Trapani Birgi, la crisi dell'Airgest e il bilancio ancora in rosso


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aledeniz

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L'ordine di grandezza è quello.

Nel 2016 FR ha portato da/per TPS circa 1,4Mpax e se dividiamo i €6,2M siamo a circa €9/passeggero partente (che di solito è il parametro usato). A questo si dovrebbe aggiungere la scontistica handling che Airgest sicuramente applica a FR più il contributo per la base (non so se già incluso nei €3,6M)

...e ci avviciniamo ai €10/12/passeggero partente che è più o meno quanto ci si aspetta di trovare per una base medio/piccola di Ryanair.
Sì, solo che mi aspetto che storicamente il gestore abbia pagato meno, non saprei quanto meno, di quanto pagavano altre basi, perché quando fecero l'accordo per la base nell'azionariato di Airgest c'era una significativa presenza di un significativo azionista di Orio al Serio, e se non erro anche rappresentato nel CdA dell'epoca, per cui almeno inizialmente dai numeri che si sono letti negli anni pare gli abbiano fatto un trattamento più simile a quello di Orio che a quello del tipico aeroporto medio piccolo.
 

Philip Dick

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5 Gennaio 2016
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Anche a BGY (se è vero quel che si legge) siamo sugli €8/10 per Dpax (all inclusive) ...solo che BGY li genera in-house!

Gli apt regionali se li devono far dare, per quanto possibile, dagli shareholder del territorio e tra crisi, norme sugli aiuti di stato, commissariamenti e amministrazioni col "braccino" sarà sempre peggio!
 

aledeniz

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Trapani - Attualità - Trasporti
I sindaci su co-marketing: “Necessario assumersi responsabilità per la crescita del territorio”

Scritto il 14 novembre 2017 alle ore 16:37 da Ornella Fulco

“Le esigenze economiche, di crescita generale e di sviluppo complessivo di tutto il comprensorio, non possono retrocedere o trovare ostacoli rappresentati dalla pur ‘legittima astensione’ di chi, svolgendo il ruolo politico di sindaco o di commissario, vi si oppone o si astiene per non rischiare potenziali o future responsabilità”. Lo affermano, in una nota congiunta, i sindaci dei comuni della provincia di Trapani che hanno manifestato di voler aderire al prossimo accordo di co-marketing a sostegno dell’aeroporto “Vincenzo Florio”.

Il riferimento è chiaramente alla decisione del commissario straordinario del Comune di Trapani, Francesco Messineo, che ha detto no all’adesione e agli altri primi cittadini del territorio che si sono tirati fuori all’accordo.
“Non esistono ruoli politici diversi da quelli che si traducano in impegno reale per il bene comune – proseguono i sindaci – per le comunità che si amministrano, per i cittadini, per il territorio. La politica orienta e fornisce direttive alla burocrazia, non viceversa.
L’intero territorio della provincia si trova a dover affrontare l’emergenza legata all’attività dell’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi per scelte che non rientrano nelle responsabilità dei sindaci. Ma questi hanno il dovere e il diritto di occuparsene, anche perché viene richiesto loro dalla Regione, proprietaria al 99 per cento della società di gestione dell’aeroporto, dalle associazioni sindacali e non, dagli operatori, dai cittadini”. Nella nota si ricorda che “negli anni si è dato vita al co-marketing come forma di investimento per sviluppare quei flussi di viaggiatori che, con la loro presenza, hanno dimostrato di alimentare in modo significativo, diretto ed indiretto, l’economia di tutto il territorio, per non parlare della crescita sociale e culturale, della possibilità data ai pendolari, agli studenti, agli ammalati, di viaggiare a bassi costi. Oggi tutto questo non si può perdere per volontà di qualcuno”.
“Nel rivendicare il percorso intrapreso già qualche anno fa – sottolineano i sindaci – e facendo appello al buon senso e al ruolo di ciascuno, crediamo sia il momento di mettere in campo tutta la disponibilità ad ogni eventuale suggerimento, integrazione o critica, così da perfezionare, se serve, entro pochi giorni, l’azione per salvare e salvaguardare il nostro aeroporto e, in tal senso chiediamo ad Airgest di fare presto. Questo consegnerà soprattutto alle nostre comunità maggiore serenità, dando speranza e voglia di futuro, piuttosto che consegnarci come servi sciocchi ad altri territori o ad altri interessi. Lo sviluppo del nostro territorio tramite questa azione deve interessare tutti i sindaci, così come la certezza e la necessità di adottare atti assolutamente legittimi e trasparenti; in tal senso va fatto un ulteriore sforzo affinché tutti facciano la loro parte e, se serve, modificare o approfondire qualcosa col contributo di tutti. Ribadiamo che non possono esistere due fronti: uno fatto da chi, come noi, si assume ogni responsabilità, quasi portato a subire le altrui condizioni, e quello degli altri, ‘detentori della legalità’. Oltre all’appello, sottolineiamo, quindi, e chiederemo ad Airgest e Camera di Commercio, alla luce anche della norma regionale che assegna le risorse ai Comuni impegnati negli accordi, che i territori che non aderiranno all’accordo non siano destinatari di nessuna azione o controprestazione collegata agli accordi stessi e sulla quale, fin da adesso, siamo impegnati a monitorare per dare conto del nostro impegno, ai nostri cittadini e alle nostre comunità”.
I sindaci firmatari del documento sono:
Alberto Di Girolamo – Marsala
Giuseppe Pagoto – Favignana
Matteo Rizzo – San Vito Lo Capo
Nicola Cristaldi – Mazara del Vallo
Daniela Toscano – Erice
Nicolò Coppola – Castellammare del Golfo
Domenico Surdi – Alcamo
Mino Spezia – Valderice
Domenico Venuti – Salemi
Giuseppe Bica – Custonaci
Vito Sciortino – Calatafimi-Segesta
Luca Gervasi – Buseto Palizzolo
Gaspare Giacalone – Petrosino
Giuseppe Castiglione – Campobello di Mazara.
Due fatti nuovi: i sindaci dei Comuni che hanno aderito sono pubblicamente adirati con sindaci e commissari dei comuni che non hanno aderito, e la regione siciliana che viene riportata al 99% delle quote di Airgest. Questa può essere una anticipazione, o semplicemente riporta una voce che gira da qualche tempo, e cioè che gli azionisti privati si starebbero tirando indietro (mi chiedo se sia perché non gli vogliono vendere il gestore di Punta Raisi?).
 

