Aeroporto di Firenze: incontro Renzi e Rossi


Io lo trovo lungimirante in alcuni passaggi chiave più di tanti giornalai che vendono sul titolo ad effetto.
(mio personalissimo e opinabile parere, altrimenti mi date del campanilista)

Più che altro vedi la speranza di fare un matrimonio forzato tra due società che non hanno niente in comune (nemmeno la tipologia dei soci) e che si fanno concorrenza come è giusto che sia.

Se non sbaglio la posizione di SAT è quella di fare ognuno per conto suo e su questo sono daccordo.

Quale sarebbe l'effettivo vantaggio per FLR, SAT e soprattutto i passeggeri di un eventuale matrimonio?

A me sembra che vogliano mettere le mani avanti in questo senso: siccome SAT perderà una parte dei pax a favore di ADF, dobbiamo compensare facendo in modo che PSA abbia comunque salva una parte del fatturato, contingentando i voli in qualche maniera. (IMHO)
In pratica una versione soft di quanto avvenuto fino a questo momento.

Secondo me, non c'è nessun bisogno di matrimoni ma solo di favorire entrambi gli scali, saranno poi le compagnie e il mercato a decidere da dove far passare questi passeggeri.
PSA è ormai riconosciuto come il bastione di FR e delle low cost in generale e sicuramente l'arpa non andrà mai a FLR perchè non riceverà mai lo stesso trattamento oltre al fatto che c'è anche la base di BLQ. Le altre compagnie decideranno in base al tipo di traffico (ad esempio il traffico generato dalle navi da crociera può transitare solo da PSA come molti charter).

Facciamo finta che domani FLR inaugura la nuova pista, come vedresti suddiviso il traffico?

Io immagino FLR intorno ai 4,5 milioni e PSA vicino ai 3 milioni.

Che bisogno c'è di scambiarsi le azioni? FLR ha campato con meno di 2 milioni di pax fino ad ora senza perdite.....
 
Più che altro vedi la speranza di fare un matrimonio forzato tra due società che non hanno niente in comune (nemmeno la tipologia dei soci) e che si fanno concorrenza come è giusto che sia.

Se non sbaglio la posizione di SAT è quella di fare ognuno per conto suo e su questo sono daccordo.

Quale sarebbe l'effettivo vantaggio per FLR, SAT e soprattutto i passeggeri di un eventuale matrimonio?

A me sembra che vogliano mettere le mani avanti in questo senso: siccome SAT perderà una parte dei pax a favore di ADF, dobbiamo compensare facendo in modo che PSA abbia comunque salva una parte del fatturato, contingentando i voli in qualche maniera. (IMHO)
In pratica una versione soft di quanto avvenuto fino a questo momento.

Secondo me, non c'è nessun bisogno di matrimoni ma solo di favorire entrambi gli scali, saranno poi le compagnie e il mercato a decidere da dove far passare questi passeggeri.
PSA è ormai riconosciuto come il bastione di FR e delle low cost in generale e sicuramente l'arpa non andrà mai a FLR perchè non riceverà mai lo stesso trattamento oltre al fatto che c'è anche la base di BLQ. Le altre compagnie decideranno in base al tipo di traffico (ad esempio il traffico generato dalle navi da crociera può transitare solo da PSA come molti charter).

Facciamo finta che domani FLR inaugura la nuova pista, come vedresti suddiviso il traffico?

Io immagino FLR intorno ai 4,5 milioni e PSA vicino ai 3 milioni.

Che bisogno c'è di scambiarsi le azioni? FLR ha campato con meno di 2 milioni di pax fino ad ora senza perdite.....

Alcune risposte le trovi nel testo di 'La Repubblica' altre sono tematiche trite e ritrite sul forum e la mia posizione è nota dall'alba dei tempi.
 
Alcune risposte le trovi nel testo di 'La Repubblica' altre sono tematiche trite e ritrite sul forum e la mia posizione è nota dall'alba dei tempi.

Bè, allora potevi fare a meno del primo intervento se ti sta fatica rispondere. Sono certo che anche te conosci il mio pensiero a memoria, visto che te l'ho detto anche di persona più volte.

Che te lo dico a fare.....
 
