Rapporto pax - A/V


Volando spesso con le low cost mi sono accordo che l'età media degli AV di questo tipo di compagnie è molto bassa, molti sono ragazzi magari al primo lavoro. E' chiaro che devono superare tutta una serie di test e abilitazioni per essere assunti ma ho come l'impressione che in caso di una grave emergenza a bordo non mi sentirei molto in buone mani con degli AV cosi giovani e inesperti, non è una accusa ma una mia sensazione personale.

ammetto che la penso uguale a te.però vabbè sono anche fatalista,tanto se deve succedere succede....
 
E ma allora sono le Louis Vuitton:mamma padre e infant e un certo numero di L Vuitton, appunto, che gli ho amorevolmente sistemato, peccato che avessero sdraiato l'infant con il viso rivolto verso il bracciolo semi sollevato, ora, voi tutti sapete cosa succede ai braccioli in caso di frenata brusca in atterraggio no?Ecco alla mia richiesta di tenere l'infant seduto mi sono sentito rispondere di non rompere i c...ni che sono tute caz...te e che tanto in caso di incidente saremmo morti tutti insomma le solite cose, e di episodi come questi un A/V ne potrebbe raccontare centinaia e cio' che sorprende e' che spesso provengono da persone con prole, si la stessa prole che il genitore italico tiene protetta sotto ad una campana di vetro...comunque quoto I-FOSSETTA, safety safety safety ma unito a tanto tanto tanto "savoir-faire" ciao

io sono un pax però concordo con voi AV.non mi sognerei mai di rispondere male,nè di non fare ciò che mi dicono a bordo.
 
..
O intendi che il modo "irrispettoso" di rapportarsi con loro può essere frutto di sensazioni come questa? (-> risposta che vuole capire il problema sul rapporto av/pax)

Rispetto sempre le indicazioni degli AV e cerco nel mio piccolo come pax di facilitare il loro lavoro e non mi piacciono quei soliti pax che vogliono sempre fare i furbi....
 
Da Assistente di Volo dico che la borsa l'avrebbe messa eccome. Mi capitano spesso episodi del genere e devo dire che la maggior parte delle volte li devo mettere davanti alle proprie responsabilità facendo capire loro che se non fanno così rischiano la vita loro e possono mettere in pericolo quella degli altri! Il bello è che si tratta di persone adulte e come tali dovrebbero capire da soli le cose.... ma a quanto pare non è così.
Per me conta solo una frase appunto SAFETY FIRST! Una cosa abbastanza divertente è vedere le passeggere tutte infighettate che si siedono agli alari con la loro mega borsa Louis Vuitton come reagiscono all'invito di metterla in cappelliera, ne ho sentite di cotte e di crude.

AAAAh quelle con la Louis Vuitton!! Stessa scena tua, ho dovuto mettere la borsa a una cappelliera di distanza, la signora ha voluto spostarsi e stare "sotto la borsa", mica la mollava. E lì capisci che non è una signora con la S!! :D

La prossima volta scusatevi e sfoderate il sorriso più complice di cui disponete, ma per terra è sempre tutto sporco, e oramai il marchio è talmente venduto che non si può pretendere che un uomo abbia sempre l'occhio così attento di distinguere l'originale.

Congedatevi con un tono rammaricato per il disturbo, ma non troppo basso. E vedrete che non appena voltate le spalle, come per magia la signora si alzerà e metterà la borsa in cappelliera da sola.
Funziona!
 
Volando spesso con le low cost mi sono accordo che l'età media degli AV di questo tipo di compagnie è molto bassa, molti sono ragazzi magari al primo lavoro. E' chiaro che devono superare tutta una serie di test e abilitazioni per essere assunti ma ho come l'impressione che in caso di una grave emergenza a bordo non mi sentirei molto in buone mani con degli AV cosi giovani e inesperti, non è una accusa ma una mia sensazione personale.

vero, spesso l'età media non supera i 30 anni.

