Viaggio da incubo: da Bari a Budapest senza bagagli


i-givo

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LIMF
La gente se la cerca? ........................ma stai scherzando! spero.
In un paese cosi detto civile non esiste che io parto e le mie valigie non arrivano! ma stiamo scherzando? Il pax non si è andato a cercare nulla ha solo semplicemente pagato per avere un servizio che non ha ricevuto punto è basta, e la cosa ancora piu grave che è stato abbandonato a se stesso senza nessuna assistenza, neanche nella piu sperduta decadente compagnia aerea africana si trattano i CLIENTI in questo modo e te lo dice uno addetto ai lavori.
Spesso dimentichiamo che chi ci da da vivere sono proprio queste persone che scegliendoci e comprando un biglietto ci danno fiducia.
Scusate il mio di sfogo a questa persona bisogna solo chiedere scusa!
Le valigie possono non arrivare, che tu sia in un paese civile o in uno incivile.
Non stiamo scherzando. Non per nulla ogni compagnia ha i suoi bravi uffici dedicati ai bagagli disguidati, smarriti, ritardati. Ci sono procedure ben precise in essere per gestire l'evenienza. Che comprendono anche iol rimborso del contenuto in base al peso del bagaglio (peso del check in....occhio! non necessariamente quello reale prima di farvi scontare 10 kg...

Che poi siano efficienti negli aggiornamenti sullo status del bagaglio, è altro discorso. Lì ho diverse riserve. Ma è marginale.
Conviene di norma aspettare l'arrivo del successivo volo della compagnia quando arrivano quasi sempre i bagagli "ritardati". senza intrerenti di ambasciate o attivare l'Unità di Crisi della Farnesina.
Sono fatti quotidiani anche nei paesi civili, sì! E anche tra comnpagnie majors.Mi dispiace deluderti.
Ci possono essere mille cause, a volte involonarie, a volte non prevedibili, a volte derivanti dalla noncuranza... C'è di tutto.
E qualunque compagnia ti suggerisce SEMPRE di non mettere nel bagaglio in stiva medicinali di cui potresti avere bisogno, oggetti preziosi. Poi sta a te decidere se portarti a bordo una polo di ricambio o meno.
All'arrivo a destinazione (se non sei tornato a casa tua) ti possono anche dare un kit minimo di "sopravvivenza", tra cui anche detersivo per lavarti un indumento intimo.
Insomma, il tutto è stato una banale, quanto spiacevole e fastidiosa, quotidianità. Ma da qui a farne un caso mediatico mi sembra eccessivo.
 
M

mostromarino

Guest
fa parte della realtà dei viaggi del 2000
una volta succedeva di rado,i passeggeri erano massimo un paio di centinaia ed un aeroporto aveva 50 voli al giorno
non dovrebbe succedere,ma purtroppo se vogliamo viaggiare a questi costi ,queste cose vanno messe in budget,con non dico il sorriso,ma con filosofia
saper viaggiare vuol dire anche questo,oggi,
se volete diciamo pure purtroppo
in verità delle volte fanno miracoli
da bkk sono arrivato a francoforte con 5 ore di ritardo,per giunta nel pieno di uno sciopero LH,con cui viaggiavo,
mi hanno messo su un aereo,con una connection di ca un quarto d`ora,ed il mio bagaglio mi aspettava all`arrivo,questione di fortuna ed organizzazione,ma qualche volta le cose non girano cosi`
 

wistonblue

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21 Novembre 2008
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Io non ho mai affermato che lo smarrimento dei bagagli non accade mai, ma mi ha fatto contrariare la frase "se le cercata" come giustificare il disservizio come dire è nella prassi quotidiana perdere i bagagli e quindi te la sei cercata.
Smarrire i bagagli non è una cosa normale anche se accade spesso, e non tutti i pax sono viaggiatori incalliti.
E' nella normalità che i bagagli arrivono a destinazione e non il contrario.
Certo l'articolo giornalistico ha messo in risalto l'accaduto goffamente confiando i risvolti, ma il pax ha comunque ragione da vendere anche se ha messo i medicinali nel bagaglio da stiva.
 

