Topo su volo Air Mauritius, 1 novembre 2009


Ragazzuoli, non volevo scatenare polemiche...
Tralasciate le considerazioni degli sposini, abbiate pietà!!
Hanno avuto un disagio e si sono sfogati, un po' sono capibili!
Concentraiamoci sulla questione sicurezza!
Proseguire un volo con un topo a bordo è stato un azzardo oppure no?
Fabrizio
 
Ragazzuoli, non volevo scatenare polemiche...
Tralasciate le considerazioni degli sposini, abbiate pietà!!
Hanno avuto un disagio e si sono sfogati, un po' sono capibili!
Concentraiamoci sulla questione sicurezza!
Proseguire un volo con un topo a bordo è stato un azzardo oppure no?
Fabrizio

Io li capisco, eccome li capisco...
Incuriosisce anche me la questione sicurezza, speriamo che gli esperti ci illuminino:)
 
Se rileggi bene, si parla di cena consumata alle ore 24 ....

Da fuori si é tutti dei signori ....

E quindi? Se mangiavano in aereo a che ora avrebbero cenato? Oppure è sancito nella costituzione di dover cenare obbligatoriamente tra le 19 e le 22?

Da fuori si è forse tutti signori ma ripeto da fastidio l'atteggiamento che traspare dalla lettera. A fronte di un giusto disagio per la ritardata partenza dell'aereo si vuole strafare evidenziando atteggiamenti del tipo tutto mi è dovuto.

Tutto mi è dovuto un corno.

Sei stato riprotetto in albergo si o no? Si.
Ti hanno dato da mangiare si o no? Si.

Punto.

Oppure pretendono portantini, letti ad acqua e cena di Alain Ducasse?
 
... Tutto mi è dovuto un corno.

Sei stato riprotetto in albergo si o no? Si.
Ti hanno dato da mangiare si o no? Si.

Punto.

Oppure pretendono portantini, letti ad acqua e cena di Alain Ducasse?

E se invece della first sul 380 ti avessero dato un trattamento non a livello del prezzo pagato? Ti saresti lamentato oppure avresti ridotto il tutto alla check list che hai postato?

Il disguido impone, almeno come politica di cura del pax, una maggior attenzione verso il cliente.

Questo in termini generali, visto che sulla questione concreta non mi pronuncio non conoscendo i fatti.
 
E se invece della first sul 380 ti avessero dato un trattamento non a livello del prezzo pagato? Ti saresti lamentato oppure avresti ridotto il tutto alla check list che hai postato?

Il disguido impone, almeno come politica di cura del pax, una maggior attenzione verso il cliente.

Questo in termini generali, visto che sulla questione concreta non mi pronuncio non conoscendo la vicenda.

Se ci si lamenta di un servizio standard che non vale il prezzo, non ho nulla da obiettare. Ogniuno ha percezioni personali del rapporto qualità prezzo. E se vorrà sarà libero di lamentarsi.

Chiariamo che però in questo caso si tratta di imprevisto, di una situazione non standard.

In una situazione non standard il disagio è inevitabile. Che ti si rompa il Gulfstream G550 personale oppure la Fiat 128 il disagio esiste sempre.

E in una situazione di disagio chi ti deve assistere -di solito- fa quello che può.
Hanno mangiato freddo? Pazienza. Se non ti va salti.

Giusto chiedere il rimborso per notte non goduta/vacanza accorciata ma ripeto che tediare il mondo con ridicoli dettagli da libro cuore sulla cottura della pasta è pretestuoso e francamente triste.
 
Scusa TW, forse mi sono espresso male, io intendevo chiederti se, in un caso analogo a quello della vicenda, rimanendo a piedi con un volo in first, avresti preteso l'essenziale o una certa cura allineata al prezzo pagato per l'assistenza alternativa?
 
