Firenze, cambi al vertice di AdF e potenziale di una nuova pista


IL PROGETTO
Renzi: "La cittadella dov'è"
Tutto a Castello, impianto e aeroporto

Il sindaco la pensa diversamente rispetto al presidente della Regione
Rossi prevede lo sviluppo di Peretola dalla piana alla scuola Marescialli

di MASSIMO VANNI


La Cittadella viola resta dov’è. A Castello. «Non è stata oggetto di discussione con il presidente regionale Rossi», dice il sindaco Matteo Renzi su Rete 37 durante la trasmissione «Telecomando». E se il nuovo governo regionale di Enrico Rossi intende sviluppare l’aeroporto considerando lo scalo e i terreni di Castello un «unicum» e non più due progetti separati, fa intendere il sindaco, possiamo discuterne. A patto però di non cancellare la previsione della Cittadella viola.

Del resto, non ci sono alternative dentro i confini fiorentini per il nuovo stadio e il seguito di alberghi, ristoranti e negozi. E i Della Valle l’hanno detto da tempo che non intendono investire fuori Firenze. Anzi, ieri hanno fatto intendere di non aver cambiato idea: Andrea Della Valle guarda da spettatore la discussione che si è aperta, pronto ad entrare in gioco solo quando il sindaco lancerà il bando di gara. E di fronte all’idea di spostare tutto in un altro Comune continua ad essere scettico: la Fiorentina sta a Firenze, i Della Valle vorrebbero realizzare qualcosa per la città. Ed è sicuramente più facile vendere a Firenze che non a Campi o a Sesto.

Il presidente Rossi prevede lo sviluppo aeroportuale sui terreni che vanno dal parco della Piana fino alla Scuola dei Marescialli. Compresi quelli di Castello. E sulla priorità dell’aeroporto Renzi è d’accordo con Rossi. Anche sull’integrazione con Pisa è d’accordo: «Firenze è pronta». Ma possono convivere a Castello lo sviluppo dell’aeroporto e la Cittadella viola? L’idea della Regione è che lì, sui terreni a nordovest della città siano state previste troppe cose assieme. Lo scalo, le case e uffici che FondiariaSai vorrebbe costruire, la Cittadella e a 500 metri in linea d’aria anche l’inceneritore.

«La Cittadella è una ghiotta opportunità economica per la città: è un investimento, non la facciamo per fare un piacere alla Fiorentina», dice Renzi. E a Palazzo Vecchio si è convinti che aeroporto e Cittadella siano comunque compatibili. Sempreché sia possibile modificare e ridurre gran parte delle ambizioni cementizie di Salvatore Ligresti. Perché FondiariaSai è ancora proprietaria dei terreni e, quel che più conta, è in possesso di carte già firmate che gli danno diritto ad edificare case ed uffici. E ogni revisione al ribasso dovrebbe essere ricontrattata e ricompensata. Come sarà dunque il nuovo piano di Castello? «Lo presenteremo entro giugno», conferma il sindaco.

Il presidente della Provincia Andrea Barducci definisce comunque «interessante» la proposta del governo toscano. «E’ un’ipotesi da approfondire», dice Barducci. E «interessante» lo è anche per il sindaco di Sesto Gianni Gianassi: «Non sono contrario allo sviluppo dello scalo, se si riconosce la priorità del termovalorizzatore e del Parco della Piana», sostiene. Proprio per questo, aggiunge però, l’ipotesi della pista parallela è da abbandonare: «Non esiste pista parallela, anche pensando di utilizzare i terreni di Castello, che non finisca per impattare sul Parco della Piana», sostiene Gianassi.