E da qui discende un'altra mia osservazione: ma in Ryanair gli AAVV che superano i 35 anni che fine fanno?

non esistono proprio perchè nel frattempo hanno trovato un altro lavoro?

Oppure vengono smistati a terra nel maxi calderone di Stansted?

me lo chiedo da una vita, ma ancora non trovo nessuno che mi abbia dato una risposta concreta.

PS= cito Ryanair perchè in Easyjet per esempio mi è capitato di vedere in cabina degli assistenti di volo over 40
 
ammetto che la penso uguale a te.però vabbè sono anche fatalista,tanto se deve succedere succede....

Giova, e nelle mia mani come ti sentiresti??? :)
Per quanto riguardo Ryanair, beh signori miei, preferisco evitare commenti onde evitare malintesi e scatenari putiferi.
Tornando in topic, giusta l'affermazione della non esistenza delle democrazia a bordo, un equipaggio è responsabile della condotta e di tutti i suoi derivati. STOP!
Però l'aviazione civile è come un comune fenomeno di massa.
Il telefono cellulare era per pochi, ora anche i bambini sanno districarsi tra i menù dei cellulari più avanzati, ergo tutti possono commentare.
Gli aerei sono la stessa cosa, tutti possono volare, tutti possono commentare.
Se poi mettiamo che il mezzo di comunicazione di cui nessuno può fare a meno (internet) tutti (se non molti) conoscono già e sono già prevenuti su ciò che possa accadere a bordo (qualsiasi compagnia! badate bene) il che significa recarsi all'imbarco con una dose di "saggezza" di cui si è pronti a farne uso qualora anche il bagaglio più grosso impedisca il passaggio anche e soltanto per andare in bagno.
Ho visto famiglie intere scendere dagli aerei per un bambino che faceva qualche capriccio di troppo. Papà calmo, mogio e pacato, figlioletto fiero del trionfo e vincitore morale della sfida.
Ho visto anche mio padre corrermi dietro dopo che sono uscito in moto senza casco, ma forse erano altri tempi....
Accaduto oggi.
"Mi scusi"...le dispiacerebbe appoggiare la sua borsa (nella mia mente inutile ed insulsa borsa) sotto il suo sedile? Oggi siamo pieni, mi farebbe un grosso favore! Sorriso a 32 denti, e tutta la disponibilità di questo mondo.
Il passeggero mi ha urlato che non se ne sbatteva i cogl***, aveva pagato la priorità, era entrato per prima e voleva lo spazio in cappelliera, senza pensare che aveva un sedile vuoto di fianco, la borsa insulsa e rossa la poteva sistemare anche in quel posto. Perfetto! Fair enough...ma come dargli torto, ha pagato! Voi cosa avreste fatto?
Perso lo slot, ritardo accumulato, e si arriva alla quarta ed ultima tratta.
La rampa avvisa che sono 90 passeggeri, ma si presentano 172 + 2.
L'assistenza viene invitata a sedersi in un altro posto.
L'Avr ha l'ultimo neurone impiccato per solitudine e le visioni iniziano a fare la loro comparsa.
cosa succederà secondo voi? A voi la sentenza....

SAFETY ALWAYS...ma vallo a spiegare a certa gente che gli aerei non sono mercati rionali!
 
vero, spesso l'età media non supera i 30 anni.

E da qui discende un'altra mia osservazione: ma in Ryanair gli AAVV che superano i 35 anni che fine fanno?

non esistono proprio perchè nel frattempo hanno trovato un altro lavoro?

Oppure vengono smistati a terra nel maxi calderone di Stansted?



Putroppo la stessa fine che fanno gli aavv di tutte le compagnie non di bandiera.