i-givo

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fa parte della realtà dei viaggi del 2000
una volta succedeva di rado,i passeggeri erano massimo un paio di centinaia ed un aeroporto aveva 50 voli al giorno
non dovrebbe succedere,ma purtroppo se vogliamo viaggiare a questi costi ,queste cose vanno messe in budget,con non dico il sorriso,ma con filosofia
saper viaggiare vuol dire anche questo,oggi,
se volete diciamo pure purtroppo
in verità delle volte fanno miracoli
da bkk sono arrivato a francoforte con 5 ore di ritardo,per giunta nel pieno di uno sciopero LH,con cui viaggiavo,
mi hanno messo su un aereo,con una connection di ca un quarto d`ora,ed il mio bagaglio mi aspettava all`arrivo,questione di fortuna ed organizzazione,ma qualche volta le cose non girano cosi`
infatti..serve filosofia e raccomandarsi all'AAVV non serve a nulla...
E poi i bagagli ritardati costano un pozzo di soldi alle compagnie e quindi è loro primo interesse cercare di imbarcarli, ma non possono ritardare voli oltre misura, perdere slots per 10 valigie...
 

i-givo

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Io non ho mai affermato che lo smarrimento dei bagagli non accade mai, ma mi ha fatto contrariare la frase "se le cercata" come giustificare il disservizio come dire è nella prassi quotidiana perdere i bagagli e quindi te la sei cercata.
Smarrire i bagagli non è una cosa normale anche se accade spesso, e non tutti i pax sono viaggiatori incalliti.
E' nella normalità che i bagagli arrivono a destinazione e non il contrario.
Certo l'articolo giornalistico ha messo in risalto l'accaduto goffamente confiando i risvolti, ma il pax ha comunque ragione da vendere anche se ha messo i medicinali nel bagaglio da stiva.
In un paese cosi detto civile non esiste che io parto e le mie valigie non arrivano! ma stiamo scherzando
questa è la tua prima frase, e qui sotto la successiva...

Smarrire i bagagli non è una cosa normale anche se accade spesso, e non tutti i pax sono viaggiatori incalliti
.

a me sembra che ci sia contraddizione o ripensamento....
comunque sia quell' "essersela andata a cercare" è riferita ai medicinali....
Non serve essere viaggiatori esperti per non metterli in stiva.
Se il volo avesse subito un ritardo di alcune ore, o fosse stato dirottato altrove con successivo ritardo, cosa avrebbe fatto il viaggiatore bisognoso di quelle medicine così importanti?
Proprio perchè importanti, dovrebbe saperlo. Altrimenti se era un Alka Seltzer per farsi passare l'acidità di stomaco derivante dalla mancanza di bagaglio...poteva mangiarsi un panino:)
Per non sapere nè leggere nè scrivere, io ho sempre con il caricabatterie del cellulare. Anche se in valigia avrò altri 2-3 caricabatterie per altri dispositivi che magari ho pure in cabina, perchè posso sopravvivere senza quelli...se scarichi.
Insomma...siamo tutti adulti e vaccinati e siamo anche nel 2008 (e oltre)
 

wistonblue

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21 Novembre 2008
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Guarda che in questo caso non bisogna giustificare la compagnia aerea (come pare che si stia facendo) ma dare semplicemente ragione al passeggero.
Ripeto che non esiste che io parto e le valigie non arrivano, ma siccome succede e se succede di rado è meglio.
Forse cosi mi spiego:)
Come posso sbagliarmi io portandomi dietro il caribatteria del cell di mia moglie invece del mio puo accadere che il pax abbia inserito senza pensarci medicinali in stiva, magari pensando che la sfiga non gli toccava in quel viaggio:D
 
M

mostromarino

Guest
Uffa,non dare retta a i givo:D:D
il caricabatterie lo puoi lasciare in stiva,se carichi la sera prima:cool::cool:
io ho necessariamente bisogno di un paio di medicine,mi prendo un piccolo tubetto e lo riempio del fabbisogno di tre giorni,per il volo ed eventuali problemi,il resto in stiva
mi sono informato del principio attivo di tali medicine per,eventalmente,trovare una alternativa estera:D:D
 

Fabiazzo

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17 Febbraio 2007
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Roma.
Magari già la sapete, però....