Di sicuro alcune major che sono ora a PSA come BA e IB si sposterebbero su FLR,le altre non credo che lo faranno forse U2 visto che è raro che operi negli stessi aeroporti di FR se non per forza maggiore.
Sicuramente la nuova pista attrarebbe nuove compagnie che fino ad adesso non erano presenti in toscana come TAP,LOT airlingus,SAS.....
 
Peretola: la seconda pista fa paura ai residenti
Venerdì 25 giugno 2010, 15:25 | Cronaca | Commenta






Si torna a parlare della seconda pista per l'Aeroporto di Firenze, quella parallela all'autostrada. Dai giornali locali apprendiamo dell’accordo tra il sindaco Renzi e il presidente della Regione Rossi, a proposito dell’assetto futuro della Piana fiorentina. Innanzitutto piena sintonia sullo spostamento della pista dell’aeroporto di Peretola: a quale scopo? Aumentare i voli dello scalo secondo il progetto di ADF, la società di gestione dell'aeroporto di Firenze. La nuova pista (l'attuale verrebbe smantellata) dovrebbe correre parallela all'Autostrada A11, essendo inoltre la pista dell'aeroporto troppo corta per far operare alcuni tipi di aerei. Ma se la pista sarà parallela, servirà modificare la collocazione del parco e mettere le mani al Pit, come annunciato ieri.

Le Giunte incassano l’approvazione delle categorie economiche e industriali, ma i cittadini? "Sappiamo bene, noi che ci viviamo, che cosa significa sopportare il rumore quasi continuo sulle nostre teste e respirare un’aria che presenta livelli di inquinamento sempre più elevati, grazie anche all’autostrada, ai centri commerciali e a tutto quello che chi ci amministra ha ritenuto opportuno regalarci -commentano dal Coordinamento dei Comitati della Piana- Evidentemente questa consapevolezza non è condivisa dalla coppia Renzi-Rossi, a cui non sorge il dubbio che il territorio fiorentino, non solo quello della Piana, abbia già dato tutto quello che poteva. I due ci tengono però a precisare che c’è ferma volontà di non toccare il Parco della Piana, meravigliosa foglia di fico che ha permesso, da una parte, di creare nei cittadini l’illusione di un percorso partecipato che tenesse conto delle loro esigenze (Quali? Quelle di vedere tutelata una parte di territorio che è agonizzante dopo anni di cementificazione e sfruttamento? Sai che consolazione! Chi potrebbe essere così folle da opporsi?), dall’altra di dare l’illusione che si punti sugli effetti di interventi ambientali compensativi, soprattutto in previsione della costruzione dell’inceneritore di Case Passerini. Il Parco della Piana è un comodo e falso alibi. Esso non consentirà, come invece raccomanda la VIS (Valutazione di Impatto Sanitario fatta in occasione delle decisioni sull’inceneritore), di bloccare le diossine destinate a “aumentare notevolmente negli scenari futuri in ragione dell’inserimento del termodistruttore”( il c.d. “termovalorizzatore”). E così per gli idrocarburi e il cadmio, entrambi cancerogeni. Ed è un falso che esso possa realmente compensare il grave carico ambientale che, secondo i progetti di Renzi e Rossi, è destinato a aumentare. Se si era davvero tanto interessati alla tutela della Piana si doveva rinunciare a qualsiasi intervento, tenendo conto delle problematiche sanitarie della popolazione qui residente e del fatto che si andava a incidere su un territorio già sfruttato all’inverosimile, come sosteneva ancora la VIS che metteva in evidenza - insieme alla incompatibilità - già allora- dell’inceneritore con le gravi condizioni sanitarie e ambientali della piana fiorentina, la necessità di non aggravare la situazione con nuovi insediamenti e funzioni! E’ grave che ancora nessun amministratore della Piana metta in conto, e sembri considerare nella norma, le centinaia di morti da polveri sottili che si verificano ogni anno, solo per il territorio di Firenze. La realtà è che i profitti che deriveranno dall’ampliamento dell’aeroporto e dalla costruzione dell’inceneritore impongono che si vada avanti ad ogni costo. Poco importa che il costo sia, come al solito, la salute dei cittadini che gli amministratori per primi dovrebbero difendere".
novefirenze.



