[TR] Toccata e fuga a Tokyo (LIN-MUC-HND-FRA-LIN)+OT


B_777

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Ogni tanto capitano delle congiunzioni astrali che creano occasioni perfette per essere colte al volo, ed è quello che mi è capitato in questo lungo ponte Pasquale / 25 Aprile / 1 Maggio.
Non avevo in programma di muovermi, anche perchè non mi piace viaggiare nei periodi canonici delle festività, ma un caro amico mi ha chiesto: «quando hai intenzione di andare in Giappone? Stavo pensando di comprare un MacBook » al che la mia risposta è stata…vabbè non ho nulla da fare, posso prendere qualche giorno di ferie, fammi vedere un attimo la situazione voli e… ok, parto domani!
Preciso che ho la fortuna di poter utilizzare biglietti non revenue e ogni volta mi pongo la domanda: voglio fare il barbonissimo e risparmiare il più possibile - anche in termini di tempo con il diretto Ana MXP-HND - o spendo una cifra ridicola per viaggiare più comodo? siccome mi piace fare un po’ la sciura milanese, la risposta è semplice e decido di viaggiare in biz; sicura sì ma fino a un certo punto, quindi le tratte di avvicinamento saranno in barbon class.
ITA ha il volo per HND a tappo, per cui vado a bussare la porta di mamma Lufthansa che mi offre la possibilità di viaggiare da Monaco sul 359 - che mi piace assai - e magari provare la famosa Allegris!
Andiamo con ordine. Prendo i biglietti la sera e la mattina seguente ho una levataccia alle 5:30 per il volo ITA LIN-MUC delle 7:30, la metro è già operativa e potrei arrivare comodamente a Linate con poco più di due euro, ma chi sono io per non farmi tentare dalla promo Uber che mi offre uno sconto? E vai di Uber!!

Arrivo a Linate con in mano la mia bella boarding pass in sby sul volo ITA e mi dirigo ai controlli di sicurezza passando per il fast track grazie alla mia Amex; qualche minuto e sono airside. Manca una mezz’ora abbondante all’imbarco e ne approfitto per un caffè in sala Leonardo, sempre grazie all‘Alex. Sala praticamente vuota, mi prendo un caffè e attendo l’imbarco. Giunta l’ora vado al gate a chiedere notizie sull’assegnazione del posto; piccola precisazione: le policy ITA per i pax non rev prevedono che ci si imbarchi per ultimi, ma l’addetta al gate mi consegna la carta di imbarco e mi dice di accomodarmi perchè stanno già imbarcando la mia zona, ok grazie procedo. Imbarco con cobus.

Volo LIN-MUC AZ450
A320 (EI-DTE) 16 y.o.

Nulla da segnalare, partiamo in orario, arriviamo in anticipo, fila da tre tutta per me, insomma tutto liscio. Dal finestrino mi godo la vista sulle alpi innevate
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Ci prepariamo all’atterraggio e la campagna bavarese fa capolino
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Atterraggio morbido per non svegliare i pax appisolati
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Fauna locale e saluto al cugino svizzero
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Sbarchiamo direttamente in aerostazione e l’aeroporto di Monaco mi piace sempre, lo trovo ben organizzato, piacevole e comodo. Mi dirigo con calma al controllo passaporti che supero in trenta secondi ai gate automatici, non c’è nessuno. Ho quattro ore di tempo e decido di tentare l’ingresso in lounge Lufthansa. Dico tentare perchè da pax non rev non avrei diritto, almeno così è in ITA, ma mostro la carta di imbarco insieme all’Amex alla gentile signorina, la scansiona e mi da il benvenuto.
Potendo scegliere, vado nella lounge Senator dove all’ingresso c’è un’offerta di riviste
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La prima impressione è positiva, ambiente calmo, poche persone, cibo a buffet allestito per la colazione dolce e salata
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C’è anche un bel banco bar che tuttavia rimarrà senza personale per tutta la mia permanenza
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Mi accomodo su una poltrona in fondo alla sala e le ore passano tranquille
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E’ quasi ora di andare, ma prima voglio dare un’occhiata agli sleeping pods per chi vuole riposare, ce ne sono quattro e sono tutti completamente al buio
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Sbircio anche la business lounge attigua, nel frattempo hanno messo il cibo per il pranzo con gli immancabili pretzel
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Sinceramente non noto grosse differenze tra la business e la senator, forse la business è un po’ più affollata, ma anche il cibo è lo stesso e quindi a mio avviso cambia poco.

