[TR} - Un'altra Africa (Racconto di viaggio più che Trip Report)


londonfog

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Questo e' un viaggio diverso da quello di Dancrane e DreamLiner, diverso per tre ragioni:

(1) E' in Africa Orientale, quindi dall'altra parte del continente, la distanza fra le zone che ho bazzicato io e quelle dei protagonisti del TR le due Afriche e' quasi Londra-New York.
(2) Data la schiena, la protesi e l'eta' io viaggio comodo altrimenti sto a casa.
(3) Non parlero' di animali, safari lodge, etc, e' un viaggio molto urbano.

L'ho chiamato un racconto di viaggio più' che un TR perche' non ho tante foto, molte foto aeronautiche sono state condivise in vari gruppi WhatsApp, non sono state pensate per un TR.

Detto tutto questo, mi piace anche spendere il meno possibile, per cui prima di comprare biglietti cerco su Google Flights modi per spendere meno e viaggiare comunque in business. Per questo giro, un LHR-MXP + un MXP-DOH-ZNZ//NBO-DOH-LHR (due biglietti J separati) più' un ZNZ-NBO-KGL-NBO in Y mi fa risparmiare circa cinquecento sterline rispetto al biglietto unico in partenza da LHR.

Le coincidenze fai da te obbligano a tempi lunghi per le coincidenze, quindi il volo LHR-MXP con BA parte alle 7.25 di mattina, il che vuol dire avere una macchina che ti viene a prendere alle 4.30. Partire in Gennaio da Londra per andare in giro in Africa richiede vestirsi a strati, in ogni caso mi bevo un caffe' guardando fuori dalla finestra del soggiorno di casa mia



Arriva l'auto che mi porta al terminal 5 di LHR (pensavo che a quell'ora non ci fosse l'Elizabeth Line, ho scoperto dopo che c'era), non dormo in macchina e arrivo a un LHR ancora addormentato. E' una domenica mattina, il volo parte dal 5B ma il people mover e' stranamente deserto



Arrivato al T5B mentre vado in lounge vedo questo A320 BA con livrea speciale (Foto orrenda, consideratela una testimonianza più che una foto), sarei molto curioso di sapere che livrea speciale sia, anche perche' dubito che siano stati ispirati da ITA 😇 😇 😇 😇 :cool:



Non ho foto della lounge BA al 5B, ero troppo occupato a prendere il caffe' e a parlare con tre compagni di viaggio che erano partivano da Nairobi e a rispondere ai messaggi WhatsApp del quarto compagno di viaggio che era in volo da SFO verso DOH con QR. A quell'ora l'assistenza a LHR funziona (forse perche' non ci sono abbastanza persone) e mi vengono a prendere alla lounge. Da un punto di vista organizzativo non serve dire "Mi serve solo se l'aereo e' a uno stand remoto perche' ho problemi con le scale", mi interrompono il terzo caffe' della mattinata, l'imbarco non e' ancora iniziato ma mi portano al gate dove aspetterò' seduto per almeno mezz'ora. Sono riuscito a prendere il posto 1F, ho più spazio per le gambe e posso alzarmi in piedi usando il bastone senza rischiare di smontare il sedile davanti (che peraltro non c'e'). Pasto speciale, kosher, ho mangiato di meglio con BA



Pasto vagamente commestibile, riconosco un tentativo di uova strapazzate e un hash (very pale) brown e un paio di dolci, ho cancellato la memoria del resto e non lo riconosco dalla foto, questo vi dovrebbe dire quanto e' stato memorabile quel pasto.

Ho foto migliori delle Alpi, ma volare sopra le Alpi merita comunque almeno una foto



Seconda foto post-attraversamento Alpi, se mi ricordo bene dovrebbe esserci un lago la sotto da qualche parte



Si atterra nello hub della brughiera, stessa location dove mio nonno faceva le esercitazioni di cavalleria prima della prima guerra mondiale



Abituato all'assistenza di LHR non mi muovo e sono sorpreso quando un membro dell'equipaggio mi dice che l'assistenza e' già' al gate. Il membro dell'equipaggio e' sorpreso più' di me. Chiedo che mi lascino al ritiro bagagli, fra bastone e valigia con le ruote non mi serve la sedia a rotelle. Ho cinque ore prima della partenza, trovo la zona dove Qatar sta preparando il check-in, e dove c'e' già gente in fila; mi metto a sedere (la schiena ha bisogno di riposo) e aspetto.