Alcuni intuiscono per tempo che gli anni non passano solo per gli aeroplani, e che l'attività di un av dei giorni nostri è incompatibile con i limiti della macchina in cui viviamo. Se si sono costruiti un paracadute nel tempo, lo aprono prima che il vento cambi intensità.
Altri sono convinti di essere immortali, magari credono davvero in quello che fanno, o più semplicemente non hanno mai saputo fare altro. E così continuano, finche non si arrendono frullati in ginocchio alla pressione di chi ha 20 anni di meno, una freschezza ed una disponibilità in termini di compromessi di cui loro non possono per legge di natura disporre più.

Selezione naturale. Il resto lo fanno la timida aspettativa di vita delle compagnie, i contratti a termine che si protraggono all'infinito, gli svariati modi di disfarsi legalmente di un dipendente che non conviene più.

La massima aspirazione concreta che può avere un av al giorno d'oggi, è ottenere a qualunque costo un "indeterminato" e poter così finire in cassa integrazione non appena (ragionevolmente a breve) la compagnia andrà gambe all'aria.


No, non esiste nessuna ottica di reinserimento in altre mansioni per gli aavv quando superano un dato limite, che sia anagrafico, fisico o mentale.
E' una domanda che sento fare spesso; esiste questa convinzione comune, ma nella realtà non c'è nulla che vada al di là di una cordiale stretta di mano.
La trovo una stupida miopia delle aziende più che una mancanza di considerazione per gli aavv, ma è così che funziona.
 
Il passeggero mi ha urlato che non se ne sbatteva i cogl***, aveva pagato la priorità, era entrato per prima e voleva lo spazio in cappelliera, senza pensare che aveva un sedile vuoto di fianco, la borsa insulsa e rossa la poteva sistemare anche in quel posto. Perfetto! Fair enough...ma come dargli torto, ha pagato! Voi cosa avreste fatto?

Mi sarei fermato solo alla prima frase, subito dall'AVR e successivamente dal Comandante.
 
Volando spesso con le low cost mi sono accordo che l'età media degli AV di questo tipo di compagnie è molto bassa, molti sono ragazzi magari al primo lavoro. E' chiaro che devono superare tutta una serie di test e abilitazioni per essere assunti ma ho come l'impressione che in caso di una grave emergenza a bordo non mi sentirei molto in buone mani con degli AV cosi giovani e inesperti, non è una accusa ma una mia sensazione personale.

bravissimo.punto importantissimo centrato in pieno.

oltre ad un problema con i passeggeri abbiamo anche un grande problema con l'inesperienza e la perdita di professionalità di molti equipaggi.

un conto è la signora della borsa che si trova di fronte un p1 az o af/ba di 50 anni con i capelli bianchi e 30 anni di volo che con due parole (e magari pure simpatiche) la sistema come si deve, un conto trovare il ragazzino di 19 anni ai primi voli..

ma il p1 costa...questo è il problema..

ciao
ali ce
 
Giova, e nelle mia mani come ti sentiresti??? :)

Cacchi nulla di personale non fraintendere!!!è una cosa psicologica,se dovessi andare in nave con la tempesta sarei "meno" tranquillo se al comando ci fosse uno sbarbato fresco d'accademia che non Capitan Findus.... :) ho reso l'idea??
 
un conto è la signora della borsa che si trova di fronte un p1 az o af/ba di 50 anni con i capelli bianchi e 30 anni di volo che con due parole (e magari pure simpatiche) la sistema come si deve, un conto trovare il ragazzino di 19 anni ai primi voli.

Su come magari porsi con un passeggero l'esperienza conta... ma sul fatto di avere 30 anni di volo e di essare o AZ o BA non cambia sicuramente nulla in una situazione di emergenza.

