Il prossimo e penultimo stop sono le Whitsundays, sempre in Queensland. Per raggiungerle, ci vuole un altro volo Virgin Australia, diretto da Brisbane.
Brisbane (BNE)-Hamilton Island (HTI)
VA1497
Boeing 737-8FE
Reg: VH-YFK
ETD: 12.45 (ATD 12.59)
ETA: 14.30 (ATA 14.43)
In the air: 13.12-14.38
CHECK-IN & LOUNGE
A BNE Virgin ha una sua lounge. E’ molto grande e funzionale ma il design e’ molto sterile. Direi che QF e’ in netto vantaggio per allestimento, arredi e catering.
LA POLTRONA
Ho l’uscita di emergenza, con un ottimo legroom.
IFE
Wifi gratuito e IFE in streaming su tablet come su tutti i voli VA operati con 737. Ottimo.
IL VOLO
Partiamo con un po’ di ritardo. Il paesaggio in avvicinamento e’ stupendo, mentre all’atterraggio la frenata e’ una delle piu’ potenti che ricordi (la pista di HTI e’ di 1.760m).
SERVIZIO
A bordo e’ previsto un passaggio con bevande calde e un biscotto (di ottima qualita’). Il resto e’ BOB. L’equipaggio e’ gentilissimo.
[OT HAMILTON ISLAND & WHITSUNDAYS]
Hamilton Island e’ una delle principali isole dell’arcipelago. Tutte le informazioni e prenotazioni su attivita’, tours, ristoranti e quant’altro si fanno attraverso una app (il wifi e’ gratuito) in quanto l’isola e’ di un unico proprietario. E’ comodo e funzionale ma l’impressione e’ quella di stare in un gigantesco villaggio vacanze, purtroppo.
Per muoversi sull’isola vi e’ un servizio di navetta gratis oppure si puo’ affittare sempre tramite la app un buggy. In realta’ si arriva comodamente a piedi ovunque.
I negozi e buona parte dei ristoranti sono attorno alla marina.
Hamilton Island ha una sola spiaggia decente e qualche sentiero per hiking, nonche’ un belvedere (con annesso bar) dove si puo’ fare un aperitivo al tramonto abbastanza straordinario.
Hamilton Island e’ la base per visitare sia l’arcipelago che la Barriera Corallina. Stavolta visiteremo Whitehaven Island, la cui spiaggia si trova in tutte le classifiche delle spiagge piu’ belle del mondo. Un panorama davvero unico e, almeno in questa stagione, si puo’ fare il bagno in relativa tranquillita’ (per qualche mese all’anno le acque si infestano di meduse, squali o altri simpaticI animali).
Il famoso Inlet visto prima dal punto panoramico e poi dalla spiaggia. Un posto strepitoso.
La spiaggia vera e propria di Whitehaven e’ lunga circa 7km. Qui non hanno (per fortuna) costruito nulla: chi vuole trascorrere la notte lo puo’ fare in campeggio o in barca.
Non so se fa piu’ ridere la cinese uscita dal set di Via col vento o la famiglia che fa il bagno con la muta con 30 gradi.
La vista dopo essere saliti su altro lookout.
Ultima tappa a Melbourne e ultimo volo Virgin Australia.
Hamilton Island (HTI)-Melbourne (MEL)
VA1754
Boeing 737-8FE
Reg: VH-YIA
ETD: 12.20 (12.18)
ETA: 15.20 (15.10)
In the air: 12.23-15.06
CHECK-IN & LOUNGE
L’hotel si occupa di organizzare il transfer in aeroporto, compreso quello dei bagagli. HTI ha solo una manciata di voli al giorno e quindi non e’ molto grande. Non c’e’ lounge (devono averla chiusa perche’ me ne ricordo una, circa 10 anni fa).
LA POLTRONA
Standard 2-2 con ampio spazio per le gambe. Solito IFE (Wifi gratuito e intrattenimento in streaming tramite app).
IL VOLO
Partiamo in anticipo con uno dei taxi piu’ brevi di sempre: appena 5 minuti dalla chiusura delle porte al decollo.
Atterreremo in anticipo ma purtroppo l’attesa per i bagagli sara’ stranamente lunga.
In ogni caso, questo volo tocca davvero la perfezione per la sua durata.
SERVIZIO
Eccezionale dall’inizio alla fine. Quando ti capita un equipaggio australiano in botta e’ difficile trovare di meglio, persino rispetto alle asiatiche. Dall’AV alla porta che chiede ad ogni bambino (ed erano tanti) come si chiama, alle continue attenzioni durante il pasto, fino ai saluti finali, e’ stato uno dei migliori equipaggi mai incontrati.