QR apre il check-in MXP-DOH, quando ho scelto il posto doveva essere un 787-8 senza Q-suite, quando faccio il check-in scopro invece che e' un 787-9 con Q-suite. Carte d'imbarco alla mano mi avvio verso i controlli, la fast track e' l'unico posto dove non hanno le nuove apparecchiature e quindi devo togliere il computer dallo zaino (l'unica fila ancora con le machine vecchie, forse un giorno capirò' la logica), e mi avvio in quello che in tutti gli aeroporti e' oramai diventato il passaggio obbligato dal Duty Free, vere forche caudine.



Contrariamente a quanto scritto da persone che usano MXP più di frequente ci sarebbero posti dove mangiare qualcosa, ma io cerco la sala Montale. Passo per lo shopping centre travestito da aeroporto, arrivo al controllo passaporti, e "finalmente" alla sala Montale. Sala peraltro non particolarmente di rilievo ma piena come un uovo. I monitor delle partenze danno una vera idea di quando desertica sia MXP una domenica di Gennaio (e' il 16 Gennaio).



Faccio una foto al deserto dei tartari, dopo tutto una balena Emirates e un aereo THY non si negano a nessuno



Due parole su cosa c'era dietro a questo viaggio. Per tutta la mia vita, io sono stato fortunato da avere quattro amici con cui non ho mai perso i contatti. CI conosciamo da quasi 68 anni, quando eravamo piccoli i nostri genitori ci chiamavano il quintetto (The quintet), siamo tutt'ora molto legati. Se non ci sono ragioni importanti tipo nascite, matrimoni, o funerali, abbiamo sempre passato qualche giorno solo noi cinque, almeno una volta ogni cinque anni. Purtroppo un membro del quintetto non e' messo benissimo, e forse Zanzibar e' stato l'ultimo posto visitato dal quintetto. il Rwanda l'ho aggiunto perche' ho un amico di Londra che era a Kigali per una ricerca e mi ha fatto da guida (lo vedrete dopo).



E' la mia prima esperienza con QR e, inaspettatamente, con Q-suite, non cominciamo benissimo; il posto finestrino che ho scelto, 5K, non aveva il finestrino, o meglio il finestrino era all'altezza dello schienale del 4K. La foto e' una testimonianza di dov'era il finestrino, il Pre-departure drink ci e' entrato per caso.



Pazienza vedremo di dormire o di guardare un film (alla fine non ho fatto nessuna delle due cose), ho un libro da rileggere "Volo di notte" di Sant Exupery.

Come ho detto e' la mia prima esperienza con QR ho grandi aspettative sul servizio (non disattese), la Q-suite mi ha deluso un po'. La nuova J di BA ha più spazi per tenere cose a portata di mano, mi trovo ad abbracciare il mio MacBook in decollo; siccome non c'e' niente che descriva il posto, non scopro il bracciolo apribile. Lo scopro solo dopo che sono tornato a Londra, guardando l'ennesimo video osannante alle Q-Suite.

Piccola parentesi, a me interessa lo spazio per le gambe, un posto comodo, e l'accesso al corridoio; trovo le porte una cosa carina ma non indispensabile, pretendo di mangiare qualcosa di commestibile, non mi aspetto un cinque stelle. Il tipico sedile di J "reverse herringbone" (13900 dara' una definizione più precisa ma dovreste avere capito) mi va benissimo, soprattutto quando c'e' spazio dove mettere libri, telefono, computer, e altre cose che mi possono servire in volo senza alzarmi e aprire la cappelliera,
Il servizio lo trovo fantastico, e' la mia prima esperienza con una delle golfare, abituato con BA trovo l'equipaggio di une gentilezza e un'attenzione straordinaria. L'assistente di volo "che si occuperà' di me durante il viaggio" si presenta e mi chiede cosa voglio come Pre-departure drink, mi chiede cosa voglio bere dopo, mi da i menu ecc. non ci trovo niente di automatico o robotico, come ho trovato a volte con le linee aeree del sud-est asiatico (anni 80 e 90, non ci ho mai volato in questo secolo 😇:cool:)

Dopo il decollo, più veloci della luce passano con il primo post-departure drink, champagne con frutta secca, rifiuto il dattero scusandomi. So benissimo che in medio oriente si offrono datteri a ospiti di riguardo ma a me non sono mai piaciuti.




