Re: Meridianafly: Gentile lascia
16/01/2013 - 10:30
Meridiana fly: Scaramella annuncia il piano a Gv
Il nuovo a.d. del gruppo aereo parla per la prima volta a questa agenzia di stampa: "Per ora nessuna trattativa con soggetti terzi, pronti per il piano di risanamento che si focalizzerà sulla struttura di costo e sullo sviluppo commerciale". Agli ex soci pagato per le azioni un controvalore di 22 milioni di euro, ai quali si aggiungono 800mila euro di buonuscita; oggi nuovo incontro con l'Enac
Una lunga giornata di cda in sequenza, chiusa ieri sera intorno alle 23 per il management Meridiana fly Air Italy. Oggi, 16 gennaio, si annuncia un’altra giornata pesante per il nuovo a.d. del gruppo, Roberto Scaramella, l’uomo fidato dell’Aga Khan che ha assunto tutte le deleghe operative della società. A Guida Viaggi l’aviation director del fondo Akfed ha anticipato, in un’intervista esclusiva, i costi dell’operazione finanziaria con la quale il fondo del principe ha rilevato le quote degli ex soci e ha annunciato le prime mosse nel nuovo corso del gruppo. “Il fondo Akfed ha preso il controllo di Meridiana fly-Air Italy ed ora stiamo analizzando le opzioni. Sulle indiscrezioni di stampa relative alla possibilità di cedere quote al fondo del Qatar – aggiunge il manager – posso dire che al momento non ci sono trattative con soggetti terzi. In modo embrionale stiamo lavorando su vari tavoli, ma la priorità verrà data al progetto di risanamento”. Questo implica una ricapitalizzazione? “Avremo sicuramente il supporto dell’azionista, che ha dimostrato, rilevando le quote, di voler proseguire l’operatività”. Gli step iniziali del piano di risanamento sono due: “La prima mossa – commenta Scaramella - sarà la verifica della struttura di costo: è stata già pianificata una riduzione del network e vaglieremo altre possibilità di ristrutturazione. Poi ci concentreremo sullo sviluppo commerciale. Per quanto riguarda l’attività charter il rapporto con i t.o. è un punto forte, mentre per il traffico di linea lavoreremo sui canali diretti e indiretti”. Oggi l’a.d. ha appuntamento con l’Enac, “che sta dimostrando piena disponibilità per la stabilizzazione della compagnia. Da parte nostra – aggiunge – ribadiamo l’operatività e la nostra intenzione di dare continuità all’azienda”. Tornando alla nota dolente della ricapitalizzazione, ormai più volte esercitata negli anni dall’Aga Khan, l’a.d. spiega che “come è stato detto nel corso del cda si tratta di stabilizzare il patrimonio netto, portando avanti un programma industriale che preveda un recupero della redditività nel medio termine. Il supporto finanziario dell’azionista ci sarà e sarà fondamentale, ma ricavi e costi mensili sono sotto controllo. Si tratterà di valutare le necessità finanziarie nel medio termine”. Quanto è costato il passaggio di quote? “Per l’acquisto del capitale in mano agli ex soci verrà pagato 0,53-0,54 euro ad azione, per un totale di 22 milioni di euro, ai quali si aggiunge la buonuscita al management di 800mila euro, con la firma di un patto di non concorrenza valido un anno”. Esclusa quindi l'opzione del concordato preventivo? "L'acquisizione di quote è un fatto positivo, ciò non toglie che questa resti un'opzione sul tavolo, ma non la sola. Ne analizzeremo altre in questi giorni". (l.d.)
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