[TR] C'era un ragazzo, che come me... (EN, EK, VN, VJ, 11 voli)


I-DAVE

Moderatore
6 Novembre 2005
10,845
963
a Taiwan, nel cuore e nella mente
TR spettacolare, aspetto veramente con ansia il resto.

Con il Dancrane sul tela ho rischiato di cadere dalla sedia. Dal ridere e dal ribrezzo.
Sono stato minacciato di morte per quella tela. Comunque, i quattro che lo accompagnano sono: tu (estrema sinistra), dreamliner, kenadams e falkux (estrema destra).

Le scarpe possono anche passare. Il problema sono i calzini.
Nonostante tu li abbia photoshoppati nelle ultime due foto, nelle prime si vede benissimo che sono a righe.
Adesso, che io ricordi, solo Ralph Malph li portava a righe.
Scusa eh, ma :tié:

Calze a righe rulez! Manco mettessi quelli arcobaleno di Gallo...

:)

DaV
 

nicolap

Amministratore AC
Staff Forum
10 Novembre 2005
29,129
1,210
Roma
Comunque, i quattro che lo accompagnano sono: tu (estrema sinistra), dreamliner, kenadams e falkux (estrema destra).
Sei già rientrato o ti posso augurare ancora della cagarella dissenterica a flusso continuato?

Calze a righe rulez! Manco mettessi quelli arcobaleno di Gallo...
Perdonalo, Signore. E' della campagna, intorno Milano.
 
F

flyboy

Guest
Gran bel TR, complimenti!!! Non vedo l'ora di leggere l'OT in Vietnam!!!!!
 

matteo lorenzini

Utente Registrato
11 Gennaio 2010
171
0
Bellissimo TR! :)
E' stato il pursers o un assistente di volo a farti il cazziatone per le foto durante lo sbarco oppure un assistente di terra?
Mi domando inoltre perchè, con tutti i gate presenti a DXB, possedendo EK un'intera struttura dedicata al 380, alcuni voli vengano mandati scomodamente ai remoti quando si potrebbero benissimo avere 3 fingers a disposizione..
 
Ultima modifica:

aless

Moderatore
12 Settembre 2006
11,484
96
Le scarpe possono anche passare. Il problema sono i calzini.
Nonostante tu li abbia photoshoppati nelle ultime due foto, nelle prime si vede benissimo che sono a righe.
Adesso, che io ricordi, solo Ralph Malph li portava a righe.
Calze a righe rulez! Manco mettessi quelli arcobaleno di Gallo...
Mi duole constatare che su questo Forum, oltre a non capire nulla di scarpe, non capite nulla manco di calzini.
Gallo uber alles.
 

I-DAVE

Moderatore
6 Novembre 2005
10,845
963
a Taiwan, nel cuore e nella mente
Sei già rientrato o ti posso augurare ancora della cagarella dissenterica a flusso continuato?

Perdonalo, Signore. E' della campagna, intorno Milano.
Già rientrato. Comunque non sono né di Torino, né di Verona. Mi confondi con qualcun altro.

Gran bel TR, complimenti!!! Non vedo l'ora di leggere l'OT in Vietnam!!!!!
Grazie!

Bellissimo TR! :)
E' stato il pursers o un assistente di volo a farti il cazziatone per le foto durante lo sbarco oppure un assistente di terra?
Mi domando inoltre perchè, con tutti i gate presenti a DXB, possedendo EK un intera struttura dedicata al 380, alcuni voli vengano mandati scomodamente ai remoti quando si potrebbero benissimo avere 3 fingers a disposizione..
Non saprei, stava accompagnando una signora di una certa età al terminal. Aveva la divisa da aa/vv ma non ho fatto caso al badge.

Danke sehr!

Mi duole constatare che su questo Forum, oltre a non capire nulla di scarpe, non capite nulla manco di calzini.
Gallo uber alles.
Gallo è troppo estremo per me, giallo e viola insieme non si può guardare. Righe sì ma con classe. Ah ma aspetta... era a te che piacevano i colori di Southwest? :D

quoto...

calzini bianchi in J... :(:(:(

dove andremo a finire?
Avevo chiesto le calzette il filo di scozia grigio madreperla, ma le hanno solo per la First. Ai barbon class neppure quello :D

Bellisdimo Dave! Complimenti.
Grazie Sokol :)