Mi vien da ridere
 
Sarò pessimista ma continuo ad essere convinto che questi signori non decideranno mai niente di concreto e continueranno ad uscire periodicamente con queste chiacchere che servono solo a fare tardi o ad "alimentare il dibattito politico" che è la stessa cosa. Credetemi, arriverà prima il teletrasporto alla Star Trek.
 
La frase "non toccare il Parco" può essere anche intesa ottimisticamente come "la nuova pista non deve cancellare il parco, ma magari se i 100 ettari che vengono mangiati ad ovest vengono compensati da altrettanti a nord dove insiste la pista attuale al momento la cosa è fattibile."
Sicuramente nelle prossime settimane avremo dei dettagli, è anche vero che Rossi non ha fatto nessun comunicato per smentire i numerosi articoli apparsi ieri sui giornali.

Dany sono d'accordo con te e spero vivamente che si vada in quella direzione. D'altra parte, come sappiamo, se si fa la pista parallela il parco si può fare lo stesso: si sta parlando di circa 70 ettari in più per l'aeroporto (i 100 nuovi meno i 30 che vengono restituiti alla piana) contro i 3.200 ettari (tremiladuecento!!) del parco. E' evidente che chi dice o parco o aeroporto (come il sindaco di Sesto Gianassi) mente sapendo di mentire.
 
Nel caso facessero davvero la nuova pista, quella parallela/convergente/divergente con l'autostrada, io intravedo invece un altro scenario rispetto a quelli descritti da altri.

Nel giro di qualche mese, massimo un anno, dall'entrata in funzione della pista, a Firenze si fionderebbero tutte le compagnie europee e dei paesi limitrofi e lo scalo verrebbe ben presto saturato divenendo un aeroporto contingentato ancora più di Linate, dove le compagnie si contendono a sangue gli slot disponibili. In questa prima fase senz'altro Pisa perderebbe qualche compagnia (al limite anche qualche low cost "superiore" come EasyJet) che va al Galilei come ripiego non potendo atterrare a Firenze.

A questo punto, con FLR saturo, si attuerebbe automaticamente una nuova ridistribuzione del traffico anche su Pisa: a FLR non esisterebbero più sconti e incentivi per i vettori, le tariffe sarebbero piene e alcuni vettori tornerebbero ad operare voli su Pisa e quelli nuovi aprirebbero comunque su Pisa sperando prima o poi di trovare slot a FLR.

Firenze, inoltre, satura di voli di linea, potrebbe continuare a non fare il charter che rimarrebbe tutto a Pisa. A Pisa naturalmente anche tutto il cargo.

Secondo me, nel complesso, da una cosa del genere ne godrebbero tutti gli scali e tutta la regione.
 
Le provano tutte..... i comitati.... vorrei sapere quanti sono e da chi vengono spinti.....
probabilmente dalle lobby comuniste/affariste toscane che da una vita si mettono di traverso alla realizzazione di un aeroporto per Firenze ;adesso hanno iniziato una campagna ancora più intensa per terrorizzare la popolazione sulle conseguenze di un aeroporto con pista parallela raccontando fandonie come fanno da oltre 30 anni :ho sentito cose assurde a riguardo della pista parallela già 10 e passa anni fà da parte di profani in materia che parlavano di venti che facevano precipitare gli aerei nella piana di Sesto per esempio....... ma lo aveva detto il partito...
 
Mi sembra una cosa gia' vista...Ricordate l'invaso di Bilancino e la Tramvia. Finche' erano in costruzione "peste e corna" ora che sono funzionananti non c'e' uno chre dice che non vanno. idem per l'aeroporto. Se domani mattina per miracolo fosse gia' fatto, tutti si farebbero avanti per averne i meriti. Cari toscani, meno chiacchiere e più fatti!!!!......................ciao
meo3356
 
Ma siete così sicuri che tutto il traffico del Galilei,dipenda così tanto dalla città di Firenze? Le low cost,nn volano a Pisa perchè Pisa città genera traffico,ma servono un bacino d'utenza interregionale. Certe compagnie sono ormai anni che hanno abbondonato il Galilei,altre sono poi tornate,ma non sono certo queste compagnie a fare la parte da leone nei dati di traffico. Gli americani con la Delta,ed i cinesi con l'Air China(sempre venisse aperto il collegamento) continuerebbero cmq a volare su Psa.Quindi riassumendo Psa continuerebbe a mio avviso,ad avere il traffico low cost,i collegamenti intercontinentali e cargo assicurati.
 
