Ryanair chiude la base di Marsiglia


Ma sempre di INTERNATIONAL TRAFFIC si parla...almeno nel punto3 che hai evidenziato!

si...però escluso questo,tutti i giorni che io volo,anche un domestico,io sono in territorio irlandese essendo a bordo...perchè anche se faccio un pisa alghero io sono in irlanda dal momento in cui chiudo le porte al momento in cui le riapro ad alghero.....e ogni giorno di volo al fine della tassazione è considerato in irlanda,eccedendo 183 giorni in irlanda ho la possibilità di pagare le tasse in irlanda..
 
si...però escluso questo,tutti i giorni che io volo,anche un domestico,io sono in territorio irlandese essendo a bordo...perchè anche se faccio un pisa alghero io sono in irlanda dal momento in cui chiudo le porte al momento in cui le riapro ad alghero.....e ogni giorno di volo al fine della tassazione è considerato in irlanda,eccedendo 183 giorni in irlanda ho la possibilità di pagare le tasse in irlanda..

No ti sbagli, per un volo domestico non si applica la extraterritorialità del paese di armamento dell'aeromobile. Se fai un Pisa-Alghero non sei mai in Irlanda, ma sempre in Italia. Non a caso il passeggero paga l'Iva e per le vendite si emette ricevuta fiscale.
 
No ti sbagli, per un volo domestico non si applica la extraterritorialità del paese di armamento dell'aeromobile. Se fai un Pisa-Alghero non sei mai in Irlanda, ma sempre in Italia. Non a caso il passeggero paga l'Iva e per le vendite si emette ricevuta fiscale.
Infatti!! Quello che ryr dovrebbe fare e in questo modo sarebbero tutti felici e contenti è: come il passeggero su un volo bergamo-cagliari paga l'iva e dopo aver comprato un caffè gli viene rilasciata la ricevuta fiscale; anche per i dipendenti che volano su una tratta nazionale, per quelle ore di volo domestiche vengono pagate le tasse in italia! In questo modo si risolverebbero un sacco di discussioni, sarebbero tutti felici e contenti, un po' meno ryanair visto che questa cosa non sarebbe proprio "cheap"! Ma si sa, ryanair le vuole averle sempre tutte vinte altrimenti si "arrabbia" :( !!!
 
tanto 4 soldi non sono...

parlo per esperienza personale EZY non e' oggettivamente cara. Le differenze di pricing tra FR e EZY sono irrilevanti, tanto piu' ai fini di questa discussione.


allora mi spieghi una cosa,sono i francesi ganzi e in tutte le altre nazioni dove abbiamo base sono degli idioti?

la differenza e' che hanno delle regole locali che giustamente fanno rispettare, oppure in modo analogo tu dici che in transavia, easyjet e cityjet sono idioti e ryanair e' l'unica ganza?
 
la differenza e' che hanno delle regole locali che giustamente fanno rispettare, oppure in modo analogo tu dici che in transavia, easyjet e cityjet sono idioti e ryanair e' l'unica ganza?

Infatti. l'elemento del contendere, in Francia, é che il personale risiede in Francia, prende servizio e finisce il servizio in Francia e quindi deve sottostare alle leggi sul lavoro francesi, questo indipendentemente da dove si svolga il lavoro o di chi sia la proprietà della società o dove sia legalmente basata. Da notare la presa e fine di servizio che creano la differenza con i frontalieri che risiedono ma non prendono e terminano il servizio sul territorio. E' questa la regola di cui bisogna vedere la compatibilità con la normativa europea.
Ho informazioni dirette di casi al di fuori dell'aviazione dove anche senza l'esistenza di una filiale francese e stipendio pagato con trasferimenti dall'estero, le società sono state condannate ad applicare al personale che lavorava in Francia contratti, condizioni di lavoro e contributi francesi.
Qui farsi beccare dall' URSAFF (i contributi sociali) o dal fisco é esporsi a un sacco di grane e a multe e condanne salate e con procedure che ci mettono meno di tre anni a fare i diversi gradi di giudizio.
 
No ti sbagli, per un volo domestico non si applica la extraterritorialità del paese di armamento dell'aeromobile. Se fai un Pisa-Alghero non sei mai in Irlanda, ma sempre in Italia. Non a caso il passeggero paga l'Iva e per le vendite si emette ricevuta fiscale.


Perchè U2 non applica mai l'IVA alle tratte nazionali Italiane per esempio, non emette ricevuta nazionale etc?
 
Infatti!! Quello che ryr dovrebbe fare e in questo modo sarebbero tutti felici e contenti è: come il passeggero su un volo bergamo-cagliari paga l'iva e dopo aver comprato un caffè gli viene rilasciata la ricevuta fiscale; anche per i dipendenti che volano su una tratta nazionale, per quelle ore di volo domestiche vengono pagate le tasse in italia! In questo modo si risolverebbero un sacco di discussioni, sarebbero tutti felici e contenti, un po' meno ryanair visto che questa cosa non sarebbe proprio "cheap"! Ma si sa, ryanair le vuole averle sempre tutte vinte altrimenti si "arrabbia" :( !!!

non è così .... per l'iva c'è la condizione di "territorialità" mentre per le tasse dirette anche della tratta nazionale , nel caso ryan , le tasse non le paga in italia in applicazione della normativa ocse a cui l'italia aderisce e recepita dalla VI direttiva cee nei limiti della sent. 17/7/97 cge.... invece per quando riguarda le leggi sul lavoro che si applicano in francia (anche in gran parte d'europa) mi chiedo che normativa si applica secondo la securitè sociale* ai dipendenti "francesi" della total-elf che lavorano per più di 186 giorni in nigeria ? ....il contratto francese o quello nigeriano ?