Inizia l’imbarco e il mio gate è praticamente di fronte alla lounge, quando ho fatto il check-in mi era già stato assegnato il posto, quindi vado sereno al controllo automatico, ci sono cinque persone davanti a me e in un attimo sono sull’aereo. Nessun controllo documento di identità, questo mi lascia un po’ perplesso ma rende l’esperienza imbarco molto veloce e positiva, non certo come l’ultima volta che sono partito per DEL, sempre con Lufthansa, dove l’imbarco è stato un vero caos con gente ammassata, controllo supplementare dei passaporti e non si capiva nulla.

Volo MUC-HND LH714
A359 (D-AIXN) 6.2 y.o.
48J - 21P - 224Y

Purtroppo la business non è Allegris, il mio posto è il 2H e mi dispiace per il mio vicino, a parte questo, l’ambiente è piacevole e arioso, i materiali sono belli e l’aereo è pulito e ben tenuto, dimostra meno dei suoi anni o forse sono io che essendo abituato ad ITA mi stupisco quando vedo un aereo trattato bene

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Al posto trovo già un comodo cuscino, un piccolo materassino da stendere sul sedile in modalità lie flat, una bella trapuntina che mi sarà molto utile durante il volo e delle cuffie molto valide con noise cancelling.
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In un piccolo scomparto di fronte alla poltrona c’è una bottiglietta d’acqua e l’amenity kit firmato Porsche Design, nulla di eccezionale e con i consueti omaggi, nota particolare è il rivestimento interno che lo fa sembrare una borsetta termica.

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A imbarco terminato, l’AV mi dice che se voglio posso spostarmi al 2G, corridoio per corridoio accetto volentieri così da non essere di intralcio a nessuno.
Nota di merito all’assistente di volo che è stato veramente carino e gentile, si è presentato riconoscendomi per cognome e lo farà anche durante il volo, è stato presente senza essere invadente, sempre sorridente e discreto, veramente bravo.

Viene consegnata una maglietta per dormire mi viene offerto un aperitivo con delle mandorle salate, mi lascio tentare dal signature cocktail di Lufthansa: l’Avionic
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Il cocktail lascia il segno, in tutti i sensi
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Viene consegnato il menù con le opzioni occidentale e orientale
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Si decolla in perfetto orario - non fate caso al mio battito cardiaco, per me è normale
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Per entrare subito nel mood giusto, scelgo il pasto giapponese e decido di accompagnarlo con quel vino frizzante che servono in business
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Salto dolci, frutta e formaggi perchè sono pieno a tappo, ma accetto i due cioccolatini offerti



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Durante il pranzo guardo un film, mi sembra ci sia una buona scelta anche se non titoli attualissimi, ad ogni modo lo schermo dell’IFE è generoso e con una buona risoluzione. Terminato il film decido di fare un’ispezione al bagno, ambiente pulito e piacevole
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Metto la poltrona in modalità letto e non l’ho trovata scomoda, anzi ho trovato piacevole il fatto di poter abbassare il bracciolo e non ho provato quella sensazione di chiusura nel guscio come mi è capitato in passato. Metto musica chillout e buonanotte.
Mi sveglio dopo qualche ora qui, la mia ignoranza in geografia non mi permette di localizzarmi, capisco solo che siamo a metà strada
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Decido di sgranchirmi le gambe facendo due passi, il gallay è stato allestito con degli snack iberici, forse la gente era stanca dei soliti salatini con mini pretzel
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Tra la business e la PE c’è una paratia che crea un piccolo corridoio per il passaggio da un lato all’altro senza dover passare davanti ai passeggeri, effettivamente utile
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Vista dell’ampio galley posteriore e dell’ingresso alla zona crew rest
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Quello che proprio non mi è piaciuto di questo aereo, forse ancora peggio della configurazione della business, è il fatto che non ci sia una vera separazione tra premium economy ed economy, se non una misera ed inutile paratia sopra i sedili centrali. Questo non contribuisce certo a creare un ambiente intimo e riparato. Per me è no!
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Decido di rimettermi in modalità bozzolo nella coperta e cercare di dormire ancora un po’, mi sveglierò giusto per la colazione, che nel mio caso sarà solo un tè verde giapponese.

Atterraggio in anticipo e pronto per farmi fagocitare da Tokyo!

to be continued

ps: nel titolo mancano i voli di ritorno perchè questo è un TR on going, pertanto non ho ancora certezza di come tornerò nel bel paese
 
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Gran bel colpo di testa prendere un volo per Tokyo dalla sera alla mattina e senza il biglietto di rientro... Ahahahah però aspetto, così come gli altri, il prosieguo della tua avventura!

