Thread Malpensa e Linate da febbraio 2014


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Milanello

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10 Novembre 2009
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Sono passati quasi 6 anni dall'addio di AZ.
Alitalia è stata 9 anni e mezzo a MXP.
Tra l'altro vi è arrivata in forze ad ottobre 98, come regalo dal cielo per Malpensa e i suoi lavoratori. Non è come quando un'azienda cresce da zero in anni sul territorio e poi sparisce.
Non si è mai fatto niente per trattenerla.
Non si sono mai fatte sinergie tra sea e az.
Anzi, si è fatto di tutto per azzopparla, tenendo Linate aperto e trattandola come una vacca da mungere.
Alitalia se ne è andata perché le conveniva andarsene.
Ma le conveniva per chi? Se ha perso soldi ugualmente ed è fallita ancora per la seconda volta?

Cosa c'entra?
Quindi perdere per perdere doveva starsene a Malpensa?
C'entra che tutti stanno qui a sparare contro MXP dicendo che com'era prima era un suicidio, strategia fallimentare, etc. Ma oggi come siamo messi? Cioè di solito si parla male di una strategia passata quando si è riusciti ad uscire dai problemi. Alitalia questo non l'ha fatto e non lo è riuscita a fare. Colpa di chi questa volta?
 

Paolo_61

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2 Febbraio 2012
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Beh dai, Alitalia non c'entra nulla mi sembra un po' esagerato. Se una azienda decide di smantellare da un giorno all'altro il proprio "stabilimento" che impiega X persone direttamente e altre Y indirettamente e li lascia tutti a casa un po' c'entra... Poi chiaro si può parlare di "circostanze al di fuori del loro controllo", ma come per ogni azienda se chiudi uno stabilimento o una base sei il primo responsabile. Guarda a tutte le aziende che stanno chiudendo in Italia per la bassa profittabilità, e tutti i lavoratori che rimangono a casa. Anche qui le aziende non c'entrano nulla?

Poi in ogni caso, cosa che secondo me viene tralasciata parecchio quando si fa il discorso di pre e post de-hub, non è che Alitalia negli ultimi ormai 6 anni abbia avuto dei risultati strabilianti così da poter dire che la strategia precedente di puntare su MXP era un fallimento e ora invece stanno andando alla grande. Cioè non solo non è riuscita a tornare in utile concentrandosi su 1 solo aeroporto e con il famoso re-hubbing, ma è fallita per la seconda volta pur avendo tagliato i ricavi e tutti i costi che andavano persi con il doppio hub. Quindi voglio dire le basi per dire che una strategia sia stata meglio dell'altra io non le vedo, e i numeri sono quelli. Prima magari avevi i costi del doppio hub, oltre al problema Linate, ma ti portavi a casa una bella fetta dei pax business del Nord. Ora quella bella fetta se la stanno mangiando le varie AF, LH, BA, etc. quindi avrai pure ridotto i costi ma la marginalità non è migliorata ne tantomeno gli Utili. Poi sarà la strategia giusta? Si vedrà. Per ora 6 anni di re-focus su FCO non hanno fatto alcun miglioramento.
A mio parere ti scordi semplicemente della "prospettiva storica". Gli anni di AZ a MXP sono stati gli anni d'oro del trasporto aereo in Europa (escluso il post 11 settembre, che però è stato riassorbito in meno di un anno): costo del carburante basso, low cost non ancora così invadenti, apertura di nuovi mercati ecc. In quegli anni tutte le major europee si sono rafforzate, sono passate ad un modello di business più efficiente e hanno fatto utili (2 eccezioni, Swiss e Sabena). Negli stessi anni AZ ha perso il treno KLM (grazie LIN), è stata azzoppata da una decisione folle della Commissione UE (grazie governo italiano) e ha "subito" i costi del doppio hub con LIN aperto (grazie tutti, AZ compresa).
 