Il pranzo consiste in una scelta tra insalata e pasto caldo. Quest’ultimo e’ un ottimo thai green curry con jasmine rice. Molto buono anche il Shiraz.
[OT MELBOURNE]
Nella sosta di neanche 24 ore non si riesce a visitare piu’ di tanto, ma il tempo per una passeggiata a Federation Square e South Yarra c’e’ e il tempo ha retto.
L’ultima cena australiana e’ da Kazaki’s, un un ristorante relativamente nuovo, nippo-europeo, con ottimo rating e impiantato a Lygon Street, la Little Italy di Melbourne in mezzo a pizzerie varie (e dove non c’entra quindi un fico secco).
Si puo’ scegliere tra vari menu degustazione, raccomandato quello a 5 portate e menzione speciale per il gyoza agli scampi e spuma di sake, l’agnello e il dolce al cioccolato e matcha.
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E' l'ora del ritorno e quindi della parte più interessante del viaggio (aeronauticamente parlando).
Melbourne (MEL)-Auckland (AKL)
NZ124
B777-219ER
Reg: ZK-OKH
ETD: 11.10 (ATD 11.05)
ETA: 17.45 (ATA 17.23)
In the air: 11.15-17.15 (3h)
Sono a MEL abbastanza in anticipo perche’ sospetto che la procedura per il tax free sara’ tediosa.
CHECK-IN & LOUNGE
Il check-in apre precisamente 3 ore prima.
Stamattina sembra stiano facendo il controllo antiesplosivo, che in genere e’ randomi, a tutti i passeggeri in partenza. Lo staff aeroportuale a MEL ricorda, per gentilezza, quello del JFK (T1 in particolare).
Superata l’esperienza dei controlli c’e’ quella del Tax Refund. Purtroppo tutti i voli per l’Asia sembrano partire piu’ o meno alla stessa ora del mio. Ci vorra’ almeno un’ora di fila per un’operazione che almeno nel mio caso si e’ conclusa di due minuti. La procedura e’ gestita interamente dalla dogana australiana che poi si preoccupa di effettuare direttamente il rimborso senza societa’ di estorsione, ehm, intermediazione tipo Global Blue.
La lounge di ANZ e’ al piano terra.
La visuale sugli aerei e’ quindi un po’ insolita.
La lounge e’ enorme e ha piu’ o meno tutto.
Ottimo il chia pudding.
LA POLTRONA
Gli interni del 777 di ANZ sono la vecchia generazione a spina di pesce (gli stessi di Virgin Atlantic) e la poltrona e’ una delle peggiori per vari motivi (dare le spalle al finestrino, poca privacy, spazio stretto, effetto ostello di notte, ecc…).
IFE
Lo schermo non e’ enorme ma la selezione di film e’ buona e il wifi e’ completamente gratuito (e anche veloce), cosa rara su un volo internazionale. Il volo (3 ore circa) e’ abbastanza lungo per vedere un film (Stuber), meno peggio di quanto previsto.
IL VOLO
Ho la fortuna di volare su , uno dei piu’ bei esemplari in giro IMHO.
Il volo e’ in orario e quindi resta salva la coincidenza comoda di due ore a AKL.
SERVIZIO
L’AV che serve sull’altro corridoio e’ gentile e sorridente mentre quello del mio non ha mai ne’ sorriso ne’ proferito mezza parola in piu’ rispetto allo stretto necessario. Peccato perche’ generalmente la gente in Nuova Zelanda e’ super amichevole.
Il catering e’ abbastanza mediocre e il menu e’ molto piu’ elaborato sulla carta che non nei fatti. Siamo sul 4,5. Il dolce in particolare e’ immangiabile.
ANZ fa uno spudorato marketing per gli All Blacks, dal safety video fino alle caramelle.
Auckland (AKL)-Buenos Aires (EZE)
NZ30
B777-219ER
Reg: ZK-OKF
ETD: 19.55 (ATD 20.26)
ETA: 15.40 (ATA 16.20)
In the air: 20.43-16.15 (11h32)
CHECK-IN & LOUNGE
Fare transito a AKL e’ molto semplice. La lounge e’ stracolma tanto da farmi desistere dal fare foto (e in genere non mi faccio troppi problemi).
Bella in compenso la vista sul tarmac, specie quando portano via dal gate ZK-OKH.
Quanto sei bello.
Buona l’offerta di cibarie, persino le orecchiette sono commestibili.
Carina l’idea di ordinare il caffe’ con il tablet.
LA POLTRONA
La configurazione e il posto sono gli stessi del volo precedente. Nonostante tutti i limiti, dormiro’ relativamente bene.
