Breve TR con poche foto e pochi fronzoli.
Si parte in cinque per andare a trovare un amico expat a Madrid, in due voliamo LHI grazie alla ottima tariffa companion uscita poco più di un mese prima del volo, gli altri tentennano e sono costretti a prendere Ryanair da Bergamo. More on this later.
Stante il volo tardo pomeridiano-quasi serale, il mio amico è costretto comunque a prendere mezza giornata di ferie, io me la cavo con qualche ora di permesso. Decido che andremo in treno, il venerdì pomeriggio è sempre un casino uscire da Milano via autostrada; tuttavia dato che lavoro in zona Montenapoleone mi è molto comodo il passante, e quindi optiamo per la S10 prolungata su MXP.
Arriviamo con congruo anticipo entrami a Repubblica M3/Passante, nel mezzanino è impossibile fare biglietti regionali per MXP, le uniche due macchinette automatiche emettono solo Trenitalia, e di personale ai gabbiotti neppure l'ombra. Andiamo comunque in banchina ad aspettare il treno, decisi a comunicare il problema al capotreno appena saliti a bordo.
Treno che arriva con 2' di ritardo (per la cronaca), saliamo in prima carrozza e avvisiamo subito il mister del disguido; ci viene detto di sederci e aspettare pure lì. Il capotreno ci vede ad ogni fermata, noi aspettiamo con gli spiccioli in mano ma del biglietto nemmeno l'ombra. Faremo i portoghesi fino a Malpensa. Da segnalare la lunghissima sosta a Bovisa per cambio macchinista e per me l'inedita fermata di Ferno, comoda per lo spotter ecologista.
Abbiamo già self checkinato da casa, compresa la scelta del posto, ma ripasso dalle macchinette perché voglio il tagliandino cartaceo, e poi perché devo comunque depositare la valigia: avrei fatto a meno, ma non avevo voglia di impacchettare e spacchettare i liquidi nella tremenda bustina.
Mollato il pacco, andiamo al +2 mangiare qualcosina, noto che il Burger King non c'è più. Dopo aver mangiato un po' di spotting per digerire...
Ai controlli sicurezza discreto casino, finito il serpentone scopriamo il perché: ben quattro filtri aperti in totale. Grande SEA!
Passati i faticosi controlli, non rimane che comprare una bottiglietta d'acqua e attendere al gate l'imbarco. Carina la zona personalizzata LH al molo A. Il nostro bolide è al gate 9, non riesco a vedere la registrazione ma l'eccellente servizio investigativo TW843 risolve il problema pochi giorni dopo
ky:
Vediamo imbarcare lo Stoccolma (mezzo vuoto) e un altro volo, piuttosto pieno. Poi tocca a noi!
Tratta: MXP-MAD
Volo: LH 1806
Aereo: Airbus A319-114
MSN: 363
Reg: D-AILF "Trier"
Consegnato il: 19/11/1996
Posto: 15F
Gate: A09
Sched dep: 17.30
All'imbarco si può scegliere il quotidiano. Molto gentili le attempate aa/vv teutoniche (tutte donne), che salutano in italiano e tedesco. Rispondo in tedesco
Il volo è full, siamo nel bel mezzo di un gruppo convention pieno di emuli di Briatore e di MILF troieggianti varie, roba che un negozio di occhiali da sole avrebbe meno merce esposta (tanto per dirne una) e una visita in profumeria lascia meno mal di testa. Ottima pubblicità per il chirurgo estetico che le ha avute sottomano, ad ogni modo. Guardo fuori dal finestrino per consolarmi...
Tralasciando il casino che hanno fatto per tutto il volo, segnalo che dopo la chiusura delle porte sono passate le aa/vv a distribuire fazzolettini.
Germanicamente on-time ci muoviamo dal finger e andiamo verso la testata pista, a memoria mi pare 35L ma potrei sbagliare. Decollo vagamente brioso, subito prima safety demo in italiano tedeschizzato, inglese e spagnolo (su nastro).
Purtroppo sono seduto al posto sbagliato, il sole è nella posizione sbagliata e le foto vengono una schifezza, tanto mezza Europa era ricoperta da nubi o afosa foschia.
Fine foto paesaggistiche dall'alto. Passiamo a quelle in cabina
Tolto il circo dei 40enni arrapati che volano con noi, il volo è tranquillo; qualche turbolenza, preventivamente segnalata dal comandante, solo negli ultimi 15/20' di volo, ma stavamo anche entrando in mezzo ad una tempesta. Ottimo il servizio di bordo; lo snack box è completo e interessante, anche se il paninetto offerto non è nulla di epocale; prendo una Warsteiner, seguita da un succo di mela nel secondo passaggio di bevande. Sempre cordialissime le aa/vv, gente che decisamente sa lavorare e stare a contatto col pubblico.
In atterraggio a Madrid, sotto al diluvio universale, prendiamo una botta pazzesca, mai sentito un aereo toccare così pesantemente terra. Cabina ammutolita.
Il nostro amico viene a prenderci in aeroporto con alcune amiche, tra cui una ragazza tedesca di Münster di cui mi sono ufficialmente innamorato. Andiamo verso i nostri alloggi, un aparthotel in zona Salamanca, poco distante dal centro e comodo con i mezzi. Facciamo check-in e, tra doccia e partita, ci mettiamo comodi in attesa che arrivino gli altri tre Ryanairisti per uscire e andare a bere qualcosa. Iniziano ad arrivare sms preoccupanti, la partenza, prevista per le 22.30, viene via via posticipata fino alle 00.45; alla fin fine, arriveranno a Madrid alle 2 abbondanti e prenderanno possesso dell'altra camera quasi alle tre. Ricordando la discussione sull'apertura del bar a terra, mi confermano che sono rimasti in aereo due ore e passa senza possibilità di acquistare alcunché.
Qualche OT insolito di Madrid...
... e qualche foto OT da Segovia. OT nell'OT, ero alla mia terza esperienza di altà velocità media distanza spagnola. Servizio impeccabile come al solito, 30' per 90km, vettura confortevole, treno puntuale. L'avremo pure pagata anche noi, ma almeno funziona, e pure bene. Li spendessimo/avessimo spesi anche noi così, i soldi dell'UE! Peccato che la stazione sia a 20' di autobus dalla città, e che non ci sia alcun servizio di deposito bagagli - che è presente invece alla stazione dei bus; servizio peraltro farraginoso, gestito male e in maniera burocratica.
Molto bella Segovia, merita il viaggio.
Per il ritorno, non avendo avuto il tempo materiale per fare il check-in online, ci riduciamo all'ultimo in aeroporto, un'ora scarsa prima della partenza, a farlo ai self check-in; ormai i posti sono quelli che sono, e gli unici due accoppiati e possibilmente col finestrino con in ultima fila - 24E e 24F. Volo virtualmente pieno (in Y, in C non ho idea).
Come sempre, il terminal 1 di MAD non è nulla di ché, però è funzionale e tutti i varchi sono aperti. Io non suono e passo, il mio amico, sfigato come tutta la sua fila, trova il metal detector tarato male che suona per chiunque - basta anche solo il metallo presente negli occhiali.
Non facciamo in tempo a fare nessun giro spotting, per cui andiamo diretti al gate; il C41 è per fortuna abbastanza vicino. Convinti che sia già aperto, ci mettiamo nelle vicinanze - non l'avessimo mai fatto, si sono fiondati tutti in coda. Vabbé, con la certezza di imbarcare praticamente per primi, rimaniamo dove siamo, tanto il check-in avrebbe aperto nel giro di alcuni minuti.
Imbarco ordinato; selezione di soli giornali spagnoli, che declino gentilmente.
Tratta: MAD-MXP
Volo: LH 1807
Aereo: Airbus A319-114
MSN: 641
Reg: D-AILH "Norderstedt"
Consegnato il: 09/11/1997
Posto: 24F
Gate: C41
Sched dep: 20.25
A porte chiuse, parte la dimostrazione di sicurezza, in italiano e inglese a voce e spagnolo registrato. Come all'andata vengono offerte le salviette.
Viste le sei ore scarse di sonno dei tre giorni passati, crollo in letargo fino al momento della "cena", consistente in barattolino di pennette al condiriso (carina l'idea, abbastanza vomitevole il risultato), dolcetto e cioccolatino Venchi extra fondente 75% (ottimo, sorry no foto). Doppia razione di bibite come all'andata.
Atterraggio puntuale, con parcheggio ai remoti di fronte al satellite A. Se non ho cronometrato male, 18' per il ritiro bagagli, poi Shuttle fino a Centrale e taxi fino a casa.
DaV
Si parte in cinque per andare a trovare un amico expat a Madrid, in due voliamo LHI grazie alla ottima tariffa companion uscita poco più di un mese prima del volo, gli altri tentennano e sono costretti a prendere Ryanair da Bergamo. More on this later.
Stante il volo tardo pomeridiano-quasi serale, il mio amico è costretto comunque a prendere mezza giornata di ferie, io me la cavo con qualche ora di permesso. Decido che andremo in treno, il venerdì pomeriggio è sempre un casino uscire da Milano via autostrada; tuttavia dato che lavoro in zona Montenapoleone mi è molto comodo il passante, e quindi optiamo per la S10 prolungata su MXP.

