[TR] Il mio RTW in 25 giorni, forse troppe cose in pochi giorni


aky76

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6^ Capitolo della saga - Tahiti la perla nera



E’ di nuovo lunedì 25 novembre……è l’ 1,30 di mattina e si entra in territorio francese.

Scendo sulla pista e faccio una foto al motore del 777-300 che ci ha portato fino a qui.


Ci sono 30 gradi umidi, e prima di poter uscire dall’aeroporto bisogna fare Dogana.

Non c’è bisogno di Visti o Esta, forse si può anche entrare con Carta d’identità????? chissà non ho provato.
Addetti durante la coda prima del controllo di polizia, fanno compilare moduli di ingresso che poi ritirano loro stessi….dati richiesti un pò a caso, non so neanche a cosa possa servire, se mi ricordo bene era anche anonimo…..
Ma tant’è!

Veniamo accolti da un piccolo complessino polinesiano, che deve lavorare per quest’unico volo di stranieri…..simpatico, ma immagino avessero sonno. Chissà se ritarda il volo, se sono obbligati ad aspettare.


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40 02 by meuro demo, su Flickr

Passato il controllo documenti, c’è un controllo sanitario, inteso come controllo divieto ingresso cibo fresco o vietato. Non immaginavo fosse simile all’Australia e alla Nuova Zelanda il controllo del rischio ‘ambientale’. In ogni caso è comunque meno invasivo rispetto alla NZ, io ero in dubbio solo per dei datteri denocciolati, ma non erano freschi. Quindi porto dentro e passo il confine.

Di nuovo foto esterna dell’Aeroporto PPT
28 15 by meuro demo, su Flickr


Nella preparazione di questa tappa, a cui avevo dedicato 3 giorni, ho dovuto scegliere se stare a Tahiti (isola principale) o provare a muovermi verso qualche isola della Polinesia.
I prezzi erano troppo alti per agganciare un giro tra le isolette, e immaginavo di arrivare un pò stanco dopo 20 giorni di viaggio.

Così ho deciso di stare sull’isola principale e ho fermato una casetta con terrazzo su laguna, in pratica piccola dependance di una villetta di un Francese sposato con Polinesiana. Au Fare Moenau a Paea, piccolo sobborgo sulla costa ovest. (3 notti 380 euro, colazione inclusa)
Bello e caro, come tutto qui.

Ma il primo problema è stato che anche se contattati, loro non accettavano un checkin in piena notte. Di fianco all’aeroporto c’è un solo hotel aeroportuale, ma costava 140 euro.
Mi sono rifiutato di dare tutti questi soldi per entrare nel letto alle 2:30 e svegliarmi alle 8:00. Così dopo ricerca difficilissima, trovo un b&b a 1,5 km dall’aeroporto che permetteva check-in notturno.

Quindi alle 2 di notte, cammino per 20 minuti sul marciapiede dell’unica statale che corre tutto attorno all’isola, per arrivare ad una casetta in una via semiprecisa.
Con due zaini e 30 gradi umidi…..l’avventura si fa sudata. Passo vari gruppetti di 2-3 ragazzi seminascosti nell’ombra (così a naso direi spacciatori), e girato in una vietta buia, riesco a passare il cancello di una villetta che meno male era la mia meta.

Io che bestemmio camminando di notte


Ma la casa è addormentata, nessuno mi accoglie, apro una porta scorrevole e ci sono due letti con persone che dormono, scelgo di usare un’altra porta…..nessuno si muove….trovo una stanza, c’è un letto vuoto!
Bene è tardi e decido che è il mio letto. Accendo ventilatore, e tolgo vestiti sudati e provo a dormire. Poi si vedrà.

Alle 4 di mattina BUSSANO alla porta.

Mi alzo in mutande e c’è una signora in costume, che in francese mi dice che era preoccupata, e che si era addormentata. Inoltre dice che quella non era la mia stanza.
Ok le dico dove potevo andare….ma sembra accettare il fatto che ormai andava bene se rimanevo li dov’ero…..ma mi mette il POS davanti e mi fa pagare.

Ottimo, potevo scappare senza pagare di sicuro. ahahahahah.
Provo a riaddormentarmi…..ma alle 5 di mattina, la casa si sveglia! ospiti, bambini, tutti…..alle 5:40 non aveva più senso provare a dormire.

Avrò si speso 40 euro per questa stanza ‘dignitosa’, ma sono devastato.

Maledizione che erroreeeee!!!

Ci vuole però una spiegazione sugli orari….che so adesso, o almeno so dal giorno dopo che ho passato in Polinesia.
I geni dei Francesi d’oltremare, hanno deciso che le loro ore di luce sono sistemate dalle 5 di mattina ALBA, alle 18:30 circa TRAMONTO. Ogni Stato può fare quello che vuole, ma sinceramente, non ero pronto, non lo sapevo…..e diciamo che non lo capisco.

Cioè per capire questo è l’orario del supermercato vicino a dove poi alloggerò per i prossimi tre giorni.


Ma bando alle ciance…..faccio colazione e verso le 11 torno in aeroporto e mi faccio venire a prendere dal proprietario del piccolo Bungalow, dove alloggerò e rilasserò, dopo il road trip in NZ e la nottata più assurda della mia vita appena trascorsa.
Dopo pranzo dormo, e poi sul terrazzo sulla laguna da barriera corallina (che è a quasi 1 km dalla riva), faccio un video a un pappagallo e a una sterna

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Mi godo il primo tramonto e passa così la serata…..insomma questo doppio lunedì è stato un pò sprecato. Se non che il posto è paradisiaco e mi rilasso



Martedì 26 novembre

Colazione compresa




Faccio il bagno e poi decido di andare a vedere la città, capitale della Polinesia, Papeete.
In pratica i bus, girano un pò per tutto il perimetro dell’isola, e da PAEA e PAPEETE è tutto ben servito. Costa poco salirci e i passeggeri in pratica sono solo Polinesiani.