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maclover

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wow! Grazie per la condivisione… la J di LH è proprio tristarella… e pensare che non è neppure così vecchia

curiosità: qual è il vantaggio di comprare un MacBook in Giappone? A meno che non ti serva la tastiera con i kana
 

B_777

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Gran bel colpo di testa prendere un volo per Tokyo dalla sera alla mattina e senza il biglietto di rientro... Ahahahah però aspetto, così come gli altri, il prosieguo della tua avventura!
In realtà il biglietto l’ho già preso perchè magari me lo chiedevano all’immigration, ma essendo SBY non è detto il routing sia quello

Stima infinita!
Grazie :)

wow! Grazie per la condivisione… la J di LH è proprio tristarella… e pensare che non è neppure così vecchia

curiosità: qual è il vantaggio di comprare un MacBook in Giappone? A meno che non ti serva la tastiera con i kana
Ma sai che in realtà non mi ha fatto una cattiva impressione, se non fosse per i posti finestrino senza accesso diretto al corridoio, non è così male

Per quanto riguarda il MacBook e in generale per i prodotti Apple, la convenienza è puramente economica, complice un cambio particolarmente favorevole e il tax free. Nel caso del nuovo MacBook Air M4 13inc, tra una cosa e l’altra si risparmierebbe circa 330 euro se preso tax free e circa 240 euro se preso senza tax free. In Giappone, ancora per poco purtroppo perchè le cose dovrebbero cambiare nel 2026, il tax free lo applicano direttamente i negozi come Yodobashi o Bic Camera, quindi lo sconto è immediato.
Lo svantaggio è che la garanzia è limitata a 12 mesi e la tastiera ben che vada è quella americana. Piccolo spoiler: nella grande distribuzione non è disponibile con la tastiera americana (non ho capito se perchè il modello è uscito da poco, nel 2023 ne avevo acquistato uno senza problemi); gli Apple store potrebbero averli ma non vendono tax free, quindi non so se potrò portare a termine la missione.
 
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maclover

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Ma sai che in realtà non mi ha fatto una cattiva impressione, se non fosse per i posti finestrino senza accesso diretto al corridoio, non è così male
Scusa, intendevo come hard-product.

Per quanto riguarda il MacBook e in generale per i prodotti Apple, la convenienza è puramente economica
ah certo, qualcosa si risparmia, ma ormai in Italia trovi sempre talmente tante offerte (Amazon in primis) che il gioco non vale la candela

per dire, l’Air 13” con SSD 512GB ora è su Amazon a 1.299€, da Apple in Giappone 1.210€ tasse incluse.
mettici pure il tax free, ma risparmi si e no 200€ per avere la garanzia dimezzata, una tastiera senza accentate e altro, l‘adattatore con presa US…
My 2 cents, ovviamente
 

B_777

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Scusa, intendevo come hard-product.



ah certo, qualcosa si risparmia, ma ormai in Italia trovi sempre talmente tante offerte (Amazon in primis) che il gioco non vale la candela

per dire, l’Air 13” con SSD 512GB ora è su Amazon a 1.299€, da Apple in Giappone 1.210€ tasse incluse.
mettici pure il tax free, ma risparmi si e no 200€ per avere la garanzia dimezzata, una tastiera senza accentate e altro, l‘adattatore con presa US…
My 2 cents, ovviamente
Si ma non dirlo al mio amico, altrimenti non ho più la scusa per andare in Giappone!
 

maclover

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Si ma non dirlo al mio amico, altrimenti non ho più la scusa per andare in Giappone!
Fatti mandare a HKG :ROFLMAO:
Lì i prodotti Apple costano ancora meno e le tasse proprio non ci sono.

L’Air dell’esempio è poco sopra i 1.000€ e puoi ordinarlo con tastiera portoghese (Macao) che è un po’ più simile alla nostra
 

