Cento anni e non sentirli Il mito dell’aeroporto di Ciampino
I festeggiamenti per la prima pietra nel 1915
Cento anni e non sentirli. L’aeroporto di Ciampino proprio oggi entra nel secolo dalla sua nascita. Era infatti il 27 ottobre 1915 quando in piena prima guerra mondiale si iniziò a lavorare sul progetto, realizzato poi a metà del febbraio del 1916, di un grande aeroporto militare che dovesse servire la Capitale d’Italia.
In realtà quei terreni su cui oggi sorge lo scalo erano già stati dichiarati “strategici” nel 1914, a un anno dall’entrata del Regno d’Italia nel primo conflitto mondiale, ma i lavori di fatto erano cominciati intorno al 27 ottobre dell’anno seguente. Poi nel 2013 lo scalo divenne sostanzialmente civile con un traffico passeggeri che quest’anno ha raggiunto i cinque milioni di passeggeri all'anno, diventando di fatto «la seconda porta di Roma».
E, circostanza non secondaria, oggi come oggi dà lavoro a oltre 4.000 persone che, con l’indotto, arrivano a quasi 20 mila unità. Spiegabile quindi l’entusiasmo con cui gli Aereoporti di Roma si sono gettati nelle iniziative culturali di ricordo dell’evento che sono in pratica iniziate oggi e che andranno avanti fino al 14 febbraio 2016.
Di cosa si tratta in soldoni? Di una serie di mostre, convegni e conferenze per spiegare ai romani e agli abitanti di Ciampino, il valore strategico della grande opera pensata e realizzata grazie all’ostinazione di un generale del Genio dell’epoca, Maurizio Mario Moris, che si battè strenuamente con lo Stato Maggiore dell’Aeronautica per la realizzazione di un grande aeroscalo sul sito di Ciampino, finalizzato, da principio, a ospitare i dirigibili. Il progetto espositivo, promosso da Adr mette in mostra le fotografie storiche provenienti dagli archivi dell’Aeronautica Militare e da quelli dell’Istituto Luce di Cinecittà. Poi ci sono i filmati delle Teche Rai e i documenti selezionati dalle collezioni private, dalle istituzioni locali e da quelle nazionali.
Le iniziative, per la cronaca, hanno il patrocinio della Regione Lazio, dell’Enac e dell’Enav, mentre la realizzazione e l’organizzazione generale sono a cura di Comunicare Organizzando.
In specifico le mostre più rilevanti sono «Un secolo di storia», oltre cento fotografie e filmati storici per illustrare ciascuno dei cento anni di storia di volo dai dirigibili ai giorni nostri.
Il tutto proprio dentro l'Aeroporto intitolato a Giovan Battista Pastine, fino al 14 febbraio 2016, e al Complesso del Vittoriano, Ala Brasini, fino 7 febbraio 2016. Sempre al Complesso del Vittoriano, Ala Brasini, e fino all’8 novembre 2015, va segnalata «Aeropittura. Ali per la storia». Cioè oltre trenta opere che testimoniano il percorso artistico e creativo di Marcella Mencherini, pittrice toscana.
La mostra ripercorre la storia dell’Aeronautica Militare fin dal primo volo eseguito a Roma-Centocelle nel 1909 da Wilbur Wright, per addestrare i primi piloti italiani.
La storia di Ciampino dopo la propria inaugurazione ufficiale del giorno di San Valentino del 2016 comprende anche l’utilizzo da parte della ex Regia Marina come ricovero per le proprie aeronavi destinate alla difesa del traffico del “medio Tirreno”.
Dal primo novembre del 1917 fu usato come base per un servizio di scorta per il postale trisettimanale che curava i collegamenti con la Sardegna.
E dal primo gennaio 1923 iniziò l'attività operativa del Primo Gruppo Osservazione Aerea.
Nel 1924 fu deciso che per facilitare i compiti della Regia Aeronautica l’aeroporto si scindesse in aeroscalo di Ciampino e campo d’aviazione di Fiorano, il primo situato a Nord-Ovest della strada che dalla stazione ferroviaria attraversando la via Appia si porta alla Madonna del Divino Amore, il secondo dall’altra parte della strada. L'aeroscalo di Ciampino fu classificato aeroporto di prima categoria, su cui avevano sede il Comando Gruppo Dirigibili, il Comando Centro Dirigibili e quattro dirigibili. Il campo d'aviazione di Fiorano fu classificato di 6ª categoria, e in esso aveva sede il 7º Gruppo aeroplani da caccia. Dal 1924 al 1939 è stato operante sul campo il 20º Stormo da Ricognizione.
Mentre dal primo dicembre 1926 venne istituito il Reparto P, alle dipendenze del Gabinetto del Ministro, per il trasporto di alte personalità.
Nel 1928 con la fine dell’epoca d’oro dei dirigibili, l'aeroscalo di Ciampino Nord venne trasformato in sede di reparti da bombardamento.
Nel periodo tra le due guerre l'aeroporto di Ciampino Sud ospiterà anche diversi reparti caccia, come la 72ª e la 84ª squadriglia. Poi anche la 98ª squadriglia su Breda 64 e 65, ed il 50º stormo caccia.
L’aeroporto militare aprì al traffico civile già dalla seconda metà degli Anni Trenta, poi, nel quadro dei lavori di ammodernamento dell’aeroporto fatti in occasione del Giubileo del 1950, vennero definitivamente unificate la pista sud e quella nord.
Lo scalo di Ciampino, oggi, è principalmente utilizzato dalle compagnie aeree low cost, dagli express-courier oltre a continuare ad ospitare le attività dell’aviazione generale, comprese quelle militari. Nel 2014, infine, Adr grazie all’enorme incremento del traffico di Ciampino, ha registrato, come sistema aeroportuale, oltre quarantaquattro milioni di passeggeri, con più di 230 destinazioni nel mondo raggiungibili da Roma. Per un totale di oltre cento compagnie aeree operanti nei due scali.
Cento anni e non sentirli. Auguri al gioiello aeroportuale, la seconda porta sulla Capitale del mondo.
Dimitri Buffa