DaV
 

Edoardo

Moderatore
Utente Registrato
16 Settembre 2011
5,973
564
Ma che cazz.... Tutti vengono upgradati e io mai? :D
Davvero un bel report, non vedo l'ora di vedere l'OT sul Vietnam.
 

candido

Utente Registrato
13 Luglio 2010
585
0
solito culo di merda per passare in business...cosa che a me non succede mai :mad: e infatti ad aprile ho avuto pure l'illusione mentre andavo a BKK via DXB
bel tr comunque! aspetto il seguito :)
 

avroRJ

Utente Registrato
14 Novembre 2005
4,482
3
Firenze, Toscana.
Bello bello Dave!!! ...mai successo un upgrade...tranne per un volo MUC FLR di una quindicina di anni fa...
La J di EK non mi convince anche se sicuramente avanti anni luce di quella di AF...è forse un po' inferiore a QR uniche da me provate...

Aspetto l proseguo!!!!!!!
 

I-DAVE

Moderatore
6 Novembre 2005
10,845
963
a Taiwan, nel cuore e nella mente
Parte 4 – “The chemical was Agent Orange, the occasion was the war in Vietnam, the time was 1961-71, and the country was South Vietnam” (Agent Orange Record)
OT su Saigon


Come promesso, un po’ di OT su Saigon. La città è la metropoli più popolosa (circa 7 milioni di abitanti) e de facto capitale economica del paese; esteticamente non è nulla di ché, e pure gli highlight turistici sono delle isole in mezzo ad una valanga di scooter, grattacieli e palazzoni di vetro. Non rimane molto della città coloniale francese, che fu capitale della Cocincina, a parte l’impianto urbanistico generale del Distretto 1 (quello che è l’antica Saigon) e qualche palazzo qua e là, che ora è la sede di musei o uffici governativi. La città è caotica, inquinata, pullula di gente e di affari, ma ha un suo notevole fascino proprio per tutto questo vai e vieni di persone: ha quella dinamicità che le città italiane non hanno credo dal medioevo. Tutto sommato è pulita, anche se a volte l'odore del cibo di strada è particolarmente pungente, soprattutto quando c'è qualcuno in giro che vende durian. La cosa più divertente è comunque come guidano, senza alcuna regola, ci si basa ad occhio e intuito, attraversare la strada può essere stressante per molti (i semafori li hanno, ma è come se non ci fossero per circa il 50% del traffico).

304 by dskaccomatto, on Flickr

305 by dskaccomatto, on Flickr

314 by dskaccomatto, on Flickr

325 by dskaccomatto, on Flickr

326 by dskaccomatto, on Flickr

329 by dskaccomatto, on Flickr

332 by dskaccomatto, on Flickr

La moschea generale di Saigon è la più grande del paese e fa abbastanza tenerezza, visto che è incastonata tra decine di alberghi di lusso, tra cui l’Hilton Saigon alla sua sinistra. Purtroppo riprendere la scena come l'avevo in mente era impossibile col mio obiettivo, il prossimo acquisto per la digitale sarà sicuramente un grandangolo spinto, tipo 10-22 o qualcosa del genere :(

316 by dskaccomatto, on Flickr

Qua e là vi sono templi buddhisti, oasi di pace dal frastuono (letteralmente) della metropoli

317 by dskaccomatto, on Flickr

318 by dskaccomatto, on Flickr

319 by dskaccomatto, on Flickr

320 by dskaccomatto, on Flickr

330 by dskaccomatto, on Flickr

331 by dskaccomatto, on Flickr

Ovunque vi sono poster che commemorano lo zio Ho e il partito (a capire che c’è scritto, poi...). Riprendono tutti quell’estetica post-futurista che andava molto in voga nell’URSS degli anni ’50 – da questo punto di vista sono un residuato della guerra fredda in piena regola!

315 by dskaccomatto, on Flickr

Causa un’influenza fulminante, non ho purtroppo potuto visitare la zona di Cholon, la chinatown di Saigon, che è l’area più ricca di pagode della città.