B_777

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Sceso dall’aereo faccio una foto al bestione che mi ha trasportato e che si riposerà qualche ora prima di ripartire alla volta di MUC.
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All‘immigrazione la situazione è questa, ma nel giro di mezz’ora i controlli sono superati e avendo solo bagaglio a mano mi dirigo direttamente all’uscita
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Mi piace paragonare HND a LIN, è un aeroporto comodo e ben collegato con diverse opzioni per raggiungere Shinjuku, la mia meta nonché il quartiere più turistico, affollato, colorato e incasinato di tutta Tokyo; scelgo la metro e subito mi trovo nell’atmosfera giapponese fatta di pulizia ed educazione
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Arrivo poco dopo le nove con un’ora di tragitto e un cambio, il check-in in hotel è alle quindici e dato il mio stato catatonico decido di andare a fare un pisolino in un internet café, luoghi dove si possono leggere fumetti, navigare in internet, ma soprattutto ci si può riposare in una cabina con un materassino a terra o su poltrone reclinabili. Sono aperti h24 e spesso frequentati anche da chi perde l’ultimo treno, sono puliti e costano poco. Prendo una cabina e dormo come un sasso per quattro ore.
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Nel pomeriggio prendo possesso della mia camera, piccola come in tutti i business hotel, ma pulitissima ed in perfetto ordine; faccio un giro per il quartiere e tiro a sera; per cena mi concedo un sushi con tutti i crismi
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Complice il fuso orario e con lo stomaco pieno, mi ritiro presto e mi sveglierò altrettanto presto la mattina seguente.

Non sono il classico italiano da colazione con cappuccio e brioche, quindi verso le sette di mattina vado in una delle mie tappe fisse quando vengo a Tokyo: Ichiran!
Ichiran è una catena di locali, alcuni aperti h24, specializzata in ramen - a mio avviso ottimi ed economici - nonché luogo perfetto per gli introversi che non amano l’interazione, infatti i posti a sedere sono ad un bancone con paratie laterali, dove il cibo viene servito da una piccola apertura di fronte al proprio posto. L’ordine si effettua alle macchinette all’ingresso e occorre compilare un foglio con le preferenze del ramen che si ordina, grado di cottura, quantità di aglio, cipollotto, piccantezza ecc. Il foglio viene passato al personale dall’apertura di fronte a noi e dopo aver ricevuto quanto ordinato, viene chiusa una tendina e si può mangiare in tranquillità. Il personale non si vedrà mai in viso.
Questa catena di locali è molto apprezzata e c’è sempre una bella fila, ma essendo così presto la mia attesa sarà solo di pochi minuti e posso gustarmi il mio sostanzioso ramen che mi basterà fino a sera.
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Prima di lasciare il locale vado in bagno a lavarmi le mani e noto un cartello con indicazioni ovvie, ma a quanto pare necessarie
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Dal momento che è tardi per la fioritura dei ciliegi, decido di tentare al giardino delle azalee, luogo molto carino con centinaia di piante di azalee in fiore che si trova accanto al tempio Nezu e per entrare si paga un piccolo obolo di 500 yen, circa 3 euro. Il tempo non è dei migliori, ma i colori e i profumi sono ugualmente notevoli
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Dopo una giornata passata a zonzo, la sera ceno a base di onigiri, le polpette di riso con i più svariati ripieni; c’è un locale specializzato proprio vicino al mio hotel e ordino i tre best seller. Sono molto più grandi di quelli che si trovano da Seven Eleven e naturalmente più gustosi. A differenza di quelli che si comperano confezionati e dove l’alga rimane croccante perchè tenuta separata dal riso umido, questi hanno volutamente l’alga inumidita che diventa un po’ collosa. Personalmente preferisco l’alga croccante, ma sono ugualmente molto buoni
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Dopo un giro notturno nel fragore di Shinjuku, torno in hotel per una notte di riposo.

La mattina seguente la dedico alla visita di un altro famoso tempio, il santuario Meiji tra Shinjuku e Shibuya e sulla strada non posso fare a meno di notare che molte persone lavorino ancora nonostante un’età avanzata
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Il santuario è all’interno di un parco e non sembra nemmeno di essere in una megalopoli come Tokyo, si respira pace e tranquillità
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Per cena altra tappa di rito: Din Tai Fung, catena di locali specializzati in dumpling cinesi lavorati a mano in vetrina e con una pasta tirata sottilissima, tanto da essere quasi trasparente. I miei preferiti sono gli xiao long bao, caratteristici ravioli che nel ripieno hanno anche del brodo e si gustano su un cucchiaio, prima rompendo il raviolo e succhiando il brodo e poi aggiungendo un po’ di zenzero fresco tagliato fine e salsa di soia con un poco di aceto. Assaggio anche dei gioca alla piastra. Tutto veramente ottimo!
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Il tempo passa in fretta e il rientro si avvicina, non senza qualche pensiero alla disponibilità dei posti sul volo di mio interesse: HND-FRA sulla regina dei cieli, il B747-8. Meglio non pensarci e godermi le ultime specialità locali: Unadon, anguilla glassata servita su del riso bianco e tayaki, dolce giapponese a forma di orata con ripieno una pasta di fagioli rossi.