Tempo fa (d'inverno) sul motore dell'auto si erano stabiliti un paio di topolini e hanno cominciato a rosicchiare la plastica di alcuni fili elettrici. L'auto non partiva più e abbiamo dovuto portarla a riparare.
Credo che l'esempio possa essere applicato anche al mondo aereo...
ps. ne frattempo abbiamo messo un gatto in garage e di questi problemi non ne abbiamo più avuti...
 
Scusa TW, forse mi sono espresso male, io intendevo chiederti se, in un caso analogo a quello della vicenda, rimanendo a piedi con un volo in first, avresti preteso l'essenziale o una certa cura allineata al prezzo pagato per l'assistenza alternativa?

Non lo so, dipende dalla situazione.

Un aereo guasto (in questo caso c'era il topo ma il concetto è uguale) può capitare a tutti.

C'è poco da incavolarsi, devi rassegnarti e cercare di minimizzare il disagio. Quindi chi ti deve assistere deve darsi da fare. Però anche il pax deve essere un minimo proattivo e adattativo. Non puoi pretendere che ti cada tutto dal cielo. O peggio lamentarsi per tutto quello che ti propongono.

La prima cosa che farei -se mi capitasse- è chiedere una riprotezione alternativa su altri vettori il prima possibile. Anche facendo giri assurdi. Ok la First ma la vacanza è la vacanza.

Se poi non è possibile, un albergo e un pasto sono ok. Mica puoi pretendere la suite del Principe di Savoia.

Poi ci sarà tutto il tempo per mettersi d'accordo al rientro. Ma di certo non metterei mai nero su bianco ciò che (non) mi hanno dato da mangiare.
 
... Se poi non è possibile, un albergo e un pasto sono ok. Mica puoi pretendere la suite del Principe di Savoia. ....


Qui non mi trovi d'accordo (... e tu dirai e chissenefrega .... ).

Dai racconti letti, emerge una mancanza di tempestiva e premurosa ospitalità (che non é solo Principe di Savoia ...), eppure tale eventualità dovrebbe essere sempre tenuta in debita considerazione.
 
Il Crowne Plaza è un buon albergo.

Alle 24 (orario inevitabile visto l'orario del volo) è difficile rimediare un'ottima cena - e quella che hanno consumato al Crowne Plaza è stata certamente migliore di quella che avrebbero avuto in aereo.

Il disagio è ovvio, la situazione plateale: parlare di danni morali mi pare eccessivo (si son sposati adesso: pensino a copulare!). Ci vuole tanto a chiedere un rimborso ragionevole commisurato al tempo perso? Una notte di albergo rimborsata più magari un buono sconto da un trecentino per fare bella figura.
 
Se rileggi bene, si parla di cena consumata alle ore 24 ....

Appunto.
Essendo l'ora tarda è probabile che la stessa cucina dell'albergo fosse chiusa da un po' e che abbiano quindi rimediato alla meno peggio.

Sul giorno di vacanza perso concordo che debba essere risarcito in qualche modo.

Ciao
Massimo
 
Ultima modifica:
Il Crowne Plaza è un buon albergo.

Alle 24 (orario inevitabile visto l'orario del volo) è difficile rimediare un'ottima cena - e quella che hanno consumato al Crowne Plaza è stata certamente migliore di quella che avrebbero avuto in aereo.

Il disagio è ovvio, la situazione plateale: parlare di danni morali mi pare eccessivo (si son sposati adesso: pensino a copulare!). Ci vuole tanto a chiedere un rimborso ragionevole commisurato al tempo perso? Una notte di albergo rimborsata più magari un buono sconto da un trecentino per fare bella figura.
Partendo dallo spunto di Kanedams direi che è ovvio che la lettera dell'avvocato punti a massimizzare il disagio dei suoi assistiti, anche perchè dall'altra parte tenderanno a minimizzare il tutto allo scopo di negare il risarcimento.