La parte più interessante di Saigon, almeno per ciò che riguarda il forum, sono i tre musei che possiedono una collezione di aerei, eredità della guerra con gli Stati Uniti: il Museo Militare, il Museo di Ho Chi Minh City e il Museo dei Residuati Bellici. I velivoli sono tutti pezzi originali (restaurati nella maggior parte dei casi) che hanno letteralmente fatto la storia della guerra. Il Museo dei Residuati Bellici, oltre a tutta la statica esterna, che comprende anche carri armati, missili e similari, ha all’interno un piano intero, molto commovente, dedicato agli effetti odierni degli agenti defolianti e diserbanti sparsi in grande quantità durante la guerra, e delle campagne di minamento del territorio vietnamita. Molto ONG si occupano attivamente dello sminamento del territorio vietnamita, ed è tutt’ora consigliato di non avventurarsi fuori dai sentieri battuti: vi sono tutt’ora centinaia di morti e mutilati ogni anno a causa di mine inesplose nascoste sottoterra o ricoperte dalla vegetazione.

Questi fanno parte della collezione del museo municipale (per il resto un'accozzaglia di reperti dal pleistocene al 2014, dalle ossa umane alle lampadine)

300 by dskaccomatto, on Flickr

L'A-37 Dragonfly veniva impiegato come bombardiere leggero, FAC e in attività di pattugliamento. Uno degli aerei esteticamente più gradevoli del periodo.

301 by dskaccomatto, on Flickr

303bis by dskaccomatto, on Flickr

F-5

302 by dskaccomatto, on Flickr

303 by dskaccomatto, on Flickr

Sul tetto del Palazzo della Riunificazione (sorto dove prima si trovava il palazzo presidenziale) si trova questo Huey, l'elicottero simbolo della guerra del Vietnam:

306 by dskaccomatto, on Flickr

Purtroppo mi sono dimenticato di andare a dare uno sguardo alla coppia di F-5 che staziona nel parco :(

Museo dei Residuati Bellici

Chinook

307 by dskaccomatto, on Flickr

Un Cessna da osservazione/ricognizione

308 by dskaccomatto, on Flickr

309 by dskaccomatto, on Flickr

A-1 Skyrider, aereo da attacco al suolo imbarcato su portaerei. Credo sia stato l'ultimo aereo offensivo ad elica ad essere imbarcato dalla US Navy

310 by dskaccomatto, on Flickr

311 by dskaccomatto, on Flickr

312 by dskaccomatto, on Flickr

F-5

313 by dskaccomatto, on Flickr

327 by dskaccomatto, on Flickr

328 by dskaccomatto, on Flickr

Infine, i due esemplari presenti al Museo della Guerra; il museo era chiuso, ma l'esposizione esterna è sempre aperta

321 by dskaccomatto, on Flickr

322 by dskaccomatto, on Flickr

323 by dskaccomatto, on Flickr

324 by dskaccomatto, on Flickr

[cont. con parte 5, il tempo di caricare le foto e copia-incollare]

DaV
 

I-DAVE

Moderatore
6 Novembre 2005
10,845
963
a Taiwan, nel cuore e nella mente
Parte 5 – “Coming to Nha Trang in the period from January to August, one will have the chance to experience the most wonderful weather for swimming and sunbathing” (Vietnam Online)

SGN-CXR-SGN | 320 | Y | VietJet Air

L’idea generale del viaggio era di risalire il paese da sud a nord, toccando le città principali. Purtroppo le infrastrutture di terra sono ancora primitive, per usare un eufemismo, pertanto l’unica soluzione era quella di usare il più possibile l’aereo per gli spostamenti. Nha Trang, ridente località di mare posta circa 300 km a nord-est di Saigon, avrebbe dovuto essere la prima tappa – per fortuna, leggendo qui e là, capisco che il vero valore della città sono solamente i cinque templi Cham e che il resto della cittadina è un megaresort per vacanzieri russi e vietnamiti.

Decido così di fare una gita in giornata: i voli sono tanti e, dopo poche ricerche, riesco ad organizzare un’a/r con ottimi orari mattina-sera con la lowcost vietnamita VietJet Air.com, la stessa che pochi mesi fa ha sbagliato destinazione di uno dei suoi voli, portanto un centinaio di passeggeri proprio a Nha Trang invece che a Dalat, altra località di villeggiatura, stavolta montana.