Vi racconto un episodio capitatomi a Linate durante una giornata di intensa neve; 5 ore a bordo con i pax abbiamo distribuito da bere, qualche snack giusto per ovviare al disagio per il pesante ritardo, finalmente si rulla ed iniziamo la demo, affianco a me un signore parla al telefono ed invitato una due volte a spegnerlo reagisce molto maleducatamente invitandomi a non rompere i ... e a non toccarlo, avevo solamente richiamato la sua attenzione appogiandogli delicatamente una mano sulla spalla, di conseguenza è intervenuta una mia collega alla quale ha detto che sicuramente ero ancora inesperto e giovane. Ora dico, se stiamo facendo la demo di sicurezza in rullaggio e usi il cellulare non c'entra assolutamente niente il fatto di essere inesperto o meno le regole a bordo SI RISPETTANO indipendentemente dai ritardi ecc. A me non interessa se il passeggero deve fare una chiamata dopo 5 ore di ritardo proprio quando sto facendo la demo questo è mancanza di rispetto verso di me che sto facendo il mio lavoro e verso tutti gli altri passeggeri; in questi casi mai essere flessibili le REGOLE SI RISPETTANO.
 
:clown:
Cacchi nulla di personale non fraintendere!!!è una cosa psicologica,se dovessi andare in nave con la tempesta sarei "meno" tranquillo se al comando ci fosse uno sbarbato fresco d'accademia che non Capitan Findus.... :) ho reso l'idea??



uhuahuahauhuahauha, per un attimo ho immaginato Capitan Findus alla guida di una nave da crociera Costa e mi sono sbellicato :cool:
 
Putroppo la stessa fine che fanno gli aavv di tutte le compagnie non di bandiera.

Alcuni intuiscono per tempo che gli anni non passano solo per gli aeroplani, e che l'attività di un av dei giorni nostri è incompatibile con i limiti della macchina in cui viviamo. Se si sono costruiti un paracadute nel tempo, lo aprono prima che il vento cambi intensità.
Altri sono convinti di essere immortali, magari credono davvero in quello che fanno, o più semplicemente non hanno mai saputo fare altro. E così continuano, finche non si arrendono frullati in ginocchio alla pressione di chi ha 20 anni di meno, una freschezza ed una disponibilità in termini di compromessi di cui loro non possono per legge di natura disporre più.

Selezione naturale. Il resto lo fanno la timida aspettativa di vita delle compagnie, i contratti a termine che si protraggono all'infinito, gli svariati modi di disfarsi legalmente di un dipendente che non conviene più.

La massima aspirazione concreta che può avere un av al giorno d'oggi, è ottenere a qualunque costo un "indeterminato" e poter così finire in cassa integrazione non appena (ragionevolmente a breve) la compagnia andrà gambe all'aria.


No, non esiste nessuna ottica di reinserimento in altre mansioni per gli aavv quando superano un dato limite, che sia anagrafico, fisico o mentale.
E' una domanda che sento fare spesso; esiste questa convinzione comune, ma nella realtà non c'è nulla che vada al di là di una cordiale stretta di mano.
La trovo una stupida miopia delle aziende più che una mancanza di considerazione per gli aavv, ma è così che funziona.

Quotone
E' un lavoro da stagionale, diciamo come gli animatori nei villaggi.
Non hai nulla da fare, ti fai qualche stagione a destra e sinistra ma la considerazione e le prospettive future sono pari a zero.
Di sicuro è questo l'ambiente che si è creato intorno e di conseguenza è la considerazione sul lavoro.
Purtroppo è difficile sentire ragazzi che vogliono fare questo mestiere a vita.
Nelle low-cost sono tutti di passaggio considerando poi che in FR per esempio non c'è un contributo pensionistico. Siccome AZ non è una compagnia così facilemente aspirabile e sua carriera è impossibile ai giorni d'oggi si crea appunta la definizione di AA/VV "di passaggio"
 
da semplice passeggero: capisco la sicurezza ma a volte gli AV stressano in maniera incredibile...ha allacciato la cintura?..me la fa vedere?....la stringe meglio?...la borsa li non sta bene....la giacca nemmeno...si ma anche la sciarpa....ah no il cappello li no.....mi togli le cuffie per favore....le metto la giacca in cappelliera....vuole comprare questo...quello ...quest'altro........
...e io che approfitto dei viaggi per rilassarmi dopo una giornata di lavoro!!!!!!!
 