Niente da fare, dunque. Per il sindaco di Sesto l’unica pista possibile sarebbe quindi quella obliqua: quella con la testa a Castello e la punta orientata verso l’Osmannoro. Quanto alla Cittadella, Gianassi insinua dubbi: «A Castello introdurrebbe vincoli troppo forti per lo sviluppo dello scalo». Cosa pensa la Camera di Commercio da sempre paladina dello sviluppo dello scalo? «Se si garantiscono tempi certi e procedure certe ben venga ogni nuova proposta, non vorrei però che si rinviasse ancora: in questo caso chi pensa ora di cambiare tutto si assumerebbe responsabilità pesanti», dice il presidente Vasco Galgani.
Repubblica
 
La soluzione peggiore è la pista obliqua. Tanto vale tenersi questa attuale.
Oltre alla componente di vento in coda dovrà sommarsi anche quella al traverso... Inoltre, una procedura di missed approach porterebbe comunque il traffico aereo a sorvolare la città...immaginatevi le polemiche, i comitati, le manifestazioni...
 
La soluzione peggiore è la pista obliqua. Tanto vale tenersi questa attuale.
Oltre alla componente di vento in coda dovrà sommarsi anche quella al traverso... Inoltre, una procedura di missed approach porterebbe comunque il traffico aereo a sorvolare la città...immaginatevi le polemiche, i comitati, le manifestazioni...

Renzi non credo che si farà mettere sotto in questa maniera. Rossi deve anche tener conto che il 50% dei voti ottenuti sono della Provincia di Firenze e quindi il comune...
 
Se il PD , sotto l'influenza di Renzi e di Rossi, cambierà idea sull'aeroporto penso che Gianassi potrà strillare quanto vuole ma o si allineerà alle direttive di partito o resterà da solo.
 
se guardiamo l'animazione delle ipotesi pista,la obliqua 08/26, e' sfruttabile per 1950 mt da ambo i Lati!
Ma allora se si puo' attrerrare e partire senza limitazion dove stanno i problemi del vento?
Attualmente si dirotta perche non si puo atterrare dalla 23 causa limitazioni per ostacoli,!
inoltre la direzione 05/23 di notte chiude!
mi sembra che cmq sia peggio l'attuale!!
 
Certo io dico che la soluzione migliore per me è la parallela,ma se poi viene la obliqua ed è sfruttabile in entrembe le direzioni,con una lunghezza maggiore dell'attuale va bene lo stesso,l'importante che si decida.
 
Pista da evitare (obliqua)

Se la pista convergente appare la soluzione migliore, tra i tracciati da scartare al primo posto si colloca quello obliquo, (ipotesi 2, pista 08/26), ruotato di 30° rispetto all’attuale. è la soluzione peggiore perché al costo di una nuova pista mantiene invariate gran parte delle criticità dell’attuale “Vespucci”, annullando quasi del tutto i benefici dell’intervento.
A livello operativo, si avrebbero distanze di decollo e atterraggio utilizzabili inferiori ai 2.000 metri per la mancanza di sufficiente spazio per realizzare la pista e le relative fasce di sicurezza; si manterrebbe la pista incastrata tra ostacoli sui prolungamenti della stessa (autostrada, tracciati viari e ferroviari), con problemi anche per l’installazione di strumentazioni di assistenza al volo; rimarrebbe l’incidenza sui voli dei rilievi montani a nord; permarrebbero aree costruite sotto le traiettorie di volo principali a ridosso della pista e si manterrebbe il sorvolo di nuclei abitati; si manterrebbe un coefficiente di utilizzo della pista (91,2%) inferiore al minimo prescritto dall’ICAO (95%); si manterrebbe l’incidenza del vento in coda sulle principali traiettorie di volo, con un aumento del numero dei dirottamenti (da 185 a 276 l’anno); si manterrebbero tutti i carichi ambientali non giustificati conseguenti alla continuazione delle disfunzioni operative della pista (riattaccate, attese a terra e in volo, dirottamenti, ecc.); si manterrebbe la necessità per gli aerei di effettuare i “contropista” per gli atterraggi e i decolli, rinunciando al dimezzamento degli spostamenti dei velivoli a terra (salvo non ricostruire tutta l’area terminale a nord, sotto monte Morello).
A livello urbanistico, si manterrebbe la barriera della pista a dividere trasversalmente la piana tra Castello e Sesto Fiorentino, compromettendo la possibilità di una migliore connessione tra le due aree per quanto riguarda il parco e le infrastrutture di collegamento previste (tramvia, viabilità, piste ciclabili, ecc.); si avrebbe una maggiore occupazione di territorio in quanto l’acquisizione di nuovo sedime non sarebbe più in parte compensato dalla dismissione dell’area nord della pista esistente; si cancellerebbe il laghetto della piana, sul quale verrebbe a passare questa soluzione di pista; si interesserebbe una porzione dell’area del polo universitario di Sesto Fiorentino; si avvicinerebbero le principali traiettorie di volo all’area di Case Passerini dove deve sorgere il termovalorizzatore e, dall’altra parte, si avvicinerebbe la testata nord all’abitato di Castello. Infine, si attuerebbe una soluzione che in fase realizzativa comporterebbe una lunga chiusura dello scalo, stimata in sei mesi, per l’interessamento dell’area dell’attuale pista.