Qualche giorno prima di partire ricontrollo tutti gli operativi di tutti i voli e scopro che il comodo volo delle 9 è diventato un quasi inutile volo alle 12: perdendo circa tre ore di visita, dovrò compattare tutto in molto meno tempo. Mando una email piuttosto incazzata a VietJet, che manco risponde; solo quando sarò già in Vietnam mi arriverà una comunicazione del cambio di operativo. Alla fine decido di andare lo stesso: sarà un disastro :D

Quasi tutti gli hotel propongono passaggi in aeroporto a prezzi variabili tra i 12 e i 20 dollari; però, visto che l’orario non richiede sveglie antelucane e visto che c’è un bus pubblico che porta direttamente al Tan Son Nhat Airport in solo 45 minuti, decido di mischiarmi ai locali e provare il mezzo pubblico. Perdo due autobus perché alla stazione dei bus ci sono due banchine, una per quelli in partenza e una per quelli in arrivo, e prima che riesca a capire le indicazioni in vietnamita passa un po’ di tempo. Infine salgo sul nostro mezzo Hyundai degli anni ’80, bello scrostato e polveroso, e mi accomodo sul sedile; davanti a me, come compagni di viaggio, ho un paio di sacchi di riso da mezzo quintale :D

Il percorso è interessante perché tocca i quartieri nord della città, difficilmente toccati dal turismo (a parte Sokol, che sicuramente è andato a bersi una birra, da quelle parti).

334 by dskaccomatto, on Flickr

Il bus ferma presso il terminal internazionale, per arrivare al nazionale occorre farsi una breve passeggiata coperta da una tettoia (i due terminal sono adiacenti, anche se fisicamente separati). Il salone dove si fa il check-in è in comune con JetStar e alcuni voli di Vietnam Airlines. Tecnicamente è vietato fare foto all’interno degli aeroporti, di fatto però le fanno tutti e, anzi, alcuni viaggiatori si fanno scattare foto ricordo davanti al check-in da parte del personale aeroportuale. Un signore vietnamita, in particolare, ha costretto un’addetta di JetStar a fargli non meno di una decina di foto :|

333 by dskaccomatto, on Flickr

Dato che ho scaricato l’app per Android, ho già fatto il c-in online e ho anche già recuperato dalle macchinette del self c-in la carta d’imbarco (uno scontrino...), su cui però c’è scritto di recarsi comunque al banco. L’addetta stamperà altri tre scontrini, che poi pinzerà insieme, prima di ridarmeli.

Mi reco ai controlli di sicurezza, che sono molto blandi; gli imbarchi sono divisi su due piani – io mi reco al piano superiore dove si trova il mio, sarà quindi un imbarco con finger. L’aeroporto è asettico come il terminal internazionale, ma pulito. Curiosa la selezione di negozi, che vende souvenir a circa dieci volte i prezzi che si trovano in città, frutta, verdura e preparati per cibi vietnamiti.

335 by dskaccomatto, on Flickr

336 by dskaccomatto, on Flickr


Mi trovo un angolino riparato da cui scattare qualche foto – peccato per i riflessi fastidiosissimi e il doppio vetro. Insomma, le foto fanno schifo, però questi soggetti non è molto frequente vederli dalle nostre parti...

337 by dskaccomatto, on Flickr

338 by dskaccomatto, on Flickr

339 by dskaccomatto, on Flickr

340 by dskaccomatto, on Flickr

Cavolo! Ma allora VASCO vola ancora... il loro sito era down e l’idea originale era passare due giorni sull’isola di Phu Quoc volando coi loro ATR, anziché andare a Nha Trang...

Un Antonov credo governativo (ne ho sempre visti un paio parcheggiati con guardie armate nelle vicinanze)

341 by dskaccomatto, on Flickr

342 by dskaccomatto, on Flickr

url=https://flic.kr/p/oZY9aE]
[/url]343 by dskaccomatto, on Flickr


Ecco il bolide in arrivo. Quasi tutta la flotta di Viet Jet è special livery...

344 by dskaccomatto, on Flickr

345 by dskaccomatto, on Flickr

346 by dskaccomatto, on Flickr

Intanto passa lui

347 by dskaccomatto, on Flickr

e atterra anche lui

348 by dskaccomatto, on Flickr

Poco dopo apre l’imbarco per il volo, per cui mi metto in coda insieme a moltissimi turisti stranieri (tanti inglesi) e salgo a bordo tramite finger.