Il Kilometro 0


La città è caotica il giusto, direi anche abbastanza pulita, piena di negoziati e mercati all’aperto. C’è molta gente, tanti ragazzi.
Cammino tra tante oreficerie che vendono gioielli con le PERLE NERE, che sono famosissime, e io non sapevo. Giro per un mercato rionale, con tutti i colori della frutta verdura carne e pesce del posto, ghirlande di fiori ecc ecc.

Un negozio di costumi tipici


E un operaio in sicurezza monta il condizionatore sulla facciata. La sicurezza è data dal non avere scarpe e nell’avere una corda attorno alla vita che entra dalla finestra aperta di destra e esce dalla finestra aperta di sinistra :)


Negozio di rappresentanza di AirTahiti


Il palazzo del Sindaco


Il Parlamento del popolo Polinesiano




Nel parco del Parlamento c’è un piccolo percorso lungo un ruscelletto e alla natura, con ‘Stazioni’ che spiegano la storia dell’isola, pre e dopo i Francesi.

Mi piaceva ma non so cos’è


Mangio in un ristorantino, pesce crudo al lime e al latte di cocco…..ottimo. Poi nel caldo e all’uscita degli studenti, faccio la coda per salire sul bus per tornare nella mia piccola oasi.

Nel pomeriggio e dopo una nuotata, aspetto il tramonto bevendo ‘locale’.





Mercoledì 27 novembre

Oggi mi faccio portare in un autonoleggio, per prendere un’auto e fare tutto il giro dell’isola e vedere 3 o 4 cose, diciamo il 'must to see' di Tahiti

1 - Le Grotte di Mara’a......le salto
2- Il giardino d’acqua Vahipai…..assolutamente si
3- I soffioni di Arahoho…..bello ma sarà chiuso
4- La spiaggia nera di Pointe Venus
5- La spiaggia più acclamata Vaiava
6- Area Archeologia di Marae

Non posso inventarmi escursioni all’interno rigoglioso e assolutamente selvaggio e montagnoso dell’isola, perchè avrei dovuto prepararmi meglio.

Saltando il punto 1, si passa subito al punto 2, Le jardin d’eau de Vahiai, che è un sentiero che salendo un pochino entra nella natura su per le prime pendici dell’isola. E’ una cosa che mi darà molta soddisfazione,; Avrò un assaggio di come doveva essere quaggiù nel passato, senza l’antropizzazione assoluta nel lungo ring di Tahiti.

Si lascia l’auto nel parcheggio, c’è una casetta che vende alcune cose, io prendo una bottiglia d’acqua, poi c’è un giardino rigoglioso, ed infine c’è la zona dove parte il sentiero. Tutto super ordinato e organizzato e……gratis!
Si può scegliere tra 3 distanze, io farò il giro più lungo, circa 1,30 h di percorso.


Il percorso giallo mi porterà fino a circa 300 metri di altezza, partendo da livello mare.


Dopo una prima rampa decisa, c’è un falsopiano in una piccola area di aghifogli


Poi si penetra nella foresta rigogliosa, e ogni tanto ci sono fantastici scorci sul mare e sulla barriera corallina




Pieno di uccelli e……..galli e galline. Mi spiegheranno che lasciano le galline libere…..e molte diventano ‘selvagge’ e vivono in giro, anche all’interno della montagna.


Il cammino spensierato mi porta nel punto più interno e alto del percorso


indicato anche da questo cartello che mi dice che da qui posso andare a Est o a Ovest, continuo a EST, come tutto il mio Viaggio!


Il mare da un pò di spettacolo







Riprendo la guida e mi porto al punto 3.
I soffioni di Arahoha….una scogliera dove il mare sbattendo sulle rocce, attraverso un passaggio naturale, crea un soffione d’acqua.
Il percorso dal parcheggio dell’auto al punto incriminato è chiuso per caduta rocce, e quindi faccio una foto alla spiaggia, dove dei ragazzi facevano il bagno


Dopodiché, arrivo guidando a Nord, dove mi fermo a vedere la spiaggia nera di Pointe Venus.
La spiaggia è grigia scura…..non puoi chiaramente camminare a piedi scalzi.
Sei vicino alla città e il mare è bello….ma anche un pò sporco, non si vede


La spiaggia, che io non ho apprezzato molto


e il faro li presente


Guido per arrivare alla spiaggia più acclamata dell’isola, la spiaggia di Vaiava. E’ famosa perchè è l’unica con sabbia bianca.

Cose positive, il parcheggio, l’area docce super e gratis (come si usa in Francia), ma la spiaggia è mediocre, e il mare fa schifo.
Infatti no foto e si va direttamente a visitare l’ultimo punto, il 6, l’area Archeologica di Marae!

C’è un grande parcheggio dopo una strada sterrata.
Bagni puliti.
e anche qui è tutto gratis.
Nel rispetto dell’area è vietato salire sui resti dell’area votiva, e così spero facciano tutti.


E’ tutto molto ben tenuto in un giardino rigoglioso, c’è una certa aura di sacralità, e approfitto del fatto di essere solo in questo tardo pomeriggio, per disintossicarmi un pò dalla quotidianità della vita









Si torna a vedere il tramonto sul mare dal mio terrazzo, e a salutare questa parte di mondo.
E sarà un bel tramonto




Ceno andando a prendere una pizza, in uno dei mille forni di truck o piccole pizzerie familiari take away sparsi lungo la statale.
Imploro gli indigeni di non mettere la Creme Fraiche sulla mia pizza, e di cuocerla bene bene. Mi guardano male, ma siete Voi che siete pazzi ahahahaha.
Pizza enorme e troppo condita, ma non morirò di fame.


Giovedì 28novembre

Ultimo giorno in Polinesia.
Lo passo rilassato, preparando gli zaini.
Poi prendo una canoa del mio proprietario e vado in laguna a fare un giro.