Tratto da "Aeroporto", Notiziario dell'Associazione Giannotti, n° di aprile-giugno 2010
 
se guardiamo l'animazione delle ipotesi pista,la obliqua 08/26, e' sfruttabile per 1950 mt da ambo i Lati!
Ma allora se si puo' attrerrare e partire senza limitazion dove stanno i problemi del vento?
Attualmente si dirotta perche non si puo atterrare dalla 23 causa limitazioni per ostacoli,!
inoltre la direzione 05/23 di notte chiude!
mi sembra che cmq sia peggio l'attuale!!

Guarda che negli studi di ADF relativi alla pista obliqua (ipotesi 2, pista 08/26) viene dichiarata una LDA 26 di soli 1.300 metri.
 
Anche perchè atterrando per 26 ci sono quasi le stesse limitazioni che ci sono attalmente per la 23. Poi possiamo aggiungerci che decollando per 08 la virata deve per forza essere a destra, sorvolando zone densamente popolate compreso il centro storico... Immaginiamoci le polemiche !! :) La migliore è la parallela... Ma abbiamo una classe dirigente troppo ottusa e troppo immobile all'innovazione.
 
Anche perchè atterrando per 26 ci sono quasi le stesse limitazioni che ci sono attalmente per la 23. Poi possiamo aggiungerci che decollando per 08 la virata deve per forza essere a destra, sorvolando zone densamente popolate compreso il centro storico... Immaginiamoci le polemiche !! :) La migliore è la parallela... Ma abbiamo una classe dirigente troppo ottusa e troppo immobile all'innovazione.

Quoto. Per me o parallela o adeguamento dell'attuale con allungamento di 300-400 mt in testata 23 (ci sono tutti) via di rullaggio e aumento dei piazzali. E' logico che questa ultima soluzione è solo un ripiego ed è solo da pensare e attuare nel caso estremo tutti gli sforzi per realizzare la pista parallela falliscano.
E' ovvio che non risolverebbero i problemi attuali però in caso estremo è meglio di niente. Spero solo che i politici toscani aprino gli occhi è non rimangano chiusi nelle logiche di partito.
 
Si scrivo per fare colore su un argomento trito e ritrito che ogni gg occupa posto su questo Forum.
Penso siano ormai anni ed anni che va avanti questa sceneggiata.
La colpa si sa e' di Pisa pero' la cosa sta diventando nauseante.
In tutti questi anni di post ancora non sono a niente. Sono ancora li a decidere per la pista obliqua o parallela...
Non fraintendete per me sarebbe un sollievo sapere che finalmente la fanno così dopo si parlerà dei passeggeri di Firenze.
L importante e' parlare di Firenze sempre e comunque.
 
Quoto. Per me o parallela o adeguamento dell'attuale con allungamento di 300-400 mt in testata 23 (ci sono tutti) via di rullaggio e aumento dei piazzali. E' logico che questa ultima soluzione è solo un ripiego ed è solo da pensare e attuare nel caso estremo tutti gli sforzi per realizzare la pista parallela falliscano.
E' ovvio che non risolverebbero i problemi attuali però in caso estremo è meglio di niente. Spero solo che i politici toscani aprino gli occhi è non rimangano chiusi nelle logiche di partito.