Paolo_61

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2 Febbraio 2012
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C'entra che tutti stanno qui a sparare contro MXP dicendo che com'era prima era un suicidio, strategia fallimentare, etc. Ma oggi come siamo messi? Cioè di solito si parla male di una strategia passata quando si è riusciti ad uscire dai problemi. Alitalia questo non l'ha fatto e non lo è riuscita a fare. Colpa di chi questa volta?
Forse non è chiaro che nessuno spara contro MXP. Io sparo contro LIN e la cecità politica di chi crede che Milano possa permettersi di avere 2 aeroporti.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Sono passati quasi 6 anni dall'addio di AZ.
Alitalia è stata 9 anni e mezzo a MXP.
Tra l'altro vi è arrivata in forze ad ottobre 98, come regalo dal cielo per Malpensa e i suoi lavoratori. Non è come quando un'azienda cresce da zero in anni sul territorio e poi sparisce.
Non si è mai fatto niente per trattenerla.
Non si sono mai fatte sinergie tra sea e az.
Anzi, si è fatto di tutto per azzopparla, tenendo Linate aperto e trattandola come una vacca da mungere.
Alitalia se ne è andata perché le conveniva andarsene.

Cosa c'entra?
Quindi perdere per perdere doveva starsene a Malpensa?
Vacca da mungere...e gli italiani pagavano!
E giustamente ora si ritrovano con una cattedrale nel deserto perché preferiscono continuare a mungere con LIN.
La cadrega è la cadrega... ah... i dipendenti piangano loro stessi e i loro concittadini visto che i lungimiranti fenomeni li eleggono loro e vedono riconfermata la fiducia da 20 anni.
 

Milanello

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10 Novembre 2009
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Sulle decisioni strategiche e sui risultati ne parliamo da anni. E' vero che in 6 anni il risultato non e' cambiato, ma sarebbe miope non analizzare che in realta' i primi anni di de-hub la situazione era migliorata moltissimo, dal prodotto, al servizio, e tutto sommato anche ai conti, dato che Alitalia qualche trimestre in attivo era riuscito a chiuderlo.
Sono poi arrivate le bastonate in termini di costi, strategie sbagliatissime e crollo del mercato che hanno dato il colpo (quasi) di grazia.
Si potrebbe anche dire che con la stessa strategia, ma attuata da MXP, le cose sarebbero andate anche peggio, considerando easyJet in casa e FR a BGY.
Quello che vorrei spiegarti e' che non e' una questione di fco fa schifo e mxp e' figa. La questione e' semplice, ed e' sempre e solo linate.
Con quello aperto, neanche LH, EK, o chi altro farebbe soldi a mxp basandoci un hub.
Su Linate sono d'accordo con te al 100%. Però chi può dire se rimanendo qualche anno in più le cose sarebbero cambiate? Magari easyJet non sarebbe arrivata così in massa avendo trovato carta bianca. Magari con SEA si sarebbe raggiunto un altro tipo di accordo, soprattutto su Linate. Dico solo che è stata fatta una scelta, di spostare tutto su FCO, che al momento non sembra dare risultati particolarmente differenti rispetto alla strategia precedente. Si le perdite si sono ridotte, mi sono riletto anch'io (brevemente) i bilanci degli ultimi 12 anni di AZ, ma c'è da dire che anche i ricavi si sono ridotto di quasi 1/4, quindi è normale che facendo meno top line, gli utili o le perdite si riducano.
 

