Breve, brevissimo TR di un giro sul CR9 alla volta di Trieste.
Complice l'astinenza da volo di oltre un mese, decido di farmi questo giretto per provare il mezzo e visitare la città nella quale non sono mai stato.
Chiudo l'ufficio alle 17.30 circa, quindi casa, doccia, valigia (si, vabbè, i soliti quattro stracci per due giorni di assenza...), taxi in direzione aeroporto. Primo patema d'animo: di norma con 10/12 euro e 10 minuti di viaggio sono in aeroporto, ma non questa volta. Complice il tassista più lento che la categoria abbia mai incontrato, il ponte dei santi alle porte ed il traffico milanese, impiegherò oltre mezz'ora per arrivare in aeroporto (e ben 22 euri di spesa!). Sono le 19.35 circa, il check in chiude tra dieci minuti, tra mezz'ora si decolla, quindi, vista la coda ai controlli di sicurezza scatta il solito trucchetto: si imbarca il bagaglio, almeno mi aspettano.
Ok, imbarcata la valigia, la coda si rivela più veloce del previsto, arrivo al gate che hanno già cominciato la chiamata e salgo sul bus interpista, che mi porterà sottobordo. Andrò a TRS con EI-DRI, e con lo stesso mezzo tornerò indietro.
LF del volo di andata in perfetta media della trimestrale AZ, 70/90 pellegrini.
Eccoci sottobordo
Foto in coda dove stanno caricando (anche) la mia valigia
Particolare del bagagliaio anteriore (dove si caricano i bagagli a mano che non stanno nelle cappelliere, praticamente tutti!)
Sarà la nostra compagnia di bandiera nazionale ad operare il volo
Mi si avvicina il rampista, mi chiede di non usare il flash. Smetto di fotografare e scambio due chiacchiere con il simpatico addetto, con il quale disquisiamo del nuovo Embraer. Ok, salgo a bordo
L'aereo ha le dimensioni di una supposta, non sono altissimo (1.82) ma il pitch per le gambe è buono, per quanto stretta la seduta. Sono al posto 8A, finestrino disassato rispetto alla seduta, e talmente lurido che nemmeno vale la pena tentare una fotografia.
Intristito dal grigiore dei sedili, subito la gioia si impossessa di me alla presenza di Ulisse a bordo,
e della safety (sgualcita, ma leggibile)
Si attenuano le luci per il decollo notturno
Il volo è molto breve (circa 40 minuti), quindi il servizio va fatto alla svelta: ottime le due assistenti di volo, gentili, professionali, rapide e decisamente carucce (cosa che non guasta mai). Catering completo, c'è ancora il succo d'arancia, che provo più per la cronaca che per altro. Dite tutti sia fenomenale, a me invece sa tanto di chimico...
Il tempo di terminare la cena che siamo già in avvicinamento: ligio alla regola, spengo la fida compattina (non voglio farmi cazziare dalle assistenti).
Due giorni a Trieste piacevolissimi (e con temperatura decisamente primaverile), ed è già tempo di rientrare. Come sempre, arrivo in aeroporto giusto in tempo per il check in, passare i controlli, raggiungere il gate e imbarcarmi sul bus. LF del volo di rientro bassissimo (29/90), questa volta scelgo l'ultimo posto in fondo: 25F, poi cambiato con il 25A. A stare in fondo, si ammirano i particolari, per esempio la carta igienica d'emergenza
Il jump seat a scomparsa
Tragedia! Il sorriso per avere trovato nuovamente l'Ulisse al mio posto presto lascia il posto allo sconforto nel notare che era l'unica copia di tutta la fila!
Mi faccio coraggio e cerco di reagire al dolore ed alla tristezza: interno della supposta e dei quattro gatti che vanno a LIN
La stranezza del 25F è che non ha il finestrino, presente, invece, sull'altro lato
Anche su questo volo, servizio rapido ed efficiente, e sempre due graziosissime fanciulle ad espletarlo ma... niente succhi, acqua e Pepsi. Vabbè sopravvivrò anche a questa catastrofica mancanza ma... la salvietta??? No, non ci siamo proprio: 3/4 di Ulisse mancanti, sedili grigi, niente succo e niente salvietta! Tenterò il suicidio, ma prima devo terminare il TR. Dicevamo, cena francescana
Piantina delle dotazioni di emergenza
Devo fare in fretta: il volo come detto è brevissimo, quindi il bravo TReportista deve darsi una mossa. Come tutto a bordo, anche il cesso è piccolo...
E l'immancabile fotografia, difficoltosa per via dell'altezza del fotografo!