Metto una foto dalla barriera verso l’isola….c’è anche il mio bungalow (tetto nero piccolino proprio al centro)


Faccio un giro al supermercato, e prendo due cose per pranzo e cena, prima del volo per andare a San Francisco.
Nel banco frigo è pieno di bottiglie con acqua di mare, acqua/brodo a vari gusti di pesce…..spero lo usino per cucinare, e non per berlo così…..crudo.


Nel tardo pomeriggio, vengo accompagnato verso l’aeroporto. Ma prima di lasciarmi li, ci vuole una tappa dalla cugina, che fa bigiotteria, anche con le famose Perle Nere.
E quindi si va a casa della cugina, e si guarda un pò di prodotti artigianali…..prenderò un piccolo bracciale, sembra ad un ottimo prezzo. Tante parole, si beve un succo a tavola, si parla della mia vita e della loro.

Mi consigliano di portare una donna nell’isoletta dell’amore (di cui ho dimenticato il nome) dove è sicuro che poi si rimane incinta.
E mi consigliano di tornare e andare a vedere varie isole dei Polinesiani (lista di nomi) e di non andare a Bora Bora, che sarà pure bella, ma…….

Considerazioni su Tahiti.

L’isola principale, che è dove sono stato, sinceramente non vale ‘la candela’. Mai farei 20 ore di volo da Parigi con scalo in California, per stare qui in vacanza e neanche per viverci.
Non è brutto, ma non ho proprio sentito il richiamo Polinesiano.
Forse le isolette del resto della Polinesia saranno bellissime……forse se amassi la vacanza o il vivere in barca a vela, spostandomi da un’isola all’altra, potrei pensare di tornare per verificare quanto si racconta di questo posto nei documentari.

Ma il mio parere vale 1……

Si va in Aeroporto.
L’area Check-in come tutto l’aeroporto è open air


La ragazza al desk, che mi farà il boarding ticket, era di una bellezza struggente.
(anche qui non ho potuto fare self check-in per dover far verificare Esta e biglietto già prenotato per lasciare gli Stati Uniti)


Dopo un veloce controllo radiogeno sono in area imbarchi internazionali, tutto al pian terreno, con molte sedute, alcuni negozietti etnici, e due o tre bar ristoranti. Le lounge business sono al primo piano.





Gate che si riempirà velocemente…..salire sui voli di compagnie US, è sempre un divertimento. Biglietti upgrade, richiesta di imbarcare anche bagaglio a mano…. e poi, la fila del gruppo ‘PreBoarding che sinceramente ho apprezzato solo con United (East End Ave potrà confermare), e non ricordo con Delta.
Insomma il PreBoarding è per:
Adesso non so….ma sia su questo volo, che per quello per Monaco per tornare in Europa, la fila del PreBoarding era impressionante, tutti militari? o tutti Global Service o membri premium?

Tutto si svolge velocemente in ogni caso:


Volo PPT-SFO
UA114 con Boeing 787-800 - N27903
22:25 - 08:00

E mi trovo a passeggiare con il mio gruppo 3, quasi ultimo per il Tarmac


e poi su per la scaletta verso il mio posto 49A




Dal finestrino il 787 Bora Bora di Air Tahiti Nui


Ho apprezzato molto le sedute dei due voli fatti con United.


Piccolo particolare, il cuscino è apribile al centro per farlo diventare come un ‘Neck Pillow’




Il pasto viene servito in fretta…..è tardi, e sarà nella norma. Nessuno mi ha stupito, se non Emirates, almeno per quantità.


Piccola considerazione a margine del volo……il Comandante era al suo ultimo volo. Ha fatto il suoi ultimi giorni di riposo fuori casa in Polinesia, ottima scelta.
Tutto il resto dell’equipaggio, mi è parso di capire, erano suoi colleghi - amici, che lo hanno ‘accompagnato’. Sul volo Lo si è applaudito.

Gli oscuranti del Boeing 787, sempre super tecnologici, in tutti i voli da me provati, su questo volo erano in palla/rotti, diversi non solo il mio.
Il colore quindi è giallo come potete vedere nel video dell’atterraggio a SFO (un pò lungo) per pista 28L
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42 17 by meuro demo, su Flickr

e nelle foto della Premium Economy


e della Business


Fatte mentre scendevo dall’aereo su suolo Ammericano.

Sono a San Francisco ragazzi…..mica a Moncalieri!
VIVA


Immigration direi veloce, circa 40 minuti, passati velocemente, usando il mio terzo ESTA. Il poliziotto mi ha solo chiesto se avevo il volo per andarmene, gli ho fatto vedere la prenotazione, spiegando che stavo due notti per vedere qualcosa di questa bellissima città, conosciuta attraverso vari film e racconti leggendari.


Le mie due notti le passerò presso lo YOTEL in Market Street, più verso la City Hall, un buon compromesso costo/posizione/qualità, ed in effetti pur nella sua modernità, è stato un buon posto dove alloggiare.

Per arrivare in centro città la scelta è quasi obbligata con la metro BART a 9 $.
Io invece scendo al piano ZERO del terminal internazionale (scarico su Wallet l'app CLIPPER dei trasporti di San Francisco)e aspetto il mio fantastico Bus SamTrans numero 292 che con 2,05 $ mi porterà a destinazione in 1h e 10 min invece che in 40 minuti, e mi guardo pure in giro mentre passo i sobborghi con nomi ispanici tra l’aeroporto e la città

Terra arsa in quel di Oyster Point



Mi fermo un attimo, volevo mettere anche tutta San Francisco, ma non riesco stasera.
Domani pubblico il resto, terminando così questa ‘Odissea’ , come avete giustamente detto.



tbc
 
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aky76

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Me lo sono letto oggi con calma, questo TR per adesso e' un crescendo di posti sempre più spettacolari. Molto bella Bali (a cui ci sto facendo un pensierino) e assolutamente meravigliosi i panorami della NZ. Grazie per lo "sbatti" di scrivere un TR ricco e dettagliato, cosa apprezzatissima! Aspetto il seguito!
Grazie a te di aver letto, grazie a tutti. Trovo che inserire molte informazioni pratiche, aiutino poi altri che andranno negli stessi posti. Io ho usato/rubato molte Vostre informazioni, prese da tutti i bellissimi TR che ho letto qui su Aviazione Civile
 
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londonfog

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Papeete sara' stata anche una delusione, ma dalle foto non sembra. Grazie di aver fatto questo immane lavoro
 

aky76

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7^ Capitolo della saga - Fuga da Alcatraz per tornare in Italia


Venerdì 29 novembre
……la gita dall’Aeroporto verso il centro cittadino a bordo del Bus 292 prosegue, sale poca gente, uno aggancia la bici nella rastrelliera presente fuori davanti al cofano motore, Si sale e si scende con vista anche sulla baia.

