classic289
Utente Registrato
- 14 Giugno 2014
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Secondo me dipende dai casi: spesso accettare di volare in perdita su una rotta, per lo meno nei primi mesi dall'apertura, può essere utile per farsi conoscere, conquistare mercato e guadagnare poi nel medio e lungo termine...........
Resto solo dell' idea: meglio volare poco ma in utile.
E' proprio per questo che ho precisato che dipende dai casiSi certo, così come può avere senso per mantenere i passeggeri fidelity.
Ovvio, però, che va determinata effettivamente la profittabilità di queste operazioni e non va fatto con un ragionamento mentula canis.
permettimi, ma il tuo ragionamento non funziona perche' non consideri una cosa: che i voli aerei non si fanno in base alla distanza in miglia, ma in base alle rotte in un network di compagnie partner. Il volo che tu evidenzi, da Algeri a Denver per esempio, non ha alcun "senso"Ho letto troppe volte la parola "senso" e non ho effetivamente capito il senso del tuo posto, provo ad interpretare... correggimi se sbaglio
Stiamo paraganonando 2 rotte di grandezza differente. La prima su dubai/abu-dallas è di circa 13.000 km la seconda Roma-Chicaco circa 8000. km
A
La prima rotta (dubai-dallas) può avere poco senso se usata come tratta intermedia. Faccio degli esempi a caso. Se parto da Bombay (o da Colombo) per arrivare a Denver non ha tanto senso fare scalo a dubai e poi successivamente a dallas perchè farei in totale 16-17.000 km. Più rapido fare scalo ad hong kong (o altrove) ed eventualmente a lax percorrendo 14-15.000km
La seconda rotta (Roma-Chicago) ha molto più senso anche come rotta intermedia. Se parto da Algeri (o catania, o Skopje o qualsiasi destinazione con pochi voli per gli usa) diretto a Denver posso arrivare a roma fare Roma-Chicago e Chicago Denver resta un volo di 12.000 miglia (e resterebbe di questa lunghezza anche facendo altri scali)
Tradotto, per quanti codeshare possa o non possa avere, il volo Etihad/emirates su dallas può aspirare solo da un lato (altrimenti aumenti troppo le distanze ed i tempi di volo e può convenire fare scalo dall' altro lato del globo)
Il Volo Roma-Chicago invece no, ha più facilità di aspirare ad entrambi i poli se ha i codeshare
Il discorso era solo per sottolineare la scarsa valenza del paragone e i possibili motivi degli scarsi load factor di etihad.
Non entro nel merito della sostenibilità o meno di chicago in invero, perchè sarebbe un giocare ad io ho ragione tu hai torto che non serve a nulla.
Resto solo dell' idea: meglio volare poco ma in utile.
Figurati, certo che ti permetto è sempre interessante. E convengo con quanto dici, dopo la spiegazione.La rotta per Dallas e' un'altra storia e lasciamo a parte... (e' lunghissima e segue altre logiche...)
Perche' ?Ma alla fine mi pare di capire che ad ogni modo stiamo confrontando mele e pere. Immagino che 13.000km funzionino diversamente da 8.000km
Figurati, certo che ti permetto è sempre interessante. E convengo con quanto dici, dopo la spiegazione.
Ma alla fine mi pare di capire che ad ogni modo stiamo confrontando mele e pere. Immagino che 13.000km funzionino diversamente da 8.000km
credo che classic si riferisca alla comparazione tra i due voli che comunque era qualcosa dentro il suo messaggio. Personalmente, a me non interessa molto il confronto tra i due voli. Mele, pere o banana, il mio discorso sopra aveva solo a che fare con il FCO-ORD. Se EK ha interesse a fare voli da 13000 miglia con LF del 30%, fatti loro...Perche' ?