Fine dell'avventura.
Complice l'astinenza da volo di oltre un mese, decido di farmi questo giretto per provare il mezzo e visitare la città nella quale non sono mai stato.
Chiudo l'ufficio alle 17.30 circa, quindi casa, doccia, valigia (si, vabbè, i soliti quattro stracci per due giorni di assenza...), taxi in direzione aeroporto. Primo patema d'animo: di norma con 10/12 euro e 10 minuti di viaggio sono in aeroporto, ma non questa volta. Complice il tassista più lento che la categoria abbia mai incontrato, il ponte dei santi alle porte ed il traffico milanese, impiegherò oltre mezz'ora per arrivare in aeroporto (e ben 22 euri di spesa!). Sono le 19.35 circa, il check in chiude tra dieci minuti, tra mezz'ora si decolla, quindi, vista la coda ai controlli di sicurezza scatta il solito trucchetto: si imbarca il bagaglio, almeno mi aspettano.
Ok, imbarcata la valigia, la coda si rivela più veloce del previsto, arrivo al gate che hanno già cominciato la chiamata e salgo sul bus interpista, che mi porterà sottobordo. Andrò a TRS con EI-DRI, e con lo stesso mezzo tornerò indietro.
LF del volo di andata in perfetta media della trimestrale AZ, 70/90 pellegrini.
Eccoci sottobordo
Foto in coda dove stanno caricando (anche) la mia valigia
Particolare del bagagliaio anteriore (dove si caricano i bagagli a mano che non stanno nelle cappelliere, praticamente tutti!)
Sarà la nostra compagnia di bandiera nazionale ad operare il volo
Mi si avvicina il rampista, mi chiede di non usare il flash. Smetto di fotografare e scambio due chiacchiere con il simpatico addetto, con il quale disquisiamo del nuovo Embraer. Ok, salgo a bordo
L'aereo ha le dimensioni di una supposta, non sono altissimo (1.82) ma il pitch per le gambe è buono, per quanto stretta la seduta. Sono al posto 8A, finestrino disassato rispetto alla seduta, e talmente lurido che nemmeno vale la pena tentare una fotografia.
Intristito dal grigiore dei sedili, subito la gioia si impossessa di me alla presenza di Ulisse a bordo,
e della safety (sgualcita, ma leggibile)
Si attenuano le luci per il decollo notturno
Il volo è molto breve (circa 40 minuti), quindi il servizio va fatto alla svelta: ottime le due assistenti di volo, gentili, professionali, rapide e decisamente carucce (cosa che non guasta mai). Catering completo, c'è ancora il succo d'arancia, che provo più per la cronaca che per altro. Dite tutti sia fenomenale, a me invece sa tanto di chimico...
Il tempo di terminare la cena che siamo già in avvicinamento: ligio alla regola, spengo la fida compattina (non voglio farmi cazziare dalle assistenti).
Due giorni a Trieste piacevolissimi (e con temperatura decisamente primaverile), ed è già tempo di rientrare. Come sempre, arrivo in aeroporto giusto in tempo per il check in, passare i controlli, raggiungere il gate e imbarcarmi sul bus. LF del volo di rientro bassissimo (29/90), questa volta scelgo l'ultimo posto in fondo: 25F, poi cambiato con il 25A. A stare in fondo, si ammirano i particolari, per esempio la carta igienica d'emergenza
Il jump seat a scomparsa
Tragedia! Il sorriso per avere trovato nuovamente l'Ulisse al mio posto presto lascia il posto allo sconforto nel notare che era l'unica copia di tutta la fila!
Mi faccio coraggio e cerco di reagire al dolore ed alla tristezza: interno della supposta e dei quattro gatti che vanno a LIN
La stranezza del 25F è che non ha il finestrino, presente, invece, sull'altro lato
Anche su questo volo, servizio rapido ed efficiente, e sempre due graziosissime fanciulle ad espletarlo ma... niente succhi, acqua e Pepsi. Vabbè sopravvivrò anche a questa catastrofica mancanza ma... la salvietta??? No, non ci siamo proprio: 3/4 di Ulisse mancanti, sedili grigi, niente succo e niente salvietta! Tenterò il suicidio, ma prima devo terminare il TR. Dicevamo, cena francescana
Piantina delle dotazioni di emergenza
Devo fare in fretta: il volo come detto è brevissimo, quindi il bravo TReportista deve darsi una mossa. Come tutto a bordo, anche il cesso è piccolo...
E l'immancabile fotografia, difficoltosa per via dell'altezza del fotografo!
Fine dell'avventura.