In Mission street, che corre parallelamente a Market street, scendo dal bus e mi dirigo facendo 3 isolati fino allo Yotel.

Mi spiace, ma parto dal ‘Problema sociale’

Ero mentalmente preparato ai ‘Senza fissa dimora’ e al problema Fentanyl, ma la realtà è cruda; e onche se ho visto il documentario ‘Fentanyl - la notte dell’America’ disponibile su RaiPlay (https://www.raiplay.it/video/2024/0...024-47de796c-c908-4fa6-9ef2-2c2fa5b5233f.html) , sono rimasto fortemente colpito dalle migliaia di disperati presenti nel 50% delle strade da me percorse in due giorni a San Francisco. Una fascia sociale eterogenea, credo persa, che in pratica vive come zombie, facendo uso della droga più economica degli ultimi decenni.

Si può non guardare e scavalcare letteralmente le persone, e godersi la vacanza, ma per me è stato un brutto ritorno alla difficile realtà delle nostre vite.

Dal bus


e mentre andavo all’hotel


L’altra cosa che salta agli occhi subito, è che la città è mezza vuota e che moltissime attività commerciali sono chiuse….motissime.

Si parlava dei costi esorbitanti delle case e immagino di tutto l’immobiliare, che ha fatto scappare molti abitanti…..ma così sembra di vedere solo turisti, e qualche ricco nelle villette sulle colline ordinate e ‘ripulite’ verso la Baia o il Golden Gate.

Tutto molto straniante.

Arrivo in hotel e faccio early booking, devo posare zaini e iniziare a visitare qualcosa durante il pomeriggio e tutto sabato…..il 1 dicembre il volo è a pranzo.
Lo Yotel è giovanile e molto moderno. Le stanze sono grandi e molto bene insonorizzate. Hanno mantenuto uno stile ‘industriale’ con mattoni a vista anche nelle stanze


Dalla finestra si vede la City Hall, quindi esco a camminare e inizio da li, per poi andare verso Union square e camminare su per collina, girare un pò a caso e terminare all’Acquatic cove. Percorso lungo, ma dovevo vedere e capire la città.

City hall


I tram lungo Market street, belli e ben tenuti




Molti murales giganteschi e bellissimi. ne metto solo uno a testimonianza


In Powell street c’è il capolinea di una delle linee delle Cable Car, i tram famosi che si arrampicano per le strade pendenti di Cisco.
Se ingrandite, vedete i binari che si inerpicano in lontananza in salita


In Union square l’atmosfera è già natalizia come ovunque nel mondo.


La Cable la proverò domani. ma vi metto già adesso il video mentre, io appeso sulla bretellina esterna, mi divertivo a guardarmi attorno
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Notate come le ruote sono sterzate in modo da permettere alle macchine di fermarsi contro il marciapiede, se il freno a mano mollasse improvvisamente

Altra foto per capire pendenze, si fatica bene a salire su quei marciapiedi


Nelle strade della collina, in mezzo ai migliori alberghi e alle casette della gente benestante, non si vedono senza tetto. Io cercavo un qualche posto con vista Golden Gate, ma alla fine durante il mio girovagare non troverò punti panoramici, quindi scenderò fino a mare per fare le foto.

Ma intanto un bel video con autoscala dei VVFF in sirena
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Poi mi trovo sopra Lombard street un giorno e sotto la stessa strada il giorno dopo, vi metto le foto da dove i turisti fanno la coda in auto per fare la famosa strada a S più pendente e iconica del mondo. Le auto in coda sono infinite




San Francisco è patria delle tecnologie e del futuro IT…..e qui hanno messo già a disposizione una flotta pazzesca di taxi senza autisti. WAYMO è la società che fa da padrona, i turisti sono super invasati e fanno letteralmente a gara sull’App per accaparrarsi una corsa e fare video-selfie-storie da condividere sui social.
La macchina ha mille sensori, e si ferma a far passare i pedoni, rispetta i segnali e i semafori, perfettamente…..ma ho notato una piccola crisi del sistema, in Union square nel sabato pomeriggio, dove i pedoni erano proprio orde umane che si buttavano sulle strisce un pò a caso, non stando sulla banchina tranquilli ad aspettare il verde. Ecco il traffico veicolare era in tilt, perchè le WAIMO stavano ferme, in quanto ‘vedevano’ i pedoni, e continuavano a dare precedenza a loro e a non investirli; I poliziotti sconsolati provavano a far defluire le code, alzavano le braccia impotenti, visto che sti taxi senza autisti stavano fermi.

Comunque ecco il video di uno che passa e si vede che non c'è nessuno nei sedili anteriori
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E una foto di una concorrente, che credo sia solo in fase di test ZOOX


Una delle tante prospettive, con la COIT tower laggiù


Scendo a mare, verso l’Aquatic cove, con la sua bella spiaggetta, e la passeggiata lungo mare alle spalle. Tutto molto bello e panoramico; ci sono mille locali e la gente corre a piedi e in bici, e i turisti fanno i turisti.