Un tale va all'agenzia di viaggi, e all'addetto alla biglietteria aerea fa: " Salve, vorrei un biglietto aereo per Parigi, passando per Hong kong, Bangkok, Londra, Anchorage, Seoul e che faccia scalo a Tokyo, Mosca e Ulan Baator ".
L'addetto fa " Scusi signore, ma abbiamo un volo diretto per Parigi, e poi è impossibile fare il giro che lei richiede "
"Impossibile ? " Fa il tale. " Eppure è esattamente il giro che il mese scorso ha fatto la mia valigia ! "

:D:D
 

vvvp08

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28 Giugno 2008
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di RITA SCHENA

BARI - «Ad ascoltare i telegiornali si dà per risolto il problema Alitalia che non recapita i bagagli dei viaggiatori ed invece non è risolto proprio nulla». Dall'altro capo del telefono Gennaro Re è proprio arrabbiato, arrivato a Budapest da Bari il 23 dicembre per due settimane di vacanze, ha scoperto che i suoi bagagli non c'erano, probabilmente perché rimasti a Roma.

«Siamo partiti da Bari con un volo Alitalia per Roma – racconta – già da Bari il volo previsto per le 11.20 è partito con tre ore di ritardo, siamo arrivati a Roma giusto in tempo per prendere la coincidenza per Budapest delle 16, ma in quell'arco temporale di una mezz'ora mi è venuto il sospetto che non avessero imbarcato le mie valige. Così ho chiesto agli assistenti di volo, ho spiegato che altrimenti non mi sarei imbarcato, nel bagaglio ho anche mie medicine, non potevo rischiare, ma mi hanno assicurato che era tutto a posto e siamo partiti. Arrivati a Budapest la sorpresa: noi c'eravamo, le nostre valige no».

Gennaro Re non è il solo in quest'avventura, altri sei baresi sono partiti per l'Ungheria e tutti ci sono arrivati senza bagaglio. «Insieme a me viaggiava anche una coppia di sposini, erano disperati, tanto più che il loro viaggio non terminava a Budapest. Abbiamo provato a chiamare il numero di assistenza clienti Alitalia (lo 06/2222) ma rispondeva solo una segreteria telefonica, finalmente questa mattina sono riuscito a sentire un operatore, che però mi ha detto che il computer era rotto. Arrivato in albergo a Budapest la reception sta cercando disperatamente di aiutarmi, ma ad ora la risposta dell'aeroporto di Budapest è che hanno centinaia di voli Alitalia arrivati senza bagagli, naturalmente con relativi reclami».

Ecco come una vacanza si trasforma in un incubo, e se in Italia i negozi sono chiusi nei giorni festivi, è altrettanto tutto chiuso anche a Budapest, perciò al signor Gennaro risulta difficile persino comprare uno spazzolino da denti con relativo dentifricio.
«Banditi, sono tutti dei banditi – tuona al telefono – e non solo quelli di Alitalia. Qui accanto al mio albergo c'è l'ambasciata italiana, ma pensa che sia riuscito a trovare qualcuno? Né per telefono né andandoci di persona, nulla, siamo completamente abbandonati a noi stessi, gli unici che mi hanno risposto siete voi della Gazzetta».




http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=218871&IDCategoria=1
domanda: ma di questi tempi come si fa a volare ancora con alitalia ?
se tutto va bene (partnership con LH o AirFrance ) ci vorranno minimo 6 mesi perche' AZ torni una compagnia normale
 
M

mostromarino

Guest
domanda: ma di questi tempi come si fa a volare ancora con alitalia ?
se tutto va bene (partnership con LH o AirFrance ) ci vorranno minimo 6 mesi perche' AZ torni una compagnia normale
ma scusa l`handling lo fa AZ???
dalla lettera non si evince quanto tempo prima della partenza sarebbe arrivato il volo da bari
che poi le aa/vv abbian fatto lo gnorri è un altro discorso....ma tienneti ha spiegato bene...
 

Fabiazzo

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17 Febbraio 2007
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Roma.
di RITA SCHENA

BARI - «Ad ascoltare i telegiornali si dà per risolto il problema Alitalia che non


Gennaro Re non è il solo in quest'avventura, altri sei baresi sono partiti per l'Ungheria e tutti ci sono arrivati senza bagaglio. «Insieme a me viaggiava anche una coppia di sposini, erano disperati, tanto più che il loro viaggio non terminava a Budapest. Abbiamo provato a chiamare il numero di assistenza clienti Alitalia (lo 06/2222) ma rispondeva solo una segreteria telefonica, finalmente questa mattina sono riuscito a sentire un operatore, che però mi ha detto che il computer era rotto.