La seconda puntata Domenica (12.3) sera
 
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tiefpeck

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Ottimo inizio, grazie.

La special livery dovrebbe essere "Better World", una celebrazione dell'impegno ambientalista di BA, pittata su Airbus A320neo G-TTNA.

Il personale di bordo QR è davvero molto professionale.
 

londonfog

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Continuiamo,

Questo e' il sedile (foto fatta quasi all'arrivo a DOH), siccome non avevo scoperto ll comparto sotto al bracciolo, non avevo un vero posto dove tenere macbook e libro. Sulla nuova J BA la superficie dove e' appoggiato il telefono (e altra roba) e' uno sportello che nasconde un comparto abbastanza capiente.



Mi apparecchiano la tavola. A questo punto credo di avere commesso una grave mancanza, non ho fotografato tutte le portate.

Tavola apparecchiata e cestino di pane, caldo



Main course (Non ricordo più cos'era la prima portata, non avevano caricato le arabic mezze). La salsa nasconde un filetto di salmone molto migliore di quello che mi aspettavo




Il dolce, la torta non me la ricordo, il gelato non era male



La scelta di film non mi sembra il massimo, anzi direi quasi deludente, talmente deludente che non ho nemmeno guardato cosa c'era negli altri voli. Passo il tempo finendo di scrivere una White Paper che manderò al cliente da DOH, leggo il mio libro, e dormo. Una cosa non era deludente, le telecamere esterne. Questa e' una foto dell'atterraggio preso dalla camera sotto all'aereo



Come ho già detto prima volta con una delle ME3, servizio fantastico sotto tutti gli aspetti. Compresa la gestione dei transiti. Arrivo in fondo della scala della mitica Al-Mourjan, la mia tariffa di J prevedeva l'accesso alla sala, mi fanno passare.



Il componente del quintetto che e' arrivato da SFO mi dice di andare al ristorante, ordinare e aspettarlo la, vado mi siedo e aspetto, intanto ordino pesce



Mahesh, finita la doccia, mi raggiunge quando sono al dolce



Finita la cena, andiamo a esplorare la Al Mourjan, e' veramente enorme. Sono stato in aeroporti molto più piccoli (per esempio Kigali), mando messaggi WhatsApp entusiasti a vari amici, due di questi (in gruppi diversi) mi fanno sapere con sufficienza che loro ci sono passati varie volte, uno dei due mi dice che lui ci e' passato almeno una ventina di volte e non gli fa effetto. A me non me ne potrebbe fregare di meno, e' fantastica. Io e Mahesh scendiamo al piano principale (il ristorante e' un piano più in alto) e ci mettiamo seduti vicino a una postazione con macchinetta da caffe' acqua e baclava. Sembrava scortese non prendere



Seguono foto della mega-lounge, chiedo scusa a quelli che ci sono passati talmente tante volte che non gli fa più effetto. Per me era la prima volta, ero molto curioso, direi quasi che e' una delle ragioni per cui ho volato QR (insieme a farmi il DOH-ZNZ con Mahesh, i tier point del British Airways Executive Club, e voler vedere se QR era poi cosi' fantastica come dicono tutti).



E9AA1EEC-8735-437B-8F30-FEF45555B311_1_105_c by Silvano Stagni, on Flickr

L'unica vera scomodità e' che se sei dal lato sbagliato del "laghetto interno" andare alla toilette ci impieghi veramente molto tempo.



Alla fine usciamo, il gate per Zanzibar parte dal D. Mahesh che e' più esperto di me di DOH mi dice che e' un gate per stand remoti, noi abbiamo tempo perche' imbarcano prima la Y. Infatti arriviamo al gate e ci dicono che l'interpista riservato alla J non era ancora disponibile. Alla fine saliamo sul pulmino riservato




Sul pulmino, io e Mahesh notiamo una coppia di tedeschi con la componente maschile che forse e' ubriaca. Una volta a bordo, l'equipaggio ritiene doveroso non servirgli alcohol, parte una scena mezza in Inglese mezza in Tedesco che mi fa quasi sentire su un volo FR da Ibiza in Agosto, alla fine esce il comandante che gli da due alternative, o accettare solo bevande analcoliche o scendere. Il tedesco ubriaco accetta a malincuore bevande analcoliche. La sua compagna di viaggio ha la faccia di una che vorrebbe scavarsi una buca. Il comandante ritorna in cabina e autorizza la chiusura delle porte, partiremo con circa 45 minuti di ritardo. Due Italiani che venivano da MXP come me ed erano una fila davanti a me in J fanno commenti interessanti, Mahesh mi chiede perche' rido, e io traduco cosi' ride anche lui, fondamentalmente siamo d'accordo. DOH-ZNZ e' su un 320, il sedile di J e' lo stesso del 330.