Viking

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Due fatti nuovi: i sindaci dei Comuni che hanno aderito sono pubblicamente adirati con sindaci e commissari dei comuni che non hanno aderito, e la regione siciliana che viene riportata al 99% delle quote di Airgest. Questa può essere una anticipazione, o semplicemente riporta una voce che gira da qualche tempo, e cioè che gli azionisti privati si starebbero tirando indietro (mi chiedo se sia perché non gli vogliono vendere il gestore di Punta Raisi?).
Com'era il titolo di quella canzone dei Jalisse che ha vinto San Remo 20 anni fa? Ah si..."Fiume di parole"...

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giovytps

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Trapani, Sicilia
“che i territori che non aderiranno all’accordo non siano destinatari di nessuna azione o controprestazione collegata agli accordi stessi”

I turisti appena sbarcati in aeroporto troveranno il cartello vietato recarsi a Trapani ? :D
 
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flyboy

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Due fatti nuovi: i sindaci dei Comuni che hanno aderito sono pubblicamente adirati con sindaci e commissari dei comuni che non hanno aderito, e la regione siciliana che viene riportata al 99% delle quote di Airgest. Questa può essere una anticipazione, o semplicemente riporta una voce che gira da qualche tempo, e cioè che gli azionisti privati si starebbero tirando indietro (mi chiedo se sia perché non gli vogliono vendere il gestore di Punta Raisi?).
Io avrei evidenziato in grassetto il punto in cui sottolinea la "possibilità data agli ammalati di viaggiare a bassi costi".

La possibilità di curarsi non può essere una conseguenza della necessità di tenere aperto un aeroporto.
La possibilità di curarsi deve essere garantita a prescindere.
E non la si mette in fondo alla lista, dopo aver citato crescita sociale e culturale, pendolari e studenti.

Mi vien da pensare che in Sicilia le strutture sanitarie siano eccellenti. Buon per voi.
 

AZ209

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Aeroporto di Trapani: polemiche e proteste sul comartketing

E’ un “no” contestato da più parti quello del Comune di Trapani all’accordo di comarketing e che sta anche mettendo in crisi alcuni sindaci del territorio

TRAPANI - E’ un “no” contestato da più parti quello del Comune di Trapani all’accordo di comarketing e che sta anche mettendo in crisi alcuni sindaci del territorio la cui firma, prima data per certa, è in bilico. Ma i sindaci non ci stanno e con una lettera, sottoscritta dai primi cittadini che sostengono il comarketing, si sono rivolti al Commissario straordinario del comune capoluogo, l’ex magistrato Francesco Messineo.