C’è anche una base Scout marina (se ho fatto foto è perchè ho fatto un pò di scoutismo)


Dal Black Point, piccola collinetta appena li a sinistra, faccio la foto di rito al Golden Gate


E alla non meno famosa isola di Alcatraz….da dove Clint Eastwood evase…almeno nel film


Poi vado verso un piccolo museo del fumetto che si trova li vicino in Beach street, il Cartoon Art Museum, piccolo contenitore di storia del fumetto e del cartoon Usa. Tante belle tavole e bozzetti, piccola biblioteca dove passare il tempo e piccolo negozietto interno. Non è un must to see….ma mi sono fermato volentieri per un’ora.




Sempre li vicino c’è un attivatore/calamita per turisti…..ma chi è??? pieno zeppo
GHIRARDELLI cioccolato….. non so proprio nulla di questo marchio


E anche se non sono a LAX sotto pista 24R, mi fermo a prendere un hamburger qui, come tarda merenda.


Torno in albergo, al Pier 39 ci vado il ...........


Sabato 30 novembre

Prendo il Cable Car sul presto, prima che si formino le code per salirci, e vado fino a Beach street all’altro capolinea, per fare una passeggiata lungo tutta la costa fino al Ferry Building, superando tutti i PIER e fermandomi a vedere i Leoni marini.

Molti localini e negozietti per turisti, anche il Pier 39 è un’attrazione con diversi ristoranti.

L’arco del Pier 43, dove immagino arrivassero i treni per caricare scaricare


Fisherman’s wharf


I leoni marini che prendono il sole…..e il video


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E il panorama bellissimo di San Francisco….meno male che non ho trovato giornate di nebbia…….subito dopo la foto il VIDEO


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La camminata lungo tutta la The Embarcadero street, sarà un pò controcorrente, i turisti venivano dal Ferry Building, o comunque dove finisce Market street e c’è l’ultima fermata della metro BART, prima di inabissarsi sotto la baia.

Il Ferry Building


E il panorama dei grattacieli del CBD di fronte


Come dicevo c’è l’ultima fermata della BART prima di inabissarsi sotto la baia.
Vado sotto in stazione e prendo la linea per Berkeley, voglio vedere il campus di una delle più famose università del mondo. La University of California.

La metropolitana risbuca a Oakland e dopo poco arriva a Berkeley downtown.
Piccola passeggiata e inizia il parco leggermente in salita, dove ci sono diversi palazzi molto ben tenuti, sede di ogni dipartimento dell’università

Mappa


Panorama dalla fine del parco verso la baia e San Francisco molto in lontananza




Il campanile che si vede,, che è in mezzo al Campus, da mezzogiorno inizia a suonare per almeno mezz’ora intonando diverse melodie. complice la giornata prefestiva, il campus è semideserto. Bellissimo.

Trovo un cancello aperto e chiedo ad un operaio se si potesse fare due foto….ed ecco qui un 'piccolo' stadio di Football Americano (63.000 di capienza)….ma non dei 49ers, bensì del CAL, squadra universitaria abbastanza forte.
Nota dolente.....ho avuto sfortuna e non ho potuto assistere a nessun match sportivo mentre ero a San Francisco.....no Football americano 49ers o CAL, no Basket con Golden State...... ecc ecc erano tutti Away...che peccato.

Impressionante e mi immagino il tifo dei ragazzi durante i match




Mascotte simbolo è il Bear qui immortalato


e lo squirrel di fianco cerca di emulare


La gita sta finendo e prima di passare allo store a comprare una maglietta, faccio in tempo a fotografare, la casa di una confraternita……i film ci hanno bruciato i neuroni…..ci emozioniamo con poco.


Si torna in centro a San Francisco…..faccio poco shopping…..non trovo neanche offerte all’Apple Store. Insomma saluto al tramonto dalla finestra della camera d’albergo uno scorcio della città, e poi esco a cenare.


E’ già ora di tornare…..mi sembrava di essere appena partito! :)


Domenica 1 dicembre

Colaziono e preparo gli zaini per il ritorno.

Vado in Mission street ad aspettare il bus per tornare a SFO.
Nel mentre ‘gli invisibili’ hanno dato fuoco a una BMW parcheggiata li vicino…..mi sposto alla fermata precedente, che mi sa che arriveranno i VVFF e chiuderanno la strada. e così sarà.

In un’ora vengo lasciato al piano zero del Terminal G internazionale. Casa UNITED

Mollemente arrivo al banco accettazione e chiacchiero simpaticamente con l’addetto che mi percula un pò, vedendo il mio passaporto, per poi dirmi che a dicembre sarebbe venuto a fare una vacanza da noi. Bravo!

Qualche lavoro arrivando con auto fuori Terminal e Spazio e luminosità dentro:




Tabelloni




Sono arrivato un pò prima del solito rispetto ai miei standard, perchè sapevo di una terrazza panoramica su pista e aerei, al fondo del bellissimo terminal G-United
Ecco quindi la terrazza e un pò di foto prima della partenza


ANA onnipresente nelle mie foto di questo TR






The future is SAF…….la benza del futuro?






E’ un tripudio di 777 e 787 United, come potete vedere…io vi tedio ancora


Passa il 789 a ricordarmi la Nuova Zelanda


E va via il 777 japanease


Take off di cargo cinese


Salgo a bordo del 777-200 N799UA
UA 194 , SFO-MUC 14:10 - 10:00 posto 38A ( uno dei pochi posti a due, condiviso con una simpatica emigrata greca)
e faccio foto al 747-800 Lufthansa e via rullando verso di nuovo pista 28L




TAKE-OFF e ciao ciao California
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Il volo sarà allietato da chiacchiere con la greca, un appetizer e una cena…..




Provo anche ad ascoltare le comunicazioni via radio dalla cabina di pilotaggio, e sarà una divertente possibilità, che non ho mai provato con nessun’altra compagnia


Mi sveglio di notte e vista la posizione abbastanza a nord sulla Groenlandia, apro il finestrino per vedere se sono fortunato….ed ecco il meglio che posso offrire della mia prima Aurora Boreale!