2-2, io ho il posto finestrino, ampio spazio per le gambe (sono alto 1.84)



Non ho accesso diretto al corridoio, ma tanto sono seduto a fianco di Mahesh; ci conosciamo solo da 68 anni, non ho problemi a rompergli le scatole (come lui non ha problemi a romperli a me). Un 320 con la J dedicata non mi sembra poi cosi' male, a parte non avere l'accesso diretto al corridoio, ma quello non ce l'ha nemmeno il 330 (vedi partenza da Nairobi prossima ventura). Il sedile e' comodo, sono quasi le due di notte, il volo e' di poco più di cinque ore, saltiamo la cena, metto il sedile in posizione orizzontale e dormo; Mahesh viene dalla California non dorme, uso la mascherina dell'amenity kit ricevuto a MXP e dormo lo stesso. Al risveglio ho la prima immagine della costa



Il 320 non ha telecamere, per cui le immagini dell'atterraggio sono tradizionali



All'arrivo noto che ci sono due 320 QR, mi spiegano che secondo la richiesta QR aggiunge un secondo volo, uno fa scalo a Kilimanjaro e l'altro (quello dove eravamo noi) vola NON-STOP.

Una nota curiosa di ZNZ, un'addetto dello scalo toglie le valigie dal nastro e le mette da parte. Tu arrivi gli dai la carta d'imbarco, quello (o quella nel nostro caso), controlla il nome, ti chiede che valigia hai, controlla che il nome sull'etichetta sia lo stesso e te la lascia prendere. A me viene in mente Nino Manfredi che dice "Famo a fidasse".

Prima di uscire dall'aeroporto passi le valigie attraverso un metal detector.

Usciamo, sono le 7.30, gli altri tre componenti del quintetto arriveranno da Nairobi alle 9. Mahesh comincia a contrattare con i tassisti in Swahili (io oramai lo parlo molto peggio di lui).

Prossima puntata StoneTown
 

londonfog

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Stonetown e' la citta' vecchia della capitale di Zanzibar, Zanzibar City, mi ha dato l'impressione di essere ancora qualcosa di più di una meta turistica. Non ci sono solo alberghi, ristoranti e negozi per turisti. In ogni caso, arriviamo dopo una notte in aereo, abbiamo (hanno) prenotato le camere di un ristorante chiamato Archipelago. Non mi aspettavo grandi cose ma sono stato piacevolmente sorpreso, questa e' la camera con bagno (doccia fantastica).



Il ristorante e sulla spiaggia, io ho una camera ad angolo con un terrazzo sulla spiaggia La conformazione della costa e' tale che vedo il mare anche dalla finestra del lato che non da sulla spiaggia



Invece la vista sul lato spiaggia e' questa (foto fatta dal ristorante, al piano di sotto)



Jomo, il componente del quintetto che sta male, e' piuttosto debole e io ho mal di schiena. Tramite il sito Viator organizzo una guida che ci porta in giro per StoneTown a rate, due ore la mattina, sosta nelle ore calde e due ore alla sera. Stonetown e' famosa per le porte






In questa foto c'e' anche la nostra guida, leggermente di striscio. Veramente bravo, informato, e paziente con due componenti del gruppo con problemi (io schiena, Jomo debole). Quando eravamo costretti a fermarci ne approfittava per parlarci in linea generale della storia di StoneTown. Veramente una delle migliori guide che io abbia mai avuto

Torniamo alle porte... quelle di questo tipo,



Possono anche "nascondere" negozi come questo, non necessariamente abitazioni,



Stonetown e' anche famosa per i balconi con ringhiere di legno intarsiato









Questa vista dall'interno (visita ad un roof-top bar, di cui parlerò nella quarta puntata)