Arriviamo con congruo anticipo entrami a Repubblica M3/Passante, nel mezzanino è impossibile fare biglietti regionali per MXP, le uniche due macchinette automatiche emettono solo Trenitalia, e di personale ai gabbiotti neppure l'ombra. Andiamo comunque in banchina ad aspettare il treno, decisi a comunicare il problema al capotreno appena saliti a bordo.
Treno che arriva con 2' di ritardo (per la cronaca), saliamo in prima carrozza e avvisiamo subito il mister del disguido; ci viene detto di sederci e aspettare pure lì. Il capotreno ci vede ad ogni fermata, noi aspettiamo con gli spiccioli in mano ma del biglietto nemmeno l'ombra. Faremo i portoghesi fino a Malpensa. Da segnalare la lunghissima sosta a Bovisa per cambio macchinista e per me l'inedita fermata di Ferno, comoda per lo spotter ecologista.
Abbiamo già self checkinato da casa, compresa la scelta del posto, ma ripasso dalle macchinette perché voglio il tagliandino cartaceo, e poi perché devo comunque depositare la valigia: avrei fatto a meno, ma non avevo voglia di impacchettare e spacchettare i liquidi nella tremenda bustina.
Mollato il pacco, andiamo al +2 mangiare qualcosina, noto che il Burger King non c'è più. Dopo aver mangiato un po' di spotting per digerire...