Giova, e nelle mia mani come ti sentiresti??? :)
"Mi scusi"...le dispiacerebbe appoggiare la sua borsa (nella mia mente inutile ed insulsa borsa) sotto il suo sedile? Oggi siamo pieni, mi farebbe un grosso favore! Sorriso a 32 denti, e tutta la disponibilità di questo mondo.
Il passeggero mi ha urlato che non se ne sbatteva i cogl***, aveva pagato la priorità, era entrato per prima e voleva lo spazio in cappelliera, senza pensare che aveva un sedile vuoto di fianco, la borsa insulsa e rossa la poteva sistemare anche in quel posto.

Scusa un secondo: hai detto che il volo era pieno e poi dici che c'era un sedile vuoto di fianco?
Poi, francamente, io sono molto solidale con il lavoro degli aa/vv, e poi siccome viaggio spesso non-rev cerco di fare il bravo per non farmi sbarcare. Peró quella della borsa sotto il sedile proprio non la sopporto: sotto il sedile davanti ci metto i piedi, visto che sono 1.90, di sicuro non la borsa.
E' anche per quello che quando volavo U2/FR cercabo sempre di scegliere i posti nelle uscite d'emergenza, nelle quali secondo le procedure prevalenti in Europa (ma non in USA stranamente) non si puó tenere bagagli sotto il sedile davanti.
 
da semplice passeggero: capisco la sicurezza ma a volte gli AV stressano in maniera incredibile...ha allacciato la cintura?..me la fa vedere?....la stringe meglio?...la borsa li non sta bene....la giacca nemmeno...si ma anche la sciarpa....ah no il cappello li no.....mi togli le cuffie per favore....le metto la giacca in cappelliera....vuole comprare questo...quello ...quest'altro........
...e io che approfitto dei viaggi per rilassarmi dopo una giornata di lavoro!!!!!!!

Ecco, prima del decollo, gli AV DEVONO verificare:

Cinture allacciate
Tavolinetti chiusi
I passeggeri devono togliere le cuffiette
Le cappelliere devono essere chiuse
I sedili non reclinati
Braccioli giù
Tendine alzate
Corridoi liberi
Niente borse tra le gambe, bensì sotto al sedile di fronte.

E queste sono solo le cose che riguardano i passeggeri, ce ne sono altre che non li riguardano (stato del galley ecc.)

Quindi, per esempio, in un 320 pieno a tappo con 180 pax con 3 AV che controllano (il purser supervisiona) l'AV deve controllare 60 persone. Magari di fretta per non perdere lo slot. Se ognuno protestasse per la cintura, per la borsa, per la giacca, per la sciarpa, per le cuffie...... (e poi mi chiedo una cosa: costa tanto fare quello che dicono? Alle volte vien da pensare che la gente abbia paura che gli rubino le cose, in cappelliera cioè proprio sopra la loro testa da un luogo che magari rimane chiusa per tutto il volo)

Per quanto riguarda l'età degli AV qualcosa non mi torna: perchè quando ho volato Etihad tutti buoni, zitti zitti e pure anche lì ce ne sono di molto giovani (e mi permetto di dire anche con l'aria poco sveglia) ?
Ancora, sull'età... ma cosa vuol dire che se uno è giovane e io son più vecchio faccio come mi pare? Ne sò sicuramente di più?

Poi un'ultima cosa, di carattere generale:
si parla tanto di giovani che vanno all'estero per mancanza di opportunità, di giovani talenti, di uomini che a 35 anni sono considerati "promesse".... allora tutti sono benpensanti ed indignati... ma poi quando ci si trova davanti un giovane, in questo caso un av giovane...... "è inesperto".... "eh, ma in caso di emergenza, quello lì"... Quando in realtà stà dicendo cose che si DEVONO fare e che gli hanno insegnato. Sempre per quella parolina SAFETY che viene prima di tutto.

