[TR] 64.47.26 S 63.8.21 W: oltre la fine del mondo


Dancrane

Amministratore AC
Staff Forum
10 Febbraio 2008
19,756
4,963
Milano
Tutto parte 24 anni fa, da una promessa che feci a me stesso dopo un viaggio: non si possono lasciare le cose a metà, dissi a me stesso.
L’inizio, però, data all’incirca l’anno scorso, verso ottobre/novembre: arriva la solita telefonata di Sokol, che propone l’improponibile. Vuole fare il viaggio della vita, interessantissimo per carità, ma… a spanne, una spesa di 17.000 euro (e fin qua… uno dice: sarebbe per marzo 2018, c’è il tempo di pianificare i risparmi e poterselo, a fatica, permettere) ma soprattutto un viaggio di oltre 45 giorni! Una fesseria, manco fossimo tutti pensionati che non sanno dove andare a spese dell’INPS!
Sorry, Sokol: se possiamo spezzare, a me interessa una piccola parte soprattutto, ma tutto il giro non posso permettermelo.
Una settimana dopo, arriva la controproposta: e questa volta, dopo qualche giorno di riflessione, il sì arriva convinto. C’è da mantenere quella promessa, ci sono i soliti tre amici, c’è il consueto viaggio di quelli che “solo noi non ci tiriamo mai indrio”. Un anno a sbavare ed a pensare alla partenza, che puntualmente giunge la sera del 20 novembre: prima tappa, Buenos Aires, raggiunta con un comodissimo biglietto premio AZ in J, giusto per stare tranquilli. Qui il trio si da appuntamento, e da qui (ma non da EZE: si partirà da AEP) si metterà in moto verso Sud, non prima del solito scherzo all’organizzatore: all’ingresso in aeroporto, calci e spintoni a Sokol, che vorrebbe mandare aff…lo l’energumeno che lo spinge, salvo accorgersi che il buon nicolap, con la complicità degli altri due sodali, ha ben pensato di volere salutare a modo suo l’Amundsen de noantri…
AEP, dicevamo: il nostro 738 di Aerolinas ci attende al gate, per un voletto di circa 4 ore, destinazione USH







Comodi posti in fila di emergenza per tutti



Fuori, una distesa di code in vecchia e nuova livrea, unitamente a qualche “ferro vecchio” parcheggiato dall’altra parte





Pista 13 ci attende: si parte per l’avventura





Rivista di bordo, flotta e destinazione







Voliamo sempre sopra una distesa di nuvole, quindi poco da raccontare, salvo che l’aviogetto è dotato di winglet





La discesa e l’avvicinamento sono uno spettacolo: ci si incastra tra le montagne, con un panorama mozzafiato









Cortissimo finale



Bienvenidos a Ushuaia, Tierra del Fuego



Qualche foto qua e là del paesello





La ferita sempre aperta







Ushuaia sarebbe la fine del mondo, ma per noi è solo il punto di partenza



Sperando di avere migliore fortuna di questa



e di non fare la stessa fine di questi



L’ufficio della LADE: ci ha volato nicolap, con loro



Somiglianze





Gran bel mezzo all’aeroclub, peccato solo sia mantenuto in maniera discutibile







Torre di controllo



Il 23 novembre è il gran giorno: la partenza è prevista nel tardo pomeriggio, ma noi non stiamo più nella pelle, e vogliamo andare subito a vedere se il mezzo è arrivato



Eccola in porto: la MV Ushuaia, varata nel 1970, nata per ricerche e poi riadattata, a seconda delle necessità, in nave passeggeri e talvolta cargo. Un ferro vecchio robustissimo, piccolo (90 passeggeri) ma che svolgerà più che egregiamente il suo mestiere.

Andiamo a mangiare un sobrio e leggerissimo panino locale



e subito dopo a donare colesterolo ai bisognosi. Poi, con calma, si fa ritorno a recuperare i bagagli: il Comandante della spedizione scruta l’orizzonte



mentre il narratore tenta senza successo di provare a vedere se il miracolo di fare foto decenti riesce: niente da fare nemmeno a questo giro. Ho il sospetto che l’arte della fotografia non mi appartenga



Tutto pronto, si va al porto



Nessun passaporto inglese in tasca



Lei è pronta ad accoglierci





Tutto a posto: destinazione…

 

nicolap

Amministratore AC
Staff Forum
10 Novembre 2005
29,129
1,210
Roma
Inizio di TR col botto! Veramente spettacolare.
Se posso aggiungere un particolare, o meglio una testimonianza diretta, vorrei solo ricordare l'immagine - pietosamente triste - di un uomo che con le mani alzate sul capo in segno di resa, dice: bon, bon, aiuto, laseme star.

Sono veramente curioso di vedere il resto. Questo TR sarà senza dubbio epico.
 

13900

Utente Registrato
26 Aprile 2012
10,724
9,406
Grandissimo GP, questo sara' un TR da gustare.