E' tardi, sono stanco, continuerò' a scrivere di StoneTown domani
 

londonfog

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StoneTown ha una storia molto interessante. I primi "colonizzatori" sono stati i Portoghesi che cercavano un punto di rifornimento nella rotta verso l'India e la Cina. L'influenza portoghese si vede nella cattedrale





L'altra traccia della presenza portoghese e' il forte, o meglio i ruderi del forte. Il forte e' stato riciclato, e' un teatro all'aperto




ed e' anche diventato un posto dove artisti e artigiani locali hanno negozi, o semplicemente banchi. La guida ci diceva che i negozi artigianali di stoffa, o oggetti sono anche frequentati dai residenti, non solo dai turisti. Nella foto del teatro si intravedono alcuni di questi negozi in fondo.

L'unica struttura rimasta in piedi del forte e' la vecchia postazione delle guardie. E' l'entrata dal lungomare, una di quelle più frequentate dai turisti. Adesso ci trovi un'agenzia che vende escursioni in barca





Dopo i portoghesi sono arrivati gli arabi, come da altre parti della costa africana dell'oceano indiano (Lamu, Mombasa, Pemba). Lo vedi dalle strade strette e le costruzioni bianche.





Quasi tutte le case hanno una specie di lunga panchina di cemento sul lato della strada dove c'e la porta di casa (si intravede nella prossima foto dove c'e' anche la nostra guida)





Era un modo per il padrone di casa di ricevere ospiti o fare riunioni di lavoro (generalmente fra uomini) senza limitare la libertà di movimento delle donne all'interno della casa. Un servitore portava the, datteri, e roba da mangiare e ritornava in casa. Chiunque si può mettere a sedere, anche se adesso sono usate per esporre merce nelle strade dove ci sono negozi (come si vede sulla sinistra della foto qui sotto)





Zanzibar e' stata anche la sede dell'ultimo mercato degli schiavi ad essere chiuso. La cattedrale anglicana e' stata costruita (ovviamente in parte con materiale proveniente dalla Gran Bretagna) nel luogo dove si trovava il mercato degli schiavi.




La cattedrale anglicana e' stata finanziata in parte da un mercante di schiavi, non ricordo bene la storia ma nel giardino della chiesa c'e' un monumento in memoria agli schiavi venduti nel luogo dove ora sorge la cattedrale



La seconda foto, fatta più da vicino, la figura in primo piano rappresenta la guardia, e' l'unica a non essere in catene



Da Zanzibar gli schiavi venivano mandati soprattutto nel mondo arabo, il mercato chiuse definitivamente nel 1873, missionari britannici iniziarono la costruzione della cattedrale nel 1879.

Vicino alla cattedrale c'e' uno dei migliori musei sulla tratta degli schiavi che io abbia mai visto, anche la guida ne dava una spiegazione obiettiva, senza tralasciare il ruolo degli africani nella tratta degli schiavi (come capita di sentire da altre parti). Se ricordo bene, il mercato degli schiavi di Zanzibar e' stato l'ultimo a chiudere dopo l'abolizione (formale) della schiavitù nell'impero britannico (la tratta degli schiavi in Atlantico fu abolita nel 1807, la schiavitù nelle colonie fu abolita solo nel 1838). La cosa triste e' che, sempre se ricordo bene, l'ultimo caso di schiavitù fu riscontrato in Mauritania nella seconda meta' del XX secolo. Adesso non ci sono più schiavi formali, ma la tratta di umani continua sotto altre forme.

Finito la seconda parte del giro a StoneTown abbiamo chiuso la giornata con un aperitivo sul roof terrace di un albergo (Stile giovani di mondo milanesi o romani 😇 )







Il giorno dopo, andiamo in giro per il lungo mare, le foto sono state fatte quasi tutte nella zona davanti al forte portoghese, la sera c'e' un mercato con tanti venditori di street food







Nell'ultima foto si vede anche il traghetto veloce che arriva da Dar Es Salaam

Stone Town e' una città fondamentalmente "tenuta bene" (tranne i punti dove ci sono cantieri edilizi, ovviamente), ho trovato strade pulite, La presenza della guida ha tenuto lontani tutti i venditori di paccottiglia per turisti. La guida era anche piena di attenzioni per me e per Jomo che, per ragioni diverse (schiena io, malattia lui) non eravamo al pari degli altri.