Una particolarita’ di ANZ, quantomeno sul 777, e’ la musica di sottofondo in bagno, che si attiva quando si chiude la porta. Bella idea.
IFE
Purtroppo a causa della traversata transoceanica il wifi non sara’ quasi mai disponibile.
Completo la serie dei film-trash di questo viaggio guardando The sun is also a star, probabilmente il peggior film mai visto e motivo per cui in genere sto lontano dal cinema.
E’ molto efficace il fatto che gli annunci vengono trasmessi anche sullo schermo e per liberarti del messaggio devi fare un click su ok.
IL VOLO
Il volo non e’ molto lungo ma ha la particolarita’ di essere uno dei piu’ isolati in assoluto.
Non so neppure se esista un alternato da qualche parte a meta’ strada o se con un ETOPS di 330 minuti si possa fino ad un certo punto rientrare ad AKL oppure proseguire per il Cile. Si lascia terra praticamente 10 minuti dopo essere decollati da AKL e poi niente fino al Cile, quasi 9 ore dopo.
Nella notte c’e’ stata qualche forte turbolenza ma onestamente senza l’IFE accesa non ti rendi conto di stare nel mezzo del Pacifico e nulla mi ha impedito di riaddormentarmi praticamente subito.
Riavvistiamo terra nuovamente sul Cile all’altezza di Chiloe’, nella Patagonia cilena.
Poco dopo si attraversano le andre in corrispondenza di Bariloche.
Essendo partiti da AKL con circa mezz’ora di ritardo a causa di ritardi nel carico dei bagagli e accululeremo altro ritardo in volo atterreremo a Ezeiza alle 16.15, per effetto di aver attraversato la linea di cambio data, dello stesso giorno in cui siamo partiti (quindi a tutti gli effetti siamo atterrati circa 4 ore prima della partenza).
Ad accoglierci a Buenos Aires c’e’ un tempo infame.
SERVIZIO
Il servizio e’ decisamente migliore su questo volo.
L’amenity kity pare uscito dalla casa di Barbie.
Persino gli earplugs sono di un colore improbabile.
Anche la cena (prosciutto, salmone e gelato) e’ nettamente migliore e ad accompagnare il tutto dall’aperitivo fino al dolce sara’ lo stesso eccellente Pinot Noir. Purtroppo sul menu non ci sono le etichette. Voto sull'8,5.
Durante la notte volendo erano disponibili diversi snack dal menu.
La prima colazione viene servita quando siamo gia’ sull’Argentina. Speravo ANZ servisse il miele di Manuka a bordo ma quando ho chiesto l’AV mi ha risposto che “e’ vietato portare miele a bordo”, cosa peraltro falsa visto che molte compagnie lo caricano senza problemi sugli internazionali.
Ottimi lo smoothie e le uova, in ogni caso.Voto 7.
Buenos Aires (EZE)-Santiago (SCL)
LA532
B787-9
Reg: CC-BGH
ETD: 19.00 (18.53)
ETA: 21.15 (21.18)
In the air: 19.14-21.07 (1h53)
CHECK-IN & LOUNGE
Avevo per fortuna una coincidenza larga. Come AKL, pure EZE e’ abbastanza compatto come aeroporto.
La lounge di LATAM e’ di fronte a quella di AA/IB, arredata come tutte le lounge LATAM (e miglia avanti a quella di Aerolineas) ma purtroppo molto buia. Mi prendo un te’ per tentare di adeguarmi all’idea che e’ gia’ pomeriggio inoltrato.
LA POLTRONA
Stavolta il volo e’ operato da un 787 e con la stessa configurazione 2-2-2, la differenza della fusoliera fa la differenza. C’e’ anche un poggiapiedi fisso che sul 767 non c’era. Il bracciolo e’ sempre millimetrico e scomodissimo IMHO.
IFE
I programmi sono cambiati rispetto al mese precedente (essendo ormai inizio ottobre) ma francamente ero abbastanza cotto a questo punto ed ascoltero’ solo un po’ di musica.
SERVIZIO
Anche questo equipaggio (di LATAM Chile) e’ eccellente. Viene servito uno snack freddo con una sorta di insalata di pollo e fiocchi di latte e una scelta tra due dessert e un sacchettino con il pane caldo.
Carina l’idea ma 4 panini chi se li mangia?!
IL VOLO
Partiamo in anticipo ma evidentemente a causa del maltempo i decolli sono molto spaziati tra loro e quindi aspetteremo un bel po' il nostro turno.
Ri-attraversiamo ancora una volta la Cordigliera e atteriamo in perfetto orario al nuovo molo.
Si conclude cosi’ questo viaggio e il mio primo giro del mondo, iniziato un mese prima, viaggiando verso est