Per capire che non si vive solo di diretti, ecco la lista transiti a MUC di chi era sul volo. (pure un Francoforte….che mi sembra proprio tirato…..eheheheh)





Eccoci in una gelida Monaco di Baviera, ed ecco ANA ahahahaha, mi sa che devo tornare per la terza volta in Giappone! E’ un segno divino.


Immigration veloce indolore, e vado ad attendere la partenza del mio AirDolomiti per Torino……sempre ottima compagnia.

EN8254 MUC-TRN con Embraer 195 I-JENB
12:40-13:30


Ai remoti con pioggerella gelata, tanto che si farà De-icing, aspettando un’ora il nostro turno per staccare e portarci nelle piazzole


Testimonianza DISCOVER per i viaggi leisure dei tedeschi


Ultimo TakeOff dietro a EvaAir e si torna a casa LASSIE



Ma LASSIE è un gatto e si chiama GIGI…..il siberiano si butta subito dentro la valigia…..magari vorrà partire con me la prossima volta.



Metto di nuovo il LINK a MAPPA al sito GreatCircleMap, per ricordare il lungo giro del Mondo.




Non so cosa dire…..è stato bello farlo, e un piacere raccontarlo.

Godetevi le foto e prendete spunti per idee di viaggio.


Io continuerò a seguire il, sempre super, sito di Aviazione Civile.





A si biri, Mauro.
 
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FLRprt

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Bello. Bello tutto: i posti, le tue descrizioni ... grazie
Qualche risposta su Frisco
1) I treni passeggeri che attraversavano il continente si fermavano a Oakland, ed i passeggeri proseguivano in traghetto, per lo meno fino alla costruzione del ponte sulla Baia e della metro. Solo dei vagoni merci venivano imbarcati su ferry boat, ed il Pier 43 era uno dei pontili di sbarco; il traghettamento ferroviario attrverso la baia cessò nel 1958.
Ora la stazione ferroviaria per le lunghe percorrenze di San Francisco è a Emeryville, a mezza via tra Oakland e Berkeley: potresti esserci passato per lo meno vicino.
2) Ghirardelli: imprenditore italiano che nel 1893 fondò la Ghirardelli Chocolate Company. La fabbrica fu trasferita ad inizio degli anni '60, ma l'edificio -e la piazza- furono restaurati e dichiarati monumento storico.
Hai fotografato alcuni dei tram storici: mica hai visto anche la "carrelli" (il modello che ancora oggi trovi a Milano, ad esempio sulla 5)?
 

londonfog

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San Francisco senza nebbia! Che fortuna! Quando abitavo negli USA ricordo San Francisco anni 80, completamente diversa da quella di adesso. Mi hai fatto ricordare quando presi a noleggio un'auto solo per guidare per Lombard Sreet in discesa (allora non c'era la coda), attraverare il Golden Gate e andare a vedere le sequoie a Muir Woods!
Ghirardelli fa la miglior cioccolata made in USA!
L'aurora boreale vista dall'aereo ha scatenato un attacco di invidia molto piu' forte delle foto della Nuova Zelanda e Papeete!

Ancora grazie del lavoro immane per caricare foto e video!
 
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ploncito

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Complimenti per il viaggio e soprattutto per il racconto, molto personale e coinvolgente!

Hai fotografato alcuni dei tram storici: mica hai visto anche la "carrelli" (il modello che ancora oggi trovi a Milano, ad esempio sulla 5)?
Io sono stato a SFO un paio di anni fa e lo cercavo come un disperato. Durante la visita del cable car museum (qui) chiesi info e mi dissero che si rompeva spesso (?!?) e non lo usavano quasi mai. Spero siano riusciti a sistemare.
 
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East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Alba



E un nemico United, direi 777-300, ma non ci giuro
Caro @aky76 (mi taggherebbe anche un @akl76 qui sopra??) , colpevolmente solo adesso sono riuscito a leggere il capitolo 1 della saga; perdonami ma occorre il varco giusto per poter assaporare al meglio tali report, o il rischio di stare col dito incollato a fare scroll-down sarebbe troppo alto e non ho inteso correrlo! ;)
Bellissimo tutto e ora vado avanti! Su questo capitolo una domanda e un'annotazione; la domanda e' come facessi ad avere il sole a sinistra su un TRN AMS all'alba (penso il volo sia decollato dalla 18...ma sembri gia' alto?), mentre il 777 UA e' un 777-200, N70008.
E ora continuo! ;)
 

Ferro97

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Penso abbia a che fare con la SID. Attorno a Chivasso verso le 7 dell'8 novembre ci sarà stato un momento in cui il sole era a sinistra.
 
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aky76

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Bello. Bello tutto: i posti, le tue descrizioni ... grazie
Qualche risposta su Frisco
1) I treni passeggeri che attraversavano il continente si fermavano a Oakland, ed i passeggeri proseguivano in traghetto, per lo meno fino alla costruzione del ponte sulla Baia e della metro. Solo dei vagoni merci venivano imbarcati su ferry boat, ed il Pier 43 era uno dei pontili di sbarco; il traghettamento ferroviario attrverso la baia cessò nel 1958.
Ora la stazione ferroviaria per le lunghe percorrenze di San Francisco è a Emeryville, a mezza via tra Oakland e Berkeley: potresti esserci passato per lo meno vicino.
2) Ghirardelli: imprenditore italiano che nel 1893 fondò la Ghirardelli Chocolate Company. La fabbrica fu trasferita ad inizio degli anni '60, ma l'edificio -e la piazza- furono restaurati e dichiarati monumento storico.
Hai fotografato alcuni dei tram storici: mica hai visto anche la "carrelli" (il modello che ancora oggi trovi a Milano, ad esempio sulla 5)?
2) Su Ghirardelli ho colmato un gap cognitivo assoluto, grazie.
1) Fantastiche le info sul passato via treno.....e poi via traghetto, magari passare da San Jose era troppo complicato.
3) Niente tram modello 'Milano'....però se interessano i tram, a Torino c'è un'associazione ATTS (https://www.atts.to.it/home) che recupera tram anche da tutta Italia, guarda sezione 'Veicoli'


San Francisco senza nebbia! Che fortuna! Quando abitavo negli USA ricordo San Francisco anni 80, completamente diversa da quella di adesso. Mi hai fatto ricordare quando presi a noleggio un'auto solo per guidare per Lombard Sreet in discesa (allora non c'era la coda), attraverare il Golden Gate e andare a vedere le sequoie a Muir Woods!
Ghirardelli fa la miglior cioccolata made in USA!
L'aurora boreale vista dall'aereo ha scatenato un attacco di invidia molto piu' forte delle foto della Nuova Zelanda e Papeete!