“Non esistono – scrivono i sindaci - ruoli politici diversi da quelli che si traducano in impegno reale per il bene comune, per le comunità che si amministrano, per i cittadini, per il territorio. Come sindaci dei comuni aderenti all'attuale accordo, intendiamo ribadire, rivendicando il ruolo e la preminenza della politica, che le esigenze economiche, di crescita generale e di sviluppo complessivo di tutto il comprensorio, non possono retrocedere o trovare ostacoli rappresentati dalla pur legittima astensione di chi, svolgendo il ruolo politico di sindaco o di commissario, vi si oppone o si astiene per non rischiare potenziali o future responsabilità. Facendo appello al buon senso e al ruolo di ciascuno, crediamo sia il momento di mettere in campo tutta la disponibilità a ogni eventuale suggerimento, integrazione o critica, così da perfezionare, se serve, entro pochi giorni, l'azione per salvare e salvaguardare il nostro aeroporto e, in tal senso, chiediamo ad Airgest di fare presto. Questo consegnerà soprattutto alle nostre comunità maggiore serenità, dando speranza e voglia di futuro piuttosto che consegnarci come servi sciocchi ad altri territori o ad altri interessi”.

Ma oltre all’appello i sindaci hanno annunciato che chiederanno ad “Airgest e Camera di Commercio, alla luce anche della norma regionale che assegna le risorse ai Comuni impegnati negli accordi, che i territori che non aderiranno all'accordo non siano destinatari di nessuna azione o controprestazione collegata agli accordi stessi e sulla quale, fin da adesso, siamo impegnati a monitorare per dare conto del nostro impegno, ai nostri cittadini e alle nostre comunità”.

A scendere in campo anche gli operatori turistici e i cittadini che con una manifestazione davanti al Municipio hanno chiesto al Commissario straordinario di firmare l’intesa e sostenere, con l’impegno di 366 mila euro annue e per tre anni, l’aeroporto di Trapani- Birgi. Il comitato spontaneo, che ha chiamato i cittadini alla mobilitazione chiedendo loro di firmare una petizione che ha già ottenuto oltre settecento firme, chiede di più: “Nel caso in cui Messineo dovesse negare la firma all’accordo di comarketing chiederemo le sue dimissioni”.

Intanto, il diniego del commissario straordinario, motivato da una serie di quesiti sulla correttezza del comarketing, sta mettendo in crisi alcuni sindaci, in testa San Vito Lo Capo, che avevano detto “si” all’accordo ma che, di fatto, non hanno ancora formalizzato la loro adesione. “Vorremo capire - dice Matteo Rizzo, sindaco di San Vito Lo Capo - se i dubbi sollevati dal commissario Messineo sono risolvibili. Siamo tutti per la legalità, non solo il Comune di Trapani. Quando ogni nodo sarà sciolto ci sarà la massima disponibilità da parte del Comune di San Vito, ma dobbiamo esser tutti sereni e tranquilli”.

“Comprendiamo - dice Giuseppe Pagoto presidente del distretto turistico Sicilia Occidentale e sindaco delle Egadi - la preoccupazione degli amministratori che, a seguito della presa di posizione del Comune di Trapani, chiedono conferme sulla linearità del bando di gara. Ritengo, però, che in questo caso non vince chi è più bravo degli altri a dire no, altrimenti saremmo tutti dei campioni, ma chi ha la capacità, nell’interesse dell’intero territorio, a lavorare per il futuro dell’aeroporto di Trapani Birgi”.

Tra tentennamenti e ritardi, che rischiano di compromettere la programmazione dei voli per la stagione estiva, è stato avviato il bando di gara con cui sarà individuato il nuovo vettore che opererà al “Vincenzo Florio”.

“Siamo andati avanti con il bando – dice Franco Giudice, presidente dell’Airgest - tenendo conto dei fondi disponibili perché non possiamo più aspettare, dobbiamo fare in fretta perchè abbiamo già perso un anno e mezzo. Chi non c’è, quando avrà finito di ragionare, farà sapere altri Comuni le proprie decisioni. Noi, intanto, siamo alla seconda

parte dell’iter, ovvero quella della richiesta di chiarimenti sulla documentazione presentata dai proponenti. A Comiso dove c’è una situazione analoga con fondi regionali e comunali hanno già sottoscritto le intese e stanno per predisporre il bando di gara. Qui, al di la del Comune di Trapani, c’è un generale un clima dubbioso. Tutti dicono che senza aeroporto l’economia crolla e poi di fronte alla proposta si comincia a sparire”.

http://palermo.repubblica.it/cronac...emiche_e_proteste_sul_comartketing-181197322/
 

AZ209

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Aeroporto Trapani, ad Airgest 5 milioni da Governo per penalizzazioni subite nel 2011

(Teleborsa) - Sono quindici i sindaci che hanno aderito alla call per il comarketing a sostegno dei programmi dell’Aeroporto di Trapani e per consentire il rinnovo dell’accordo di collaborazione con Ryanair scaduto a marzo 2017.

