Pontecagnano, si vola (a Natale):
convenzione Alitalia per 4 milioni Aeroporto di Salerno, via libera del cda: Milano
e Roma i collegamenti quotidiani programmati
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SALERNO — L’asse Provincia-Camera di Commercio sulla gestione dell’aeroporto di Salerno è saldo. Sia sotto il profilo politico che su quello dello sviluppo dello scalo. Il Comune di Salerno e quello di Pontecagnano sono stati estromessi dai due cda (consorzio e spa), così come era stato fatto il 9 agosto scorso, prima di soccombere sotto i due ricorsi presentati al Tar. I membri del cda del consorzio di gestione, nominati lunedì mattina dall’assemblea dei soci, sono gli stessi su cui avevano trovato un accordo il presidente della Provincia, Edmondo Cirielli, e quello dell’ente camerale, Augusto Strianese. Accordo che, però, era stato ritenuto illegittimo dal Tar di Salerno, che qualche settimana dopo aveva sospeso le nomine.
Ora l’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano, viene, in un certo senso, legittimato nel suo ruolo di presidente del consorzio, così come il sindaco di Bellizzi, Pino Salvioli, Guido Arzano, Luigi Scorziello e lo stesso Augusto Strianese per la Camera di commercio quali membri del cda. «E’ stata una vittoria di Pirro — ha esordito ieri Cirielli — perché si è tentato di ricorrere al Tar per mettere a tacere una maggioranza del 70% che ha riconfermato il proprio orientamento. Evidentemente c’è chi, per portare avanti una propria linea politica, vuole sabotare le scelte della maggioranza e di questo dovrà risponderne ai cittadini». Scontato che il bersaglio degli attacchi del presidente di Palazzo Sant’Agostino sia il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca.
«Il Comune di Salerno— ha aggiunto Cirielli — è l’ente più moroso e se non paga, entro breve tempo, sarà estromesso». Accantonate le stoccate di una campagna elettorale comunale che comincia già a far sentire il peso, il resto della giornata è stato dedicato all’accordo con Alitalia. L’offerta presentata dalla compagnia di bandiera è stata approvata con modifiche, garantisce Cirielli, che comporteranno un risparmio di un milione e mezzo di euro. A fronte della garanzia di dieci voli settimanali su Milano Malpensa e sei su Roma Fiumicino.
Il costo della convenzione, che non è stata ancora sottoscritta, è di 4 milioni e 90mila euro (iva esclusa). Cirielli assicura di poter contare anche sul contributo economico della Regione e di riprendere i voli a Natale. Ci sono, infatti, 49 milioni stanziati dall’ex giunta Bassolino per l’allungamento della pista, ma non ancora erogati. «Chiedete a Bassolino perché non sono arrivati» dice Cirielli, che adesso dovrebbe però chiedere a Caldoro di sbloccare il finanziamento.
Angela Cappetta
05 ottobre 2010