Mi sono rifiutato di andare a vedere il museo di Freddy Mercury non perche' non sia stato un fan dei Queen, ma semplicemente perche' lo trovo una cosa senza senso. Zanzibar ha altri musei che meritano una visita. Un peccato che "la casa delle Meraviglie" sia pericolante in seguito al crollo di una facciata. Era la sede di un sultano di Zanzibar, prima abitazione ad avere energia elettrica e perfino un ascensore, verso la fine dell'800.

Ultime due foto di Stone Town, strada vicino al ristorante con camere



e la strada meno pulita che abbiamo incontrato (Londra e' molto peggio)



Domani partenza da Zanzibar e arrivo in Rwanda
 

Greco

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Davvero bellissimo Silvano, grazie. Presumo vi siate conosciuti in una boarding school?
 

ploncito

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La cattedrale anglicana e' stata finanziata in parte da un mercante di schiavi, non ricordo bene la storia ma nel giardino della chiesa c'e' un monumento in memoria agli schiavi venduti nel luogo dove ora sorge la cattedrale
Non ricordo benissimo ma accanto alla chiesa c'e' un'altra struttura visitabile nel cui sotterraneo all'epoca venivano stipati gli schiavi prima di venderli o spedirli verso la loro destinazione finale (se sopravvivevano).
Non tantissimo da vedere ma molto suggestivo, molto claustrofobico.
 

londonfog

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Davvero bellissimo Silvano, grazie. Presumo vi siate conosciuti in una boarding school?
No, Jomo e Mahesh erano vicini di casa. Le nostre madri di ci misero nello stesso box quando avevamo fra i sette (io) e i 13 mesi (Jomo), gli altri due si sono uniti a noi verso i due anni. Siamo veramente fratelli, anche se non condividiamo il DNA
 

londonfog

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Non ricordo benissimo ma accanto alla chiesa c'e' un'altra struttura visitabile nel cui sotterraneo all'epoca venivano stipati gli schiavi prima di venderli o spedirli verso la loro destinazione finale (se sopravvivevano).
Non tantissimo da vedere ma molto suggestivo, molto claustrofobico.
Io e Jomo non ci siamo entrati, gli altri tre si.
 

londonfog

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ZNZ e' piccolo, credo sia piu' piccolo della Al-Mourjan di DOH. Come al solito (almeno in questa parte del mondo) facciamo passare il bagaglio per il metal detector e controllano che abbiamo un biglietto, praticamente chi ti accompagna sta fuori. E' chiaro dal check-in che la maggior parte del traffico ZNZ-NBO e' in coincidenza.Al check-in ci sono piu' bianchi che Africani in coda, coda che per altro si muove velocemente.
Il controllo passaporti e piuttosto lento, bisogna compilare il modulo di uscita e poi passare al metal detector per la seconda volta. L'aeroporto e' decisamente piu' piccolo della Al Mourjan.



L'aeroporto e' stato inaugurato qualche anno fa ma, a me non sembra molto piu' grande di quello vecchio, che si vede ancora dal piazzale. Credo che la partenza di due WB pieni di turisti europei lo possa mandare in tilt.

Volo Zanzibar-Nairobi con Kenya Airways. Il volo arriva da NBO pieno, con un B737 annziche' un E-190. Ci sono troppi vetri per fare una foto all'aereo fermo al gate. A giudicare da quanto tempo ci mettono a scendere, doveva essere pieno, anche qui sembrano soprattutto turisti, da dove siamo il controllo COVID (vaccinazione o certificato di esenzione) sono alla fine del corridoio che vediamo noi che aspettiamo di imbarcare. Cambiano il gate e lo danno per scontato (nel seno che non lo annunciano, devi guardare i monitor).

Alla fine ci imbarchiamo, il gruppo passegeri in partenza per NBO e' più' misto, la maggior parte non sembrano turisti, volo pieno al 40% circa (il volo della sera era fully booked). L'economy e' praticamente standard, esiste pero' una J dedicata (mi sembra di ricordare che, per un certo periodo, KQ volava NBO-FCO con un B.737, non mi pare una J "di lungo corso", contrariamente a quella di QR sui 320)



I sedili di Y non sono poi cosi' male, monitor (non funziona si voli brevi), USB port (in teoria dovrebbe funzionare, il mio era rotto) e uno spazio per le gambe decente (sono 1.84)





Capisco che la maggioranza dei passeggeri sia in coincidenza, ma i voli interafricano costano moltissimo. ZNZ-NBO in J sarebbe costato di più di un LHR-VCE in Agosto comprato il giorno prima di partire.