Se i risarcimenti fossero sempre giusti e puntuali non ci sarebbero questi problemi, il punto è che difficilmente lo sono e solitamente più si alza la voce e più si viene ascoltati e giustamente risarciti.

Fra l'altro va bene la causa di forza maggiore ma ci sta ampiamente la richiesta di risarcimento del danno morale, solo il nervoso che avranno passato e l'impazzimento per dover chiedere il rimborso che in prima istanza sarà stato negato visto che poi hanno dovuto rivolgersi ad un legale.
Probabilmente bastava che TO o Compagnia Aerea, avessero prontamente offerto una buona assistenza ed un omaggio e tutto sarebbe finito li. La cena non era un granchè, si poteva rimediare con una bottiglia di vino in camera, solo che essendo contratti standard fra compagnie ed catene alberghiere dubito che possano avere una idea del genere che con un costo risibile fa grande soddisfazione per i clienti.
 
Ragazzuoli, non volevo scatenare polemiche...
Tralasciate le considerazioni degli sposini, abbiate pietà!!
Hanno avuto un disagio e si sono sfogati, un po' sono capibili!
Concentraiamoci sulla questione sicurezza!
Proseguire un volo con un topo a bordo è stato un azzardo oppure no?
Fabrizio

I miei amici mi hanno detto che la prima volta il topolino ha morsicato una signora sulla gamba....per info gli hanno comunicato che il 343 nella rotazione precedente era stato in india.....chissà cosa hanno caricato in stiva?!
 
considerando cio che ho visto combinare dai topi in un quadro elettrico di un palazzo, io NON SAREI PARTITO. Avvolte i topi rosicchiano tutto, quindi penso che rosicchia rosicchia qualche filo sarebbe potuto andare in corto e causare un incendio, e che fai se sei in volo chiami i pompieri!!!!:D:D Meglio rinunciare
 
Fra l'altro va bene la causa di forza maggiore ma ci sta ampiamente la richiesta di risarcimento del danno morale, solo il nervoso che avranno passato e l'impazzimento per dover chiedere il rimborso che in prima istanza sarà stato negato visto che poi hanno dovuto rivolgersi ad un legale.
Probabilmente bastava che TO o Compagnia Aerea, avessero prontamente offerto una buona assistenza ed un omaggio e tutto sarebbe finito li. La cena non era un granchè, si poteva rimediare con una bottiglia di vino in camera, solo che essendo contratti standard fra compagnie ed catene alberghiere dubito che possano avere una idea del genere che con un costo risibile fa grande soddisfazione per i clienti.

Dubito che i signori si siano rivolti a un legale: se l'italiano della lettera fosse espressione di un avvocato i danni morali dovrebbero chiederli al sistema d'istruzione primaria, secondaria e universitaria della repubblica, nonché all'albo degli azzeccagarbugli.
"Il nervoso" ci sta ma, se ci facessimo tutti cause e scambiassimo risarcimenti per i nervi che ci procuriamo gli uni con gli altri, in Italia ci sarebbero più giudici che spazzini e più tribunali che cessi: per 23 ore di ritardo "il nervoso" si può tollerare anche senza una bottiglia di vino in camera.
L'importante è chiedere un rimborso congruo (quanta fatica costa scrivere una lettera? Mica va scritta in latino) e ottenerlo tempestivamente. Non c'entrano le bottiglie di vino in camera (magari alle 1 del mattino, così che i passeggeri possano lamentarsi di essere stati svegliati nel cuore della notte). Semmai è da capire chi sia a dover risarcire: se la compagnia aerea o il tour operator.
 
L’equipaggio ha tentato di catturare l’animale, ma il cadavere non è stato mostrato.
Al microfono viene detto che il topo non c’era più.

per un attimo ho creduto potesse ravvisarsi quanto previsto dall'art. 412 CP ...

nonostante venga detto che il problema sia stato risolto il topo è ancora vivo e sull’aereo

... ma il "nostro" sembra essere più scaltro di "coloro che non sono a suo agio".