*rettificato
 
Ultima modifica:
mi chiedo che normativa si applica secondo l'ursaff ai dipendenti "francesi" della total-elf che lavorano per più di 186 giorni in nigeria ? ....il contratto francese o quello nigeriano ?

che c'entra la Nigeria che non è neppure UE...

Cmq in Nigeria come lavoratore estero paga una imposta minima, in pratica sei quasi in condizione di tax free.
 
che c'entra la Nigeria che non è neppure UE...

Cmq in Nigeria come lavoratore estero paga una imposta minima, in pratica sei quasi in condizione di tax free.
ah scusa, la parte dell'esempio nigeria messo di seguito al discorso fiscale e citando erroneamenta l'ursaff invece della "secu" * lo rende errato , no alla fine ho fatto quell'esempio tornando in linea con il vero oggetto del thread sul contratto e leggi sul lavoro .

*:che rettifico.
 
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non è così .... per l'iva c'è la condizione di "territorialità" mentre per le tasse dirette anche della tratta nazionale , nel caso ryan , le tasse non le paga in italia in applicazione della normativa ocse a cui l'italia aderisce e recepita dalla VI direttiva cee nei limiti della sent. 17/7/97 cge.... invece per quando riguarda le leggi sul lavoro che si applicano in francia (anche in gran parte d'europa) mi chiedo che normativa si applica secondo la securitè sociale* ai dipendenti "francesi" della total-elf che lavorano per più di 186 giorni in nigeria ? ....il contratto francese o quello nigeriano ?

*rettificato

ELF non lo so ma posso dirti cosa succede a degli amici di in un gruppo francese che ha personale negli US. Tutto dipende da come sono assunti. Quelli dipendenti dalla filiale US pagano tutto in US e sono considerati come espatriati. Alcuni, trasferiti d'ufficio, hanno ottenuto di avere i contributi pensionistici pagati in Francia. Ai dipendenti dalla casa madre francese che passano piu' di sei mesi in US pagano la secu e i contributi pensionistici in Francia (perché possano avere l'assistenza medica e la pensione francese) e un'assicurazione in US per le urgenze. A livello fiscale, se passano piu' di sei mesi fuori possono chiedere lo statuto di espatriati per la parte pro-rata passata all'estero (ma non lo fanno in molti). Le indennità di missione sono esentasse.
Da ricordare che qui il sistema previdenziale (sanità, pensione, disoccupazione) é sorvegliato dallo stato (garante del sistema) ma é separato dal sistema fiscale e cogestito dalle rappresentanze dei lavoratori e degli imprenditori.
 
ragazzi non stiamo a parlare di francia non credo si possa fare il confronto dato che la convenzione per la doppia tassabilità è fra irlanda e italia...
 
ragazzi non stiamo a parlare di francia non credo si possa fare il confronto dato che la convenzione per la doppia tassabilità è fra irlanda e italia...

no , no stiamo dividendo , il problema di marsiglia e trattato in questa discussione è la legge francese in materia di contratti di lavoro .
quello fiscale in italia lo abbiamo già trattato in altro thread .
 
(...) Ai dipendenti dalla casa madre francese che passano piu' di sei mesi in US pagano la secu e i contributi pensionistici in Francia (perché possano avere l'assistenza medica e la pensione francese) e un'assicurazione in US per le urgenze.(...) .

nel caso succitato se sostituiamo la parola francia con irlanda ed us con francia sarebbe il caso dei dipendenti ryan (irlanda) a marsiglia o no ? e se sì mi sembra che le autorità francesi non siano coerenti ma discriminanti .

(...)Da ricordare che qui il sistema previdenziale (sanità, pensione, disoccupazione) é sorvegliato dallo stato (garante del sistema) ma é separato dal sistema fiscale e cogestito dalle rappresentanze dei lavoratori e degli imprenditori.

appunto è stato il sindacato piloti parte in causa e coogestore del sistema previdenziale a fare ricorso .
 
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nel caso succitato se sostituiamo la parola francia con irlanda ed us con francia sarebbe il caso dei dipendenti ryan (irlanda) a marsiglia o no ? e se sì mi sembra che le autorità francesi non siano coerenti ma discriminanti .

No, perché le autorità francesi dal momento che la società fa quello che deve fare in Francia, di quello che fanno in US se ne frega (come gli irlandesi). La società si adegua alle norme US per i dipendenti francesi in US. I contributi glieli paga per essere sicura che i dipendenti assunti con contratto francese accettino di buon grado e non considerino le missioni di lunga durata come una penalizzazione. Non é lo stesso modello di FR che domicilia in modo coatto i dipendenti in Irlanda senza tenere conto della residenza stabile reale. Non conosco le norme sui contributi US (chiedero' a questi amici) ma per quanto riguarda la tassa sul reddito, quando passano piu di un certo tempo in US pagano le tasse li e non piu' in Francia.
Le norme francesi prevedono che se risiedi e lavori qui paghi tasse e contributi, punto. E il fatto di cominciare e smettere sul territorio francese qualifica il lavoro come svolto in Francia da residenti. O questo é conforme alle norme europee e allora FR deve pagare o non lo é e FR ha ragione. Fino al giudizio (tribunale francese o corte del Lussemburgo) possiamo continuare all'infinito.
L'esposto é dell'associazione dei piloti, ma URSAFF e Secu si sono associate. Volevo solo sottolineare che ci sono differenze e che tasse e contributi qui vanno in casse diverse e non, come in Italia, solo in quelle dello stato.
 
Recupero questa discussione perche' ho notato che dal 27/3/11 tutte le rotte da e per Marsiglia sono bloccate nelle vendite.

Come si evolvera' la situazione?

Tiz