Ai controlli sicurezza discreto casino, finito il serpentone scopriamo il perché: ben quattro filtri aperti in totale. Grande SEA!
Passati i faticosi controlli, non rimane che comprare una bottiglietta d'acqua e attendere al gate l'imbarco. Carina la zona personalizzata LH al molo A. Il nostro bolide è al gate 9, non riesco a vedere la registrazione ma l'eccellente servizio investigativo TW843 risolve il problema pochi giorni dopo

Vediamo imbarcare lo Stoccolma (mezzo vuoto) e un altro volo, piuttosto pieno. Poi tocca a noi!
Tratta: MXP-MAD
Volo: LH 1806
Aereo: Airbus A319-114
MSN: 363
Reg: D-AILF "Trier"
Consegnato il: 19/11/1996
Posto: 15F
Gate: A09
Sched dep: 17.30
All'imbarco si può scegliere il quotidiano. Molto gentili le attempate aa/vv teutoniche (tutte donne), che salutano in italiano e tedesco. Rispondo in tedesco

Il volo è full, siamo nel bel mezzo di un gruppo convention pieno di emuli di Briatore e di MILF troieggianti varie, roba che un negozio di occhiali da sole avrebbe meno merce esposta (tanto per dirne una) e una visita in profumeria lascia meno mal di testa. Ottima pubblicità per il chirurgo estetico che le ha avute sottomano, ad ogni modo. Guardo fuori dal finestrino per consolarmi...


Tralasciando il casino che hanno fatto per tutto il volo, segnalo che dopo la chiusura delle porte sono passate le aa/vv a distribuire fazzolettini.
Germanicamente on-time ci muoviamo dal finger e andiamo verso la testata pista, a memoria mi pare 35L ma potrei sbagliare. Decollo vagamente brioso, subito prima safety demo in italiano tedeschizzato, inglese e spagnolo (su nastro).
Purtroppo sono seduto al posto sbagliato, il sole è nella posizione sbagliata e le foto vengono una schifezza, tanto mezza Europa era ricoperta da nubi o afosa foschia.



