«Soru ha sbagliato, Cappellacci fa peggio»
la Nuova Sardegna — 28 febbraio 2010
SASSARI. «L’avevo detto a Soru: non sono d’accordo che la Sardegna rinunci al finanziamento statale per la continuità territoriale». Antonio Attili, il padre della coninuità territoriale sarda, ricorda la trattativa del 2007, l’anno dell’accordo sulle Entrate tra la giunta Soru e il governo Prodi. L’accordo con il quale, in cambio del trasferimento stabile al bilancio regionale di una quota delle entrate fiscali dell’isola, la Regione si faceva carico di alcuni interventi. Tra i quali, appunto, la contituità. «Che allora funzionava, e ancora funziona, a costo zero. Le compagnie avevano interesse a garantire le rotte da a per la Sardegna. Ma, provai a spiegare a Soru, non sarebbe andata sempre così». E infatti da quest’anno la giunta Cappellacci è costretta a prevedere un intervento sul proprio bilancio. Dodici milioni all’anno, secondo il bilancio appena approvato. Venti secondo il disegno di legge di là da venire. «Una miseria - commenta Attili - rispetto ai 100 miliardi di lire, 50 milioni di euro, che versava allora lo Stato. Un errore quello di Soru, un errore ancora più grave, perché intanto il governo non rispetta l’intesa sulle Entrate, quello di questa giunta, che ha ratificato l’anno scorso l’accordo del 2007». E poi c’è il problema dell’aeroporto di Alghero. Che Attili conosce bene. Tanto che qualche tempo fa era circolato anche il suo nome per la presidenza di Sogeaal. Ma, come accade spesso, la competenza non premia. Oggi, di fronte a un disegno di legge che mette in pista la Sfirs con il compito di sostenere le società di gestione degli aeroporti sardi, rivendica i ritardi della Regione: «Intanto deve trasferire il milione e mezzo di euro che manca per completare i lavori di ristrutturazione della parte commerciale. I lavori sono stati già assegnati, mancano solo i soldi. E poi dovrebbe pagare quanto deve per i contributi a Ryanair, come fa per l’aeroporto di Cagliari. È questo l’unico motivo per cui la compagnia irlandese taglia le rotte». Ma la Regione parla di sostituire Ryanair. «Con chi? Con Alitalia-Airone che perdono 300 milioni l’anno o con Meridiana-Eurofly, che non hanno nemmeno i soldi per comprare i nuovi aerei? Sembra che vogliano far ritornare l’aeroporto di Alghero a 700mila passeggeri l’anno, la metà di oggi. Se fossi stato nel consiglio di amministrazione della Sogeaal mi sarei dimesso da tempo». - Roberto Morini
la Nuova Sardegna — 28 febbraio 2010
SASSARI. «L’avevo detto a Soru: non sono d’accordo che la Sardegna rinunci al finanziamento statale per la continuità territoriale». Antonio Attili, il padre della coninuità territoriale sarda, ricorda la trattativa del 2007, l’anno dell’accordo sulle Entrate tra la giunta Soru e il governo Prodi. L’accordo con il quale, in cambio del trasferimento stabile al bilancio regionale di una quota delle entrate fiscali dell’isola, la Regione si faceva carico di alcuni interventi. Tra i quali, appunto, la contituità. «Che allora funzionava, e ancora funziona, a costo zero. Le compagnie avevano interesse a garantire le rotte da a per la Sardegna. Ma, provai a spiegare a Soru, non sarebbe andata sempre così». E infatti da quest’anno la giunta Cappellacci è costretta a prevedere un intervento sul proprio bilancio. Dodici milioni all’anno, secondo il bilancio appena approvato. Venti secondo il disegno di legge di là da venire. «Una miseria - commenta Attili - rispetto ai 100 miliardi di lire, 50 milioni di euro, che versava allora lo Stato. Un errore quello di Soru, un errore ancora più grave, perché intanto il governo non rispetta l’intesa sulle Entrate, quello di questa giunta, che ha ratificato l’anno scorso l’accordo del 2007». E poi c’è il problema dell’aeroporto di Alghero. Che Attili conosce bene. Tanto che qualche tempo fa era circolato anche il suo nome per la presidenza di Sogeaal. Ma, come accade spesso, la competenza non premia. Oggi, di fronte a un disegno di legge che mette in pista la Sfirs con il compito di sostenere le società di gestione degli aeroporti sardi, rivendica i ritardi della Regione: «Intanto deve trasferire il milione e mezzo di euro che manca per completare i lavori di ristrutturazione della parte commerciale. I lavori sono stati già assegnati, mancano solo i soldi. E poi dovrebbe pagare quanto deve per i contributi a Ryanair, come fa per l’aeroporto di Cagliari. È questo l’unico motivo per cui la compagnia irlandese taglia le rotte». Ma la Regione parla di sostituire Ryanair. «Con chi? Con Alitalia-Airone che perdono 300 milioni l’anno o con Meridiana-Eurofly, che non hanno nemmeno i soldi per comprare i nuovi aerei? Sembra che vogliano far ritornare l’aeroporto di Alghero a 700mila passeggeri l’anno, la metà di oggi. Se fossi stato nel consiglio di amministrazione della Sogeaal mi sarei dimesso da tempo». - Roberto Morini