Paolo_61

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Su Linate sono d'accordo con te al 100%. Però chi può dire se rimanendo qualche anno in più le cose sarebbero cambiate? Magari easyJet non sarebbe arrivata così in massa avendo trovato carta bianca. Magari con SEA si sarebbe raggiunto un altro tipo di accordo, soprattutto su Linate. Dico solo che è stata fatta una scelta, di spostare tutto su FCO, che al momento non sembra dare risultati particolarmente differenti rispetto alla strategia precedente. Si le perdite si sono ridotte, mi sono riletto anch'io (brevemente) i bilanci degli ultimi 12 anni di AZ, ma c'è da dire che anche i ricavi si sono ridotto di quasi 1/4, quindi è normale che facendo meno top line, gli utili o le perdite si riducano.
La storia non si fa con i se, però qualche volta bisogna guardare anche la realtà. Dopo il dehubbing di MXP non c'è stato nessuno che ci sia buttato a pesce per andare a prendere tutti i pax straricchi del nord. L'unico tentativo, per altro timido e mal nato, è stato quello di LH, e sappiamo bene come è andato a finire.
 

TW 843

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Ma le conveniva per chi? Se ha perso soldi ugualmente ed è fallita ancora per la seconda volta?
Le conveniva per tutta una serie di ragioni politiche e logistiche. Giuste o sbagliate che siano.
Ripeto, AZ è stata "mandata" a MXP, non ci è nata.

C'entra che tutti stanno qui a sparare contro MXP dicendo che com'era prima era un suicidio, strategia fallimentare, etc. Ma oggi come siamo messi? Cioè di solito si parla male di una strategia passata quando si è riusciti ad uscire dai problemi. Alitalia questo non l'ha fatto e non lo è riuscita a fare. Colpa di chi questa volta?
Oggi siamo messi che AZ perde perché ha puntato sul mercato domestico/europeo invece di puntare sull'intercontinentale.
Ed è solo colpa sua.

Detto questo, a MXP non è venuto nessuno a rimpiazzarla perché Linate è sempre lì a rappresentare un problema, Lufthansa si è rotta le ossa ed è scappata, i vettori UE fanno a gara per scapparsene a Linate, si pena ad attrarre vettori intercontinentali, Easyjet fa terra bruciata ed il T1 sembra una ghost town, i tassisti pretendono tariffe da rapina per raggiungere l'aeroporto.
Chi mai verrebbe/tornerebbe in queste condizioni?
 

Luca Cordero

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Detto questo, a MXP non è venuto nessuno a rimpiazzarla perché Linate è sempre lì a rappresentare un problema, Lufthansa si è rotta le ossa ed è scappata, i vettori UE fanno a gara per scapparsene a Linate, si pena ad attrarre vettori intercontinentali, Easyjet fa terra bruciata ed il T1 sembra una ghost town, i tassisti pretendono tariffe da rapina per raggiungere l'aeroporto.
Chi mai verrebbe/tornerebbe in queste condizioni?
corretto
Lufthansa è scappata a gambe levate
Easyjet non fa prigionieri
Emirates farà il resto , in peggio non certo in meglio

ancora c'è qualcuno che può scommettere su MXP ?
 

Milanello

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Le conveniva per tutta una serie di ragioni politiche e logistiche. Giuste o sbagliate che siano.
Ripeto, AZ è stata "mandata" a MXP, non ci è nata.
Certo, ma che sia nata li o che si sia insediata li più avanti, il risultato non cambia. Hanno chiuso i battenti e lasciato a casa un sacco di persone direttamente ed indirettamente, quindi le responsabilità di una società ci sono eccome.

Oggi siamo messi che AZ perde perché ha puntato sul mercato domestico/europeo invece di puntare sull'intercontinentale.
Ed è solo colpa sua.
Non solo, aver tagliato fuori dalla sua strategia la parte più ricca del paese non può non avere inciso sui risultati.

Detto questo, a MXP non è venuto nessuno a rimpiazzarla perché Linate è sempre lì a rappresentare un problema, Lufthansa si è rotta le ossa ed è scappata, i vettori UE fanno a gara per scapparsene a Linate, si pena ad attrarre vettori intercontinentali, Easyjet fa terra bruciata ed il T1 sembra una ghost town, i tassisti pretendono tariffe da rapina per raggiungere l'aeroporto.
Chi mai verrebbe/tornerebbe in queste condizioni?
Paradossalmente Alitalia. E' l'unica che potrebbe influenzare a livello politico e ottenere qualche risultato in più, ed è l'unica che presidia già LIN e che quindi potrebbe gestire e limitare la concorrenza tra i due scali (con un BB rispettato realmente).
 