Ma la vera buona notizia per Airgest, società di gestione dello scalo trapanese, arriva dalla commissione trasporti del Senato, dove è stato deciso di destinare fondi a compensazione delle penalizzazioni subiti dallo scalo per lo svolgimento delle operazioni militari in Libia del 2011, che comportarono inizialmente la chiusura e poi la riapertura parziale dl'aeroporto "Vincenzo Florio".

Il relativo emendamento, a firma della senatrice Pamela Orrü del PD, è stato approvato in sede di esame del disegno di Legge di "Conversione in legge del decreto legge 16 ottobre 2017, numero 148, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili" il cosiddetto "Decreto Fiscale".

L'emendamento, mira a compensare un debito dell'Airgest verso l'Erario pari a di 4 milioni 815.995,10 euro. Una boccata di ossigeno, anche tenendo conto degli arretrati per 673.100 euro da pagare proprio a saldo del precedente accordo di comarketing con Ryanair.

C’è una lista di Comuni morosi nei confronti di Airgest: Castelvetrano (295.600 euro), Valderice (158.600), Petrosino (34.900), Campobello di Mazara (18.804), Pantelleria (79.804), Partanna (13.200), Santa Ninfa (36.600), Poggioreale (17.300) e Salaparuta (18.300). Solo i Comuni di Petrosino, Campobello di Mazara e Valderice – come riferiscono fonti di stampa locali - hanno confermato l'impegno a saldare il dovuto, anche tramite pagamenti rateali.

Per quanto concerne il nuovo accordo di comarketing, che riguarderà l’esito del bando lanciato da Airgest per la ricerca del vettore partner, acclarato il rifiuto del Comune di Trapani alle spese di partecipazione, resta la lista dei 15 che si sono impegnati a sostenere l’iniziativa di promozione territoriale: Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi-Segesta, Campobello di Mazara, Castellammare del Golfo, Custonaci, Erice, Favignana, Marsala, Mazara del Vallo, Paceco, Petrosino, Salemi, San Vito Lo Capo, Valderice.

Alle risorse locali si aggiungono i 13 milioni messi a disposizione dalla Regione Sicilia.
 

aledeniz

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Ma la vera buona notizia per Airgest, società di gestione dello scalo trapanese, arriva dalla commissione trasporti del Senato, dove è stato deciso di destinare fondi a compensazione delle penalizzazioni subiti dallo scalo per lo svolgimento delle operazioni militari in Libia del 2011, che comportarono inizialmente la chiusura e poi la riapertura parziale dl'aeroporto "Vincenzo Florio".

Il relativo emendamento, a firma della senatrice Pamela Orrü del PD, è stato approvato in sede di esame del disegno di Legge di "Conversione in legge del decreto legge 16 ottobre 2017, numero 148, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili" il cosiddetto "Decreto Fiscale".

L'emendamento, mira a compensare un debito dell'Airgest verso l'Erario pari a di 4 milioni 815.995,10 euro. Una boccata di ossigeno, anche tenendo conto degli arretrati per 673.100 euro da pagare proprio a saldo del precedente accordo di comarketing con Ryanair.
Per chiarire, la compensazione oggetto dell'emendamento serve a fare arrivare ad Airgest poco meno della metá dei soldi promessi e stanziati dal governo Berlusconi nel 2011, soldi che in realtá non sono mai arrivati a destinazione.

Il governo li tolse immediatamente ai comuni sedi di sedime aeroportuale, che all'epoca giustamente se ne lamentarono moltissimo, ma si scordó di mandarli a destinazione.

L'altra metá mi pare di capire siano arrivati agli enti locali 1 o 2 anni fa, enti locali che in gran parte li hanno sprecati in sagre e concerti, azioni che hanno putroppo avuto un effetto strutturale praticamente nullo sullo sviluppo turistico della costa occidentale della Sicilia.
 