Vedere tutte quei cartelli sulle Falkland/Malvinas mi ricorda un po' quei paesi arabi che non ti lasciano entrare se hai un visto israeliano. Next time try harder and win the war diceva il saggio.
 

enrico

Amministratore AC
Staff Forum
30 Gennaio 2008
15,822
1,243
Rapallo, Liguria.
Finalmente!
Non vedo l'ora di leggere il prosieguo, e senza cantar vittoria questa volta parrebbe che le foto siano molto belle.
Nota a margine: la livrea "nuova" di Aerolinas è secondo me una delle migliori in circolazione.
 

Dancrane

Amministratore AC
Staff Forum
10 Febbraio 2008
19,756
4,963
Milano
Ci lasciamo alle spalle Ushuaia, ed entriamo nel Beagle Channel: il mare è tranquillo per le prime ore, e lo spettacolo del tramonto… beh, giudicate voi













A bordo, l’attrezzatura per i prossimi giorni è saldamente ancorata. Qualcuno prova tanta nostalgia per i tempi che furono





Inizia lo spettacolo della natura, amplificato da un fattore decisamente discriminante: da qui in avanti, i cellulari non funzioneranno più per i prossimi 10 giorni (salvo una brevissima pausa, vedrete più avanti dove). Il silenzio assoluto, le immagini, l’unico rumore delle onde del mare, dei richiami degli uccelli, della fauna marina… bisogna viverla l’esperienza, l’immaginazione non è abbastanza







Dicevamo del mare. fatta la debita premessa che chi soffre di mal di mare è bene che salti questi passaggi, all’andata la traversata del Drake Passage (da Capo Horn – se vi dice qualcosa questo nome – alle South Shetland, 28 ore di navigazione) è stata tutto sommato “tranquilla”: l’onda massima era di solo 8 metri, ed il rollio contenuto, intorno ai 45 gradi. Tanto? No, poco più della metà dell’inclinazione massima certificata per la barca prima di scuffiare: 82 gradi! Per prepararvi, gustatevi un buon bicchier d’acqua


Se ancora lo stomaco regge, potete godervi lo spettacolo del placido incontro tra le acque dell’Oceano Pacifico e quelle dell’Oceano Atlantico. E sognare di navigarle per un giorno abbondante ad andare ed altrettanto a tornare


Sia come sia, si intravede finalmente la terraferma: prima tappa, le isole South Shetland



Il mare va finalmente chetandosi, e d’ora in avanti sarà quasi sempre una tavola d’olio



Siamo intorno al 60mo parallelo, ma la mia promessa ancora non si è compiutamente avverata. Il meteo, originariamente non bellissimo, piano piano volge al meglio







Una delle basi cilene: in Antartide ci sono diverse basi scientifiche (cilene e argentine, ma non solo): il continente è, per trattato internazionale, terra di nessuno, e tutto quel che ci si può fare è ricerca scientifica. Le basi, anche se di diversa nazionalità, cooperano e si scambiano le informazioni. Ne andremo a visitare una, ma non questa: in ossequio al corposo gruppo cinese a bordo (50 anime delle 90 a bordo), visiteremo quella cinese



Il tempo, come detto, migliora, e noi ci prepariamo al primo sbarco





Il comandante è pronto: colbacco dell’Armata Rossa e giubbotto di salvataggio indossati, scruta la destinazione:





Barrientos Island. Preparatevi, lo spettacolo è solo all’inizio!







 
Ultima modifica:

Dancrane

Amministratore AC
Staff Forum
10 Febbraio 2008
19,756
4,963
Milano
Inizio di TR col botto! Veramente spettacolare.
Se posso aggiungere un particolare, o meglio una testimonianza diretta, vorrei solo ricordare l'immagine - pietosamente triste - di un uomo che con le mani alzate sul capo in segno di resa, dice: bon, bon, aiuto, laseme star.

Sono veramente curioso di vedere il resto. Questo TR sarà senza dubbio epico.
Scenetta gustosissima, sopratutto quando ha scoperto chi è che lo spingeva e lo saccagnava alle spalle!

Sto sbavando...
Comprati una stecca di kleenex, che di bava te ne scenderà parecchia...

Grandissimo GP, questo sara' un TR da gustare.

Vedere tutte quei cartelli sulle Falkland/Malvinas mi ricorda un po' quei paesi arabi che non ti lasciano entrare se hai un visto israeliano. Next time try harder and win the war diceva il saggio.
Per loro continuano ad essere le Malvinas (ed Ushuaia la capitale: alla fine, non sono particolarmente distanti da qui).

Finalmente!
Non vedo l'ora di leggere il prosieguo, e senza cantar vittoria questa volta parrebbe che le foto siano molto belle.
Nota a margine: la livrea "nuova" di Aerolinas è secondo me una delle migliori in circolazione.
Grazie. Per la prima volta, ho "taroccato" le foto!

No, vabbè.
Che inizio! Non vedo l'ora di leggere - e vedere - il seguito!!!
Poco alla volta, sta arrivando.

