Volo Alitalia Roma-Chicago


MarioF

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25 Giugno 2010
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Milano/Genova
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Resto solo dell' idea: meglio volare poco ma in utile.
Secondo me dipende dai casi: spesso accettare di volare in perdita su una rotta, per lo meno nei primi mesi dall'apertura, può essere utile per farsi conoscere, conquistare mercato e guadagnare poi nel medio e lungo termine...
 

classic289

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14 Giugno 2014
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Si certo, così come può avere senso per mantenere i passeggeri fidelity.
Ovvio, però, che va determinata effettivamente la profittabilità di queste operazioni e non va fatto con un ragionamento mentula canis.
 

Dr Gio

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Ho letto troppe volte la parola "senso" e non ho effetivamente capito il senso del tuo posto, provo ad interpretare... correggimi se sbaglio ;)

Stiamo paraganonando 2 rotte di grandezza differente. La prima su dubai/abu-dallas è di circa 13.000 km la seconda Roma-Chicaco circa 8000. km
A

La prima rotta (dubai-dallas) può avere poco senso se usata come tratta intermedia. Faccio degli esempi a caso. Se parto da Bombay (o da Colombo) per arrivare a Denver non ha tanto senso fare scalo a dubai e poi successivamente a dallas perchè farei in totale 16-17.000 km. Più rapido fare scalo ad hong kong (o altrove) ed eventualmente a lax percorrendo 14-15.000km

La seconda rotta (Roma-Chicago) ha molto più senso anche come rotta intermedia. Se parto da Algeri (o catania, o Skopje o qualsiasi destinazione con pochi voli per gli usa) diretto a Denver posso arrivare a roma fare Roma-Chicago e Chicago Denver resta un volo di 12.000 miglia (e resterebbe di questa lunghezza anche facendo altri scali)

Tradotto, per quanti codeshare possa o non possa avere, il volo Etihad/emirates su dallas può aspirare solo da un lato (altrimenti aumenti troppo le distanze ed i tempi di volo e può convenire fare scalo dall' altro lato del globo)
Il Volo Roma-Chicago invece no, ha più facilità di aspirare ad entrambi i poli se ha i codeshare

Il discorso era solo per sottolineare la scarsa valenza del paragone e i possibili motivi degli scarsi load factor di etihad.

Non entro nel merito della sostenibilità o meno di chicago in invero, perchè sarebbe un giocare ad io ho ragione tu hai torto che non serve a nulla.
Resto solo dell' idea: meglio volare poco ma in utile.
permettimi, ma il tuo ragionamento non funziona perche' non consideri una cosa: che i voli aerei non si fanno in base alla distanza in miglia, ma in base alle rotte in un network di compagnie partner. Il volo che tu evidenzi, da Algeri a Denver per esempio, non ha alcun "senso" ;) se fatto come dici tu con instradamento attraverso la rotta Roma-Chicago, per il fatto che prevederebbe un biglietto multi-carrier.

Nel mondo reale, le compagnie delle diverse alleanze si comportebbero cosi:

Alitalia: ti manderebbe su un instradamento Algeri (o Catania, o Skopje) verso FCO (o CDG con AF, finche' andranno d'amore e d'accordo...), poi JFK (o ATL), e poi Denver con Delta.

United: ti manderebbe su un instradamento Algeri (o Catania, o Skopje) verso MUC (o FRA, o BRU) con Lufthansa, per poi andare a EWR (o ORD) con United (o LH) e Denver.

American: ti manderebbe su un instradamento Algeri (o Catania, o Skopje) verso LHR con British (o MAD con Iberia) per poi andare a JFK (o ORD) con American (o BA o IB) e poi Denver.

Sostituisci Denver con Salt Lake City, Savannah, Las Vegas o Boise, la sostanza non cambia. Insomma, quello che sto cercando di dirti e' che la rotta in oggetto di questo thread (FCO-ORD) non ha senso come rotta intermedia (hub to hub) in un viaggio a tre tratte (di per se' scomodo, ma che si fa a volte per varie ragioni, con volo intermedio tra due hub della stessa alleanza), visto che collega hubs di differenti compagnie che non hanno interesse a fare gioco di squadra insieme, ma anzi sono in competizione (che puoi acquistare un biglietto di questo genere, certo, ma e' l'eccezione nel mondo aereo, non la norma). Spero di essere stato chiaro in quel che voglio dire.

Le miglia aggiuntive per fare la sosta a FRA anziche' a FCO contano relativamente. Nel mondo dell'aviazione commerciale contano rotte, accordi commerciali e network ;)

La rotta per Dallas e' un'altra storia e lasciamo a parte... (e' lunghissima e segue altre logiche...)
 

classic289

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14 Giugno 2014
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La rotta per Dallas e' un'altra storia e lasciamo a parte... (e' lunghissima e segue altre logiche...)
Figurati, certo che ti permetto è sempre interessante. E convengo con quanto dici, dopo la spiegazione.

Ma alla fine mi pare di capire che ad ogni modo stiamo confrontando mele e pere. Immagino che 13.000km funzionino diversamente da 8.000km
 

Dr Gio

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Figurati, certo che ti permetto è sempre interessante. E convengo con quanto dici, dopo la spiegazione.

Ma alla fine mi pare di capire che ad ogni modo stiamo confrontando mele e pere. Immagino che 13.000km funzionino diversamente da 8.000km
credo che classic si riferisca alla comparazione tra i due voli che comunque era qualcosa dentro il suo messaggio. Personalmente, a me non interessa molto il confronto tra i due voli. Mele, pere o banana, il mio discorso sopra aveva solo a che fare con il FCO-ORD. Se EK ha interesse a fare voli da 13000 miglia con LF del 30%, fatti loro... ;)

Mi sono invece soffermato sul volo FCO-ORD, visto che alla fine e' l'oggetto del thread, e' quello che ci riguarda da vicino (tocca l'Italia), e soprattutto visto che mi aveva colpito il discorso che classic faceva sul fatto che il volo potesse avere un'utilita' come leg intermedia in un itinerario a tre tratte. Cosa che non ha senso visti quali sono gli aeroporti in questione.