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Ma non posso partire senza un ultimo ramen
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Il giorno dei rientro è arrivato, di buon mattino mi reco in aeroporto con la speranza di partire e provare la biz del B747. Purtroppo, come immaginavo, il volo è pieno e al check-in mi chiedono se sono disposto ad un downgrade o a viaggiare su un blocked seat e mi invitano a tornare alla chiusura delle accettazioni.
Passo un po’ il tempo sulla terrazza e giunta l’ora mi ritrovo al check-in insieme ad una decina di altre persone nella mia stessa situazione. Viaggiare in stand by è sempre adrenalinico, non hai la certezza di partire e bisogna essere flessibili; io ho già pronte due alternative, il volo di mamma ITA che sta accettando accanto e che partirà un’oretta dopo Lufthansa, oppure il diretto di ANA su MXP che parte alle 00:50, in questo caso dovrei tirare a sera magari approfittando per una visita a Yokohama.
Comunque non sarà necessario attendere perchè sono tra gli eletti che vengono chiamati uno a uno e mi viene assegnato un posto, purtroppo non in J ma in Y. Vabbè, sarà per un’altra volta.

Volo HND-FRA LH717
B747-8 (D-ABIR) 10.4 y.o.
8F -80J - 32P - 244Y

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Anche in questo caso il velivolo è ben tenuto e pulito, con interni del tutto simili al 350, la J con stessa poltrona Collins ma in configurazione diversa.
Mi viene assegnato il posto 34J e ho un bel po’ di spazio per le gambe

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Nella vita tutto ha un prezzo e lo spazio per le gambe è compensato da una seduta più stretta dovuta ai braccioli fissi e soprattutto dalla presenza di una simpatica bambina tedesco-giapponese che dormirà ben poco durante il lungo volo.
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Poco dopo il decollo vergono distribuiti auricolari e menù, subito a seguire con aperitivo e immancabili pretzel
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Al momento del pasto non è rimasto molto e la gentile assistente di volo mi offre un pasto di Y+
Pollo di qualità accettabile
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Dopo il pasto servizio di tè e caffè e duty free.
Io mi addormento e quando mi sveglio mi sgranchisco le gambe facendo due passi in cabina, guardo fuori e vedo lo spettacolo glaciale sotto di noi, infatti abbiamo seguito una rotta polare
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Naturalmente è presente un angolo snack nel galley
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Nonostante il volo sia lungo e diurno, mi passa abbastanza veloce ed è già il momento del secondo pasto, fusilli con un ragù vegetale e verdure miste, da italiano posso solo dire che era mangiabile
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Atterriamo in orario e ho quasi due ore di transito, faccio con calma il controllo passaporti e doganali e mi dirigo al gate per il volo che mi porterà a casa

Volo LH278 FRA-LIN
A319 (D-AIBG) 13.6 y.o.
Y138

Volo partito in orario, lo spazio per le gambe è un po’ risicato e il servizio prevede acqua e un cioccolatino, bevande calde e altri snack a pagamento
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Atterriamo a Linate in orario e parcheggiamo ai remoti, ma abbiamo la fortuna di avere già scala e cobus ad attenderci, sbarco veloce e in breve tempo sono già comodamente seduto sull’Uber che mi porterà a casa.

Fine dell’avventura, grazie di essere arrivati fin qui.
 

Seaking

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Bravo, TR molto interessante e ben scritto.
Quando volavo non-rev, ho visto anche io cose che voi umani.... tipo essere mandato al gate come STDBY ad attendere il proprio destino, il tutto con moglie e tre ragazzini al seguito (quella volta però andò bene e partimmo tutti).
 

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Bravo, TR molto interessante e ben scritto.
Quando volavo non-rev, ho visto anche io cose che voi umani.... tipo essere mandato al gate come STDBY ad attendere il proprio destino, il tutto con moglie e tre ragazzini al seguito (quella volta però andò bene e partimmo tutti).
Eh, succede sempre! La cosa che non mi piace, parlando dell'esperienza di B_777, e' quando myID ti da' il load factor come 'verde' ma poi, a ben guardare, vedi che ci sono 9 posti in Y e tutto il resto e' a zero.
 

B_777

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Eh, succede sempre! La cosa che non mi piace, parlando dell'esperienza di B_777, e' quando myID ti da' il load factor come 'verde' ma poi, a ben guardare, vedi che ci sono 9 posti in Y e tutto il resto e' a zero.
Ho provato ad utilizzare Stafftraveler, effettivamente comoda e abbastanza affidabile
 
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