Tratta: SGN-CXR
Volo: VJ8856
Aereo: Airbus 320-214
MSN:
5742
Reg: VN-A682
Primo volo: 21/08/2013

Consegnato il: 26/09/2013
Posto: 8F
Gate: 12
Dep Sched/Gate/Runway: 12.00/.../...
in ritardo di una trentina di minuti
Arr Sched/Gate/Runway: 13.00/.../... in ritardo di una quarantina di minuti



A bordo ci sono un e una a/v schierati ad accogliere i passeggeri – il volo sarà quasi full – e invitarli a prendere il posto assegnato: faticheranno non poco, soprattutto con le numerose famiglie allargate vietnamite da dieci/dodici membri...
Tutti gli annunci sono fatti in vietnamita e in un inglese davvero pessimo; la cabina ha colori piacevoli e i sedili slim sono anche comodi, peccato per la pulizia in generale non proprio esaltante. L’aereo è un infante, non avendo ancora un anno di vita.

349 by dskaccomatto, on Flickr

350 by dskaccomatto, on Flickr

Legroom standard per un 320 180Y con sedili slim.

351 by dskaccomatto, on Flickr

352 by dskaccomatto, on Flickr

356 by dskaccomatto, on Flickr

Chiuse le porte, il taxy è abbastanza breve ma piuttosto ricco :)

355 by dskaccomatto, on Flickr

Taxiamo davanti al terminal: tutti gli aerei parcheggiati al finger sono miei :D

357 by dskaccomatto, on Flickr

359 by dskaccomatto, on Flickr

360 by dskaccomatto, on Flickr

362 by dskaccomatto, on Flickr

361 by dskaccomatto, on Flickr

363 by dskaccomatto, on Flickr

364 by dskaccomatto, on Flickr

Peccato che su questo, la digitalina mi abbia messo a fuoco l’unto sul finestrino :(

365 by dskaccomatto, on Flickr

366 by dskaccomatto, on Flickr

Un po’ di ruderi

367 by dskaccomatto, on Flickr

Ci portiamo sulla 25R; rolling take-off e poco dopo siamo in aria. La salita è parecchio turbolenta, d’altra parte in tre giorni non ho visto il cielo una volta sola, ma solo un susseguirsi di nuvoloni neri e grigi e molto vento. Peccato non aver avuto una bella vista su Saigon

369 by dskaccomatto, on Flickr

370 by dskaccomatto, on Flickr

Non c’è alcun servizio di bordo, neppure buy on board. Gli aa/vv non li vedrò che al controllo della cabina prima dell’atterraggio – ok, il volo è corto e pure turbolento, però un giretto...

371 by dskaccomatto, on Flickr

Questo è l’IFE

353 by dskaccomatto, on Flickr

354 by dskaccomatto, on Flickr

Restiamo a quota di crociera per credo una ventina di minuti, iniziamo quindi la discesa e l’avvicinamento a Cam Rhan

La base aerea di Phan Rang

373 by dskaccomatto, on Flickr

374 by dskaccomatto, on Flickr


La costa qui è spettacolare

375 by dskaccomatto, on Flickr

376 by dskaccomatto, on Flickr

377 by dskaccomatto, on Flickr

Questa è la litoranea che tutti percorrono per andare da CXR a Nha Trang, la strada è molto bella e ha standard (quasi) occidentali

380 by dskaccomatto, on Flickr

Finale

381 by dskaccomatto, on Flickr

Si dice che numerosi assessori italiani siano andati in Vietnam in veste di consiglieri per lo sviluppo del turismo e delle infrastrutture

382 by dskaccomatto, on Flickr

Tocchiamo in maniera piuttosto pesante e rulliamo fino al terminal, dove sbarcheremo con scaletta e bus. Caldo e umidità peggiori che a Saigon!

383 by dskaccomatto, on Flickr

384 by dskaccomatto, on Flickr

385 by dskaccomatto, on Flickr

Mai visto né sentito

387 by dskaccomatto, on Flickr

Cerco il banchetto che vende i biglietti del pullmino di linea (l’aeroporto è a Cam Rhan, circa 35 km da Nha Trang – il cui aeroporto cittadino è stato chiuso pochi anni fa) e aspetto, con un’altra decina di passeggeri, l’arrivo del mezzo; poiché siamo in troppi per la navetta, la compagnia di trasporto noleggerà anche un taxi, dove mi faranno accomodare insieme a tre turisti giapponesi.

Nha Trang è essenzialmente una resort-town per russi, con albergoni enormi e brutti fronte spiaggia (di sabbia, non troppo fine, e non troppo pulita); il lungo mare invece è piacevole e ben attrezzato. A quanto mi hanno detto e letto in giro, è il posto più “pericoloso” del Vietnam poiché i turisti ubriachi, la sera, vengono regolamente derubati o portati in locali equivoci dove poi devono pagare conti stratosferici. Di giorno è una cittadina sonnacchiosa; mi sono addentrato a piedi nei quartieri interni (quelli dove i turisti non vanno) e non ho avuto nessun problema, anche se in effetti la zona non è proprio messa benissimo.