http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=218871&IDCategoria=1
Ecco una tafanata pazzesca, evidenziata in grassetto, che fa davvero riflettere sulla buona fede di chi ha riportato le cose.
Il numero 062222 NON ha alcuna segreteria telefonica, al massimo senti la solita voce che ti dice di attendere, eccetera.
La boiata pazzesca, però, è che "il computer era rotto ". Quel giorno, come tutti gli altri giorni, i computers di Alitalia funzionavano tutti perfettamente ( ve lo garantisco personalmente, fidatevi ), ed inoltre nel salone dove il 2222 risponde non c'è un solo computer, ma decine e decine, per cui l'operatore che risponde può tranquillamente spostarsi mezzo metro sul pc accanto, oppure spostare la chiamata, fermo restando che se per qualsiasi motivo il pc di un operatore si impalla, questi non risponderà al telefono finché non avrà risolto l'impallamento.
A quando un bell'articolo sulle vacanze rovinate da Alitalia perché l'aereo aveva le gomme sgonfie, pioveva, il caffé era cattivo, la hostess era juventina, e poi il terremoto e le cavallette ?
 

i-givo

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LIMF
Quando inizieranno a etichettare i bagagli con i microchips ci sarà sicuramente qualcuno (i cinesi?) che venderà l'apposito rilevatore a distanza dei microchips, dove impostando il codice del proprio bagaglio, ognuno sarà in grado di rilevare dove è la sua valigia.
Così in caso di ritardo lo ativerà e verificherà se il suo babaglio è in stiva...e se ha la sensazione che non ci sia... rivoluzione a bordo! :clown::clown:
La mia forse è fantascienza e spero non si avveri mai...ma se dovesse diventare realtà... prepariamoci ad avere a che fare con esperti di tracking del proprio bagaglio, magari seduti accanto a noi.
 

i-givo

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Ecco una tafanata pazzesca, evidenziata in grassetto, che fa davvero riflettere sulla buona fede di chi ha riportato le cose......A quando un bell'articolo sulle vacanze rovinate da Alitalia perché l'aereo aveva le gomme sgonfie, pioveva, il caffé era cattivo, la hostess era juventina, e poi il terremoto e le cavallette ?
solo quando Az sarà una lo.co. charter!!:cool:
 
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mostromarino

Guest
Quando inizieranno a etichettare i bagagli con i microchips ci sarà sicuramente qualcuno (i cinesi?) che venderà l'apposito rilevatore a distanza dei microchips, dove impostando il codice del proprio bagaglio, ognuno sarà in grado di rilevare dove è la sua valigia.
Così in caso di ritardo lo ativerà e verificherà se il suo babaglio è in stiva...e se ha la sensazione che non ci sia... rivoluzione a bordo! :clown::clown:
La mia forse è fantascienza e spero non si avveri mai...ma se dovesse diventare realtà... prepariamoci ad avere a che fare con esperti di tracking del proprio bagaglio, magari seduti accanto a noi.
nel senso che IO con l`aggeggio potro`anche mandare il tuo bagaglio a ouagadougou anzichè a USM???????:clown::clown::clown::clown:
 

amsterdammer

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20 Gennaio 2006
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Ma hanno scritto un articolo perche' sei persone sono arrivate senza bagaglio a destinazione???????

E dire che di notizie di cui parlare ce ne sono... beata ignoranza...
 

billypaul

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Se questo passeggero avesse letto le faq sul sito Alitalia...
Mi reputo un passeggero inesperto? Allora mi leggo tutte le regole e le imposizioni di compagnia e i diritti ed i doveri miei e di Alitalia.
La compagnia dice che posso portare i miei medicinali in cabina accompagnati dalle relative ricette del medico? Allora perchè metterle in stiva?
Un pò come quando ti trovi in mezzo alla neve e non hai le catene...a chi dai la colpa? A Giuliacci o a te stesso?
 

Fabiazzo

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17 Febbraio 2007
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Roma.
Ancora più surreale l'articolo in questione, quando si deduce che i passeggeri non hanno minimamente pensato di rivolgersi al banco lost&found presente in qualsiasi aeroporto del mondo, ma gli uni sono andati direttamente in albergo, mentre gli altri cercavano di contattare Az in Italia.
Piuttosto incredibile, ovvero difficile da credere.

Fare il giornalista deve essere un mestiere sempre meno difficile. La prossima volta questo sedicente giornalista scriverà un titolone del genere: " Clamorosa scoperta scientifica: è dimostrato che esiste l'acqua calda ! "