QR anche nel giorno della nostra partenza QR ha mandato due 320, non capisco perche' non usino un aereo più grande.



Si parte, StoneTown e' stata molto interessante. Mi ha sorpreso la pulizia delle strade (Londra e' più' sporca) e la varietà' dell'offerta turistica, non solo cose di lusso. Un ristorante con camere a tre stelle non lo trovi molto spesso nella zona, soprattutto quando e' a due passi da un grandi alberghi di lusso di catene internazionali. Il poco che ho visto del resto dell'isola merita un viaggio.



Ultimo sguardo alla costa dell'isola



Questo e' il rancio (pasto vegetariano)



I posti non li ho scelti io. Siamo dal lato sbagliato dell'aereo per vedere il Kilimanjaro. CI ho pensato solo dopo che abbiamo fatto il check-in. Questa e' la costa, dovrebbe già' essere il Kenya,



Le prossime due foto hanno un valore personale. Per tutta la mia infanzia, andavamo a Nairobi in treno almeno due volte l'anno, di più; quando per qualsiasi motivo non usavamo l'aereo da Mombasa quando andavamo a Venezia. I miei ricordi di infanzia erano molto belli, non era nemmeno l'unico treno. Con l'andare del tempo il treno non e' mai stato mantenuto, la maggior parte del traffico passeggeri era via strada o aria. Io ho preso quella linea nel 2007 per l'ultima volta, vedevi ancora le scritte coloniali (East African Railways), la carrozza ristorante serviva ancora il te con teiere d'argento marcate R.E.A.R (Royal East African Railways) senza il coperchio. Il viaggio durava dalle 12 ore in poi. Sapevi quando partivi, l'ora d'arrivo a Nairobi veniva interpretata come "Mai prima delle..." ma, in realtà era molto indicativa. Era un contrasto con le linee ferroviarie "suburbane" di Nairobi che sono molto usate e relativamente efficienti. Adesso c'e' una linea costruita dai cinesi (no comment), ci sono almeno due treni al giorno, uno che non fa fermate e ci mette quattro ore e l'altro che fa fermate. Quando mi sono reso conto che quello che vedevo dal finestrino era la nuova ferrovia ho dovuto fotografarla



Linea controversa per due motivi, ha "saltato" piccoli centri serviti dalla vecchia, attraversa almeno un parco nazionale e le stazioni sono molto lontane dalla città' La stazione di Nairobi e' collegata alla stazione della città' di Nairobi (quella in centro, servita dalle linee suburbane per intenderci), da un treno che ci mette circa mezz'ora (se ricordo bene), foto dall'aereo



La stazione della nuova linea e' più lontana dal centro dell'aeroporto (e non e' servita da nessuna nuova superstrada). Il collegamento fra quella di Mombasa e la vecchia stazione in città' e' in costruzione, come e' in costruzione il collegamento con il porto di Mombasa.

Due dei cinque tornano a casa (in Francia e a Roma), rimaniamo io e Mahesh con Jomo. Io ho faccio un fine settimana in Ruanda per tornare a Nairobi per accompagnare Jomo in ospedale e poi tornare a Londra. Il volo NBO-KGL parte troppo presto, scelgo di dormire in uno dei tanti alberghi vicini all'aeroporto di Nairobi. Il JKIA e' ancora un cantiere, almeno un terzo non e' ancora usabile dopo l'incendio del 2013. Comunque ci sono i soliti controlli COVID prima del controllo passaporti, la fila al controllo passaporti e' lunga, grazie a Jomo, che ha chiesto l'assistenza, io e Mahesh lo accompagnano fino alla fila riservata ai dipendenti ONU. Valigie arrivano abbastanza in fretta, la coda per il metal detector del bagaglio in arrivo e' più lenta.

Mi accompagnano al Crown Plaza Hotel Nairobi Airport, ci fermiamo a bere al bar della piscina (un'altro rooftop)



Questa e' la camera (fotografata alle quattro e mezza di mattina), anche qui e' dal lato sbagliato dell'albergo, non guarda verso il Nairobi National Park, come speravo, ma guarda su edifici industriali.



