla priorità di sviluppo degli investimenti. Sono “strategici” gli aeroporti con elevati volumi di traffico, specie internazionale, e ampi bacini di traffico, dotati di accessibilità, infrastrutturati e integrati con reti di mobilità.

Sono classificati aeroporti “primari” quegli aeroporti che hanno limiti di accessibilità, con ostacoli allo sviluppo delle infrastrutture, ma che servono i loro bacini di traffico in rapporto di sussidiarietà con gli scali strategici. Sono, infine, “complementari” quegli aeroporti che hanno bacini di traffico locali e di difficile infrastrutturazione per l’ampliamento.
L’indagine indica i tre scali dell’area milanese tra i 14 aeroporti “strategici” e Genova e Torino tra i 10 “primari”. Gli scali “strategici” dovrebbero investire un miliardo all’anno per i prossimi venti anni. Orbene, se si considera che nei prossimi venti anni le previsioni di traffico vedono un più che raddoppio di traffici, ragionare in termini di singolo aeroporto, piuttosto che di evoluzione di sistemi aeroportuali e di rafforzamento delle complementarietà, rischia di prendere atto dell’esistente e di proiettarlo su scala ventennale.

L’Aeroporto di Genova, nel quadro del sistema aeroportuale nord-occidentale e del coordinamento degli investimenti di sviluppo, può svolgere un ruolo essenziale, non solo nel rompere l’isolamento della città e fargli riconquistare quel ruolo internazionale ed europeo che gli compete, ma nello svolgere funzioni peculiari al servizio del più ampio sistema logistico portuale genovese e ligure (crociere, traghetti, nautica e portualità diportistica, merci etc.), dello sviluppo turistico regionale e più in generale dell’economia. Con l’attivazione, nell’arco temporale previsto, di imponenti disegni infrastrutturali (nodo ferroviario, bretella autostradale, terzo valico dei Giovi, retroporti oltre-appennino) lo scalo di Genova può svolgere un ruolo strategico, unitamente a Torino, al servizio della richiesta della mobilità di passeggeri e merci del Nord Ovest.
Nel convegno verranno anche discusse le tematiche legate alla evoluzione dalla “governance” della Società Aeroporto di Genova alla luce dei possibili disegni di mutamento della compagine societaria, nonché degli aggiornamenti del Piano Regionale della Logistica, elaborato dal Cieli per conto della Regione Liguria.

www.genova24.it

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_goa
 
A parte tutto quello che si dirà al convegno, io sono già contento così perchè mi sembra che GOA e tutta Genova si stiano pianino pianino svegliando da quel sonno profondo in cui erano piombate...;);)

Ora il motto è: avanti così!
 
Convegno molto interessante, soprattutto l'intervento di Easyjet e Arato. Bello l'intervento di Pronzato di Enac. Pugliesi di Enav piuttosto banale, a mio avviso.
 
Genova, Ronca (Unicredit): “Provare anche a Genova un progetto come quello di Trieste”

Articolo n° 1461 del 27 ottobre 2010 delle ore 13:38 Genova, Ronca (Unicredit): “Provare anche a Genova un progetto come quello di Trieste”

Futuro del Colombo, Easyjet: “Genova ci piace, ma per adesso nessuna rotta nuova”Genova.

Giovanni Ronca, responsabile nord ovest di Unicredit, ha spiegato che in Liguria: “Sarebbe interessante ragionare su come implementare uno sviluppo aeroportuale come quello di Trieste. Unicredit ha sicuramente le risorse e le capacità per catalizzare interessi privati e capitali di debito utili a finanziare queste infrastrutture”.

“Il progetto sviluppato per l’aeroporto di Trieste è pilota, esportabile anche in Liguria – ha commentato Ronca – A Trieste Unicredit ha portato avanti un progetto di sviluppo da 900 milioni di euro, una parte di due terzi in project financing e l’altra in rischio a privati”.