395 by dskaccomatto, on Flickr

389 by dskaccomatto, on Flickr

I templi cham sono praticamente l’unico motivo buono per venire fin qui; sono ancora attivamente usati dalla comunità cham (una delle minoranze etniche del paese, e una delle civiltà storiche del paese, stanziata soprattutto nella parte centrale)

394 by dskaccomatto, on Flickr

390 by dskaccomatto, on Flickr

391 by dskaccomatto, on Flickr

392 by dskaccomatto, on Flickr

393 by dskaccomatto, on Flickr

Il sito è molto compatto e si può visitare in un’oretta. Nei templi si può entrare e fare foto (sono minuscoli dentro, e occorre ricordare che sono luoghi di culto – molti dei presenti sono lì per pregare), ma occorre lasciare le scarpe all’esterno e portare pantaloni lunghi almeno fino al ginocchio. Sono disponibili vesti tipiche per chi non è abbigliato in modo consono :) i monaci sono simpaticissimi e scambiano volentieri qualche parola con i turisti. Ogni ora o qualcosa del genere c’è una specie di spettacolino (per i turisti) con danze o robe simili. Raccomandato.

Tornando verso il parcheggio del pullmino per l’aeroporto, il cielo inizia a diventare livido e in un attimo iniziano a saettare fulmini ovunque. Si alza pure un bel vento (caldo e umido) e i primi goccioloni iniziano a scendere – ovviamente l’unico giorno in cui decido di lasciare l’ombrello in albergo... per pura fortuna, passo a dieci metri dalla tettoia dell’hotel Hillton (o era un Crown Plaza? No, forse era un Meridian, o uno Seraton, o un Continental, o un Four Season, un Mariot, uno Hiatt... questo è il regno del falso) e vedo sotto un paio di taxi che stazionano. La tariffa è pubblicizzata sulla fiancata – occhio che qui i tassisti sono dei ladri professionisti – 250.000 dong? Si può fare (il bus ne costa 70.000). Chiedo conferma che la tariffa sia quella. All inclusive? Yes Sir. Ok, let’s go. Salgo a bordo, musica tamarra a paletta e due secondi due dopo si scatena il finimondo – una bella tempesta tropicale in piena regola. Si fermano anche i motorini, che vanno in giro in qualsiasi condizione meteo qui; noi, invece, continuamo ad andare. Chiudo tutte le bocchette dell’aria condizionata, dato che sono sudato da far schifo e la temperatura interna è prossima ai 15 gradi; non ho pensato di portarmi una felpa, e sono quindi in giro in costume da bagno e maglietta. Arriviamo in aeroporto un’oretta dopo, pago la tariffa prevista ed entro nel terminal sperando di “scaldarmi” un po’. Ovviamente l’aria condizionata qui è ancora più forte.

I banchi c-in di VietJet non riportano ancora il volo e i monitor sono fuori uso; mi avvicino a uno dei banchi vuoti che accettano il volo per Hanoi e chiedo, dato che mancano meno di due ore, del mio volo. “Oh, your flight is late Sir, one hour late”. Bene, devo rimanere in mezzo al freddo per un’ora di più. Non avendo molto da fare, vado a mangiare un boccone. Ho purtroppo la terrificante idea di prendere un panino al bar dell’aeroporto – con insalata e pomodori, un non meglio identificato salume, una ancor meno identificata salsa. Maledetto quel giorno. Sarà stata la verdura lavata con acqua del rubinetto (e quindi contaminata per definizione, in Vietnam), sarà stata la salsina... boh. In combinazione col colpo d’aria che mi sto prendendo, mi sveglierò poi in hotel nel bel mezzo della notte con crampi addominali, febbre e brividi.

Comunque, al momento non ho sintomi, a parte un po’ di stanchezza e un po’ di freddo, per cui che fare di bello se non qualche foto al bruttarello aeroporto di Cam Rhan?