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flyboy

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Intanto altrove, dove Ryanair ha smantellato la base e ridotto i voli perché la Regione Sardegna ha chiuso i rubinetti, e nonostante forti proteste di coloro che presagivano scene apocalittiche sulla stagione estiva, accade che:

L´addio Ryanair non fa più paura. Su i turisti: i dati Federalberghi

ALGHERO - Crescono le presenze turistiche e aumenta la qualità dei visitatori. In estrema sintesi, è questo il bilancio della stagione appena conclusa nel nord ovest della Sardegna, secondo i dati raccolti dal Centro Studi Federalberghi-Confcommercio della provincia di Sassari. Un report puntuale è stato illustrato questa mattina dal presidente provinciale di Federalberghi, Stefano Visconti. Nonostante il passo indietro della compagnia Ryanair nei collegamenti da e per l'aeroporto di Alghero, il settore turistico del nord ovest dell'isola ha tenuto, confermando tutte le più rosee anticipazioni. «Il territorio non ha perso attrattività. I turisti che sono arrivati in questa fetta di Sardegna lo hanno fatto per scelta consapevole, e non spinti da prezzi particolarmente vantaggiosi offerti dai vettori di trasporto. Questo ha determinato un flusso turistico di qualità più elevata per quanto riguarda la capacità di spesa: nel settore alberghiero è aumentato il ricavo medio per camera, raggiungendo cifre finalmente accettabili» ha sottolineato Stefano Visconti prima di presentare una specifica analisi che ha riguardato le sottoaree turisticamente più rilevanti del nord ovest: Riviera del Corallo e Golfo dell’Asinara, dove si è registrato incremento rispetto al 2016.

I dati. Sul Golfo dell’Asinara (l’analisi ha riguardato l’arco costiero che va da Stintino a Valledoria, inclusa la città di Sassari) i posti letto campionati maggio-settembre sono stati 241.348, hanno prodotto 18.055 arrivi nazionali per 75.072 presenze e 20.786 arrivi internazionali per 80.978 presenze. Di conseguenza, l’indice di occupazione maggio-settembre 2017 sale a 64.66 % rispetto al 63.36% del 2016. Le occupazioni record di luglio permettono di recuperare diffuse ma contenute perdite degli altri mesi. Su Alghero, la campionatura ha riguardato 349.928 posti letto quindi 22.506 arrivi nazionali per 71.243 presenze e 42.215 arrivi internazionali per 181.972 presenze. Diversamente dal resto della provincia, su Alghero le crescite hanno riguardato diversi mesi oggetto della rilevazione. L’indice occupazione letti passa quindi dal 71,33% del 2016 al 72.36% del 2017. L’analisi delle occupazioni porta a rilevare che, per Alghero, i mesi di alta stagione sono giugno, luglio, agosto e settembre, con occupazioni quasi sempre sopra il 70% e con punte che si avvicinano al 90%. I mesi di spalla sono aprile, maggio e ottobre. In particolare, aprile e ottobre sono ancora scarsamente occupati, con indici che non superano il 40%.

«Oltre al prodotto marino balneare - sottolinea Federalberghi - è necessario investire su altri tipi di turismo. A questo proposito, un primo segnale lo ha dato l’Assessorato regionale al Turismo con i bandi di destagionalizzazione aeroportuale, rivolto ai Vettori che trasporteranno flussi turistici nei mesi spalla ed invernali, attraverso l’incentivazione alle compagnie aeree che faranno promozione del territorio sardo misurate sui passeggeri trasportati». La Federalberghi-Confcommercio provincia di Sassari prova a fare la sua parte, proponendo al territorio un progetto pilota per il Nord Ovest, che punta sul segmento del turismo attivo e sportivo. «Le imprese sono pronte a cofinanziarlo, nel caso un partner istituzionale credesse e abbracciasse l’iniziativa» ha confermato Visconti. «L’attrattività del territorio è il primo catalizzatore di presenze turistiche. Volano diverso darebbe al territorio una Legge Urbanistica che consentisse alle strutture ricettive incrementi volumetrici volti all’adeguamento dei propri servizi e standard qualitativi oggi preclusi, come i mercati richiedono da tempo».

http://notizie.alguer.it/n?id=128328
 

aledeniz

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Il comitato per il monitoraggio e la difesa dell'aeroporto di Trapani ha consegnato oggi al Commissario Messineo una petizione popolare con 3000 firme, per esortarlo a cambiare idea sulla questione dell'adesione al co-marketing:

In data odierna una delegazione di cittadini ha incontrato il Commissario Messineo per motivare le ragioni del Sì all'adesione del comune di Trapani al finanziamento ai bandi Airgest, comunemente conosciuti con il nome di "co-marketing".

In quell'occasione il Comitato ha consegnato al Commissario di Trapani una petizione popolare di oltre 3.000 firme, raccolte grazie al contributo fattivo della comunità cittadina, propositiva ma anche preoccupata per le sorti dell'aeroporto di Trapani.

Durante una discussione cordiale e dai profili estremamente tecnici, il Commissario ha rimarcato le sue perplessità relativamente all'adesione a un accordo, a suo personale parere, dai non chiari profili legali.