Ma siete così sicuri che tutto il traffico del Galilei,dipenda così tanto dalla città di Firenze? Le low cost,nn volano a Pisa perchè Pisa città genera traffico,ma servono un bacino d'utenza interregionale. Certe compagnie sono ormai anni che hanno abbondonato il Galilei,altre sono poi tornate,ma non sono certo queste compagnie a fare la parte da leone nei dati di traffico. Gli americani con la Delta,ed i cinesi con l'Air China(sempre venisse aperto il collegamento) continuerebbero cmq a volare su Psa.Quindi riassumendo Psa continuerebbe a mio avviso,ad avere il traffico low cost,i collegamenti intercontinentali e cargo assicurati.

e da chi dipende scusami??? Firenze ha quasi 10 milioni di presenze turistiche annue(seconda solo a Roma tenendo conto delle dimensioni della capitale...) diverse filiali delle più importanti università americane una piccola Cina intesa come la più grande comunità cinese d Italia tra Firenze e Prato ed un aeroporto sul quale i modelli di aerei maggiormente renumerativi presenti nella flotta delle low cost come nelle compagnie tradizionali(A 320 B737) non possono operare se non con assurde limitazioni per non parlare ovviamente dei modelli per il lungo raggio;certo il low cost non dipende da questo ma dalle tariffe aeroportuali quindi diciamo che a PSA su 4 milioni di pax annui togliamo il lungo raggio, il 40% del low cost e il 70% dei collegamenti europei delle tradizionali (ovviamente con una pista per FLR capace di tali prestazioni e tenendo conto di BLQ una pista da 2800 mt sarebbe sufficiente)e probabilmente PSA vedrebbe dimezzato il dato mentre FLR lo vedrebbe triplicare
 
Di sicuro aumenterebbe la richiesta dei Charter estivi. In passato molte compagnie (Blue Panorama in testa) hanno manifestato la volontà di operare su FLR ma senza risultati.
 
Renzi, avviso a Ligresti "Su Castello decidiamo noi"

Il bilancio un anno dopo l´elezione: stop ai nuovi palazzi. Il rimpianto? Non aver demolito le ex Poste di Campo di Marte.

Il sindaco avvisa Ligresti: aeroporto e stadio, abbiamo un nuovo piano


«Abbiamo riaperto l´anfiteatro, riorganizzato le Spa, chiuso piazza Duomo, inaugurato la tramvia, organizzato l´ultimo dell´anno e la notte bianca, aperto i musei di notte, avviato il Piano strutturale...». Un anno dopo l´elezione a sindaco, dalla poltrona della sala di Clemente VII Matteo Renzi compila a memoria l´elenco delle cose fatte. Ma sono quelle ancora vuote le caselle più pesanti.

Sindaco Renzi, allo scadere del suo primo anno ha raggiunto l´accordo sull´aeroporto e sulla nuova pista con il presidente della Regione Rossi. Davvero è la volta buona?
«Credo di sì. Rossi vuole modificare il quadrante nord dando priorità al Parco e alla messa in sicurezza dello scalo. La variante sarà pronta alla fine di dicembre, è il tempo che ci siamo dati».

La variante non la predisporrà la Regione?
«Sì ma come Comune presenteremo la nostra proposta: un ridisegno dell´area con la nuova pista, che ritengo non possa essere che parallela, la Cittadella viola sul lato Sesto di Castello e gli edifici FondiariaSai, ridimensionati, a fianco della Scuola dei marescialli».

E secondo lei Ligresti dirà di sì?
«Guardi, non credo che il pubblico debba rincorrere il privato per farci degli accordi. Abbiamo un´idea e la presenteremo, consapevoli che ci sono intese già siglate ma consapevoli anche del fatto che la nuova pista, lo stadio e l´allungamento della tramvia fino al Polo scientifico sono elementi di indiscutibile novità che impongono un ridisegno dell´intera area di Castello».