Ancora grazie del lavoro immane per caricare foto e video!
Si il meteo ha aiutato un pò ovunque.....e pure vedere l'aurora boreale è indice di.....C.lo
Grazie a te per aver commentato e incoraggiato lo svolgimento del tutto


Caro @aky76 (mi taggherebbe anche un @akl76 qui sopra??) , colpevolmente solo adesso sono riuscito a leggere il capitolo 1 della saga; perdonami ma occorre il varco giusto per poter assaporare al meglio tali report, o il rischio di stare col dito incollato a fare scroll-down sarebbe troppo alto e non ho inteso correrlo! ;)
Bellissimo tutto e ora vado avanti! Su questo capitolo una domanda e un'annotazione; la domanda e' come facessi ad avere il sole a sinistra su un TRN AMS all'alba (penso il volo sia decollato dalla 18...ma sembri gia' alto?), mentre il 777 UA e' un 777-200, N70008.
E ora continuo! ;)
Ha risposto bene Ferro97......da Caselle per andare a Nord bisogna prendere quota per superare le Alpi, quindi o cerchio, o una N, per capirci.
Comunque c'è uno sbrodolio di United al Capitolo 6 e 7.......e da qualche parte ti ho citato, forse per quanto riguarda la gestione del Pre-Boarding.

Leggi pure con calma
 
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East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
al termine della lettura di questo fantastico RTW non restano che due parole: "GRAZIE" e "COMPLIMENTI".
Ma sinceramente. Perche' hai fatto un lavoro immane che , come ha detto bene qualcuno prima di me (credo @maclover ?), tutti vorremmo fare e poi non facciamo, per pigrizia chiamando in causa la mancanza di tempo.
E' un bel racconto, una piccola letteratura di viaggio con ampio OT, ben meritato.

Veloci -al solito, su un Freccia a 300kmh- considerazioni:

- sono stato a Bali 3 o 4 volte, tra i miei 10 e 25 anni, Un'altra Bali evidentemente, quella degli anni 70/90, quando era tutta un'oasi, senza aussies 'mbriachi o schiamazzanti, senza millemila persone tra i piedi a Ubud o Tanah Lot, Uluwatu o Kuta. Popolazione straordinaria, spirito di pace nell'aria, serenita', relazione con la natura erano li', palpabili. Discesa al Batur a dorso di mulo, pernottamento in capanne sul lago, air panas calde e danze del barong nei villaggi, senza turisti...
Non credo che tornero' mai a Bali...lo shock sarebbe troppo grande forse e non voglio rischiare , ma grazie per avermi fatto tornare in mente quel che ho sentito quando ero li'.

- meravigliosa NZ; mai stato ma visto che UA ci vola... ;)

- Boarding UA; si, il pre-boarding puo' sembrare molto...inclusivo. Ma infine: disabili , UNMR e famiglie con bambini minori di 2 anni, questi direi che sono mandatory per rispetto. GS e 1K sono status elevatissimi (il primo -GS- ad invito only) e hanno il loro plus, gli active militaries soprattutto nel settore pacifico e atlantico (in particolare voli to/from UK, GER e ITA -VCE/NAP) sono effettivamente presenti; si tenga a mente cosa identifichi l'americano in chi serve la nazione in uniforme... ;)

- SFO ; ultimo touchdown nel 2019, un incubo dal quale sono fuggito, una situazione del tutto fuori controllo dove il disagio del viaggiatore e' nulla rispetto al dramma delle strade, e ho detto tutto! Situazione sfuggita di mano e punto debole dell'amministrazione democratica che ormai pga pegno su questo in California e sempre piu' anche in altri stati e citta'. NY ad esempio vede ormai la zona di Times Sq ormai assai simile purtroppo. Vorrei chiarire che il problema non sono le persone derelitte, ma una nazione che continua a sfornarne a decine di migliaia incrementando lo squilibrio sociale, sia a livello democratico che repubblicano. E non e' questione di immigrazione, anzi. Gli zombies sono prevalentemente bianchi falliti (per lavoro spesso, ma anche per uno stile di vita falso e corrotto) e neri discriminati ed emarginati. Tutti iper-americani in ogni caso!

Basta, non ti tedio oltre e la prossima volta dovessi volare UA...non mi taggare solo nel TR ma...gimme a call before flying so I may support you, ok? ;)
 
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1 Febbraio 2012
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Bravo, viaggio epico e racconto altrettanto epico!

Considerazioni su Tahiti.

L’isola principale, che è dove sono stato, sinceramente non vale ‘la candela’. Mai farei 20 ore di volo da Parigi con scalo in California, per stare qui in vacanza e neanche per viverci.
Non è brutto, ma non ho proprio sentito il richiamo Polinesiano.
Forse le isolette del resto della Polinesia saranno bellissime……forse se amassi la vacanza o il vivere in barca a vela, spostandomi da un’isola all’altra, potrei pensare di tornare per verificare quanto si racconta di questo posto nei documentari.
Ecco, esattamente la stessa cosa l'ho provata io andando un paio di volte (per lavoro) a Victoria, Seychelles.
 

aamilan

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Trip report molto bello e coinvolgente, complimenti. Australia e Nuova Zelanda li ho sul gozzo da tantissimi anni, ma ho paura che dovranno aspettare ancora parecchio.
 