Fine foto paesaggistiche dall'alto. Passiamo a quelle in cabina

Tolto il circo dei 40enni arrapati che volano con noi, il volo è tranquillo; qualche turbolenza, preventivamente segnalata dal comandante, solo negli ultimi 15/20' di volo, ma stavamo anche entrando in mezzo ad una tempesta. Ottimo il servizio di bordo; lo snack box è completo e interessante, anche se il paninetto offerto non è nulla di epocale; prendo una Warsteiner, seguita da un succo di mela nel secondo passaggio di bevande. Sempre cordialissime le aa/vv, gente che decisamente sa lavorare e stare a contatto col pubblico.



In atterraggio a Madrid, sotto al diluvio universale, prendiamo una botta pazzesca, mai sentito un aereo toccare così pesantemente terra. Cabina ammutolita.



Il nostro amico viene a prenderci in aeroporto con alcune amiche, tra cui una ragazza tedesca di Münster di cui mi sono ufficialmente innamorato. Andiamo verso i nostri alloggi, un aparthotel in zona Salamanca, poco distante dal centro e comodo con i mezzi. Facciamo check-in e, tra doccia e partita, ci mettiamo comodi in attesa che arrivino gli altri tre Ryanairisti per uscire e andare a bere qualcosa. Iniziano ad arrivare sms preoccupanti, la partenza, prevista per le 22.30, viene via via posticipata fino alle 00.45; alla fin fine, arriveranno a Madrid alle 2 abbondanti e prenderanno possesso dell'altra camera quasi alle tre. Ricordando la discussione sull'apertura del bar a terra, mi confermano che sono rimasti in aereo due ore e passa senza possibilità di acquistare alcunché.
Qualche OT insolito di Madrid...


... e qualche foto OT da Segovia. OT nell'OT, ero alla mia terza esperienza di altà velocità media distanza spagnola. Servizio impeccabile come al solito, 30' per 90km, vettura confortevole, treno puntuale. L'avremo pure pagata anche noi, ma almeno funziona, e pure bene. Li spendessimo/avessimo spesi anche noi così, i soldi dell'UE! Peccato che la stazione sia a 20' di autobus dalla città, e che non ci sia alcun servizio di deposito bagagli - che è presente invece alla stazione dei bus; servizio peraltro farraginoso, gestito male e in maniera burocratica.




Molto bella Segovia, merita il viaggio.
Per il ritorno, non avendo avuto il tempo materiale per fare il check-in online, ci riduciamo all'ultimo in aeroporto, un'ora scarsa prima della partenza, a farlo ai self check-in; ormai i posti sono quelli che sono, e gli unici due accoppiati e possibilmente col finestrino con in ultima fila - 24E e 24F. Volo virtualmente pieno (in Y, in C non ho idea).
Come sempre, il terminal 1 di MAD non è nulla di ché, però è funzionale e tutti i varchi sono aperti. Io non suono e passo, il mio amico, sfigato come tutta la sua fila, trova il metal detector tarato male che suona per chiunque - basta anche solo il metallo presente negli occhiali.
Non facciamo in tempo a fare nessun giro spotting, per cui andiamo diretti al gate; il C41 è per fortuna abbastanza vicino. Convinti che sia già aperto, ci mettiamo nelle vicinanze - non l'avessimo mai fatto, si sono fiondati tutti in coda. Vabbé, con la certezza di imbarcare praticamente per primi, rimaniamo dove siamo, tanto il check-in avrebbe aperto nel giro di alcuni minuti.
Imbarco ordinato; selezione di soli giornali spagnoli, che declino gentilmente.
Tratta: MAD-MXP
Volo: LH 1807
Aereo: Airbus A319-114
MSN: 641
Reg: D-AILH "Norderstedt"
Consegnato il: 09/11/1997
Posto: 24F
Gate: C41
Sched dep: 20.25
A porte chiuse, parte la dimostrazione di sicurezza, in italiano e inglese a voce e spagnolo registrato. Come all'andata vengono offerte le salviette.
Viste le sei ore scarse di sonno dei tre giorni passati, crollo in letargo fino al momento della "cena", consistente in barattolino di pennette al condiriso (carina l'idea, abbastanza vomitevole il risultato), dolcetto e cioccolatino Venchi extra fondente 75% (ottimo, sorry no foto). Doppia razione di bibite come all'andata.
Atterraggio puntuale, con parcheggio ai remoti di fronte al satellite A. Se non ho cronometrato male, 18' per il ritiro bagagli, poi Shuttle fino a Centrale e taxi fino a casa.
DaV
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