Poi il "compra questo compra quell'altro" è la parte commerciale del lavoro sulla quale si può discutere. Sul resto, semplicemente, educatamente, fermamente: NO. :)
 
Ecco, prima del decollo, gli AV DEVONO verificare:

Cinture allacciate
Tavolinetti chiusi
I passeggeri devono togliere le cuffiette
Le cappelliere devono essere chiuse
I sedili non reclinati
Braccioli giù
Tendine alzate
Corridoi liberi
Niente borse tra le gambe, bensì sotto al sedile di fronte.

E queste sono solo le cose che riguardano i passeggeri, ce ne sono altre che non li riguardano (stato del galley ecc.)

Quindi, per esempio, in un 320 pieno a tappo con 180 pax con 3 AV che controllano (il purser supervisiona) l'AV deve controllare 60 persone. Magari di fretta per non perdere lo slot. Se ognuno protestasse per la cintura, per la borsa, per la giacca, per la sciarpa, per le cuffie...... (e poi mi chiedo una cosa: costa tanto fare quello che dicono? Alle volte vien da pensare che la gente abbia paura che gli rubino le cose, in cappelliera cioè proprio sopra la loro testa da un luogo che magari rimane chiusa per tutto il volo)

Per quanto riguarda l'età degli AV qualcosa non mi torna: perchè quando ho volato Etihad tutti buoni, zitti zitti e pure anche lì ce ne sono di molto giovani (e mi permetto di dire anche con l'aria poco sveglia) ?
Ancora, sull'età... ma cosa vuol dire che se uno è giovane e io son più vecchio faccio come mi pare? Ne sò sicuramente di più?

Poi un'ultima cosa, di carattere generale:
si parla tanto di giovani che vanno all'estero per mancanza di opportunità, di giovani talenti, di uomini che a 35 anni sono considerati "promesse".... allora tutti sono benpensanti ed indignati... ma poi quando ci si trova davanti un giovane, in questo caso un av giovane...... "è inesperto".... "eh, ma in caso di emergenza, quello lì"... Quando in realtà stà dicendo cose che si DEVONO fare e che gli hanno insegnato. Sempre per quella parolina SAFETY che viene prima di tutto.

Poi il "compra questo compra quell'altro" è la parte commerciale del lavoro sulla quale si può discutere. Sul resto, semplicemente, educatamente, fermamente: NO. :)
Quoto ogni riga!
 
colgo l'occasione, mi spiegate una cosa che non ho mai capito? perché 3cm di sedile reclinabile sono non-safety in sede di atterraggio o decollo?
 
colgo l'occasione, mi spiegate una cosa che non ho mai capito? perché 3cm di sedile reclinabile sono non-safety in sede di atterraggio o decollo?

Perchè la regola è 0 cm.
Dopo nascerebbero discussioni su:
sono 3cm o 3,5cm ?
E se fossero 2,5cm abbondanti? Oppure 3 scarsi?
Zero gradi (o cm) tagliano fuori questi casi.
E la regola è più facile da osservare e da FAR osservare.


(adesso rispostina polemica:
Al contrario posso osservare: perché 0cm di sedile reclinabile sono non-comfortable in sede di atterraggio o decollo? Sempre che i 3cm di reclinazione desiderati siano effettivamente 3 cm....)
 
Perchè la regola è 0 cm.
Dopo nascerebbero discussioni su:
sono 3cm o 3,5cm ?
E se fossero 2,5cm abbondanti? Oppure 3 scarsi?
Zero gradi (o cm) tagliano fuori questi casi.
E la regola è più facile da osservare e da FAR osservare.


(adesso rispostina polemica:
Al contrario posso osservare: perché 0cm di sedile reclinabile sono non-comfortable in sede di atterraggio o decollo? Sempre che i 3cm di reclinazione desiderati siano effettivamente 3 cm....)

nono giuro che non era per far polemica, ma per capire davvero! (ho detto 3cm perchè quella è la massima distanza reclinabile di un MD80 :D )