Forse hai ragione, però c'è un... però. A quanto ho capito se la pista attuale viene ritoccata con un allungamento (è vero: lo spazio c'è) scatta l'obbligo a rispettare le norme ICAO in fatto di aree di sicurezza a fine pista (RESA) che dovranno essere, vado a memoria, di 250 metri per lato. A quel punto, nonostante l'allungamento della pista, gli spazi a disposizzione dovrebbero essere penalizzati di 250 metri per lato e alla fine, dice ADF, le lunghezze disponibili sarebbero addirittura infieriori a quelle della pista esistente.
Scusate, l'ho spiegata un po' alla buona, ma spero si capisca il senso...
 
Si scrivo per fare colore su un argomento trito e ritrito che ogni gg occupa posto su questo Forum.
Penso siano ormai anni ed anni che va avanti questa sceneggiata.
La colpa si sa e' di Pisa pero' la cosa sta diventando nauseante.
In tutti questi anni di post ancora non sono a niente. Sono ancora li a decidere per la pista obliqua o parallela...
Non fraintendete per me sarebbe un sollievo sapere che finalmente la fanno così dopo si parlerà dei passeggeri di Firenze.
L importante e' parlare di Firenze sempre e comunque.


Basta che tu legga altri tred... facile
 
Il problema, in toscana come in tutta italia, sono i sistemi integrati.
Se ci fosse un treno che impiegasse da firenze a pisa 30 minuti, si potrebbe potenziare pisa, ad esempio.
 
Il problema, in toscana come in tutta italia, sono i sistemi integrati.
Se ci fosse un treno che impiegasse da firenze a pisa 30 minuti, si potrebbe potenziare pisa, ad esempio.

Peccato, ad esempio, che invece per andare in treno da Fi a Pi ci vogliano dai 60 ai 70 minuti su una linea che è fondamentale per i pendolari di tutta la Toscana con tutte le sue fermate intermedie e che quindi non può assolutamente ospitare anche dei treni veloci (se la linea lo permettesse e non è così) che facciano FI-PI senza fermate.

A meno che, come sostiene qualcuno, tu non voglia fare una nuova linea ferroviaria veloce tra PI e FI. Tradotto: pur di non farvi fare una misera pista di 2.000 metri a Firenze sarei disposto a sventrare e devastare ambientalmente mezza Toscana per fare una nuvoa ferrovia veloce per 80 o 90 km.
 
Forse hai ragione, però c'è un... però. A quanto ho capito se la pista attuale viene ritoccata con un allungamento (è vero: lo spazio c'è) scatta l'obbligo a rispettare le norme ICAO in fatto di aree di sicurezza a fine pista (RESA) che dovranno essere, vado a memoria, di 250 metri per lato. A quel punto, nonostante l'allungamento della pista, gli spazi a disposizzione dovrebbero essere penalizzati di 250 metri per lato e alla fine, dice ADF, le lunghezze disponibili sarebbero addirittura infieriori a quelle della pista esistente.
Scusate, l'ho spiegata un po' alla buona, ma spero si capisca il senso...

Si l'ho sentito anch'io e mi sa proprio che corrisponde al vero. Infatti l'unica soluzione è quella parallela.

PS per chi non vuole saperne più di argomenti su Pisa e Firenze basta non leggerli.
 
Si scrivo per fare colore su un argomento trito e ritrito che ogni gg occupa posto su questo Forum.
Penso siano ormai anni ed anni che va avanti questa sceneggiata.
La colpa si sa e' di Pisa pero' la cosa sta diventando nauseante.
In tutti questi anni di post ancora non sono a niente. Sono ancora li a decidere per la pista obliqua o parallela...
Non fraintendete per me sarebbe un sollievo sapere che finalmente la fanno così dopo si parlerà dei passeggeri di Firenze.
L importante e' parlare di Firenze sempre e comunque.

Non capisco se questo post e' ironico o serio..????