Il delegati hanno però ribadito di come un amministratore sia chiamato a volte ad operare delle scelte e laddove vi siano incertezza, la priorità diventa la garanzia del bene per la collettività. Nonostante 15 sindaci già firmatari dell'accordo, la posizione del Commissario è sembrata troppo cauta rispetto alle legittime aspettative del territorio e dei cittadini.

Per questo motivo, i delegati hanno chiarito al Commissario che il loro obiettivo è e sarà sempre l'adesione del Comune di Trapani all'accordo con Airgest, sottolineando di non essere interessati a quale commissario firmerà l'accordo (se Messineo o un suo eventuale successore nel caso di dimissioni o revoca dell'incarico).

Altra documentazione sarà prodotta affinché il Commissario Messineo abbia più informazioni nel formulare la sua decisione finale ma, a fronte di un successivo diniego, il Comitato si adopererà in tutti i modi affinché il Comune di Trapani aderisca al finanziamento per lo sviluppo turistico della provincia di Trapani.

La delegazione che ha partecipato all'incontro era composta da: Luca Sciacchitano, Ezio Ricevuto, Maltese Daniele, Fabio Di Bono, Antonio Pumilia.
Si ringrazia per il supporto tecnico l’avv. Dario Safina, che ci ha consentito di poter approfondire alcune questioni con il Commissario.
 

aledeniz

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A quanto riporta Vito Manca su Social TP, il capitale di Airgest sarebbe stato azzerato, e la Regione Siciliana sarebbe oggi al 99%:

BIRGI, LA REGIONE HA IL 99% DELLE QUOTE AIRGEST. L’AUMENTO DI CAPITALE, I PRIVATI E LE SCELTE DI MUSUMECI

Prima dell’aumento di capitale, deciso dall’assemblea straordinaria dei soci di Airgest, lo scorso 8 agosto, il capitale sociale dela società di gestione dell’aeroporto di Birgi registrava la presenza della Regione con il 63% di azioni, della Camera di Commercio con l’1,7% e della parte privata, definita da Società Infrastrutture Sicilia con il 28% e Cesare Quercioli Dessena con il 6%. Per il resto piccoli azionisti al di sotto dell’1%. L’aumento di capitale in questione ha portato ad un nuovo equilibrio delle quote azionarie. La Regione è infatti passata dal 63 al 99,93%. In sintesi, non è più il socio di maggioranza. E’ il socio. Non ci sono più i privati. Ed anche la Camera di Commercio, altra parte pubblica, è passata da 195.707 a 350 azioni, pari a 465,50 euro, rispetto alla partecipazione precedente di 113.510,06 euro. Un cambiamento sostanziale che apre uno scenario ancora tutto da interpretare per lo scalo trapanese. Per comprendere cosa è accaduto in questi mesi è necessario tornare all’assemblea straordinaria dell’8 agosto. I soci approvarono la relazione degli amministratori che registrava una perdita complessiva di 11.521.158,74 euro. La perdita d’esercizio 2016 era invece di poco più di 2 milioni di euro. L’assemblea dava il suo via libera anche ad un piano di risanamento triennale e decideva una copertura parziale delle perdite. Interveniva sulla riserva straordinaria utilizzando 111.494,73 euro e dava seguito alla riduzione del capitale sociale. O meglio, al suo azzeramento: 6.481.803,34 euro. La perdita complessiva veniva così ridotta a 4.927.860,67 euro. Da qui l’aumento di capitale sociale da 14.863.445,59 euro. La Regione, dopo aver preso atto delle decisioni dell’assemblea dei soci, lo scorso 13 settembre, “ritenendo fondamentale la prosecuzione dell’attività aeroportuale nella provincia di Trapani”, ha ritenuto imprescindibile partecipare all’aumento di capitale manifestando “la volontà di sottoscrivere, immediatamente, la quota di aumento di 5 milioni di euro. Quelli inseriti nella Finanziaria 2017 come prima tranche per ripianare i debiti dell’Airgest. La parte privata non ha seguito lo stesso percorso. Da qui il 99% ed oltre della Regione. Ma una società come l’Airgest ha delle regole da rispettare, come quella del codice civile, che rimanda ad un capitale sociale minimo che è di oltre 7 milioni di euro. Prima del disco verde all’aumento di capitale, quando l’azionariato Airgest era a maggioranza pubblica ma con una importante quota privata, il capitale era di poco sotto soglia, quasi 6 milioni e mezzo di euro. Tra 48 ore si terrà una conferenza stampa della senatrice del Pd Pamela Orrù e del presidente di Airgest Franco Giudice. Il decreto fiscale – con l’emendamento della parlamentare Dem che consente di mettere la parola fine sul ristoro per la guerra in Libia del 2011, che portò alla chiusura prima totale e poi parziale di Birgi, durante le operazioni militari contro Gheddafi – è stato approvato dall’Aula di Palazzo Madama ed ora passerà alla Camera per l’approvazione definitiva. Si tratta della tranche di 5 milioni di euro a compensazione che eviteranno all’Airgest di dover pagare il debito che aveva accumulato con l’erario. Altri 5 milioni era già stati stanziati e messi a disposizione della società di gestione (3 milioni e mezzo) ed ai Comuni (un milione e mezzo). Sarà l’argomento dell’incontro con i giornalisti ma farà da apripista ad un chiarimento più ampio ed articolato sulle prospettive dell’aeroporto. Sul tavolo anche la nota dei 15 sindaci che hanno confermato il loro impegno per il nuovo co-marketing 2017-2019, il bando per utilizzare le risorse della Regione e dei Comuni che deve essere definito da Airgest e le dinamiche interne alla società dopo il nuovo scenario societario. L’avvio della presidenza di Nello Musumeci porrà tra le sue priorità Birgi, visto il ruolo della Regione, non più fondamentale ma decisivo per le sorti di Birgi. Appare evidente che l’attuale consiglio d’amministrazione vada verso un radicale cambiamento. A cominciare dall’ultima nomina, quella di Daniela Virgilio. Scelta dell’ex Governatore Crocetta che difficilmente Musumeci vorrà confermare. Ma ciò che più conta è il ruolo dei privati che hanno finora avuto un loro rappresentante, Paolo Angius, nella stanza dei bottoni di Airgest.
da http://socialtp.it/2017/11/16/birgi...umeci/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook
 