“L’elemento che ha fatto la differenza a Trieste – ha spiegato Ronca – è stato individuare chi utilizza l’ infrastruttura aeroportuale, quali sono i viaggiatori potenzialmente interessati, individuare la stabilità nella concessione per dare più sicurezze nella gestione. Oggi in Italia più del 40% dei viaggiatori utilizzano compagnie low cost per volare, il viaggiatore si reca in uno scalo per queste compagnie, le low cost creano un flusso, che alternativamente non ci sarebbero”.

genova24.it

CIAO
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SINDACO VINCENZI: "AEROPORTO IN DIFFICOLTA'"
VIDEO:
www.primocanale.it/viewvideo.php?id=35445

Aeroporto di Genova: senza infrastrutture nessun futuro
“Dovremmo cercare di concentrarci tutti sull’incoming per riempire gli aerei, incentivando le persone a venire a visitare Genova”. Lo ha detto il sindaco Marta Vincenzi a margine del convegno “Il ruolo dell’aeroporto di Genova nel sistema aeroportuale nord-occidentale”. Sulla questione è intervenuto anche Franco Pronzato, consigliere d’amministrazione Enac: “Credo che la criticità principale sia rappresentata dalla mancanza di collegamenti”
VIDEO:
http://webtv.genova24.it/2010/10/27/aeroporto-di-genova-senza-infrastrutture-nessun-futuro/

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Genova, Ronca (Unicredit): “Provare anche a Genova un progetto come quello di Trieste”

Articolo n° 1461 del 27 ottobre 2010 delle ore 13:38 Genova, Ronca (Unicredit): “Provare anche a Genova un progetto come quello di Trieste”

Futuro del Colombo, Easyjet: “Genova ci piace, ma per adesso nessuna rotta nuova”Genova.

Giovanni Ronca, responsabile nord ovest di Unicredit, ha spiegato che in Liguria: “Sarebbe interessante ragionare su come implementare uno sviluppo aeroportuale come quello di Trieste. Unicredit ha sicuramente le risorse e le capacità per catalizzare interessi privati e capitali di debito utili a finanziare queste infrastrutture”.

“Il progetto sviluppato per l’aeroporto di Trieste è pilota, esportabile anche in Liguria – ha commentato Ronca – A Trieste Unicredit ha portato avanti un progetto di sviluppo da 900 milioni di euro, una parte di due terzi in project financing e l’altra in rischio a privati”.

“L’elemento che ha fatto la differenza a Trieste – ha spiegato Ronca – è stato individuare chi utilizza l’ infrastruttura aeroportuale, quali sono i viaggiatori potenzialmente interessati, individuare la stabilità nella concessione per dare più sicurezze nella gestione. Oggi in Italia più del 40% dei viaggiatori utilizzano compagnie low cost per volare, il viaggiatore si reca in uno scalo per queste compagnie, le low cost creano un flusso, che alternativamente non ci sarebbero”.

genova24.it

CIAO
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Ma questo progetto di Trieste ha avuto o avrà successo ? Certo che un "aeroporto" stagnante sui 700.000 passeggeri ...:morto:
 
Ma questo progetto di Trieste ha avuto o avrà successo ? Certo che un "aeroporto" stagnante sui 700.000 passeggeri ...:morto:

Purtroppo c'è da fare un appunto: il tizio di Unicredit non ha mai parlato di "aeroporto di Trieste", bensì di porto. Il tema del suo intervento verteva sui requisiti di finanziamento bancario a grossi progetti infrastrutturali e logistici, e ha fatto l'esempio del PORTO di Trieste. Il giornalista dell'Ansa ha sbagliato, è uscito con un lancio in cui parkava di "aeroporto di Trieste" e poi (mpmpstante si sia reso conto dell'errore) non ha rettificato. Risultato: TUTTI quelli che non hanno seguito l'intervento hanno ripreso questa storia dell'aeroporto di Trieste, che non ha alcun senso. L'informazione a volte ha qualche limite... ;)

p.s.: D'altronde anche le cifre parlano. 900 milioni di euro sono un'enormità, se contate che il progetto di ampliamento del Colombo ne costerà 20 e la piastra logistica al massimo 100 - 150. Mah....
 
Purtroppo c'è da fare un appunto: il tizio di Unicredit non ha mai parlato di "aeroporto di Trieste", bensì di porto. Il tema del suo intervento verteva sui requisiti di finanziamento bancario a grossi progetti infrastrutturali e logistici, e ha fatto l'esempio del PORTO di Trieste. Il giornalista dell'Ansa ha sbagliato, è uscito con un lancio in cui parkava di "aeroporto di Trieste" e poi (mpmpstante si sia reso conto dell'errore) non ha rettificato. Risultato: TUTTI quelli che non hanno seguito l'intervento hanno ripreso questa storia dell'aeroporto di Trieste, che non ha alcun senso. L'informazione a volte ha qualche limite... ;)

p.s.: D'altronde anche le cifre parlano. 900 milioni di euro sono un'enormità, se contate che il progetto di ampliamento del Colombo ne costerà 20 e la piastra logistica al massimo 100 - 150. Mah....

Ah capito ! ;)