Alla mattina mi sveglio in tempo per prendere il primo shuttle per l'aeroporto alle cinque e mezza. NBO sembra abbia più traffico dello hub della brughiera (c'erano tre schermate che si alternavano per i voli in partenza fino alle 11 di mattina)



Secondo me NBO avrebbe bisogno di un nuovo aeroporto, il Kenya attualmente ha altre priorità per quello che riguarda le infrastrutture (strade, ferrovie, broadband veloce, ecc,), sono d'accordo con le priorità ma il Jomo Kenyatta International Airport (o JKIA come dicono in Kenya) resterà' comunque un aeroporto da rimodernare, la struttura e' la stessa degli anni 80 (se non ancora prima).

Chiaramente Kenya Airways e' la padrona di casa



Una nota curiosa di NBO, i gate remoti sono contraddistinti da G, per esempio, il gate 12 ha l'air bridge (quello che in Italia si chiama "finger"), il gate G32 no e, dipende da dove e' parcheggiato l'aereo, ti imbarchi a piedi o con l'interpista. Questo e' l'aereo che mi porterà a Kigali, ci imbarcheremo a piedi



Anche qui J dedicata (1+2), ma vuota. Stesse considerazioni sul costo del volo fatte per ZNZ-NBO. Y ha i classici 2-2. Anche qui, l'IFE non funziona sui voli brevi, la presa USB questa volta invece funziona.



48 ore prima della partenza, KQ ti offre la possibilità di comprare il posto accanto al tuo a meno di un terzo della tariffa. E' un modo per viaggiare comodi anche in Y. Stacchiamo in perfetto orario, una mediorientale (QR) non si nega a nessuno e' la prima ondata degli arrivi dal Golfo

[/url]

Nella foto che segue, invece si vede EK



Decolliamo nella "direzione sbagliata", viratona dopo il decollo che mi consente di fotografare JKIA dall'alto. Il terzo più a destra del "ciambellone" e' un cantiere.



Il rancio e' assolutamente identico a quello del ZNZ-NBO. Qui ero dal lato giusto per il lago Vittoria peccato che dopo il lago della fotografia qui sotto (un lago principalmente in Tanzania e comunque non il lago Vittoria) le nuvole abbiano impedito qualsiasi foto decente.

[/url]

La prossima foto e' stata fatta in avvicinamento a Kigali, da notare come il panorama passi da ruggine (sul Kenia e Tanzania) al verde



Non ho foto dell'arrivo a Kigali. Prossima puntata Rwanda e ricordi del genocidio.
 

Greco

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Attendo con curiosità l'OT, se hai trovato Stone Town più pulita di Londra, immagino Kigali meglio di Zurigo!

Per l'acquisto di voli intra-africani io trovo molto conveniente trasferire punti MR su BA/AF/SQ e acquistarli con poche miglia.
 

londonfog

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Londra
Attendo con curiosità l'OT, se hai trovato Stone Town più pulita di Londra, immagino Kigali meglio di Zurigo!

Per l'acquisto di voli intra-africani io trovo molto conveniente trasferire punti MR su BA/AF/SQ e acquistarli con poche miglia.
La cosa che mi ha colpito di piu' di StoneTown e di Zanzibar City e' la quantita' di persone che spazzano per strada. Kigali. anche quella molto pulita
 

libicocco

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Treno Nairobi Mombasa preso nell "87! Carrozze letto con coperte lenzuola Cameriere con giacca bianca e bottoni dorati, ma ne mancava uno.. si fermo' non so dove alle 4 di notte e cominciarono a martellare, probabilmente il "verificatore", esperienza che ancora ricordo
 

londonfog

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Londra
Treno Nairobi Mombasa preso nell "87! Carrozze letto con coperte lenzuola Cameriere con giacca bianca e bottoni dorati, ma ne mancava uno.. si fermo' non so dove alle 4 di notte e cominciarono a martellare, probabilmente il "verificatore", esperienza che ancora ricordo
Pensa che io mi ricordo quando il cameriere aveva tutti i bottoni, la teiera aveva il coperchio, il lavanino dello scompartimento funzionava e c'era il tuo nome fuori, sotto al finestrino corrispondente allo scompartimento che ti avevano assegnato. Questo fine anni cinquanta, inizio anni sessanta. L'ultima volta che l'ho preso (2006 credo), arrivammo a Nairobi con nove ore di ritardo.
 
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