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Intanto altrove, dove Ryanair ha smantellato la base e ridotto i voli perché la Regione Sardegna ha chiuso i rubinetti, e nonostante forti proteste di coloro che presagivano scene apocalittiche sulla stagione estiva, accade che:

L´addio Ryanair non fa più paura. Su i turisti: i dati Federalberghi

ALGHERO - Crescono le presenze turistiche e aumenta la qualità dei visitatori. In estrema sintesi, è questo il bilancio della stagione appena conclusa nel nord ovest della Sardegna, secondo i dati raccolti dal Centro Studi Federalberghi-Confcommercio della provincia di Sassari. Un report puntuale è stato illustrato questa mattina dal presidente provinciale di Federalberghi, Stefano Visconti. Nonostante il passo indietro della compagnia Ryanair nei collegamenti da e per l'aeroporto di Alghero, il settore turistico del nord ovest dell'isola ha tenuto, confermando tutte le più rosee anticipazioni. «Il territorio non ha perso attrattività. I turisti che sono arrivati in questa fetta di Sardegna lo hanno fatto per scelta consapevole, e non spinti da prezzi particolarmente vantaggiosi offerti dai vettori di trasporto. Questo ha determinato un flusso turistico di qualità più elevata per quanto riguarda la capacità di spesa: nel settore alberghiero è aumentato il ricavo medio per camera, raggiungendo cifre finalmente accettabili» ha sottolineato Stefano Visconti prima di presentare una specifica analisi che ha riguardato le sottoaree turisticamente più rilevanti del nord ovest: Riviera del Corallo e Golfo dell’Asinara, dove si è registrato incremento rispetto al 2016.

I dati. Sul Golfo dell’Asinara (l’analisi ha riguardato l’arco costiero che va da Stintino a Valledoria, inclusa la città di Sassari) i posti letto campionati maggio-settembre sono stati 241.348, hanno prodotto 18.055 arrivi nazionali per 75.072 presenze e 20.786 arrivi internazionali per 80.978 presenze. Di conseguenza, l’indice di occupazione maggio-settembre 2017 sale a 64.66 % rispetto al 63.36% del 2016. Le occupazioni record di luglio permettono di recuperare diffuse ma contenute perdite degli altri mesi. Su Alghero, la campionatura ha riguardato 349.928 posti letto quindi 22.506 arrivi nazionali per 71.243 presenze e 42.215 arrivi internazionali per 181.972 presenze. Diversamente dal resto della provincia, su Alghero le crescite hanno riguardato diversi mesi oggetto della rilevazione. L’indice occupazione letti passa quindi dal 71,33% del 2016 al 72.36% del 2017. L’analisi delle occupazioni porta a rilevare che, per Alghero, i mesi di alta stagione sono giugno, luglio, agosto e settembre, con occupazioni quasi sempre sopra il 70% e con punte che si avvicinano al 90%. I mesi di spalla sono aprile, maggio e ottobre. In particolare, aprile e ottobre sono ancora scarsamente occupati, con indici che non superano il 40%.