396 by dskaccomatto, on Flickr

397 by dskaccomatto, on Flickr

Ritorno al c-in che è finalmente aperto anche per SGN, mi viene consegnata una carta d’imbarco normale con il posto pre-selezionato al momento dell’acquisto; torno quindi al piano superiore per i controlli sicurezza – una pura formalità. Sopra c’è il consueto assortimento di negozi di chincaglierie varie, frutta e verdura, oltre alla lounge di Vietnam Airlines. L’aeroporto è pienotto, anche perché partono contemporaneamente due voli per SGN (il nostro e quello di Vietnam Airlines), un volo per Hanoi di VN e un volo di JetStar.

398 by dskaccomatto, on Flickr

Il nostro gate viene cambiato due volte, con comunicazioni solo in vietnamita – i turisti occidentali seguono semplicemente i locali con carta d’imbarco VJ – sarà poi confermato il gate 2. Con un’ora e passa di ritardo, causa meteo, apre finalmente l’imbarco per il nostro volo.

399 by dskaccomatto, on Flickr



Tratta: CXR-SGN
Volo: VJ8859
Aereo: Airbus 320-214
MSN:
4475
Reg: VN-A680
Primo volo: 07/10/2010

Consegnato il: 02/06/2013
Posto: 6F
Gate: 2
Dep Sched/Gate/Runway: 20.35/.../...
oltre un’ora di ritardo
Arr Sched/Gate/Runway: 21.35/.../... oltre un’ora di ritardo



L’imbarco avviene tramite bus. Saluto l’equipaggio e mi cinturo subito al mio posto; il volo sarà in notturna, e, dopo il decollo, come per l’andata, non sarà svolto alcun servizio di bordo. L’aereo, consegnato originariamente alla sconosciuta Airphil Express, non è stato retrofittato con gli interni standard di VJ. Lo spazio per le gambe è sensibilmente minore.

400 by dskaccomatto, on Flickr

401 by dskaccomatto, on Flickr

In volo dormicchio qualche decina di minuti; l’IFE è come all’andata un po’ misero

402 by dskaccomatto, on Flickr

Per fortuna non ne avrò bisogno:

405 by dskaccomatto, on Flickr

Il volo almeno questa volta è tranquillo, con solo qualche scossone durante la discesa. Atterraggio morbido; questa volta niente finger, ci viene fornito un interpista, con nuovo doppio passaggio caldo infernale – freddo polare.
Almeno riesco a fare una foto indecente al nostro special colours.

403 by dskaccomatto, on Flickr403

Arrivo in hotel e sento che non mi sento molto bene; prendo una tachipirina preventiva e mi faccio un te caldo. Il giorno dopo saltano i giri previsti e mi limito ad uscire per prendere fermenti lattici e vitamine: preferisco perdere un giorno che rischiare tutto il resto della vacanza!

404 by dskaccomatto, on Flickr

Continua nei prossimi giorni con un altro voletto e ancora un po’ di OT: Hoi An e Huè

DaV
 

I-DAVE

Moderatore
6 Novembre 2005
10,845
963
a Taiwan, nel cuore e nella mente
Fantastico come sempre. Anzi meglio.
Grazie.
Grazie a te!

Ma che cazz.... Tutti vengono upgradati e io mai? :D
Davvero un bel report, non vedo l'ora di vedere l'OT sul Vietnam.
Grazie! Puro culo, che purtroppo non si ripeterà :( OT online ora :)

solito culo di merda per passare in business...cosa che a me non succede mai :mad: e infatti ad aprile ho avuto pure l'illusione mentre andavo a BKK via DXB
bel tr comunque! aspetto il seguito :)
Mi ricordo il TR :D

Bello bello Dave!!! ...mai successo un upgrade...tranne per un volo MUC FLR di una quindicina di anni fa...
La J di EK non mi convince anche se sicuramente avanti anni luce di quella di AF...è forse un po' inferiore a QR uniche da me provate...

Aspetto l proseguo!!!!!!!
Grazie caro! Seguito online :)

Fantastico, vai di OT :)
Eccolo!

DaV
 

nicolap

Amministratore AC
Staff Forum
10 Novembre 2005
29,129
1,210
Roma
Sei già rientrato o ti posso augurare ancora della cagarella dissenterica a flusso continuato?
Manco Rumsfeld e Cheney avrebbero potuto colpire con una cagarella preventiva così mirata.

Stupenda continuazione, grande soddisfazione per la dissenteria, molto interessanti i musei, così come l'OT di Cham Rhan. Speriamo che nel prosieguo la salute peggiori e l'OT aumenti.
Ottimo.