AZ209

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Londra.
Non solo, aver tagliato fuori dalla sua strategia la parte più ricca del paese non può non avere inciso sui risultati.
In realta' anche questa affermazione e' molto forzata per non dire propagandistica, ma che non rispecchia la realta'. Alitalia serve Milano in maniera minore rispetto a prima solo sul lungo raggio e solo da malpensa. L'unica cosa che ha tagliato (o meglio spostato) da MXP sono quei 4 voli di lungo raggio che opera in esclusiva da FCO, oltre ovviamente ai feeder che li alimentavano, ampiamente sostituiti da U2. Tralaltro New York e Tokyo (quelle piu' remunerative) le ha mantenute. Su Linate ha invece mantenuto se non incrementato la sua presenza.
Tralaltro in un'altra parte ricca del paese (Venezia e dintorni), Alitalia ha investito molto negli ultimi anni.

Quindi diciamo le cose come stanno. Alitalia non ha affatto abbandonato il nord. Ha soltanto diminuito un po su malpensa, ma ha tenuto su Linate ed aumentato parecchio su Venezia (nord est).
 

Milanello

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10 Novembre 2009
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Quindi diciamo le cose come stanno. Alitalia non ha affatto abbandonato il nord. Ha soltanto diminuito un po su malpensa, ma ha tenuto su Linate ed aumentato parecchio su Venezia (nord est).
Ma stai scherzando spero?

Voli passati da 1238 voli settimanali a 163.
-7 milioni di pax
migliaia di posti di lavoro bruciati
ca. 70 milioni di euro in meno nella casse della Sea
Danno per l'economia lombarda (e limitrofe) stimato da un'analisi dello Studio Ambrosetti in 15 miliardi di euro
Niente più voli da e per Boston, Miami, Rio de Janeiro, tutto il centro Africa e l'estremo oriente. Cancellati anche quelli per Cracovia, Lisbona, Ginevra, Malta, Marsiglia, Monaco, Nizza, Salonicco, Sarajevo, Skopie, Stoccarda, Strasburgo, Stoccolma, Timisoara, Valencia, Zagabria, Shanghai, Mumbai, Delhi, Chicago, Buenos Aires, Osaka.

Senza contare i nazionali...
 

Paolo_61

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2 Febbraio 2012
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Ma stai scherzando spero?

Voli passati da 1238 voli settimanali a 163.
-7 milioni di pax
migliaia di posti di lavoro bruciati
ca. 70 milioni di euro in meno nella casse della Sea
Danno per l'economia lombarda (e limitrofe) stimato da un'analisi dello Studio Ambrosetti in 15 miliardi di euro
Niente più voli da e per Boston, Miami, Rio de Janeiro, tutto il centro Africa e l'estremo oriente. Cancellati anche quelli per Cracovia, Lisbona, Ginevra, Malta, Marsiglia, Monaco, Nizza, Salonicco, Sarajevo, Skopie, Stoccarda, Strasburgo, Stoccolma, Timisoara, Valencia, Zagabria, Shanghai, Mumbai, Delhi, Chicago, Buenos Aires, Osaka.

Senza contare i nazionali...
C'è da chiedersi come mai con numeri del genere a nessuno sia venuto in mente di aprire una compagnia aerea solo per recuperare quei 15 miliardi persi.
Scherzi a parte, il dehubbing di MXP era una scelta obbligata dopo il disastro dei decreti Burlando bocciati dalla UE, la situazione non era minimamente sostenibile.
 

Dr Gio

Utente Registrato
e basta con ste lamentele contro AZ e pro-MXP.