«Oltre al prodotto marino balneare - sottolinea Federalberghi - è necessario investire su altri tipi di turismo. A questo proposito, un primo segnale lo ha dato l’Assessorato regionale al Turismo con i bandi di destagionalizzazione aeroportuale, rivolto ai Vettori che trasporteranno flussi turistici nei mesi spalla ed invernali, attraverso l’incentivazione alle compagnie aeree che faranno promozione del territorio sardo misurate sui passeggeri trasportati». La Federalberghi-Confcommercio provincia di Sassari prova a fare la sua parte, proponendo al territorio un progetto pilota per il Nord Ovest, che punta sul segmento del turismo attivo e sportivo. «Le imprese sono pronte a cofinanziarlo, nel caso un partner istituzionale credesse e abbracciasse l’iniziativa» ha confermato Visconti. «L’attrattività del territorio è il primo catalizzatore di presenze turistiche. Volano diverso darebbe al territorio una Legge Urbanistica che consentisse alle strutture ricettive incrementi volumetrici volti all’adeguamento dei propri servizi e standard qualitativi oggi preclusi, come i mercati richiedono da tempo».

http://notizie.alguer.it/n?id=128328
Ryanair era presente ad aho durante l'estate 2017. Non sara merito solo di FR il buon esito della stagione, ma quella sopra e' informazione scorretta.
 
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flyboy

Guest
Ryanair era presente ad aho durante l'estate 2017. Non sara merito solo di FR il buon esito della stagione, ma quella sopra e' informazione scorretta.
Guarda, sono dati di Federalberghi e Confcommercio, ovvero di coloro che più di tutti hanno avversato la Regione Sardegna quando ha deciso di chiudere i finanziamenti a Ryanair dati nelle stesse modalità richieste ed esigite da alcuni forumisti per Trapani.

Dov'è l'informazione scorretta? Ryanair ha ridotto drasticamente la sua presenza ad Alghero. Quest'estate c'è stato solo un aeromobile in overnight, contro i due delle precedenti annate quando pagava pantalone. Il passo indietro è un fatto inconfutabile.
A fronte di meno della metà dei voli di Ryan sono state adottate differenti strategie commerciali (lavorando con agenzie, fiere, e soprattutto con tour operator) che hanno attirato passeggeri con uno spending medio più alto.

Insomma, ci si è resi conto che anziché pagare Ryanair che d'estate ti porta gente che spende poco e d'inverno vola vuota (chi frequenta Alghero sa benissimo che verso l'aeroporto di vattelapesca nei mesi invernali si imbarcava un numero di passeggeri che si conta su due mani. Ma chissenefrega? Ryan era ben contenta. Paga pantalone), alla fine la stagione è andata più che bene puntando su un turismo non di riccastri, ma di persone normali che però hanno uno spending medio differente dal saccopelista o da colui che ricerca l'affittacamere a bassissimo prezzo.

Fa così schifo? Cosa c'è di scorretto?
 

belumosi

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Non ho seguito troppo in dettaglio le vicende di AHO, tuttavia secondo Assaeroporti i pax quest'anno sono aumentati. Nei mesi da Giugno a Settembre abbiamo queste variazioni percentuali: +5, +9.6, +5.9, +3.4. Quali voli hanno compensato con gli interessi quelli tolti da FR?
 
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flyboy

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Non ho seguito troppo in dettaglio le vicende di AHO, tuttavia secondo Assaeroporti i pax quest'anno sono aumentati. Nei mesi da Giugno a Settembre abbiamo queste variazioni percentuali: +5, +9.6, +5.9, +3.4. Quali voli hanno compensato con gli interessi quelli tolti da FR?
Ad Alghero si è tornati all'antico: voli charter soprattutto dal Nord Europa grazie ad accordi con i tour operator, che hanno trasportato una tipologia di pax differente da quella che mediamente arriva con Ryan.
 

D960

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Non ho seguito troppo in dettaglio le vicende di AHO, tuttavia secondo Assaeroporti i pax quest'anno sono aumentati. Nei mesi da Giugno a Settembre abbiamo queste variazioni percentuali: +5, +9.6, +5.9, +3.4. Quali voli hanno compensato con gli interessi quelli tolti da FR?
Ryanair ha ridotto l'operativo a partire da marzo 2015, pertanto devi considerare un 2016 come il periodo rosso post-Ryanair e un 2017 in crescita a partire da quest'ultimo. Di fatto abbiamo numeri maggiori del 2016 ma minori del 2015.
 
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roswell

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Cosa c'è di scorretto?[/QUOTE]

la base e stata chiusa a fine estate. quindi non volete saccopelisti in sardegna! e una volta finiti i charter come ci si arriva?
 
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