Tifo e realismo sono due concetti antitetici. Qua prevale il secondo, dati alla mano.
A me pare prevalga invece una incomprensibile ideologia che non comprendo.
Non comprendo perché su un forum dedicato all'Aviazione Civile ci sia una evidente maggioranza di utenti contrari ad utilizzare lo sviluppo degli aeroporti come volano dello sviluppo economico e sociale delle comunità di riferimento.
Quale sarebbe non dico per la comunità siciliana in generale, ma per la comunità italiana il beneficio della chiusura di Birgi al traffico civile?
Birgi é un esempio paradigmatico. Investendo 4 copechi in croce, perché 6 milioni di Euro sono 4 copechi in croce, dove abito io non ci si compra nemmeno una villetta, si é riusciti ad esprimere fino a 1,8 milioni di pax, tutto traffico precedentemente latente.
Bisogna prendere esempio dalla storia di Birgi, in tutto il territorio nazionale, e cercare di applicarne le lezioni.
La prima cosa da fare é togliere le imposte aeroportuali, la famigerata addizionale "comunale".
Idealmente, in tutti gli aeroporti, e se proprio non fosse possibile (ma per quanti anni ancora i pax dovranno pagare questa cassa integrazione straordinaria?), almeno soltanto per i piccoli aeroporti, perché é una imposta non solo regressiva, ma che frena lo sviluppo di tutta l'aviazione civile italiana.