Dopodiché Ligresti vi risponderà picche.
«E´ l´amministrazione pubblica, Comune e Regione, a decidere. I pur legittimi interessi privati vengono dopo».

Anche lei come il presidente Rossi pensa all´esproprio?
«Vedremo. Quello che conta è che con Rossi abbiamo detto basta agli ideologismi territoriali. In una situazione di crisi, di fronte ai dati Irpet che annunciano una disoccupazione a due cifre si è deciso di uscire dalle divisioni tra Guelfi e Ghibellini».

Un futuro comune per gli scali di Firenze e Pisa?
«Si è deciso di fare squadra davvero e non a parole. Riconosciamo che Pisa è l´aeroporto leader della Toscana, la porta d´accesso per i voli a lungo raggio e per i voli low-cost. Pisa dista 70 chilometri: investiamo sul collegamento e miglioriamo lo scalo fiorentino, sia come pista che come servizi. L´alleanza Pisa-Firenze può diventare il terzo polo aeroportuale d´Italia. E non solo aeroportuale».

Un altro polo di cosa?
«Se si esce dalle guerricciole interne si può pensare di coinvolgere Prato e Siena, oltre alla costa, per giocare un ruolo anche nazionale sui servizi pubblici. Firenze è di sicuro pronta a fare la propria parte: la sintonia con la Regione deve allargarsi a questi temi».

Repubblica
 
Matteo Renzi oggi in consiglio comunale

Ritengo che il presidente Enrico Rossi abbia compiuto un grande gesto di importanza significativa indicando di voler variare il PIT della Zona. Significa di preservare l'inserimento del Termovalorizzatore e del Parco della Piana, al momento interrotto dal sistema della pista.
La sfida di Rossi di annunciare che entro il 2010 sarà predisposta la variante al PIT significa chiamare tutti gli Enti, anche il Comune di Firenze, per mettere in sicurezza l'aeroporto di Firenze.
Andiamo alla variante con proposte chiare da parte del Comune. Abbiamo preparato anche una planimetria di quello che abbiamo in mente.
Possibilità della Tramvia di passare oltre l'aerostazione raggiungendo una fermata nell'area limitrofa a Castello raggiungendo il Polo tecnologico di Sesto Fiorentino.
Noi andiamo alla Variante del PIT con le idee chiare rispetto alla riorganizzazione dell'area che contempla un cambiamento con svariate conseguenze, noi in autotutela verificheremo tutti i passi da compiere.
Avremo tutto Parco davanti alla Scuola Marescialli dei Carabinieri, ma sarei per la foresta così da non vederla neppure. Avremo anche lo Spazio per lo Stadio ed il Parco a tema, nel discorso più ampio della Cittadella con eventuale riutilizzazione del Franchi.
La pista parallela apre uno scenario interessante nel rapporto con Pisa, ma non per fare lotte ma per fare squadra e collaborare con loro.
 
L'AEROPORTO - Al Consiglio presenta una cartina dove la nuova pista è parallela e, alla luce di una modifica del Pit (Piano di indirizzo territoriale), vengono ridisegnati gli spazi di proprietà della Fondiaria Sai. La nuova parte residenziale si concentra accanto alla scuola dei marescialli e al suo posto viene previsto il parco, mentre la Cittadella Viola si trova dietro gli interventi edilizi. Tre sono le fermate della linea 2 della tramvia: aeroporto, stadio e polo universitario di Sesto Fiorentino. “Dentro quest'area ci sta tutto – precisa Renzi – al contrario di quanto dicono molti”. Ma il Comune è pronto anche a modificare il progetto se il presidente Rossi preferisse la pista obliqua a quella parallela.
 
comunque perchè non creare un tread unico per l'aeroporto di firenze anzi che ogni volta eaprire una nuova discussione?potrebbe essere un idea
 
Sono stati emessi due notam su Firenze. O meglio uno sull'aeoporto di Flr e uno sull'area di Firenze. B4586 il primo e W 2372 il secondo. Il primo annuncia la chiusura di alcune procedure ils (X,Y,Z) e l'altro annuncia la presenza di un pallone per riprese aereofotogrammetriche nella zona di castello. Ma sarà il dirigibile annunciato per le foto per il nuovo PIT? Secondo me si...