La realta' e' una sola: la politica ha ammazzato MXP ed ha quasi ammazzato AZ. E qualcuno ritiene che perso per perso, si dovrebbe continuare a perserverare nel tentativo di ammazzare AZ perche' forse un giorno MXP potrebbe funzionare.

Chiudessero LIN, e MXP si risolleverebbe. Ecco la verita'.
 

Dr Gio

Utente Registrato
Di situazioni simili a MXP-LIN e la galassia SEA comunque mi viene in mente un'altra situazione qui negli Stati Uniti, dove il mercato pero' ha funzionato lasciando aperti tutti gli aeroporti.

Mi riferisco a Washington DC, con i suoi aeroporti DCA, IAD e BWI. Dove e' la differenza? ENORME. Ovvero che il mercato e' in questa realta' molto piu' grande che a Milano, la domanda molto forte, le compagnie che vi operano hanno le spalle solide e le low cost (cosi come intese in Europa) quasi non esistono, e lo stato non fa leggi, leggine, condizioni differenti, sgambetti, etc. per aiutare ora uno ora l'altro, ma ha lasciato il mercato stabilizzarsi al meglio:

DCA: il Reagan National Airport e' l'aeroporto di eccellenza per chi vuole volare comodo a Washington. Usato da quasi il 100% dei viaggiatori business dell'aerea, collegato dalla metro, a un passo dal centro. Non opera voli internazionali. Ci volano tutte le compagnie. Fa macinare tariffe spesso altissime. Per anni le compagnie piu' presenti erano US (e, ma molto meno, DL). Ora US ha dovuto lasciare un po' di slot per via dell'accordo con l'antitrust dopo la fusione con AA.

IAD: il Dulles e' uno degli HUB principali di United Airlines. Compagnia enorme, gestisce voli per tutto il mondo da questo hub e tantissimi voli nazionali. Non si spaventa della concorrenza di DCA, vista la presenza di una domanda enorme sul ptp, destinazioni verso quasi tutte le mete raggiungibili in Sud America, Europa, etc. presenza di tantissimo traffico business e diplomatico/politico verso la capitale americana che garantisce flussi forti sia in First che in Business che in Economy su tante rotte internazionali, ed un network di transiti nazionali pesante che si aggiunge a tutto il resto.

BWI: e' in genere l'alternativa piu' economica per chi vuole volare a Washington. Ci volano le stesse compagnie che arrivano a DCA ma in genere con tariffe piu' basse, e bisogna sobbarcarsi un viaggetto di circa un'ora per la citta' di Washington. In aggiunta, serve la citta' di Baltimora che, con rispetto parlando, non e' Bergamo, in termini di clientela business e non, traffico passeggeri e merci. Una curiosita', anche compagnie come Southwest, che vengono spesso additate come "low cost" (ma che poi non lo sono, almeno nel significato europeo del termine) volano sia a BWI (con tariffe piu' basse) che a DCA (con prezzi in genere piu' alti).

Il sistema si regge bene, e tutti generano profitti, aeroporti e aerolinee. Ovviamente pero' stiamo parlando di un altro mondo. SEA se lo scordi. Noi a Milano non abbiamo la capitale americana, la Banca Mondiale e una decina di altre agenzie internazionali, non abbiamo United Airlines (ne' altre major da 500-600 aerei), non abbiamo la domanda di trasporto aereo degli USA, in compenso abbiamo Ryanair e EasyJet, una politica asfittica sui piani aeroporti, infrastrutture da terzo mondo (la metro e' arrivata a LIN ora che non serve forse piu', perche' non 20 anni fa?), incentivi dati da molte societa' aeroportuali a vanvera, ed una compagnia ex-di bandiera che e' un po' allo stremo.

Da noi, l'unica e' chiudere LIN se Milano vuole un vero aeroporto intercontinentale che funzioni.
 

sevs17

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Milano, Lombardia.
Scusate ma guardate che lo spostamente dei voli da LIN a MXP (esclusa la navetta LIN-FCO) era stato accettato dall'UE dopo che apriva la ferrovia per MXP.