13900

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Grazie per il TR Aky! Commovente l'immagine della giacca a vento del Toro in cima alla montagna neozelandese. Struggenti, per altri motivi ovviamente, la situazione di San Francisco, pero' cosi' e' in buona parte delle citta' americane. Ma, si sa, la 'safety net' e' socialismo.
 

aky76

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al termine della lettura di questo fantastico RTW non restano che due parole: "GRAZIE" e "COMPLIMENTI".
Ma sinceramente. Perche' hai fatto un lavoro immane che , come ha detto bene qualcuno prima di me (credo @maclover ?), tutti vorremmo fare e poi non facciamo, per pigrizia chiamando in causa la mancanza di tempo.
E' un bel racconto, una piccola letteratura di viaggio con ampio OT, ben meritato.

Veloci -al solito, su un Freccia a 300kmh- considerazioni:

- sono stato a Bali 3 o 4 volte, tra i miei 10 e 25 anni, Un'altra Bali evidentemente, quella degli anni 70/90, quando era tutta un'oasi, senza aussies 'mbriachi o schiamazzanti, senza millemila persone tra i piedi a Ubud o Tanah Lot, Uluwatu o Kuta. Popolazione straordinaria, spirito di pace nell'aria, serenita', relazione con la natura erano li', palpabili. Discesa al Batur a dorso di mulo, pernottamento in capanne sul lago, air panas calde e danze del barong nei villaggi, senza turisti...
Non credo che tornero' mai a Bali...lo shock sarebbe troppo grande forse e non voglio rischiare , ma grazie per avermi fatto tornare in mente quel che ho sentito quando ero li'.

- meravigliosa NZ; mai stato ma visto che UA ci vola... ;)

- Boarding UA; si, il pre-boarding puo' sembrare molto...inclusivo. Ma infine: disabili , UNMR e famiglie con bambini minori di 2 anni, questi direi che sono mandatory per rispetto. GS e 1K sono status elevatissimi (il primo -GS- ad invito only) e hanno il loro plus, gli active militaries soprattutto nel settore pacifico e atlantico (in particolare voli to/from UK, GER e ITA -VCE/NAP) sono effettivamente presenti; si tenga a mente cosa identifichi l'americano in chi serve la nazione in uniforme... ;)

- SFO ; ultimo touchdown nel 2019, un incubo dal quale sono fuggito, una situazione del tutto fuori controllo dove il disagio del viaggiatore e' nulla rispetto al dramma delle strade, e ho detto tutto! Situazione sfuggita di mano e punto debole dell'amministrazione democratica che ormai pga pegno su questo in California e sempre piu' anche in altri stati e citta'. NY ad esempio vede ormai la zona di Times Sq ormai assai simile purtroppo. Vorrei chiarire che il problema non sono le persone derelitte, ma una nazione che continua a sfornarne a decine di migliaia incrementando lo squilibrio sociale, sia a livello democratico che repubblicano. E non e' questione di immigrazione, anzi. Gli zombies sono prevalentemente bianchi falliti (per lavoro spesso, ma anche per uno stile di vita falso e corrotto) e neri discriminati ed emarginati. Tutti iper-americani in ogni caso!

Basta, non ti tedio oltre e la prossima volta dovessi volare UA...non mi taggare solo nel TR ma...gimme a call before flying so I may support you, ok? ;)
1) Ringrazio per aver apprezzato il piccolo lavoro, che sta dietro fare un TR. Ringrazio tutti......
2) Per quanto riguarda 'Bali' o comunque una qualsiasi meta che è rimasta nel nostro cuore dopo un viaggio da giovani, la paura di tornare a vederla trasformata, mi fa desistere dal ritornarci.
3) puoi sfruttare lo stagionale di UA su Christchurch e tornare da Auckland....
4) grazie, se capiterà ti avviserò
5) Chiaramente è una situazione troppo complessa, e difficilissima da gestire; immagino anche mancando lo 'Stato Sociale' come detto da 13900....
Non so neanche dire se ad esempio in Italia, nei nostri numeri più piccoli, riusciamo a contenere o a gestire meglio questo tipo di problema.
A Torino i senza tetto sono in numero crescente, ma i numeri sono sull'ordine delle centinaia e non delle migliaia.....inoltre non si è somma la piaga Fentanyl, e spero non arrivi!
Struggenti, per altri motivi ovviamente, la situazione di San Francisco, pero' cosi' e' in buona parte delle citta' americane. Ma, si sa, la 'safety net' e' socialismo.
il film del 1981 'Noi, I ragazzi dello zoo di Berlino' botta adolescenziale nei miei anni 80, mi ha lasciato un segno nella mente.....rivedere alcune cose dal vivo, mi ha fatto star male. Tengo stretto e non spreco, la ' fortuna' di poter essere quello che sono.


Bravo, viaggio epico e racconto altrettanto epico!

Ecco, esattamente la stessa cosa l'ho provata io andando un paio di volte (per lavoro) a Victoria, Seychelles.
Si, magari sembra esagerato il mio commento su Tahiti; le foto dimostrano che è bella; ma rimango della mia opinione che non vale un viaggio (Tahiti non la Polinesia in generale). Sono sicuro che il resto dell'arcipelago sia un 'paradiso' che non ho potuto visitare.
Se fossi nato e vivessi a Togliattigrad, non farei tanto lo schizzinoso; ma sono figlio di sardi e posso vivere la Sardegna 'in a easy way'..... ;-)


Trip report molto bello e coinvolgente, complimenti. Australia e Nuova Zelanda li ho sul gozzo da tantissimi anni, ma ho paura che dovranno aspettare ancora parecchio.
Spero tu possa mettere da parte un pò di soldi e di ferie, per poter presto visitare almeno una di queste due mete. Ma viaggiare, è sempre una vittoria.
 
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