Ma il report del volo AZ e relativi pomata???
Vero, se n'è dimenticato quel rincoglionito.
Foto fatte in navigazione fantastiche. Il volo FCO-EZE lo metti in un'altro TR?
Non credo che l'ennesima rassegna fotografica sulla Magnifica di AZ possa interessare oltremodo. Le foto, in ogni caso, ci sono, alla fine le metterò.
Quello che posso raccontare è lo spiacevole inconveniente dell'andata: ho invitato a Buenos Aires un amico, al quale ho regalato il companion di Amex. A LIN ci offrono di anticipare il volo su FCO, che accettiamo di buon grado. L'addetta procede con la modifica dei due biglietti ma "il sistema" quando cancelli la prima tratta ti cancella automaticamente anche i posti sulla seconda, e quando prova a riassegnarmi il mio 1A... sorpresa! Non è più disponibile! E mi sono trovato relegato al 10H... Provo a farmelo riassegnare a FCO, nulla da fare, mi dicono di fare l'estremo tentativo a bordo. Dove il risultato sarà lo stesso.
L'equipaggio all'andata è stato estremamente cortese e professionale, ho apprezzato molto che uno degli AV mi abbia chiesto se all'ora della colazione (prevista, ora locale, alle 5.30 del mattino) gradissi essere svegliato o meno.
Al ritorno, equipaggio un filo più evasivo, ma la stranezza è stata un'altra: non è stata fatta la chiamata agli assistenti di sedersi per il decollo, ed in due, quando è stata data manetta per partire, erano ancora in piedi!

Inizio spettacolare. Attendo impaziente il seguito

Inviato dal King Kamehamea Club
Segue, spero che ti piaccia

Promette veramente bene. Non farci aspettare troppo per il resto...
Poco alla volta va avanti

Gian, curiosità, con quante stecche sei partito per cotanta missione?
Poi, testimonianza fotografica dei tuoi compari di camera?
Una, ma ho fumato meno del solito e mi è bastata :D
I due compari; uno, Richard, inglese di Newcastle, abbastanza schivo come me. L'altro un italo/brasiliano, che non parlava nè italiano, nè inglese e nemmeno spagnolo. Personaggio stranissimo...
 

Dancrane

Amministratore AC
Staff Forum
10 Febbraio 2008
19,756
4,963
Milano
Le “regole di ingaggio” sono molto chiare: bisogna stare ad almeno 5 metri di distanza dai pinguini, e se si nota che uno di loro si ferma e osserva, si deve fare un passo indietro. Per i leoni marini i metri diventano 15, 30 per gli elefanti, che sono pure pericolosi. Nonostante questo, se stai fermo ad osservare, sono gli stessi pennuti che ti si avvicinano incuriositi.
Ad ogni modo, questo è periodo di deposizione delle uova e di cova: tempo un mesetto, e si vedranno i piccolini.



[/URL]



Scusami, non volevo disturbarti nel momento di massima concentrazione



I pinguini sono animali estremamente fedeli, e normalmente vanno a nidificare sempre nello stesso posto. Il nido viene fatto accatastando, una dopo l’altra, pietre che vengono portare col becco







I predatori, però, sono sempre in agguato: vanno a caccia sia delle uova, sia dei cuccioli. Il pinguino produce sempre due uova, nella speranza che almeno una giunga a schiudersi senza essere rubata. Talvolta, riesce anche il miracolo di mettere al mondo entrambi gli esemplari



Riprendiamo il mare, la prima giornata in Antartide volge al termine





L’indomani, altra bella giornata si sole: sarà l’ultima (purtroppo)



Si fa tappa a King George Island, a visitare la base di ricerca cinese Great Wall Station



Qua troveremo sia il wifi (e tutti attaccati ai cellulari…), sia il modesto segnale della rete mobile cilena. Si tirano giù gli Zodiac



E si sbarca. Questo è l’unico modo di raggiungere la terraferma, non ci sono porti e moli di attracco. E la nostra nave, per le dimensioni ed i pochi passeggeri che trasporta, è l’unica che permette a tutti di potere scendere a terra per qualche ora (generalmente, tra le 2 e le 4 ore complessivamente); altre imbarcazioni più grandi non riescono a farlo, ed in diverse occasioni fanno godere il panorama da bordo







Ovviamente, trattandosi di cinesi, prima si guarda a casa propria





Il Primo Ufficiale Kenadams in tinta con la bandiera



All’interno, qualcosa ci permette un brevissimo rientro IT



E giusto per dire che AC è stata anche qua…



Al largo, la fida Ushuaia ci attende per riprendere il giro





Prossima tappa: Robert Point, su Robert Island



Le foto sono un po’ a casaccio, ma non credo importi poi molto: lo spettacolo delle montagne di ghiaccio e degli iceberg, dei pinguini e dei leoni marini, è unico











Io e Kenadams abbiamo atteso invano che cascasse il dente