- 10 Dicembre 2007
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UE: ai naviganti si applicano le tutele sociali della base
Ai lavoratori si applicano le norme del paese in cui prestano servizio anziché quelle della sede legale dell’azienda. È quanto prevede la norma passata oggi in prima lettura al parlamento europeo di Strasburgo. Quando si trasformerà in regolamento cesserà il vantaggio competitivo concesso alle aziende che eleggevano come sede un paese con oneri sociali minori di quello nel quale poi vincolavano i propri dipendenti a lavorare. È il caso di Ryanair, che oggi applica il diritto irlandese a piloti e assistenti di volo vincolati per contratto a basi in altri paesi. In questo modo la compagnia risparmiava imposte, contributi previdenziali e altri oneri, abbattendo il costo del lavoro rispetto agli operatori locali. L’evidente anomalia era stata più volte segnalata, con scarsi risultati salvo in Francia dove la low cost irlandese aveva preferito chiudere le basi piuttosto che sottostare alle leggi locali. Per evitare distorsioni, l’UE ha finalmente deciso di coordinare le norme di "social security", adottando tra l’altro il concetto di "base di servizio" identificata in base al duplice criterio di luogo ove i dipendenti «solitamente iniziano e concludono un periodo di servizio» e soprattutto «nel quale l’operatore non è responsabile della fornitura dell’alloggio al membro d’equipaggio interessato.» Non è chiaro se la "social security" comprenda anche il diritto di rappresentanza sindacale, altro punto sul quale il diritto irlandese consente comportamenti vietati in Italia.
http://www.dedalonews.it/it/index.p...ti-si-applicano-le-tutele-sociali-della-base/
Ai lavoratori si applicano le norme del paese in cui prestano servizio anziché quelle della sede legale dell’azienda. È quanto prevede la norma passata oggi in prima lettura al parlamento europeo di Strasburgo. Quando si trasformerà in regolamento cesserà il vantaggio competitivo concesso alle aziende che eleggevano come sede un paese con oneri sociali minori di quello nel quale poi vincolavano i propri dipendenti a lavorare. È il caso di Ryanair, che oggi applica il diritto irlandese a piloti e assistenti di volo vincolati per contratto a basi in altri paesi. In questo modo la compagnia risparmiava imposte, contributi previdenziali e altri oneri, abbattendo il costo del lavoro rispetto agli operatori locali. L’evidente anomalia era stata più volte segnalata, con scarsi risultati salvo in Francia dove la low cost irlandese aveva preferito chiudere le basi piuttosto che sottostare alle leggi locali. Per evitare distorsioni, l’UE ha finalmente deciso di coordinare le norme di "social security", adottando tra l’altro il concetto di "base di servizio" identificata in base al duplice criterio di luogo ove i dipendenti «solitamente iniziano e concludono un periodo di servizio» e soprattutto «nel quale l’operatore non è responsabile della fornitura dell’alloggio al membro d’equipaggio interessato.» Non è chiaro se la "social security" comprenda anche il diritto di rappresentanza sindacale, altro punto sul quale il diritto irlandese consente comportamenti vietati in Italia.
http://www.dedalonews.it/it/index.p...ti-si-applicano-le-tutele-sociali-della-base/