Bersani ha firmato il giorno prima dello spostamento il decreto Bersani che ha bloccato tutto ed ha fatto rompere anche l'alleanza tra KLM ed Alitalia da parte della prima.

La KLM nel comunicato sulla rottura aveva chiaramente e direttamente dato la colpa al governo italiano, Bersani in primis.
 

AZ209

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Londra.
Ma stai scherzando spero?

Voli passati da 1238 voli settimanali a 163.
-7 milioni di pax
migliaia di posti di lavoro bruciati
ca. 70 milioni di euro in meno nella casse della Sea
Danno per l'economia lombarda (e limitrofe) stimato da un'analisi dello Studio Ambrosetti in 15 miliardi di euro
Niente più voli da e per Boston, Miami, Rio de Janeiro, tutto il centro Africa e l'estremo oriente. Cancellati anche quelli per Cracovia, Lisbona, Ginevra, Malta, Marsiglia, Monaco, Nizza, Salonicco, Sarajevo, Skopie, Stoccarda, Strasburgo, Stoccolma, Timisoara, Valencia, Zagabria, Shanghai, Mumbai, Delhi, Chicago, Buenos Aires, Osaka.

Senza contare i nazionali...
Io mi riferivo al netto delle destinazioni raggiungibili direttamente da mxp per l'utente che la utilizza.
Il NAmerica c'e' l'open skies, su Rio potrebbe aprire TAM, centro africa ed estremo oriente discorso simile. Sui voli europei sono stati praticamente tutti sostituiti o da U2 o da altre compagnie. Shanghai c'e', Mumbai/Delhi abbiamo visto com'e' andata con Jet ma il volo c'era. ORD vedi discorso NAmerica.
BUE forse la riapre. KIX idem.
La verita' e' che questo e' quanto mxp si potra' permettere finche' esiste linate.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Ma stai scherzando spero?

Voli passati da 1238 voli settimanali a 163.
-7 milioni di pax
migliaia di posti di lavoro bruciati
ca. 70 milioni di euro in meno nella casse della Sea
Danno per l'economia lombarda (e limitrofe) stimato da un'analisi dello Studio Ambrosetti in 15 miliardi di euro
Niente più voli da e per Boston, Miami, Rio de Janeiro, tutto il centro Africa e l'estremo oriente. Cancellati anche quelli per Cracovia, Lisbona, Ginevra, Malta, Marsiglia, Monaco, Nizza, Salonicco, Sarajevo, Skopie, Stoccarda, Strasburgo, Stoccolma, Timisoara, Valencia, Zagabria, Shanghai, Mumbai, Delhi, Chicago, Buenos Aires, Osaka.

Senza contare i nazionali...
Quindi facciamo un bell'applauso ai politici lombardi eletti dai cittadini lombardi per la lungimiranza.
 

mediafx1

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24 Aprile 2010
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Milano
Di situazioni simili a MXP-LIN e la galassia SEA comunque mi viene in mente un'altra situazione qui negli Stati Uniti, dove il mercato pero' ha funzionato lasciando aperti tutti gli aeroporti.
[...]
Molto interessante questa analisi. A voler trovare un ulteriore elemento di comunanza tra LIN e DCA direi la piacevolezza del terminal :)
 

freeair

Utente Registrato
7 Novembre 2005
1,922
1
.
Quindi facciamo un bell'applauso ai politici lombardi eletti dai cittadini lombardi per la lungimiranza.
volevo farti notare che non comanda la Lombardia ma Roma.
E che tu puoi allo stato dell'arte urlare quanto vuoi ma se da la arrivano dei NO non ci sono cazz....
Che sia tutto AZFCO centrico si è capito, basta vedere con che scritta girano sui giubbotti e macchine i vigili di roma.
Scusate lo sfogo.
 
Stato
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